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SICILIA 10

Post n°997 pubblicato il 31 Luglio 2013 da atapo
 

 

TERRA DI SOGNO

Sono arrivata all'ultima tappa del mio viaggio, un luogo che aspettavo di visitare da quindici anni.

La volta scorsa (eravamo pivellini, il primo anno che avevamo il camper) era in programma, ma non trovammo dove passare la notte e neppure sostare, mio marito dopo un rapido giro si innervosì e, come capita spesso in queste circostanze, volle andarsene subito dicendo. “Questo non è un posto per camper, ne facciamo a meno!”

Ma io non volevo farne a meno, questa volta doveva essere il fiore all'occhiello e per questo l'avevo lasciato per ultimo e mi ero informata sulle aree di sosta vicine, sui bus di collegamento... Mio marito sapeva quanto ci tenessi e non ha fatto storie... forse alla Timpa di Acireale non dormivo perchè sentivo l'emozione della meta finale vicina e guardando il rosa dell'alba mi dicevo che dopo poche ore saremmo finalmente arrivati...

a TAORMINA!

Non ci sono difficoltà: a Giardini Naxos, appena a sud di Taormina, hanno aperto diverse aree di sosta e non sono nemmeno affollate, dal camper o passeggiando nel paese vediamo lassù sulla rupe il paese dei miei sogni...

 


 

Ogni mezz'ora c'è il bus, fino a tarda notte. Per quattro giorni, con calma, lo prendiamo per andare a trascorrere almeno qualche ora passeggiando e godendoci le bellezze di Taormina. Piacciono molto queste giornate e queste passeggiate anche a mio marito, cammina senza brontolare, solo alla sera, al rientro, si lamenta di essere troppo stanco, ma il giorno dopo... ricomincia!

 


 

Le stradine, i negozietti, le vetrine, le ceramiche, gli scorci di paesaggi incantevoli, i palazzi e le chiese... è tutto gradevole, gentile, pieno di fiori, l'aria è leggera, luminosa e profumata, le persone che incontriamo sono affabili e la conversazione è piacevole, non parliamo poi di come e quanto si mangia bene nei ristoranti, trattorie, rosticcerie... I turisti cominciano ad arrivare, è luglio, ma non soffocano, c'è spazio per tutti, forse in agosto sarà peggio.

 


 

L'autista del primo bus di linea che prendiamo è molto particolare: visto che siamo tutti turisti, lungo il percorso da Giardini Naxos al capolinea di Taormina ci fa da cicerone e ci spiega, rallentando o alle fermate, i punti più interessanti che incontriamo: è stato così un bell'inizio per noi! Mai successa una cosa simile, né in Italia né in Francia o Canarie. Quando scendiamo glielo dico e lo ringrazio...è il minimo! Questi Siciliani ne hanno sempre una nuova! Penso che anche a Firenze potrebbero farlo i nostri autisti...o no?

 


Quando arrivo la prima volta sulla piazza principale, chiusa dalla torre, da case e chiese su tre lati, incorniciata dagli oleandri fioriti, aperta sul quarto lato verso il mare, su uno strapiombo dove volavano rondini e falchetti, con un panorama sulla costa e sull'Etna da togliere il fiato... ecco, mi succede che davvero per un attimo mi manca il fiato e mi sento stordita... una specie di sindrome di Stendhal che raramente mi è capitata: troppo bello!!! Capisco cosa dovevano provare quegli artisti stranieri che dal XIX secolo fecero conoscere Taormina a tutta Europa e ne iniziarono la sua fama! Poi le cronache raccontano anche di storie scabrose, ma spesso queste accompagnano la fama di persone e di luoghi...



 

C'è un bellissimo giardino pubblico, la Villa Comunale, donata alla città da una nobile inglese, Florence Treveylant, che si innamorò di Taormina e...del suo sindaco, lo sposò e visse qui: questo parco è pieno di piante tropicali, fiori, zone d'ombra, fontane, costruzioni strane... e si affaccia anch'esso sullo strapiombo, è bellissimo passeggiare o restare seduti a godere il panorama e il canto degli uccelli nascosti tra il verde.

 

 

C'è questa scultura molto romantica, come a ricordare che in un posto simile non può che esserci l'amore...

 


 

Un punto di vista ancora più emozionante su Taormina si ha salendo a Castelmola, un piccolissimo paese ancora più in alto; strada tortuosissima e bus di linea spericolato... Si è davvero tra le nuvole, con un panorama strepitoso!

 


 

Ma Taormina è conosciuta in tutto il mondo per il suo teatro e per un'attrice come me la visita è un obbligo! Anche qui è emozionante vedere il panorama, che fa da quinta dietro il palcoscenico, salire sulle gradinate e pensare a quanti milioni di spettatori nei secoli lo hanno ammirato come ora lo ammiro io, ma loro hanno anche assistito agli spettacoli. Io no, mi sarebbe piaciuto, ma non faremmo in tempo per l'ultimo autobus... Bisogna tornarci, dico a mio marito, prendere un bed&breakfast in città per una settimana durante una rassegna di Taormina arte, magari quella invernale, tanto lì il tempo è sempre mite... “Seee, seee” risponde lui come tutte le volte in cui gli progetto un sogno...

Quando sarai invitata a recitare su questo palcoscenico...” mi prende in giro ed io faccio per scherzo l'atto di salirci sopra, mi appoggio con le mani... un fischio acuto lacera l'aria! Il guardiano! Che se ne stava ben nascosto in una zona d'ombra! Proibitissimo salire sul palco!

 


 

Pazienza... Taormina è fantastica anche senza salire sul palcoscenico! L'ultima sera, quando so che stiamo per partire, è già buio e ogni pochi passi mi volto indietro, per guardarla ancora e non dimenticarla più.

 


Ho fatto bene a lasciarla come ultima meta...era il mio sogno e non mi ha delusa, sarà ciò che mi rimane più completamente nel cuore e nel ricordo di questo viaggio in Sicilia.



 

 
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