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Post n°1576 pubblicato il 09 Dicembre 2018 da atapo
 

A  ROMA

Una giornata a Roma, di corsa. Io avrei voluto approfittare dell'occasione e starci almeno due giorni, meglio tre approfittando del fine settimana così festivo. E' da tanto che non vado a Roma e là ci sono ancora luoghi belli che non ho mai visto... e musei... e mostre...
L'ho proposto al marito, ma lui ha fatto orecchie da mercante: sarebbe venuto molto volentieri con me, era contento dell'occasione, ma ... vediamo di sbrigarcela in un giorno...
E' già tanto che abbia accondisceso al viaggio in treno (solo un'ora e mezzo con le Frecce), perchè gli ho detto che non avrei assolutamente accettato il viaggio in auto, il traffico, il rischio code, il rischio nebbia, l'incognita parcheggi.
Ma cosa c'era a Roma di così importante?
Dunque, avevo partecipato ad un concorso letterario dal titolo "Racconti a Tavola". Sono stata selezionata per la pubblicazione in un'antologia dallo stesso titolo. A Roma, come in due altre città per me meno comode, hanno organizzato tre serate per la premiazione di noi autori vincenti.
E' la prima volta che vinco una gara simile, figuriamoci se volevo mancare!
E allora via, con una Freccia e un libro da leggere in viaggio! La premiazione si svolgeva nel pomeriggio in una libreria di un quartiere di prima periferia, a noi sconosciuto; c'era tutto il tempo di un viaggio ad orario comodo, un pranzetto tipico romano e una passeggiata fino al luogo dell'appuntamento.
E così è stato, con l'aggiunta di uno splendido sole, un venticello gradevole e la temperatura mite.
La trattoria che avevo trovato su internet è molto semplice, ma all'altezza della descrizione on line e abbiamo mangiato piatti locali molto gustosi spendendo veramente poco. Poi abbiamo percorso alcune strade per arrivare all'appuntamento. Il quartiere ha per la maggior parte palazzine con diversi piani e case popolari costruite all'inizio del novecento, fino agli anni trenta, alcune portano la data di costruzione scolpita sul portone. La maggior parte sono ben tenute e restaurate: mi sembrava di fare un viaggio nel tempo, un tempo che storicamente parlando fu parecchio triste, mi tornava in mente il film "Una giornata particolare" con Sofia Loren e Marcello Mastroianni...
Comunque tutto l'insieme era gradevole dal punto di vista architettonico.

 

 

Se però abbassavo gli occhi... L'IMMONDIZIA o LA MONNEZZA per dirla in lingua locale!

Cassonetti straripanti, montagne di sudicio accanto, angoli di strade o giardinetti pubblici con accumuli di sacchetti semiaperti o rotti, per terra di tutto, intero o a pezzetti: era meglio guardare bene dove si mettevano i piedi. Insomma, una vera schifezza. Sono noti i problemi della gestione della città eterna ed io li toccavo con mano... anzi, meglio che non li toccassi affatto! Forse l'essere una zona periferica rendeva tutto ancora più trascurato, peccato perchè sarebbe stata proprio graziosa.
Infine è arrivata l'ora della premiazione: per ogni autore l'organizzatore aveva preparato un breve riassuno di circa 20 righe per presentare il racconto ed è stata un'idea originale, perchè gli "indizi" lanciati erano sempre un po' misteriosi e invogliavano alla lettura dei testi completi vincitori, pubblicati nell'antologia.
Quando è arrivato il mio turno, dopo questa presentazione, la consegna del diploma, la foto di rito, ho avuto un piccolo momento extra: l'organizzatore ha detto a tutti che gli era rimasta una gran voglia di sapere a quale trattoria fiorentina mi fossi ispirata nel mio racconto, così magari poteva andarci se fosse passato da Firenze... Ho risposto che la trattoria raccontata era un po' un riassunto di varie trattorie, ma soprattutto avevo in mente "Da Marione" in via della Spada, ho fatto volentieri un po' di pubblicità... dove ho sempre mangiato bene!

C'era anche fra i premiati un istituto alberghiero di Catania, diversi ragazzi avevano scritto racconti sulla mitologia legata alle ricette tipiche e una rappresentanza di loro erano presenti, con una professoressa e la dirigente. Ecco, questo mi ha dato molta soddisfazione, come ex insegnante.
Alla conclusione della cerimonia, l'organizzatore ha anticipato che in maggio vorrebbe fare una lettura pubblica di parti dei nostri racconti... sapete dove? A Bologna, sulla terrazza di un'antica porta! E io cercherò assolutamente di non mancare...

Siete per caso curiosi di leggere il mio raccontino premiato?

Lo metterò nel prossimo post...

 
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