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RICORDO

Post n°809 pubblicato il 03 Marzo 2012 da atapo
 

PER  LUCIO

(Sul fronte computer ancora nulla di nuovo: dopo qualche timida ripresa ora...forse coma irreversibile?)

 


 

Tristezza in questi giorni: Lucio Dalla se ne è andato improvvisamente. Mi ha accompagnato dall'adolescenza e non solo per le sue bellissime canzoni: bolognese come me, mi capitava ancora ragazzina di incontrarlo per le vie del centro, con un lungo soprabito spiegazzato e quell'aria un po' stralunata. Così mi è rimasto nel ricordo, fra i tanti ricordi del mio passato bolognese.

Allora, e anche più tardi, tra lui e Guccini si dividevano le preferenze dei miei coetanei, Dalliani e Gucciniani. Io ero più per Lucio, la mia breve stagione politica era finita in fretta, sentivo ora più mie le canzoni di Lucio Dalla, toccavano di più il mio cuore e qualche mia vena di passioni strampalate e di sentimenti.

Ultimamente avevo detto a mio marito: "Vorrei tanto andare ad un concerto di Dalla, mi manca", ora che abbiamo preso il via di andare ai concerti dei nostri cantanti preferiti. Non abbiamo fatto in tempo.

Non credevo di sentire tanto la sua morte, forse per il personaggio, forse per l'appartenenza comune ad una città molto presente nei nostri cuori, forse per la gran parte della mia vita che porta con sè. In questi giorni ho ripensato alle canzoni sue che ricordo, non saprei quale scegliere...o forse...è questa che mi ritorna in mente più spesso...

 

 
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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 03/03/12 alle 12:51 via WEB
ciao, carissima! Dalla? bravo, ma non più di tanto!troppa celebrazione, manco fosse Giuseppe Verdi!! ma dai, diamoci na regolata!! è più grande la celebrazione di lui stesso! E' il mio pensiero , naturalmente! Diceva Voltaire: " La valenza di un popolo si misura dalla musica che ascolta". Sempre con tanto affetto per te! Ciao e buona domenica! tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/03/12 alle 22:42 via WEB
Io non vorrei fare confronti: Verdi, o altri (musica classica) - Dalla, o altri (musica leggera). Credo che ogni genere musicale abbia i suoi grandi, i suoi piccoli, i suoi così così. E chi è umile ascoltatore e fruitore possa avere preferenze in ogni genere musicale. Quindi la frase di Voltaire non mi convince del tutto. Quello che è successo in questi giorni secondo me dipende dall'effetto di risonanza che i media attualmente hanno nei confronti della gente, tutto diventa spettacolo e molti si fanno un punto d'onore a partecipare a questo spettacolo in prima persona per poter dire: "Io c'ero". Ma da Bolognese nel cuore, credo di poter aggiungere che per i miei concittadini Lucio era davvero "uno di loro", una persona prima che un personaggio, si dice sempre che i Bolognesi amano i rapporti umani, la socializzazione e la convivialità...di conseguenza ecco una forte partecipazione umana a qualcosa che li tocca, e non è la prima volta che accade, ricordo altri momenti in cui la "bolognesità" si è rivelata...e se è rimasta coi tempi che corrono non posso che esserne contenta. Ho sentito il bisogno di parlarne, più che per le sue doti di cantante e di compositore che comunque apprezzo molto, per averlo sentito come un conoscente, un vicino di casa, qualcuno che mi è stato vicino nella mia città e nei miei tempi, quasi amico, che se ne è andato...e non riuscivo a non esserne triste.
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/03/12 alle 13:06 via WEB
Sempre in queste occasioni lo squilibrio tra celebrazioni e personaggi mi fa pensare che è un segno che la nostra società manca di punti di riferimento
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/03/12 alle 22:43 via WEB
Come ho detto sopra da Trampolino, la mia "celebrazione" non ha voluto esaltare tanto l'artista, quanto l'averlo sentito vicino e conosciuto, forse nella comune "bolognesità": mi ha rattristato soprattutto aver perso qualcuno che sentivo "di casa". La celebrazione è stata superiore al personaggio? Probabilmente, ma non era questo squilibrio che mi ha spinto a scrivere...
(Rispondi)
Lolablu7
Lolablu7 il 03/03/12 alle 19:59 via WEB
E' incredibile quanto poco io conosca di Dalla, pur conoscendo tanto. E' stato un artista capace di entrare nel cuore di tanti di noi , capace di farsi apprezzare per il suo talento e dotato di grande umiltà, come i "grandi".:-)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/03/12 alle 22:44 via WEB
Molti ora fanno risaltare proprio questa "umiltà": pare abbia fatto tante cose belle, che ora vengono messe in evidenza, senza sbandierarle, neppure io ne sapevo molto, a parte ascoltare, apprezzare e canticchiare le sue canzoni.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 03/03/12 alle 21:23 via WEB
per carità, mi piacciono le sue canzoni...e non le ho mai ascoltate così una dopo l'altra come in questi giorni. Ma è un cantante, un uomo. Insomma, non son di quelli che vanno in pellegrinaggio davanti alla bara.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/03/12 alle 22:45 via WEB
Nemmeno io vado in pellegrinaggio davanti alle bare, ma ti confesso che in questi giorni avrei voluto fare un salto a Bologna e un giro sotto i portici, non per mettermi in fila, ma perchè mi sentivo più bolognese del solito...e sentivo di aver perso un concittadino che mi era caro.
(Rispondi)
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