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LIBERAZIONE

Post n°952 pubblicato il 21 Aprile 2013 da atapo
 
Tag: memoria

 

LA STORIA DA UNA SOFFITTA

 

Volevo scrivere di altro, oggi, ma un video trovato attraverso youtube da un'amica insegnante a Bologna e postato su facebook mi ha fatto ricordare e sentire dentro di me parole e racconti del passato. E a volte ci sono questi ricordi che restano a frullarmi nella mente, come se richiedessero con insistenza di essere fermati, affinchè non si disperdano e magari passino ad altri... eccomi dunque ad accontentarli.


i miei genitori a Bologna, inverno di guerra

 

A Bologna l'ultimo inverno di guerra, 1944-45, fu terribile. La linea gotica, l'ultima linea del fronte, passava proprio sulle colline a ridosso della città. Non era più sicuro abitare nella casa costruita dal mio nonno, quella col giardino e il ciliegio, perchè si trovava nella zona che allora era l'estrema periferia della città proprio verso le colline. I colpi di mortaio poco precisi e i bombardamenti mettevano a rischio la vita.

Tutti sfollati dunque verso il centro di Bologna, in stanze di risulta, trovate o requisite. Il mio nonno aveva bottega di orologiaio all'inizio di Strada Maggiore, proprio di fronte alle due torri simbolo della città e nello stesso palazzo aveva una soffitta-magazzino. Lì si era trasferita tutta la famiglia: con la mia nonna, le due figlie più piccole, la mia mamma e il mio papà sposi da pochi anni (e anche la storia del mio papà in quel tempo sarebbe da raccontare, sarà per un'altra volta...).

Spesso la mia mamma mi ha detto cosa accadde la mattina del 21 aprile 1945, una volta lo raccontò anche ai miei scolari di quinta elementare, l'avevamo invitata a darci testimonianza di quegli anni terribili...

Dice che dalla notte precedente c'era stato un silenzio innaturale, i Tedeschi che occupavano Bologna se n'erano andati. Al mattino prestissimo furono svegliati (se mai fossero riusciti a dormire, con l'ansia di quei momenti) da un rumore nuovo, che proveniva dalla strada. Con timore e precauzione sbirciarono dalle persiane della finestra e videro arrivare, provenienti dall'esterno della città e diretti verso il centro, i carri armati degli Alleati. Dapprima increduli, poi immagino con quale gioia si unirono rapidamente a tutti gli altri Bolognesi festanti che accompagnarono quei carri armati fino alla Piazza Maggiore...

Avevo già avuto per le mani foto di quei momenti, da riviste, libri di storia ed era su quelle foto che partivano i racconti della mia mamma. Questo video è la prima volta che lo vedo e mi ha emozionato non poco...

Mi chiedo se fra le persone fissate in quei fotogrammi ci possano essere anche i miei genitori...chissà...



 

Ecco, ho deciso che il mio 25 aprile di quest'anno sarà questa storia, un pezzo di storia anche della mia famiglia.


 
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Commenti al Post:
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 21/04/13 alle 13:59 via WEB
Noi eravamo ragazzi...ma i ricordi tramandati non si dimenticano...Nella mia famiglia il 25 aprile è una giornata speciale va festeggiata nella sobrieta con la famiglia riunita, almeno con quello che resta. Buon pomeriggio __Renzo
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/13 alle 16:57 via WEB
io non c'ero ancora, ma per fortuna i miei genitori mi hanno raccontato tanto... Buon pomeriggio anche a te
(Rispondi)
daniela19712011
daniela19712011 il 21/04/13 alle 15:41 via WEB
Ciao un saluto
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/13 alle 16:58 via WEB
Grazie, un saluto anche a te
(Rispondi)
Less.is.more
Less.is.more il 21/04/13 alle 15:49 via WEB
Festa grande oggi a Bologna! Bellissimi i tuoi genitori. Davvero. Ma tutti in una stanza vivevano? Buon 21 aprile allora :)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/13 alle 16:59 via WEB
E potevano ringraziare che ci fosse quella stanza! So che qualche parente ha vissuto gli ultimi mesi in grotte sull'appennino... I miei genitori erano belli davvero!
(Rispondi)
mpt2003
mpt2003 il 21/04/13 alle 16:59 via WEB
è davvero un bel ricordo della liberazione. anni difficili furon quelli che precedettero quella giornata così importante ....mi fermo qui e ti lascio un saluto. ciao mp
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/04/13 alle 17:01 via WEB
E' questo il ricordo che rappresenta la liberazione per me che non esistevo ancora...un saluto anche a te!
(Rispondi)
ROBERTOEGIORGIA
ROBERTOEGIORGIA il 22/04/13 alle 10:15 via WEB
Nonno partigiano, nonna spaventata per colpa del nonno . I miei nonni , scriviamo in due sul blog . Ricordi bellissimi , soprattutto il fatto di vederli scappare . Parlo dei tedeschi . Ciao . Roberto
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 24/04/13 alle 11:50 via WEB
Il mio nonno non era partigiano, la situazione era più complicata... Ma la gioia nel vederli scappare sono certa che fosse la stessa!
(Rispondi)
artemisia_gent
artemisia_gent il 27/04/13 alle 12:21 via WEB
mia nonna mi raccontava la liberazione con un gran spavento... un carroarmato americano che giugeva fin su in paese e poi un soldato nero che usciva da esso... loro che non sapevano quasi che esistessero i neri... si erano presi uno spaveto... il soldato che rideva e gli offriva una cingomma e cioccolato... mia nonna aveva solo 9 anni e per lei la liberazione fu la scoperta delle cingomme!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 27/04/13 alle 12:33 via WEB
Per tanti bambini fu veramente un mondo nuovo, quelli che erano nati da pochi anni ed avevano vissuto solo la realtà della guerra e prima del fascismo.
(Rispondi)
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