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IN CAMPER, GIORNO 31

Post n°1220 pubblicato il 27 Aprile 2015 da atapo
 

IL  VERDE

 

 

Se apro la porta del camper... ecco le seggiole e la panchina dove si schierano i vecchietti del condominio, come ho raccontato nel post precedente: una vera platea di un pubblico di pensionati sfaccendati e chiacchieroni!
Ma guardiamo oltre: perchè il luogo in cui vivo questi giorni non facili in realtà è molto bello. Il condominio si trova all'estremità del quartiere: oltre questo piazzale-parcheggio, dopo il melo che ora è tutto fiorito, c'è un vero BOSCO! Un terreno lasciato allo stato brado, molto ampio, laggiù in fondo si intravede il campanile della chiesa, ma di case nemmeno l'ombra! E' il bosco tipico di pianura a far da padrone, pioppi, melo e ciliegio selvatici, aceri campestri, molti cespugli ed erba alta, iris piantati dai condomini al bordo del parcheggio che stanno colonizzando anche il bosco. Non so di chi sia e perchè sia lasciato così, ma a me piace moltissimo, mi ricorda la mia infanzia quando nella periferia di Bologna se ne trovavano ancora tanti di spazi simili.  Una vera benedizione per gli occhi e per lo spirito, rilassante per i miei stati d'animo ora non troppo tranquilli.
E' pieno di uccelli, cominciano a cantare piano che è ancora notte, gorgheggiano per tutto il giorno, pigolano fin molto dopo il tramonto. E c'è una piccola pattuglia di quattro o cinque galline che spesso esplorano tra l'erba alta, provenienti da chissà dove perchè non vedo case di contadini intorno... Per non parlare delle farfalle che già svolazzano e del mondo minuscolo di altri insetti.

 

Ogni giorno scopro una novità o piccoli cambiamenti in questo verde, è la stagione che avanza.
Ma c'è una grossa differenza dai boschi della mia infanzia: qui non ci sono bambini!
Per noi, a quei tempi, un luogo simile era un'avventura infinita, il regno delle nostre lunghe ore di libertà...
In questo condominio, come in altre casette vicine, ne vivono di bambini, ne ho sentito le voci, ne ho visto giocare qualcuno sul cemento dn un altro parcheggino poco lontano... ma nessuno mai ad esplorare e a godere di questo bellissimo bosco, che pure non è recintato! Che ci siano pericoli nascosti? Mah!
Allora mi viene un po' di tristezza per questi nostri preziosi bambini "impacchettati" tra scuola, appartamenti, corsi e automobili: che non si sporchino, che non cadano, che non si sbuccino le ginocchia... che non si sentano mai liberi in mezzo al verde!

E mi rafforzo nell'idea che vorrei lasciare quello che sarà il mio futuro giardino il più possibile "naturale", per la gioia dei miei nipotini.

 
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Commenti al Post:
camnisi1943
camnisi1943 il 27/04/15 alle 14:24 via WEB
Ciao Renata, così anche da buoni amici ci trascuriamo tanto a viocenda, ma ci si può sempre riprendere a frequentare, buon pomericcio, un caro saluto, Camillo.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 28/04/15 alle 12:21 via WEB
Quando avrò più tempo e più calma tornerò a passare più spesso... un caro saluto, per ora.
(Rispondi)
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 27/04/15 alle 17:00 via WEB
Il bosco era la nostra scuola, un mondo da esplorare, gli alberi la nostra palestra i canali e fossati erano la nostra piscina, Ricordi!... i nostri ragazzi stanno perdendo molto, il contatto con la natura. Lieta serata Renata ciaoo Renzo
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 28/04/15 alle 12:22 via WEB
Condivido e sottoscrivo ogni parola che hai scritto!
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 27/04/15 alle 20:38 via WEB
che donna straordinaria sei, a lasciarti andare a fantasie e ricordi anche in una situazione così difficile!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 28/04/15 alle 12:23 via WEB
Che vuoi... bisogna pure ingegnarsi a sopravvivere, in qualche modo.
(Rispondi)
ormalibera
ormalibera il 30/04/15 alle 21:52 via WEB
bellissimo post, che condivido. E' stato un piacere misto ad un po' di tristezza ricordando la mia infanzia.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 01/05/15 alle 22:04 via WEB
Ed è un peccato che sia così lontano dalle infanzie di oggi!
(Rispondi)
PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 02/05/15 alle 09:50 via WEB
Buongiorno e buon fine settimana… un pensiero… Come le api, che senza esitare attraversano le ampie distese dei campi, pur di raggiungere l'aiuola prediletta, e poi stanche, ma soddisfatte e cariche di polline, tornano al favo per compiere in feconda opera silenziosa la sapiente trasformazione del nettare dei fiori in nettare di vita: così noi, dopo averla raccolta, teniamola ben chiusa nel nostro cuore la parola di Dio; torniamo all'alveare, cioè meditiamola con attenzione, scandendo gli elementi, ricerchiamo il significato profondo. Essa ci apparirà allora nel suo luminoso splendore, acquisterà la potenza di annientare le nostre naturali inclinazioni verso la materia, avrà la virtù di trasformarle in ascensioni pure e sublimi dello spirito, di avvincere sempre più strettamente il nostro al Cuore divino di nostro Signore.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/05/15 alle 16:46 via WEB
Ti ringrazio
(Rispondi)
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