Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

acer.250atapoNonnoRenzo0Arianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanne
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 73
Prov: FI
 

 

« AL TEMPO DEL VIRUS 9IL LIBRO DI APRILE »

AL TEMPO DEL VIRUS 10

Post n°1672 pubblicato il 17 Aprile 2020 da atapo
 

 

LA BORSA

 


 

Sono stanca, non mi va neppure di scrivere. Vorrei appuntare i pensieri che all’improvviso mi vengono in mente, ma non ci riesco; meno che mai riesco ad organizzarli in qualcosa di compiuto e sensato.

L’unica uscita è per vuotare l’immondizia e prendere il giornale, l’edicola è accanto ai contenitori dell’immondizia. Per fare questo non occorre mettersi in ghingheri, la tuta da casa va più che bene, se fa fresco mi butto il piumino sulle spalle, quello ancora pesante tanto per pochi minuti non riesce a farmi caldo. Prendo distrattamente le chiavi appese al portachiavi, il borsellino che sta sul mobiletto ed esco.

L’altro giorno ho dovuto cercare qualcosa, non ricordo cosa, nella borsa.

Sta lì accanto al mobiletto, aperta, dall’inizio di marzo. Quando ho infilato le mani dentro, mi sono resa conto da quanto tempo non la uso… e ho sentito un’emozione, una tristezza… Già, non serve più da un pezzo e chissà quando servirà di nuovo.

La borsa, appendice di noi donne, accessorio indispensabile per la nostra vita di movimento e di relazione: dentro ci teniamo sempre un mondo, il nostro mondo…

Allora mi sono attardata, non per cercare ciò che ormai non era più così importante, ma per frugare, solo per risentire sotto le dita e accarezzare gli oggetti che ci sono dentro, tanti, piccoli, utili o, più spesso, superflui, ma personali copertine di Linus. E spesso l’oggetto mi suggeriva qualcosa… che è stato e che ora è proibito.

La tessera dell’autobus… chi ci va più? Li hanno anche diradati, bisognerebbe aspettare per chissà quanto.

Il raccoglitore con le tessere dei supermercati e delle librerie: fare la spesa, entrare a vedere le ultime novità pubblicate, leggiucchiarle, cercare le occasioni tra i libri usati e scoprire una “perla”.

La penna e il piccolissimo taccuino: ogni tanto quando sono in giro mi viene un’ispirazione, allora prendo appunti di brevi frasi, scritte malissimo perché in luoghi e posizioni improbabili. Qui in casa ora di ispirazioni me ne vengono poche...

Il fermaglio per i capelli: tra poco verrà il caldo, comincerebbe a servire… se uscissi.

Il pacchetto delle caramelle CorifynC al limone: prima di iniziare le prove di teatro ne prendo sempre una, a protezione della voce… ora fine delle prove, del teatro, niente cartellone, niente spettacoli!

Sul fondo della borsa il mini ombrello che avevo appena comperato, per le piogge primaverili improvvise: è ancora da aprire per la prima volta, forse arriverà così all’autunno?

La mappa di Firenze: sembra strano, ma dopo tanti anni la tengo ancora con me. Ci sono stradine e zone che conosco ancora poco, inoltre fa tanto aria di turista, sembra quasi di essere in viaggio o in vacanza.

E foglietti, scontrini, quelli che nei negozi alle casse butto in fretta nella borsa, poi ogni tanto faccio pulizia e li “sistemo”, capita che qualcuno lo tenga per ricordo… ce n’è uno, stropicciato e quasi illeggibile, traccia di un viaggio, di un pranzo che mi fu caro, ormai passato, sembra di un’altra vita…

come tutto ciò che resta nascosto nella borsa, che mi fa sospirare di malinconia quando lo sfioro appena.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ricomincioda7/trackback.php?msg=14872994

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
massimocoppa
massimocoppa il 17/04/20 alle 15:54 via WEB
e meno male che non avevi voglia di scrivere: è venuto un post struggente, bellissimo. Grazie
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 17/04/20 alle 23:10 via WEB
Grazie! Quando ho preso il via...
(Rispondi)
diogene51
diogene51 il 17/04/20 alle 22:55 via WEB
Eh, quante abitudini perdute... Ma non ti metti la mascherina quando esci? Non per la spazzatura, per il giornalaio. Buona serata!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 17/04/20 alle 23:12 via WEB
Appena l'ho avuta, ho cominciato a metterla... per il giornalaio, certo. Buona serata anche a te, tutto a posto?
(Rispondi)
surfinia60
surfinia60 il 18/04/20 alle 17:46 via WEB
Mi hai ricordato la bellissima canzone di Noemi, che poi l'ha scritta Masini, "La borsa di una donna" appunto. C'è proprio un mondo dentro. https://youtu.be/rnbHKMGDzX8
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/04/20 alle 17:16 via WEB
Non la conosco, ora vado a cercarla!
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963