Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Sotto-vuoto spinto

Post n°763 pubblicato il 25 Luglio 2006 da SandaliAlSole

Tag: quel che resta del giorno

E dopo le prime notizie, che ascolti attenta, su territori infuocati ed equilibri cosė impossibili da raggiungere, lasci che il resto del tg scorra, come acqua da un rubinetto lasciato aperto.
Ascolti distratta. Mentre cucini, apparecchi, prendi note per la spesa che farai.
Il caldo. Ah giā fa caldo. Da qualche parte piove. ^{Non qui.} La notizia scivola via.
E poi la ricerca dell'estate. Il cervello femminile non č come quello maschile. Ma va. Questione di corteccia e di concentrazione neuronale. _Ah. Buono a sapersi.
E poi l'uomo in cittā con la moglie in vacanza. Si disfa. Si lascia andare. Si liquefa o si abbuffa. Immancabile Sordi in canottiera e la Marilyn e il suo abito a pieghe.

E ti scopri a detestare i cliché.

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Sotto-vuoto spinto

tanksgodisfriday il 25/07/06 alle 06:41 via WEB

L'ho sentita ieri sera tornando a casa la storia della differenza tra il cervello maschile e quelo femminile. Tipica notizia estiva, quando si deve riempire il contenitore, ma manca la materia prima. Poi, al primo fattaccio di cronaca, ci balzeranno come avvoltoi per farne l'omicidio dell'estate 2006. Apparentemente quello dello sfortunato Roveraro non ha appassionato.

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SandaliAlSole il 25/07/06 alle 06:52 via WEB

Mancavano un paio di elementi per farne l'omicidio dell'estate. Il fattore morboso č determinante in queste cose.

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rana_nelluniverso il 25/07/06 alle 06:49 via WEB

Il tasto pių consumato del mio telecomando č mute. Il secondo č off. Mi danno il potere di intervenire, di interagire. Quando premo mute, spesso anche dico, col pensiero, Ģtaciģ. Non č un loro diritto entrarmi in casa ed invaderla con la loro stupidité. Che poi ultimamente quasi mai l'accendo...

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SandaliAlSole il 25/07/06 alle 06:55 via WEB

Il "non guardare le figure" č un primo necessario passo. Poi c'č il tasto OFF. Rosso. Non ti puoi sbagliare. Ed č pure pių grande degli altri.

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magdalene57 il 25/07/06 alle 08:02 via WEB

in casa mia vige la prassi del accendiamo per sentire il telegiornale?...poi, dopo le prime battute. ognuno va da un altra parte, sentiamo le voci, ci rincorriamo dicendo : che ha detto? di chi parla?..(le urla a quel puntio sono d'obbligo)...ma sentiamo le parole... non potendo scegliere cosa ascoltare, sentiamo le parole e, se ce ne sono, ascoltiamo le notizie. i cliché gli stereotipi... han radici cosė profonde da sollevare i marciapiedi. per fortuna che non li rompono. tengono. buona giornata Mitimattiniera.....

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stoico_epicureo il 25/07/06 alle 09:14 via WEB

Siamo alla continua ricerca dell'originalitā, salvo poi scoprire con rammarico che una volta che la si č scovata essa stessa diviene canone, o cliché se preferisci.

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