Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Sorprese »

Oriana

Post n°895 pubblicato il 15 Settembre 2006 da SandaliAlSole

Tag: Farewell

L'ho conosciuta - letterariamente parlando - alle medie. Era il 1975. Forse il 1976.
Il mio professore di storia mi disse "Leggila, poi ne parliamo". Mi diede in mano "Niente e così sia" me lo ricordo.
Ce l'ho ancora. In quell'edizione. Lei con le treccine, sulla copertina del libro.
L'ho letta allora. E poi andai avanti e a ritroso.
Scoprendo quel che non conoscevo e quel che non aveva ancora scritto.
Arrivò Insciallah.
Lessi anche quello.
E poi l'11 settembre.
E i suoi pamphlet.
Lessi quello che pubblicò sul Corriere della Sera e rimasi esterrefatta. Esterrefatta dal tono, dalla veemenza, dalla rabbia, che andava oltre ogni possibilità di dialogo.
Da allora non l'ho letta più.
Pochi stralci, ma era uscita dalle mie corde.
Non per le sue idee - che un confronto ha sempre un senso - ma per il suo livore.
So che la malattia le era compagna da tempo.
Che riposi, ora.

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Oriana

magdalene57 il 15/09/06 alle 09:17 via WEB

forse, spero, venisse da altro quel livore... oppure,, oppure a volte si cambia tanto, da essere semplicemente altro. molto altro. il problema è che le sue parole ultime buttavano benazina su un fuoco che tanti cercavano di spegnere. che stia in pace. con tutti.

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manualeperdonne il 15/09/06 alle 09:31 via WEB

Secondo me, esaperandolo, ha messo in rilievo un problema che non si puo' ignorare, soprattutto in citta' come Milano dove alle elementari gli aluni stanno diventando in maggioranza di origine araba.

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SandaliAlSole il 15/09/06 alle 12:30 via WEB

L'esasperazione e il livore non sono le basi per nessun dialogo credo. Poichè io credo al dialogo, ho fatto fatica a confrontarmi con i suoi scritti.

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manualeperdonne il 15/09/06 alle 13:45 via WEB

Non puoi dialogare con chi non vuole.. e vuole solo sopprimerti od inglobarti. Ovviamente sono la minoranza, ma questa minoranza spinta dai cattivi maestri che fanno leva su ignoranza e poverta', e' molto pericolosa. Penso che ad un certo punto bisogna anche reagire e probabilmente Oriana esagerava molti aspetti, ma rendiamoci conto che ci sono fra noi, uomini che non esiterebbero un attimo a tagliarci la gola in nome di Allah.

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Skizotonic il 15/09/06 alle 09:45 via WEB

Anche per me 'Niente e così sia' è stato il primo. E ancora mi ferisce l'anima.

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stoico_epicureo il 15/09/06 alle 13:23 via WEB

Di lei lessi poco e male. Fu sufficiente capire che non edulcorava il suo pensiero in nessuna condizione per contabilizzarla tra le persone degne di rispetto.

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auradanzante_1 il 15/09/06 alle 18:41 via WEB

ora nulla può più toccarla. aura

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pelino55 il 15/09/06 alle 19:44 via WEB

Mi spiace per lei, ma sarebbe ipocrita da parte mia rimpiangere l'ultima Fallaci. Ha attraversato diverse stagioni, l'ultima l'ha rovinata con il suo livore becero, sarebbe farle un torto, da morta, descriverla come non era da viva.

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auradanzante_1 il 15/09/06 alle 23:56 via WEB

Rimpiangere l'ultima Fallaci? Impossibile. Ora è morta però e ciò comporta una impossibilità di nuovi cambiamenti. Noi sappiamo come era divenuta. Era diversa prima. Teniamo salvo ciò che di positivo c'è stato nella sua persona. aura

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auradanzante_1 il 16/09/06 alle 00:50 via WEB

Non è retorica. di fronte alla morte...io...aura

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VegaLyrae il 15/09/06 alle 23:54 via WEB

"Niente e Così Sia" è stato uno dei libri che più mi ha colpito e ho amato durane l'adolescenza. Insallah invece non l'ho voluto leggere: non potevo credere a un simile cambiamento di vedute...

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walk_on_by il 16/09/06 alle 15:25 via WEB

Premetto. Sono ignorante. Ignoro, leggo poco, e di quel che leggo elaboro ancor meno. Piero Calamandrei (lo ricordo solo perchè presi la sua frase come spunto per svolgimento della mia maturità) ebbe ad affermare che "il sonno della ragione genra mostri". Ebbene della Fallaci so quel che di lei viene detto, non il suo pensiero. Da fuori, da ignorante, mi permetto di affermare che grazie al suo pensiero, comunque, era difficile che la ragione di tanti si addormentasse.

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