Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Post n°933 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da SandaliAlSole

Tag: Tra me e me

Ora confesso che in questi ultimi giorni, complice anche lo sciopero della carta stampata, a tutti nodi della finanziaria mi ci sono applicata poco.
Senza dubbio avevo altre e pi� urgenti questioni che richiedevano attenzione.
Cos� stamattina gironzolando un po' tra i siti di informazione, mi ha colpito il risalto che � stato dato al divieto di vendita di alcol ai minorenni.
Che se si somma al bonus per l'iscrizione in palestra per le attivit� fisiche amatoriali potrebbe essere il primo passo verso una sorta di salutismo di Stato.
Poi per� mi viene in mente il divieto di vendita di sigarette.
Oppure, quando ancora il film era cosa da sabato pomeriggio al cinema rionale, il vietato ai minori di anni...
A ben guardare, sarebbe vietato ai minori di anni 12 non accompagnati salire in ascensore.
E se poi mi ci metto, altri divieti mi tornano sicuramente in mente. Se non ricordo male, anche Harry Potter (non so quale capitolo della saga) sarebbe stato vietato ai minori di 12 anni, cos� come Dinosauri.
Il punto, per�, resta sempre lo stesso.
Qual � l'obiettivo della regola - o del divieto in questo caso.
E quali i metodi per la sua applicazione. Quali i controlli e quali i deterrenti.
Quali, soprattutto, gli strumenti per trasformare un'operazione di facciata in un'azione propositiva?

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S-facciata-mente

ossimora il 02/10/06 alle 15:54 via WEB

Quello di non vendere gli alcolici ai minori,servir� poco ma � sacrosanto;ho visto accompagnando mia figlia a qualche festa anni addietro ,delle scene pazzesche e bisogna provarci;non � solo operazione di facciata ,fioccano progetti nelle scuole e nei locali ,almeno qui da me.Quella delle palestre si risponder� ad un questione salutistica ma temo anche ad una crisi molto grossa delle palestre .Hanno costi alti e so che chiudono alla velocit� della luce ,nonostante il fitness il wirelless e robe del genere...(noia mortale...)Una finanziaria non pu� aver il compito di essere "pedagogica",o almeno pu� esserlo nel senso di suscitare interrogativi come i tuoi ai quali le risposte debbono necessariamente arrivare per� da altre agenzie.Ciao Miti..deciso?

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SandaliAlSole il 02/10/06 alle 16:01 via WEB

Pienamente d'accordo con te Antonia. Chiaro che una finanziaria non pu� essere educativa nel senso pedagogico del termine. Per� mi rendo conto che l'elusione del divieto fa parte di una cultura nazionale difficile da sradicare. Vedo compagne di mia figlia che fumano e lei mi riferisce che spesso bevono. Io posso affrontare con lei il discorso, cosa che ho gi� fatto. Credo che dal suo punto di vista, il deterrente peggiore siano gli effetti sul suo stato di efficienza fisica (fiato e gambe) necessario per la danza. Certo, molto spetta non solo alle famiglie ma alle scuole, giusto per fare un esempio.
Deciso?
Penso di s�, anche se lei ieri sera era proprio in crisi.

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SandaliAlSole il 02/10/06 alle 16:09 via WEB

Refuso: il deterrente pi� efficace. quindi il migliore. :)

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TerzaPaginaPress il 02/10/06 alle 16:44 via WEB

DIALOGHI: TRA LA SIG.INA "MONTESSORI"..& MARIA GORETTI..

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TerzaPaginaPress il 02/10/06 alle 16:45 via WEB

..PEDAGOGISTE & SANTE..

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rana_nelluniverso il 02/10/06 alle 22:41 via WEB

Quand'eravamo ragazzi, chi allora aveva la nostra attuale et� ci vedeva come dei mezzi sbandati. Nel senso anche solo dell'essere avviati a non combinare niente di buono, del non essere disciplinati nella gestione della vita. Ora rischio di vedere i ragazzi di oggi con quella stessa ottica, senza considerare che un modo per recuperare dovrebbe esistere comunque, che l'istinto, o qualcos'altro, li aiuter�. Perch� in effetti abbiamo (io ed i coetanei che conosco) seguito un percorso diverso da chi ha 20 o 30 anni di pi�, un po' pi� random. Ma non per questo (mediamente) tutto sballato. Per� si ha davvero l'impressione di una generazione allo sbando. Che per genitori che se ne preoccupino q.b. � un lavoro molto pi� gravoso di quanto lo sia stato per i nostri, il solo occuparsi di queste problematiche. Purtroppo il problema parte dal basso, e lo stato pu� fare quello che pu�. Forse l'effetto pi� importante � quello della sensibilizzazione. Poi, ben vengano strumenti il pi� possibile efficaci.

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