Sconfinando

Nulla si crea e nulla si distrugge. Si sono trasformati, da 45 milioni di finanziamento e di costi per il nostro portafoglio sono diventati 45 milioni di ricavi per qualche fortunato vincitore. Zen (p.s. se vuoi ora puoi linkarmi sono tornato)

Bentornato amico mio. Non è che per caso al fortunato vincitore glie ne son caduti un po' dalle tasche di quegli spiccioli?

Come sarebbe a dire, spariti? Abbiamo gozzovigliato e ci siamo divertiti come dei pazzi! Ho anche comprato la spider! Anzi, avrei proprio bisogno di un lucano...

anche tu con la spider. e dire che ti facevo appassionato di moto. Va beh. certo che se uno pensa a quanto si sarebbe potuto fare per promuovere la fantasmagorica azienda-turistica-italiana (non stoparlando di altro, sto parlando della stessa destinazione d'uso) le pale, come le chiama antonia, girellano un pochino. quasi un elicottero.

Eh no, scusa, la moto ce l'ho già. Anzi, ne ho due. Io penso male fin dall'inizio. In Italia, specificatamente, se un'istituzione si occupa di queste cose, deduco che la sequenza non è stata quella di dare l'appalto in funzione di una bisogna manifesta, ma quella di inventare una qualche bisogna in funzione di un appaltatore che aspetta. Se il nocciolo della questione non sta direttamente nell'appaltatore (ma molte volte lo sta), si trova nella possibilità di "dirottamento" regolari(zzati)ssimo di fondi a qualche persona fisica o (para)giuridica, che ha voce in capitolo nell'invenzione della bisogna di cui sopra. A quel punto, l'efficacia e la buona riuscita del "prodotto" non hanno alcuna importanza. Tanto in Italia certe impunità sono praticamente garantite. Basta pensare a quale "tfr" potresti beccarti a far fallire l'alitalia (salvo rinunciarvi, che poi non si capisce mai se uno esce dalla porta e rientra dalla finestra, e si potrebbe darlo per scontato). La cosa stupida è che perfino anche facendo i furbetti, si potrebbe comunque far fare le cose per bene. Che differenza di costo avrebbe? Eppure certi appaltatori, o appaltatori di appaltatori, sono talmente presi nei loro intrallazzi, da non sapere neppure circondarsi di professionisti all'altezza della situazione. Addirittura non sanno neppure scegliere, non sanno valutare un lavoro. Sembra quasi fatto apposta per prendere in giro la gente.

Ciao io nn riesco a ironizzare molto come fanno gli amici sopra...mi viene il vomito! E poi dicono FUTURO AI GIOVANI e si mangiano tutto il possibile nei modi più beceri!! Mi unisco a te nel dire...VERGOGNAAAA

ma gridare vergogna non serve. queste sono amare constatazioni sul silenzio che copre una questione nella quale tutti, e non solo i soliti politici, ma anche le aziende con nomi altisonanti che si sono aggiudicate parte di quei famosi 45 milioni, escono malamente perdenti.

Hai perfettamente ragione a dire che bisognerebbe fare qualcosa ma oltre che indignarci in questi casi nn sappiamo fare altro , nn mobilitarci , nn chiedere ad alta voce che queste persone vengano allontanati dalla cosa pubblica. Ci indignamo della faccia tosta di Mastella e di Cuffaro e questi??? IN una cosa sbagli non sono loro i perdenti : nn dal punto di vista legale ne tanto meno dal punto di vista economico visto che i soldi ormai sono spariti. I perdenti siamo noi.

Ci si perde tutti come Paese. loro sono sconfitti come amministratori. ai miei occhi per lo meno.

Il fine giustifica il mezzo. Il fine è il clientelismo, il mezzo i nostri soldi. Che gli venga un cancro così se li spende tutti in medicinali. Cioè, non voglio che muoia ma deve guarire a patto che spenda tutto quello che ha fregato. Ovviamente il ragionamento deve essere ripetuto per ogni partecipante. Io non ero così cattivo. Mi ci stanno facendo diventare. :-(

mr Up, devo addolcirti un po' mi sa. :) il punto è che anche in questo caso, lo analizzavamo ieri sera con amici, sembra di essere nelle scatole cines di cui parla Fajr nel suo post sugli infortuni sul lavoro. Ogni committente paga altri committenti che a loro volta pagano altri committenti. naturalmente, in ogni passaggio ognuno ha la sua fetta di guadagno e così via fino all'ultimo anello della catena. Il punto è che per il turismo italiano si poteva fare molto di più e molto meglio. uff

rutelli, nella sua qualità di ministro della cultura, ha fatto più danni di sua sorella melandri, che lo aveva preceduto nello stesso incarico alcuni anni fa. con quei 45 milioni di euro (sarei pure curiosa di sapere come li ha avuti.... e se fanno parte per caso di un fondo residui del ministero, che si ventilava l'ipotesi potesse venire usato per problemi urgentissimi d'edilizia archivistica....)... comunque a me scoccia quando perdo 5 euro, in questo caso scocciata è un eufemismo. qualcuno ne deve rispondere. perchè c'è sempre qualcuno che sa.

Rutelli è parzialmente responsabile di questo fallimento. leggendo i link che avevo messo all'epoca, si capisce come itlia.it sia uno sperpero varato sotto altre amministrazioni e portato avanti con poca lungimiranza dal nostro. questo non assolve nessuno, sia chiaro. c'erano tempi e modi per provare a dare una svolta, alla fine si è scelta la via della chiusura. sensata? mah. si no, non saprei. come dice la pubblicità, io guardo il risultato. e quel che vedo non mi piace.

A me dispiace sempre quando una cosa fallisce, mi ci affeziono a prescindere ed inoltre le sorti progressive del nostro paese ne risentiranno, perché era utile, o no? Vediamola così: visto il paese in cui ci troviamo ce la siamo cavata con solo 45 milioni, normalmente le cose vanno avanti e poi arrivano a 100, 200, prima di chiudere.

Come rovescio della medaglia non è male. Era utile? cos com'è stato concepito credo proprio di no, vista anche la scarsità degli accessi. di certo uno strumento per la promozione turistica nel nostro Paese sarebbe più che utile. ma fatto seriamente.

certo uno strumento di promozione turistica in rete sarebbe utile, ma se lo fanno ...non dico come..... e spendendo addirittura 45 milioni di euro, bè meno male che l'han chiuso, ma come si fa per riavere i 45 milioni?

Il logo poi costò 100.000 euro, e faceva cacare. e per fortuna che Prodi aveva detto di seguire serietà e rigore, come valori di governo! e io pago...