Sconfinando

L'avevi detto, te ne do atto. Ho sentito le parole di grillo e quelle della guzzanti, però ho sentito anche tante parole che condivido, come alcune critiche a Napolitano, a mio giudizio legittime, come sempre le critiche sono quando non scadono negli insulti. La guzzanti si prenderà una querela e stavolta non la scamperà, perché le eventuali prove delle sue affermazioni sono state distrutte il 13 giugno. E questo mi dispiace più della sua volgarità.

ho leggiucchiato in giro, tra i vari blog, partendo da mantellini, passando per giglioli e via via scendendo. Mantellini scrive: "Questa mattina comprero' i quotidiani e su tutti i quotidiani, anche quelli di sinistra ci trovero un bell'articolo di un bravo editorialista nel quale si stigmatizzera' la volgarita' del raduno girotondino di ieri con Travaglio, Di Pietro, Guzzanti, Camilleri ecc. In realta' non avrei nemmeno bisogno di andare fino all'edicola: so gia' che sara' cosi'. "
E più o meno sullo stesso tono scrive Gilioli, il quale a sua volte riprende Padellaro da l'Unità: «L’opposizione non è un pranzo di gala», scrive oggi sull’Unità Antonio Padellaro, cercando di difendere tanto la manifestazione di ieri quanto il presidente della Repubblica. Appunto, non è un pranzo di gala. Quindi invece di indignarsi per i “toni triviali”, le “cadute di stile” e “la deriva da talk show”, sarebbe il caso di chiedersi perché non c’è rimasto modo e gente migliore per rappresentare quasi metà del popolo italiano..
Detto e letto tutto questo, io resto del mio parere. Che da dire ce ne era molto e molto in tanti in quella piazza hanno detto. Ma se alla fine ciò che resta e che si vuol far restare sono le grillate o la nobilitazione della parola pompino, allora significa che non si ha molto chiaro in quale Paese, con quale gente e secondo quale scala di valori si vive.

La trappola era pronta, il copione già annunciato, e così scritto, per il giullare invitato al banchetto. L'astuzia sarebbe stata non dire quello che si aspettavano dicesse. Continuiamo così, facciamo del male.

Il punto è proprio questo. E' davvero possibile che non fosse chiaral'idea della deriva? che non fosse chiara la copertura che l'evento avrebbe avuto? o si sono invitati taluni personaggi proprio perchè più seguito ci fosse, malgrado tutto? E questo malgrado valeva davvero la pena?

L’avevi detto. E' vero, l'ennesima occasione mancata per una protesta costruttiva, leale, corretta. La spinta per il cambiamento non può essere trovata nell'attacco verbale fine a se stesso. Non mi identifico in persone che usano il turpiloquio per sostenere le proprie ragioni, o per cavalcare onde di seria preoccupazione di molti al fine di aumentare la propria popolarità mediatica. Del ministro Carfagna poco mi interessa, sono abituata a giudicare le cariche politiche per le loro azioni ed i risultati, non per dicerie e chiacchiere da bar. La manifestazione era stata organizzata contro Berlusconi e le leggi ad personam, avrebbe dovuto essere mossa dallo spirito di dissenso e di difesa dei nostri costitutivi principi democratici e quello stesso spirito è stato calpestato. Un sorriso.

ecco, ci siamo. le finalità della manifestazione erano altre. ed erano chiare. chiarissime, come si leggeva su micromega. è stata spostata l'attenzione. vai a capire quanto dilettantescamente o quanto consapevolmente.

Di questo passo non so dove finiremo.Di certo per tornare servirà parecchio tempo e gente che probabilmente deve ancora nascere...

che tra le fila della sinistra che ancora voglia dirsi tale ci sia un gran bisogno di rinnovamento è per lo meno pacifico. vai a capire chi ha le carte e il coraggio di mettersi davvero in gioco.

Brava.Intanto proviamo a dare una definizione attendibile di "sinistra"?Sai che più penso a qualcosa di concreto e più mi sfugge la percezione di qualcosa di sensato?Forse sono incontentabile...Forse.

inserisco anche qui il commento che ho lasciato sul blog di vento: Inviato da SandaliAlSole il 09/07/08 @ 12:27 via WEB Caro enzo. non sono d'accordo. perchè bisogna anche guardare agli obiettivi. e porsi seriamente la domanda di cosa si voleva dire e dimostrare con la manifestazione di ieri. perchè stupirsi OGGi di quello che i resoconti dei quotidiani nazionali e dei TG e delle radio trasmettono è come minimo peccare di ingenuità. che non si aspettasse altro che lo sbracamento, che non si aspettasse altro che l'uscita dai binari, che non si aspettasse altro che il tiro fuori mira doveva essere cosa risaputa. e quel che oggi ne resta, anellidfumo e pochi altri a parte, non sono le parole di camilleri, ma le invettive della guzzanti. che si traducono, come effetto immediato, in una giaculatoria di mi dissocio. della quale non si sentiva davvero il bisogno. meglio sarebbe stato valutare prima in quella catena di azioni-re.azioni che alla fine come risultato a me sembra rischi di portare solo un'altra ginocchiata tra i denti a quel poco di sinistra che ancora vive in italia.

Mi permetto di inserire anche io :-)
Inviato da ventodamare il 09/07/08 @ 13:11 via WEB Cara miti, io credo che titolare come fa L'Unita' (L'Unita'!! Ci rendiamo conto?) "Grillo insulta" sia una grossa forzatura. Grillo ha espresso con toni adeguatamente blandi quel che pensiamo in tanti, che Napolitano non doveva firmare. Io credo che Sabina Guzzanti abbia esagerato, ma la scelta di esaltare questo aspetto ed accomunarlo a tutta la manifestazione e' una libera scelta dei giornalisti. Si poteva invece scegliere di essere obbiettivi e sarebbe stata "una non scelta", e ti spiego perche'. Perche' gia' il fatto che tu dici che "non si aspettavano altro che lo sbracamento per sparare a zero," e' gia' un'anomalia che mina alla base l'imparzialita' del giornalista. Detto questo sui giornalisti, convengo con te che la scelta degli organizzatori di invitare Sabina Guzzanti, ha dato un tono piu' sguaiato e meno autoritario alla manifestazione, ma Sabina Guzzanti e' il dito e la manifestazione e' la Luna.. ;-) (Rispondi)

ovvio. questo è un bottarisposta asincrono sullo stesso tema :)
appunto. come dice quella pubblicità, che non mi ricordo più cosa reclamizza, io guardo al risultato. e a quel che resta. a me spiace che quel che resti siano queti titoli e questa parole. e mi spiace perchè di nuovo, trovo ingenuo il non averci pensato. :( tristemente abbraccioti.

Non puo' altro che dispiacere questa storia un'occasione sprecata per fare le persone serie...

vero. ciao bob

Ciao Miti...cmq stasera ho incontrato un tipo che c'era a roma alla manifestazione e ha detto che parolacce nn ne sono state dette e che la Guzzanti a fatto quello che fa sempre in TV ..un po di satira solita.

Però non si può negare che sia stato catartico sentire quattro sacrosante verità...:-)))

a me la guzzanti ha infastidito. lo dico sinceramente. perchè ho pensato che di un uomo non avrebbe detto le stesse cose. il mio pensiero più articolato è espresso sotto il commento di fajr

Grillo e Guzzanti (e si potrebbero citare altri colleghi loro) sono il residuo dei precedenti cinque anni di governo Berlusconi, quando l'opposizione si faceva per la maggior parte attraverso la satira e avemmo giusto un moto simil-popolare con i girotondi, il raduno cgil al Circo Massimo, la manifestazione contro la guerra in Iraq... prontamente anestetizzati da chi-sa-come-si-fa-l'opposizione. In attesa del rientro di Prodi da Bruxelles, mentre Rutelli mangiava cicoria, i ds pensavano a come meglio attuare il proprio hara-kiri ponendo qualche margherita sulla lapide e rifondazione si "specializzava" in cose globali... la voce del dissenso, a sinistra, veniva rappresentato dalle battute dei due comici e dagli spettacoli rievocativi del passato più o meno recente (Celestini, Paolini... -ini...). Mentre la simil-borghesia di sinistra si scompisciava dalle risate (io li ho visti, al Teatro Team di Bari, quelli che votano progressista andando ai seggi con i Suv, come sbattevano le palme delle mani dopo le battute di Grillo e ridevano da farsi venire il mal di pancia) o tirava fino all'una di notte per seguire le profezie della Dandini alla tv... il popolino che non arrivava già allora alla terza settimana aveva ben poco da ridere e quasi nessuno a rappresentarli, tanto da organizzarsi da sè (Scanzano, Vicenza, Val di Susa...).
La manifestazione promiscua di ieri e quella che ci attende il 25 sono i residui di un'epoca superata dalla realtà. E fingere di non accorgersene è, secondo me, la colpa grave degli organizzatori che comunque cercano di ricavarne ancora qualcosa. Un po' come l'ultima pubblicità del Day-gum, parlare con i resti della cena cinese tra i denti...
Mi chiederei, piuttosto, cosa ha dato in cambio Berlusconi per veder buttati nel fuoco le intercettazioni che lo riguardavano? di quali e quanti altri pompini saranno vittima gli italiani?
A prescindere dalla sua collocazione politica, come donna, esprimo solidarietà alla Carfagna. Oggetto di volgarissime battute sessiste da quando ha avuto la s-ventura di diventare ministra. Contraddicendo tutte le belle teorie che sappiamo produrre sulle pari opportunità, proprio la sinistra non ha brillato per senso della misura! E' bastato chiamare "muffa" un mafioso-uomo per scatenare un putiferio da tutte le parti... per lei solo grasse risate da bar di infima categoria! al solito, con una donna si può...
Scusa, Miti. Mi son lasciata prendere...

Ciao Mirì, grazie del tuo contributo.
sarà che alla fine io torno ad essere donna concreta, però la mia donmanda è sempre: e dunque? e allora? e adesso, che si fa?
Perchè la satira ha un suo bel ruolo e guai se non l'avesse. E guai se non ci fosse. Ma poi arriva il momento dell'agire, del tramutare in concretezza qualcosa. E i girotondi finiscono e le battute salaci o meno pure.
Nel mio post precedente io ho concluso riprendendo la battuta di ieri di Berlusconi, quando dice che lui è l'immagine del paese. il problema è che non si è reso conto di aver detto una terribile verità.

Sulla questione Carfagna mi trovo in sintonia con te. Di un uomo non si sarebbe permessa le stesse battute. E poco importa che fossero dirette a Berlusconi, alla fine (veri o presunti che siano i favori che la signora ha elargito a presidente del consiglio) quello che io vedo non si discosta molto dalle impiegatucole che mormorano di favori sessuali elargiti dalla collega che ha preso/guadagnato una promozione. E tu non sai quanto mi dispiace.

per Mirì: io lo spettacolo di Grillo(non particolarmente divertente) l'ho visto alla Festa Nazionale dell'Unità, a cui mi ero recato in metrò perché avevo paura che i comunisti mi rigassero il SUV. Grillo diceva le stesse cose più o meno di adesso e la nomenklatura applaudiva. Com'è strano il mondo.

Sono d’accordo con Miti. Grillo e la Guzzanti hanno rovinato una manifestazione che altrimenti tutta la stampa indipendente italiana e tutte le televisioni indipendenti italiane avrebbero magnificato ed applaudito come fanno notoriamente. Ecchecazzo sappiamo bene di avere tutti i giornali e tutte le televisioni che non aspettano altro per riportare a titoloni il successo della manifestazione e ingenuamente buttiamo alle ortiche una tale occasione? Mannaggia, che ingenui!
Come pure sulle intercettazioni. Una cosa è volere che vengano riportate sui giornali ed un’altra cosa è dire in modo nudo e crudo qual è il senso di quelle telefonate. Ssssst, abbassiamo la voce. Le telefonate vanno ascoltate ma non commentate e poi, come giustamente ha detto qualcuno, vogliamo o no la parità dei diritti per le donne? E allora non stiamo ad indagare o a sottilizzare. Coerenza? E che roba è?
Meno male che in autunno ci sarà la sfilata del PD. Tutt’altro stile. Una vera griffe. Mi raccomando, niente cafoni. Tutti in giacca e cravatta e le donne in tailleur. Pacatamente e serenamente. Evitare di dire quello che si pensa ma, ancora meglio, evitare di dire la verità.

Sarcastico Lupigno :) . Certo che non ne avrebbero parlato. Del resto anche su micromega qualche giorno fa si parlava del numero delle adesioni "nonostante il silenzio dei media". Credo comunque che sarebbe stato più efficace rimanere sui temi per i quali la manifestazione è nata. Quanto alle intercettazioni, ci credi che non ho mai letto nemmeno quelle di Moggi a suo tempo? Dello stile e della griffe non me ne importa una cyppa e questo non solo in politica. Della coerenza invece si.

Allora proviamo ad essere coerenti e non aver paura di criticare l’atteggiamento di chi dovrebbe essere il difensore della costituzione. Mi fa invece specie proprio l'atteggiamento di chi si fa scudo di lui.
Dovremmo anche evitare, di fronte all’evidenza, di far finta di mettere la testa sotto la sabbia quando poi vogliamo rivendicare il ruolo della donna in una società che non vogliamo utilizzi più lo sporco metodo del do ut des.
Per me, buona parte dei commenti alla manifestazione di ieri li definirei "omertà" intellettuale. Ciao. :o)

Napolitano mi ricorda un po' quel re che non seppe ( o non volle ) fermare l' ascesa al potere di un maestro che, in seguito, divenne dittatore. E' triste constatare come l' unica forma di opposizione sia quella di uno sparuto gruppo di comici/pseudo-intellettuali. Mi chiedo quale sia il prezzo dell' omertà della sinistra. Voglio sperare che non si tratti di semplice inettitudine.