Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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A volte »

Di nuovo, al buio

Post n°194 pubblicato il 09 Novembre 2005 da SandaliAlSole

Da Vivimilano:

Dal prossimo mese di dicembre la mostra «Dialogo nel buio» tornerà a Milano. Il nuovo percorso sarà allestito presso l'Istituto dei Ciechi in via Vivaio e sarà dedicato a Guido Vergani. L'esperienza precedente condotta a Palazzo Reale è stata un vero successo per il quale non dobbiamo smettere di ringraziare Franco Brambilla e tutti i componenti del comitato promotore che hanno regalato alla città una delle iniziative culturali più significative di questi ultimi anni. Oltre 36.000 cittadini, in prevalenza giovani, hanno potuto visitare la mostra, e altre 20.000 persone sono rimaste in lista d'attesa. L'impegno di dare vita ad una nuova edizione è stato assunto dall'Istituto dei Ciechi in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi di Milano. [...]
Rodolfo Masto
Commissario Unione Ciechi

Cos'è?
Copio e incollo
Si tratta di una mostra che propone il punto di vista di un non vedente a chi invece vede benissimo. Si deve abbandonare, per circa un'ora, il senso che più si è abituati a utilizzare, cioè la vista, per affidarsi agli altri quattro sensi. Si esplora, in piccoli gruppi cadenzati nel tempo, per non interferire gli uni con gli altri, un condensato di realtà affidandosi alla guida, preziosa e paziente, di un non vedente. Dopo aver oltrepassato la porta del buio, si entra in uno spazio assolutamente nero e si inizia a camminare attraverso ambienti diversi, dalla campagna alla città, dagli spazi chiusi a quelli aperti.
Un percorso attraverso la natura, tra sentieri e ponti in legno, sfiorando pareti ora lisce ora frastagliate. Si visita una città, con il suo traffico e le sue bancarelle del mercato, e si fa un giro in barca, tra gli spruzzi d'acqua ed il rombo del motore. Mai niente di pericoloso.
L'accompagnatore cieco dà quella sicurezza necessaria e invita a scoprire l'ambiente con l'udito, il tatto e l'olfatto. Infine una sosta al bar per impegnare anche il senso che mancava, il gusto.

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Commenti al Post:

Di nuovo, al buio

Oceano_Irrazionale il 09/11/05 alle 13:29 via WEB

Ottima soluzione per divulgare una problematica e per educare alla "condivisione" di uno stile di vita diverso, non per scelta. Ma mi chiedevo come poter spiegare i colori a chi non li ha mai visti. Esiste un progetto che tratta la percezione sinestetica. Abbinando colori a musica sono riusciti a comunicare la sensazione visiva del colore, copio e incollo qui "Questo è stato ottenuto mediante un algoritmo che stabilisce la corrispondenza al livello delle tre variabili che costituiscono qualsiasi colore – tonalità, luminosità e saturazione – con le tre variabili che costituiscono qualsiasi suono musicale – timbro, altezza, intensità." per chi fosse interessato ad approfondire, segue link: http://www.cnr.it/istituti/FocusByN.html?cds=078&nfocus=4

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SandaliAlSole il 09/11/05 alle 13:49 via WEB

Era per restare sul tema del buio. Visitai "Dialogo nel buio" due anni fa e ritengo che sia importante essere riusciti a trasformarlo in mostra permanente. Sulla tua domanda non ho proprio risposte. Credo che Barbara (mia cugina) stia studiando tutto quanto può per aiutare Elisa, colori inclusi.

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ariel63m il 09/11/05 alle 14:32 via WEB

ho visitato Dialogo nel buio: è una delle più significative ed intelligenti idee per"sentire" da vicino un mondo così complesso come quello dei non vedenti :si trascorre un'ora con altre sette persone immersi nel buio , accompagnati da un non vedente che per una volta inverte il suo ruolo...piano piano, gli altri sensi si acuiscono per esplorare gli ambienti bui. Si passa così dal tunnel buio dalle pareti di velluto, stretto e opprimente alla grotta , al canneto aperto, profumato di fiori, gorgogliante d'acqua ... ai profumi e i rumori del mare ad una barca a motore sorvolata da stormi di gabbiani;e tanto altro ancora ...finalmente, prima dell'ultimo corridoio che conduce all'uscita ci prende l' aroma di caffè del bar dove bere, sedersi e confrontarsi con la guida e gli altri visitatori sull'esperienza appena vissuta.si...mi è piaciuta molto , tornerei volentieri :)))

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