Sconfinando

evidentemente le stazioni non sono un obiettivo sensibile per il nostro meraviglioso governo!!! io però in casi come questi userei i tiratori scelti, così si risolve la questione dello pseudo tifo violento! azz ma quanto scrivi???

dai, le altre erano solo foto!
Oddio, non è che io userei proprio i tiratori scelti, di certo è inconcepibile una cosa come quella di ieri.

intanto per colpa di "gente" così, ci vanno di mezzo tutti i tifosi del napoli (ma il discorso si può estendere alle manifestazioni di piazza..) intanto i danni chi li paga???

la sicurezza ..la sicurezza ..la sicurezza

Appunto Antonia, la sicurezza dei tifosi di fare quel che vogliono e' stata garantita.. ;-)

esattamente, enzo!

la sicurezza, già, la sicurezza!

Non si può neanche sperare che tanta pazzia sia stata provocata dal caldo, perché anche d'inverno .... Domandina facile facile anche la mia: chi pagherà i danni? cpc

devo per forza darti una risposta, oppure anche tu stai già mettendo mano al portafoglio pensando alle prossime tasse?

ancora non ho capito se queste cose in italia continuano a succedere perche' non ne frega niente a nessuno, o perche' ne frega fin troppo a qualcuno... e se si abolissero tutte le tifoserie?

secondo te è fattibile? prova a pensare che sollevazione se un'ipotesi del genere venisse anche solo ventilata.

mica colpa dei militari...

certo che non è colpa loro. ci mancherebbe. questa mia osservazione è - se vuoi - solo la conferma che l'esercito in città è una scelta demagogica. niente di più.

non sono daccordo, sia le ffoo che l'esercito agiscono in base a precisi ordini di schieramento e indagine. Quelli sono a doversi adattare, avere l'esercito a disposizione vuol dire solo aumentare il numero delle forze in campo e questo male non fa. Certo non è l'unico ingrediente della soluzione.

a parer mio, ma questo esula evidentemente dai fatti di ieri, l'esercito in strada non aumenta la percezione di sicurezza. non per me.

credo sia molto personale ovviamente

I militari non possono e non devono essere impiegati in servizi di ordine pubblico. Bastano, al riguardo, Polizia e Carabinieri. Che ieri, su Roma, erano stati dispiegati, ed in forze, fin dalle nove del mattino. Solo che in questo Paese esiste, checchè se ne dica, una concezione dell'ordine pubblico in base alla quale se 1000 teste di cazzo assaltano un treno e lo sequestrano, e si fanno trasportare fino a Roma e combinano tutto quel che abbiamo visto, non si può e non si deve fari intervenire CC e PS, ma lasciarli fare quel che vohliono "controllando a distanza". Fino a quando qualche bel Questore non si prenderà la briga di farlo partire si, il treno da Napoli, ma poi in barba alla concezione buonista dell'ordine pubblico, fermarlo cinque chilometri dopo in aperta campagna, staccare la motrice e farlo assaltare da un battaglione di carabinieri e poliziotti, facendo così capire a lorsignori con il manganello ciò che non capiscono de default e nemmeno a parole, le nostre domeniche saranno così.

Oddio, adesso non arriverei all'estremo enunciato nell'ultima parte del tuo commento. Si, il "controllo a distanza" in casi come questo equivale semplicemente all'impunità. su questo concordo in pieno.

L'esercito utilizzato per la gestione dell'ordine pubblico, come metodo e non una tantum (purché sia una e non due), significa una sola cosa. La chiamerei prevenzione contro il rischio di guerra civile. Questo tipo di prevenzione, se attuata ancor prima che il rischio si manifesti con un minimo di sintomi inequivocabili, ha senso soltanto se chi comanda intende adottare una politica molto impopolare, senza sottoporla né sottoporsi al gradimento dei cittadini. Vale a dire se intende mantenere il potere ad ogni costo. Il fatto che citi è esemplare. Non esiste da parte del governante una volontà di ordine pubblico nel senso che s'intende usualmente, dal momento che nessun minimo tentativo reale di risolvere il problema è stato attuato, neppure con i mezzi normalmente disponibili (le "normali" forze dell'ordine pubblico), cui eventualmente far subentrare l'esercito se non fossero stati sufficienti a risolvere il problema. L'esercito esiste per la guerra, per nessun'altra cosa, neppure per le "missioni di pace". Un esercito addestrato (bene o male, questo dipende da altro e non dal concetto di esercito) per la guerra, qualunque posto stia "pattugliando", non può che farlo in modalità "guerra", anche non sparasse un colpo. Ben che vada, lo fa in modalità "peace keeping", il che significa far star buona la gente, far sì che se ne stia accorta, in campana. Dovunque si muova un esercito, è presente il suo nemico potenziale. Un esercito non fa ramanzine. E obbedisce agli ordini, qualunque essi siano. Ripeto: il caso che riporti (che non è certo un caso isolato) mostra come non esista la volontà politica di un sano ordine pubblico. Al massimo c'è la volontà di lasciar montare certa violenza, per creare il pretesto per l'esercito. Ma l'esercito che si attivasse senza che prima fossero state attivate le ordinarie forze dell'ordine, vuol dire esercito contro la popolazione. Poi ovviamente ai militari gliela dovranno raccontare molto più carina, perché non si sentano strumenti di un regime. Mi domando quali strumenti, quali mezzi, quale conoscenza può avere un esercito per "monitorare il territorio" in condizioni di pace, che siano superiori a quelli, per esempio, dei carabinieri.

grazie Franco. l'episodio di ieri è (per me) la palese dimostrazione di come di fronte alla follia non è l'esercito, addirittura non sono le forze dell'ordine poco importa di quale corpo, ma è innanzi tutto la volontà. una volontà correttamente indirizzata e non, come a me pare ora, volta solo al creare sgomento e incertezza.

Io mi chiedo invece, per esulare un attimo dal discorso dell'esercito, CHI ha già fatto uscire i sei tifosi dal carcere (dato che, palesemente, erano stati riconosciuti colpevoli) e soprattutto PERCHE'. Perché in Italia molti reati vengono liquidati con una rapida scarcerazione? E addirittura i premier si autocongelano i processi ad libitum? Un simile esempio non può che incoraggiare altri episodi di criminalità.

ti dirò: è la stessa domanda che mi son posta io.

Non capisco che cosa c’entri la sicurezza e tutto stò baccano per un gruppetto d’italioti un poco esuberanti ma pur sempre italioti. Mica stiamo parlando di clandestini e rom. Please, non mischiamo la merda con la cioccolata. Erano italioti. Gente rispettabile che ha cultura, radici, tradizioni e valori. O no?

o no? già, chissà qual è il metro della rispettabilità. ciao lupigno.