Sconfinando

Per un attimo pensavo parlassi sul serio di un vero Ministro.
Ciao cara.

uh. ciao caro. nominalmente lo è. ed è questo il grave.

Più serio di sicuro di chi parla senza sapere di cosa parla. fdn.

carina

ovviamente non a carico dello Stato.

animatori estivi in villaggi turistici con forte concentrazione di studenti rimandati... :-)

tipo il Paese dei Balocchi di Collodi? :)

eheheh.. più o meno...:-P

stai sempre a pensar male

a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. diceva qualcuno.

e su quel qualcuno hai voglia a pensar male!!!

ma perchè, poi, proprio nel turismo???

deve essere una strana associazione di idee. come se nel turismo non fossero necessarie specializzazioni e preparazioni specifiche. fossi la brambilla mi infurierei

bottiglia alla deriva con messaggio:-P

Forse è un eufemismo per dire che li manda a quel paese.

Mentre corricchiavo sotto casa mi è arrivata l'illuminazione: il Ministro intende riciclare i precari come guide turistiche.
Non sarebbe nemmeno un'idea peregrina, penso a quelli che insegnano materie umanistiche. Gli insegnanti di ginnastica, invece, sarebbero ideali per un nuovo tipo di percorso turistico, a metà tra il culturale e il percorso-vita.
Quelli di scienze dritti nei musei scientifici. Perfetti.
Sono quelli di matematica che non saprei dove mandarli. Un bel problema. E niente cattivi pensieri, NON sto pensando alla mia signora, che peraltro non è precaria.

quelli di matematica agli uffici cambi. che mica tutti sono in zona euro, no?

Giusto! Poi quelli di religione per Chiese e robe sacre.
Abbiamo confezionato la proposta. Se il Ministro passa di qui, si risparmia un sacco di fatica.

Che palle la gente che non sa di che parla. Ma sì, assumiamoli tutti in pianta stabile. Due milioni di dipendenti della scuola, alè, tanto che fa? Ben altri sono i problemi no? Solo che poi - strani paradossi che non tengono conto del politically correct - più gente assumi e più gente manca: perché va in maternità, in distacco sindacale, o per studiare, perchè semplicemente si ammala. E allora via! Altri precari per sostituirli, che poi, tempo un paio d'anni, pretenderà d'esser assunta in pianta stabile, perché il lavoro è un diritto - che diamine! - e perché "sono i precari a mandare avanti la scuola". Tutti gli altri a nulla facere in effetti... E allora la soluzione sarebbe assumere i precari come "supplenti di ruolo", un minimo fisso garantito e il resto a gettone. Ma che, scherziamo? Che ti viene in mente fattodiniente: fare i maestri di serie B e quelli di serie A? E i sindacati a soffiare sul fuoco, e tutti a pretendere concorsi riservati per i supplenti, sicché i neolaureati davvero bravi invece che nella scuola è meglio che vadano a far altro... Lascia perdere Miti, è meglio: non sai di che parli, e usare questi argomenti per far polemiche col governo è una bassezza, credimi. fdn.

trovo fuori luogo questa tua credine, scusa fdn. se permetti, io trovo una bassezza inutilmente populista l'uscita della Gelmini sul trasferimento dei precari nel turismo. perchè significa in primo luogo svilire un settore, il turismo, che tutto ha bisogno, tranne che di improvvisazione. e se tu mi dici (e io posso essere d'accordo, ne ho incontrati di insegnanti inetti - privi dei prerequisiti- quali ad esempio la conoscenza della materia che insegnavano) che non automaticamente chi entra nella scuola come supplente ha poi i titoli per proseguire, io ti domando cosa li rende automaticamente in grado di operare con professionalità e competenza nel turismo o nei beni culturali.
avrei trovato molto più onesta un'affermazione netta: questo è il nuovo impianto della scuola, queste sono le risorse necessarie, questi saranno gli esuberi.punto. e accettarne le conseguenti e inevitabili proteste.
un'ultima nota. io forse non so di che parlo quando si tratta di meccanismi interni alle scuole. di certo so di che parlo quando interloquisco come utente. credo che tre figlie e una frequentazione di asili nido, materne, primarie, medie e ora superiori un minimo di percezione me la diano. o no?

era "acredine" :) questa tastiera si mangia lettere e spazi

p.s. vedi, io su alcune cose in realtà sono molto più radicale di quel che tu pensi. io non sono assolutamente convinta che il precario a vita debba automaticamente entrare in pianta stabile nella scuola. io parlo di competenze. e di capacità. per quel che riguarda me, ed è solo un mio pensiero personalissimo e opinabilissimo, esattamente come in altri settori lavorativi la capacità di svolgere certe mansioni o certi compiti è requisito fondamentale per rimanervi, dovrebbe esserlo anche nellascuola. qualcuno la chiama formazione permanente (credo sia in medicina). in questo sono incompetetnte davvero, perchè non so chi e come, nè con quali meccanismi. tuttavia in questo senso io parlerei sì di insegnanti di serie A. e alla serie A mi fermerei.

Allora il fatto d'esser stato ricoverato in gioventù fa di me un esperto di pediatria? E siccome acquisto molti dischi, questo fa di me un teorico musicale? Io posso giudicare il prodotto finito, ma interloquire sulle sue fasi di produzione, permettimi, è proprio tutta un'altra cosa. Ma supponiamo che la Gelmini dicesse ciò che andrebbe detto: "signori, per anni avete avuto uno stipendio al di là delle reali necessità e senza aver alcun vero titolo per goderne: ora di soldi per darvelo non ci sono più". Che avresti detto tu? E i precari? E i sindacati? Tutti a gridare all'ingiustizia sociale, al governo lupo mannaro e via discorrendo. E in ogni caso, che proponi TU? Dici che meglio avrebbe fatto il ministro a dire "signori, tutti a casa". Beh, perché non lo dici tu per prima? Stai sicura che saremo già in due a dirlo, e per una volta non mi scoprirò ad esser solo in ciò che dico. fdn.

infatti le mie considerazioni partono dalla valutazione del prodotto finito. detto questo, le mie considerazioni (e noi stiamo parlando di cose già trattate qui e altrove, non certo limitate a questa uscita, e alla mia boutade, che tale voleva essere) partono dalle solite vecchie considerazioni. quelle sulle quali i nostri punti di vista differisocno. Io dico che quandosi parla di scuola e di istruzione a mio avviso l'approccio dovrebbe seguire questo schema: definizione dell'impianto e del modello, studio di fattibilità, valutazione delle risorse. tu dici, se mi ricordo bene una delle tue ultime risposte non so se da me o da antonia, che prima si valutano le risorse e poi con quelle si decide come utilizzarle al meglio. nella mia visione, una volta stabilito il modello e il progetto si procede. ed è evidente che se non sono garantibili nè garantiti tutti i posti di lavoro è giocoforza procedere anche ai tagli.

Nelle famiglie "sane", se si deve acquistare una nuova auto e non ci sono i soldi, si vede dove si può risparmiare e quanto. Ma alla fine è una questione di lana caprina. Qui la questione è che la scuola è la massima azienda del paese, quella con più dipendenti e più costosa. Rende per quel che costa? Riorganizzarla, tagliando e razionalizzando, produce almeno un risparmio a fronte di un servizio almeno uguale e comunque più difendibile? E risorse liberate possono essere impiegate in modo migliore, ad esempio nell'edilizia scolastica che sa Dio come è ridotta? E si può fare un discorso senza ricorrere al benaltrismo (che tanto alla fine, resta che la scuola è la massima fonte di spesa: tanto, se si comincia dal piccolo "ben altre sono le spese"; se si comincia dal grande, "ben altre sono le necessità", e questa protervia ha realmente scassato i maroni, per usare un francesismo). E perché un ministro che prende atto di tutto questo (e dei risultati penosi della scuola che le organizzazioni internazionali mostrano senza pietà), è un cattivo ministro? Questo davvero non me l'ha spiegato ancora NESSUNO. fdn.

Benissimo. Allora facciam due conti e un paio di confronti per avere la misura di ciò di cui parliamo. Un circolo didattico di medie-piccole dimensioni (diciamo un comune di 10mila abitanti), costa tra stipendi e funzionamento circa 4 milioni di euro. Salvare i dipendenti Alitalia costa come ordine di spesa come l'istruzione elementare di una provincia. Salvare i precari della scuola e continuare a garantire lo stipendio a tutti i titolari in servizio (che sono all'incirca il 30% in più delle reali necessità, e che forniscono un uguale risultato formativo, non scordiamolo), costa come una decina di Alitalia, suppergiù. Continuo? fdn.

Aggiungo un'altra cosa. Tra le centinaia di precari che ho visto passare, diversi avevano tutti i titoli e le competenze per essere assunti ed essere ottimi insegnanti. Li ha spinti nel precariato l'impossibilità di essere selezionati per le loro capacità, e il precariato è stata la scelta obbligata. Ora, come recuperare costoro? I concorsi riservati per precari sono una farsa messa su e gestita dal sindacato, perché chi non ce la fa la prima volta, passerà la seconda, tanto questi concorsi son studiati per far passare TUTTI i precari (eh beh, i diritti dei lavoratori devono essere uguali per tutti, no?) Risultato: organici strapieni - di tutto: eccellenze, normalità, incapacità, basta iscriversi alle liste e prima o poi, si passa - e strada sbarrata ai concorsi di merito, quindi per i nuovi laureati, per cui è IMPOSSIBILE bandire nuovi concorsi di merito, via col percorso obbligato del precariato, e la giostra ricomincia. Chi ne gode? Di sicuro i sindacati, che vedono aumentare a dismisura il loro parco iscritti (precari e di ruolo) e il loro potere di interdizione. Risultato: qualità dell'insegnamento sempre più scadente, spesa lievitata a dismisura, impossibilità di investire in altro che non sia stipendi e stipendi forzatamente bassi. Se qualcuno sa smentire queste affermazioni, lo faccia. fdn.

... ma naturalmente, il problema è che abbiamo una "ministrina" che non sa niente di scuola e che sarà la fonte di tutti i mali della scuola, sol perché in 4 mesi ha capito tutto e lo squaderna apertamente, agendo di conseguenza... Quando si dice essere un buonafede... fdn.

beata lei se davvero ha capito tutto :) e non è sarcasmo, credimi.

Gurada, bisogna proprio non avere gli occhi, o peggio non voler vedere per non capire. fdn.

scusa eh. io dico che se lei in quattro mesi ha capito tutto della scuola non posso che farle i miei complimenti e dire beata lei, visto che in millanta prima di lei in anni e anni non ci sono riusciti. sarà lei capace di dare davvero il nuovoimpulso? me lo auguro e ti giuro che verrò da te a dirti che avevi ragione tu e aveva ragione lei. prima di quel momento, posso esprimere le mie perplessità? del resto, proprio perchèio sono al di fuori, non è certo la mia perplessità che può impedirle di agire secondo il percorso che lei ha individuato. Nè lo farai tu. siamo già in due :)

Tanto per cominciare, 'ste cose le ha dette in una corposa relazione che presentò in commissione nella legislatura precedente, e questo spiega perché Berlusca l'ha messa lì. Ma non mi interessa il suo curriculum, io non sono il suo addetto stampa. So che come diceva Confucio non mi interessa il colore del gatto basta che acchiappi il topo. Nello specifico, il comportamento del topo siamo in più di qualcuno a descriverlo da quel dì, e il ministro non ha sbagliato in niente nel capirlo. La faccenda spinosa è (era?) mettersi contro i sindacati e a quelli che ben pensano nel dirlo ad alta voce. Io son finito dai Carabinieri per averlo fatto, ad esempio. fdn.