Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Sulla libertà di stampa,

Gilioli

« Delle C e delle K. Ovver...

Questione di ABC (sintes... »

Quel vandalismo che arte [non] è

Post n°2168 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da SandaliAlSole

Tag: Arte, Bansky, Murales, società, Street Art, Times

Nel gironzolar per siti del fine settimana, trovo sul Times la notizia che il Westminster Council ha dichiarato "vandalismo" i lavori di Banksy. E ne ha decretato la rimozione, o meglio la copertura, visto che di street art si tratta. Sul Times si fa riferimento in modo specifico a quel murale "One nation under CCTV", chiara presa di posizione nei confronti di una nazione tenuta sotto controllo da tv a circuito chiuso e telecamere. Mi spiace, devo dire, perchè per i lavori di Banksy ho un po' una passione. Sempre a metà tra denuncia politica e sociale e poesia. "Non ha più diritto di un bambino a imbrattare i muri" è la spiegazione ufficiale. Anche Keith Haring, se non ricordo male, cominciò proprio rubandogli spazi ai manifesti pubblicitari. E chi l'ha detto che la pubblicità è per forza più bella?

Qui il sito di Banksy
Qui quello di Keith Haring
E qui un Bansky Tour via Google Maps.

Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 4

Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/sconfinando/trackback.php?msg=5734202

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:

Nessun trackback

Commenti al Post:

Quel vandalismo che arte [non] è

odio_via_col_vento il 25/10/08 alle 19:36 via WEB

la differenza tra Banksy e Haring è che il primo è ineludibilmente legato alla satira da murales, secondo me. cosa che mi piace molto, tra l'altro. peccato per l'inevitabile distruzione che ne avviene non appena l'ambiente e il degrado cambiano.

Rispondi

BobSaintClair il 26/10/08 alle 14:09 via WEB

ogni giorno una "cattiva" nuova!

Rispondi

mannaggialdiavoletto il 26/10/08 alle 16:26 via WEB

Grazie per avermi fatto conoscere questo artista visionario. Alcune opere, soprattutto degli outdoors, sono veramente spassose, ma anche quelle "moraliste" fanno veramente pensare. A me piace molto quella in cui la famigliola prega davanti alla televisione: davvero ci ha abituato all'orrore!

Rispondi

Anonimo il 26/10/08 alle 21:23 via WEB

A me piacciono i murales, anche quelli non 'd'autore'. Mi piace vedere in opera la fantasia che colora la città. E' un mezzo di comunicazione formidabile per trasmettere le proprie idee in modo immediato e comprensibile a molti, se nn a tutti (e qui mi ci metto anch'io, che a volte nn li capisco proprio). Pare che il vento cancellatorio sia arrivato anche da noi in Italia. ciao Miti ' cpc

Rispondi

Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.

Nuovo commento