Sconfinando

Far di conto. Il Circo Massimo ha una estensione di 70.000 mq. In un metro quadrato ci stanno quattro persone, strette. Totale, al massimo 300mila persone, sì e no. Come facciano a starci 2 milioni di persone, dev'essere il risultato dell'insegnamento della matematica nelle scuole elementari difese dal PD, e si capisce perché. :-)

(il resto seguendo il trackback...)

no, credo che abbiano semplicemente mutuato il postulato introdotta a suo tempoproprio dal premier, che ne fece entrare 2,2 milioni in Piazza San Giovanni, che ha misure inferiori rispetto al Circo Massimo. Sintetizzo e poi vengo a leggere da te: sui numeri, si sa, c'è un'ampia tradizione di discrepanze mica da poco tra questure e organizzatori. dire - comeè stato detto - che la manifestazione di ieri è stata un flop è un falso visuale, prima ancora che concettuale. il resto è, come al solito, discutibibile.

MAI detto che la manifestazione sia stata un flop, semplicemente perché non lo penso. Casomai possiamo parlare delle sue reali finalità, ma queste mi interessano poco. Quello che discuto è la credibilità di chi l'ha indetta (e di chi fa finta di niente, mentre è abilissimo e solerte nel vedere pagliuzze e travi negli occhi dell'altra parte: e questo danneggia l'Italia più di quanto possa mai fare Berlusconi. Questa è la mia opinione, e io la condivido).

non l'hai detto tu, vero. l'hanno detto e ripetuto i leader Pdl in tutta la giornata di ieri. quegli stessi leader che ne piazzarono altrettanti di partecipanti in un luogo più piccolo rispetto al Circo Massimo. Ovviamente ognuno ha la sua per giustificare la veridicità delle cifre (queste e quelle di allora), incluso quelli che dall'uno e dall'altro luogo sono rimasti fuori,limitandosi, perchè no?, al corteo. Io non volevo però fermarmi sulle cifre e tu, sulla questione nodale del mio post non hai risposto. di fronte a una manifestazione legittima e comunque imponente, il capo del governo invita il capo dell'opposizione a starsene a casa a riposare in attesa di una prossima tornata elettorale. non è esattamente questo che il nostro ordinamento democratico prevede.

Miti, allora parliamo del ruolo dell'opposizione. Il quale NON consiste nel mettersi di traverso a qualsiasi deliberazione del Governo per bloccarla: il Governo ha il diritto e il dovere di mettere in atto quanto promesso in campagna elettorale, motivo per cui è stato per l'appunto votato a maggioranza. Il ruolo dell'opposizione consiste, ove possibile, nel cercare di migliorare le proposte del Governo, partendo da esse. Ma francamente, se parliamo ad esempio di scuola, più di una raffica di NO e di difesa ad oltranza dell'esistente (anche col ricorso alla piazza), non s'è visto. A te risulta il contrario? Vuoi dirmi che non è proprio possibile provare a discutere proposte migliorative alla riforma Gelmini, che ne rispettino lo spirito, non sono possibili? Non è gridando al regime e al fascismo ogni due per tre che si fa opposizione democratica, ma riconoscendo al Governo la legittimità dei suoi atti. Pitu.

almeno ha dato un segno di vita! http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5165&ID_sezione=&sezione= comunque un'inviato de la stampa si è preso la briga di contare i manifestanti, ora non ricordo il metodo che ha usato , comunque risulterebbero circa 240 mila manifestanti! ma perchè silvio conosce la democrazia?

Guarda, se uno ha ragione, che sia da solo o in due milioni, sempre ragione ha. Ma se non è credibile, ed è un paraculo coi fiocchi, può aver dietro anche dieci milioni di persone, paraculo resta. Se poi arriva ad avere la maggioranza, allora è un problema per tutti (più o meno). Vale a destra. Vale a sinistra.

Ti prego Miti:))) parlarmi di Sua Nanezza diprima mattina equivale a darmi un colpo basso.Un abbraccio,Martina

Questo è il nostro dramma. Che a fronte di un governo di cui i posteri diranno, come per Attila, che dove è passato non cresce più nemmeno l'erba, non abbiamo una opposizione forte. Veltroni litiga con Cacciari ( o viceversa) Di pietro sputtana tutti e due. D'Alema è sparito dai palinsesti e l'opinione pubblica, da anni non governata a causa di una serie di veti incrociati, adesso è contenta di qualsiasi cosa abbia l'aspetto decisionista fosse anche un rullo compressore che passa sui diritti fondamentali dell'uomo...;-(

E’ vero, democrazia vorrebbe che in questo paese ci fossero tre ruoli istituzionali: quello del governo, quello dell'opposizione e quello del PdR. Mi pare che Berlusconi faccia finta di non sapere che l’opposizione è un diritto democratico ma lui porta acqua al suo mulino. Veltroni non ha capito che l’opposizione è un dovere ma anche lui porta acqua al mulino che gli conviene. Napolitano non sa che controllare è una necessità democratica ma lui non porta acqua, la fa.
E' vero, per fortuna c’è anche un’altra Italia. Quella dei di Pietro, dei Travaglio, della Guzzanti, di Grillo, quella degli insegnanti, quella degli studenti. Quella che dice pane al pane. Quella che insorge, lotta e propone. Quella che occupa le scuole. Quella che prende le manganellate. Non c’è solo quella di chi anzichè fare opposizione fa solo politica elettorale. E se fosse vero che c’erano due milioni di miliardi di persone al Circo dell'Aria Fritta, il messaggio forse era un altro: c’è tanta gente che non ne può più ed è pronta a mobilitarsi ma non certo per sentire mezzora delle solite stronzate.

Non si protesta a prescindere per ogni provvedimento del governo. Si protesta per dei provvedimenti ben definiti. E lo sappiamo tutti che tutta la scuola avrebbe bisogno di essere cambiata, ma non con QUESTI decreti, con questi tagli insopportabili che faranno diventare la laurea appannaggio dei piu' abbienti e tagliano il tempo pieno nelle elementari.

Faccio sommessamente presente una cosa che si sa da anni: in Italia non c'è nemmeno lontanamente la mobilità sociale che c'è in America, perché lì l'istruzione è una cosa seria. La scuola e l'università italiane sono ciò che han voluto essere e diventare: postifici, riserve di interessi personali e di categoria, fabbriche di chiacchiere e clientele di vario tipo e natura. Potrà non piacere, ma è così. Il solo sistema per avere università migliori (NESSUNA università italiana è considerata una delle prime 150 nel mondo), è tagliare le università nate per prestigio locale e interessi clientelari e politici, riformare gli insegnamenti (attualmente si insegna IL DOPPIO di materie rispetto alla media europea) e i corsi di laurea. E queste non sono opinioni, sono, ahimé, fatti non smentibili.

Quanto al taglio del tempo pieno è UNA BALLA: basta leggere il decreto attuativo emanato la scorsa settimana per vedere che ove i genitori lo richiedano e sulla base dei posti OGGI DISPONIBILI, si raddoppia il tempo scuola. Il che significa che UN TERZO degli insegnanti passeranno dai moduli al tempo pieno in cinque anni. Nero su bianco.

scrivo qui anche se a sproposito ;) stamattina ti ho pensata: dovrò fare un pezzo sui nuovi episodi di Montalbano e non ho potuto fare a meno di pensare a te. Che poi non so se tu sia fan anche della versione televisiva... ma volevo passare a salutarti ed eccomi qua. Buona giornata amica mia :)

io sona surfan anche di quel montalbano lì. e sono già impegnata la prossima settimana domenica e lunedì.. ps. ho letto anche l'ultimo Camilleri. poi ne scrivo :)

ehmmm che significa "sona surfan"?????? comunque io il montalbano televisivo lo aspettavo con ansia, invece sono un pò in arretrato coi romanzi.. è un pò che non ne compro.... (mi ero buttato su maigret)