Sconfinando

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???

non capisco perchè questo tuo giudizio

i perchè sono più di uno. e comincerei da una constatazione di tipo generale. In molti, in troppi, non conoscono cosa sia la rete, ma pretendono di parlarne, insegnando magari agli altri. Bruno vespa ne è esempio preclaro, ma anche Alberoni, con questo suo corsivo scherza poco. Siccome il fenomeno "rete" e "reti sociali" resta incomprensibile a chi non si impegna per lo meno un po' a comprenderli, la soluzione è sempre una e una sola: parlarne male. da qui i pericoli della rete, i pericoli di internet, l'autoreferenzialità dei blog, il cyberbullismo e tutto quanto ci si voglia metter dentro. Che se uno va a guardare ai suoi anni giovanili, non è che le "compagnie" di 30 anni fa fossero meno autoreferenziali delle community di oggi. Anzi, erano ancora più chiuse, visto che per ragioni logiche si limitavano a gruppi più limitati rispetto a quanto accade ora.
Ma analizzerei un paio di punti del corsivo alberoniano:
Questi adolescenti quando sono a scuola, in casa, quando si trovano con gli adulti non ascoltano. Comunicano solo all'interno del loro universo adolescenziale con mezzi che gli adulti non possono controllare: sms, Internet, chat, YouTube, altre web-tribù. [..]Coi genitori recitano, e questi non sanno nulla della loro vita reale. Considerano i docenti dei falliti che insegnano cose inutili e guardano con compatimento gli psicologi. Fra loro parlano poco, piuttosto chattano e ascoltano musica.[..]. Mi sembra un quadro per lo meno ingeneroso, figlio di una osservazione distorta di una parte dell'universo giovanile che invece Alberoni pretende di rappresentare in poche righe. Ogni generalizzazione è di per sè stupida. Lo è tanto più quando viene proposta dalla prima pagina di uno dei principali quotidiani nazionali, con l'aura di verità rivelata.
Proseguo.
I loro modelli sono i personaggi dello spettacolo, chi va a Il Grande fratello, i calciatori miliardari, i bulli, e perfino chi si distingue su YouTube con qualche filmato da brivido.. Se questa non è generalizzazione e delle più bieche, non so come la chiameresti tu. Se poi volessimo addentraci in dati e analisi, forse il Grande Fratello non è appannaggio dei soli adolescenti, così come altri fenomeni non riguardano solo gli under 20.
"La nuova generazione non ha radici, non ha fondamenti etici, non ha cultura né classica, né politica.". Chi glie lo ha detto ad Alberoni? Qual è il campione al quale fa riferimento? Quando si tranciano giudizi così netti, bisognerebbe avere l'onesta intellettuale, oltre che morale, di dire in base a quali studi e quali casistiche si desumono. Altrimenti è solo gettare zizzania generazionale.

Certo che a te piace proprio farti del male...

eh abbastanza. in genere lo salto a piè pari, ma oggi mi ha colpito il richiamo in home sul corriere e poi quando si parla di moratorie, divieti, le mie antenne si drizzano automaticamente.

alberoni mi trita i maroni. che per altro non ho! mai riuscita ad andar oltre il titolo di un suo scritto

ogni tanto dispensa chicche. come questa.

Alberoni qui parla di adolescenti (io mi preoccuperei di quarantenni e cinquantenni che in questo mondo stanno pure messi peggio) e credo che non ha tutti i torti. Proprio di home page parlando ricordo che qualcuno qui ha giustamente condotto una protesta contro il propinare contenuti che attraggono inevitabilmente questi ragazzi e a far si che devino dalla loro indole o anche formazione. La colpa non è dei ragazzi ma dei provider e delle società, Libero in testa. Sono loro che fanno della loro vita una ragione di commercio ed è inevitabile che poi gli adolescenti vengano attratti da questi mondi. In parte è anche colpa dei genitori e questo è vero. Ma alcuni provider e siti italiani sinceramente parlando fanno letteralmente pena mettendo in mostra il peggio del mediocre dello sconcio che va dai pettegolezzi al grande fratello al gossip alle chat. Alberoni ha ragione ma non ha dato una spiegazione approfondita perchè, giustamente, persone di cultura e persone di giornalismo su Libero e su queste terre desolate per fortuna non ci mettono mai piede.

Mah, francamente non credo che Alberoni avesse in mente Libero, nè credo che scaricare la colpa sui provider (comunque si chiamino) sia la chiave di lettura corretta. Anzi, credo che con questo discorso c'entrino davvero poco. C'è sempre questa ricerca del capro espiatorio che mi sembra francamente malata e che prelude a una sola cosa, che si chiama censura.
Alberoni si è semplicemente erto a fustigatore dei costumi morali dei giovani, senza aver ben compreso qual è il mondo di cui sta parlando. dà la colpa alla rete così come tu la dai ai portali in modo talmente generale che di nuovo mi sembra la comare che scuote la testa e mormora un "signora mia" di circostanza.
La colpa è della società scrivi. Questa società con la pelle d'elefante rea di qualsiasi nefandezza. Ma domandarsi una volta, una sola volta, da chi è composta la società mai eh? Una mia insegnante al liceo mi ricordo ci proibì di utilizzare il termine, obbligandoci a identificare qualcuno, in questa società di cui tanto amavamo parlare.
Per altro, visto che tu ai portali (e in Libero a quanto scrivi) ascrivi una serie di colpe, ti invito a rispondere a un paio di domande: è colpa dei portali l'audience di trasmissioni "grande fratello style"? se la colpa è dei portali, perchè alberoni parla di moratorie su YouTube? mah.

Appunto: tra un portale e il Grande Fratello la differenza è zero. Dico Libero perchè qui siamo iscritti, almeno io ho una casella di posta e tra la vetrina di mediasetpremium e la pagina principale del sito non ci vedo alcuna differenza. Se partiamo quindi da un percorso logico come la televisione è inevitabile che questa e i suoi pessimi costumi si riflettano su un sito che fa del proprio vivere solo accessi e visite, mi spiego. La differenza sta proprio in questo, nel mezzo. Gli adolescenti si rompono le balle di veder la TV e preferiscono internet. In internet e su alcuni siti, come questo, ci vedono la TV, in pratica. E ciò è, se vogliamo, sintomatico nella ricerca di quella informazione, chiamarla così è un'offesa davvero, che risiede come spazzatura in certi siti come questo, come Youtube e quant'altro ancora. Alberoni conosce magari solo Youtube anche perchè Libero, contrariamente a quanto vogliono far credere, è praticamente sconosciuto al grande mondo degli specialisti dell'informazione. Non è invece sconosciuto ai ragazzini o adolescenti che arrivano qui sopra solo per cercarsi, perdonami l'espressione, una bella...insomma ci siamo capiti. I portali o siti che siano seguono la scia della Televisione nè più nè meno, ma nel caso di adolescenti la Televisione è una palla perchè è statica associata a un divano e a pochi tasti di un telecomando, internet, invece vale, per loro, molto di più e i contenuti ricercati, alla fine, sono gli stessi.

Signora mia, sapesse come è aumentato il prezzo della manicure! E, giacché ci siamo, è aumentato anche il prezzo della pasta. E che dire del fatto che la signora Maria ha cambiato acconciatura. Non so più dove andrà a finire questo pianerottolo.

si, poi con l'aroma del broccolo che ho appena cucinato, capirai dove andremo mai a finire.

..forse semplicemente Alberoni (che non so perchè ogni volta che lo vedo mi fa pensare al nomignolo "Uscio ritinto" affibbiato da Gian Burrasca...ad un qualche pretendente delle sorelle)arriva tomo tomo a confortare la notizia che on c'è un euro per la famosa I di informatica dell'allora ministra Moratti...ciao Miti!

La generazione dei padri (e dei nonni): due guerre mondiali, fascismo, nazismo, bolscevismo, etc... Ma non si dica che non sapevano stare a tavola composti, salutare e portare rispetto... Non per niente, per epifenomeni catarrosi particolarmente acuti, esistevano perfino le comode, discrete sputacchiere... o tempora, o mores...

il solito commento su argomenti che probabilmente non si conoscono; ma se ti chiami alberoni ti è concesso tutto