Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Messaggi di Novembre 2008

Eco[b]palle

Da anti.grilliana, confesso di aver provato un nemmeno tanto sottile piacere oggi, quando Paolo Attivissimo da una parte e Mi manda Rai Tre dall'altra hanno smantellato l'aura miracolosa che si respirava in zona BiowashBall

Devo dire che di questo oggetto avevo sentito parlare qualche tempo fa per radio a Caterpillar. In effetti, l'idea di eliminare o per lo meno ridurre l'utilizzo di detersivi è ben più che interessante. Socialmente, ecologicamente e - perchè no? - economicamente utile. Più o meno come la mooncup. O come i pannolini lavabili per bambini. Anche se confesso di aver esultato dentro di me al pensiero che quando le mie erano in età da patello, l'unica alternativa agli usa-e-getta erano gli antidiluviani ciripà, ai quali nessuno mi ha per altro sollecitato a tornare. Però, insomma, alla radio chi ne parlava sosteneva che funzionava, con risultati eccellenti. Anche se cercare di capire quale fosse il principio in base al quale una sfera ripiena di cilindretti di ceramica esposta al sole una volta al mese riesce a togliere anche lo-sporco-più-sporco sembrava già allora impresa ben più che ardua. Questa sera, in tv, il colpo finale. A precise domande, il responsabile
ovviamente mi piacerebbe leggere o sentire anche qualche risposta dall'imbonitore delle eco[b]palle Beppe Grillo. Ma credo sia più facile per una eco[b]palla togliere una macchia d'olio che per Beppe Grillo riconoscere di aver sbagliato
della società che produce l'eco[b]palla ha confusamente dribblato sulle questioni fisiche, su quelle chimiche, sulle macchie vere e su quelle artificiali. Ho capito che noi non riusciamo a cogliere la grandezza del prodotto perchè siamo prevenuti nei confronti della ricerca giapponese e coreana. Ora, a me di tutta questa cosa restano un paio di certezze e una bella domanda. Non ho dubbi, se mai li avessi avuti prima, che per i miracoli è più opportuno rivolgersi altrove. Non ho dubbi, se mai li avessi avuti prima, che a volte anche senza scomodare il Cnr il buon senso del padre di famiglia della brava massaia aiuta a capire dove sta l'inghippo. Mi resta da capire quando e come gli eco[b]pallisti svizzeri usciranno di scena. Naturalmente avendo ben intascato i proventi della loro pesca miracolosa. Due milioni di palle per 40 euro l'una, non sono esattamente pochi.


 
 
 

Da Bombay a Mumbai, passando dai blog

Post n°2210 pubblicato il 28 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 


Difficile dire qualcosa di fronte alle immagini e alle storie che arrivano da Mumbai. A parte lo sconcerto e l'umana comprensione, qualsiasi parola rischia di suonare vuoto risassunto di ciò che altri hanno visto/detto/vissuto/compreso. Per questo, scelgo di lasciare ad altri, a chi c'è e a chi davvero sa, il compito di raccontare e di aiutarci a comprendere.

Di mio, mi permetto una sola riflessione. In questi giorni, molto di quel che sta accadendo in India arriva a noi attraverso le voci di tante persone che raccontano ciò che vivono, ciò che vedono e ciò che sentono attraverso i loro blog, attraverso il microblogging, attraverso i siti di condivisione delle immagini, attraverso le Internet Tv.
In un momento drammatico, la democrazia digitale assume il senso più alto della sua esistenza. Per questo motivo, credo che una riflessione attenta anche a quanto accade o potrebbe accadere in Italia, in termini di provvedimenti legislativi che potrebbero coinvolgere siti, blog, forum e tutto quanto ruota intorno alla rete, sia importante e necessaria. Senza polemiche, inutili e quantomai controproducenti. 

p.s. Stasera, intanto, vado a sentire Joi Ito

 
 
 

Dei numeri e delle opere

Post n°2209 pubblicato il 27 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 

La domanda, mi rendo conto, può sembrare sciocca. 
Però, se davvero quei 16,6 miliardi di euro ci sono,
perchè non si parte dalle opere un po' più piccole?
In fondo ne basterebbero solo 13
Certo, una scuola è un po' meno faraonica di un ponte
e un tetto fa meno scena di un traforo
Però, chissà, magari con i 3,6 miliardi che avanzano 
ci salta fuori un viadottino.
Hai visto mai?

 
 
 

Educare alla paura

Post n°2208 pubblicato il 26 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 

Mi rendo conto che di fronte a tutte le questioni delle quali ci si potrebbe/dovrebbe occupare di questi tempi, questa è minimale. Però credo che sia un po’ un segno di un malessere diffuso e di uno strano modo di intendere le cose.
La notizia l’ho vista poco fa, quasi per caso, su una colonna laterale sul sito di Repubblica. Poi l’ho trovata confermata sul sito del ministero francese del lavoro, delle relazioni sociali, della famiglia e della società. In Francia, nel periodo natalizio, verrà trasmesso un nuovo spot televisivo che dovrebbe sensibilizzare i genitori a utilizzare il parental control per proteggere i propri figli quando navigano in rete. Perché, questo è il messaggio in estrema sintesi, se non fate un bel giorno potrebbero bussare alla vostra porta naziskin, prostitute, pedofili, terroristi, tutti, naturalmente, ansiosi di mettere le mani sul vostro pargolo. Che poi nel video in questione, il pargolo è una pargoletta dal sorriso angelico, giusto per rincarar la dose.
Francamente trovo aberrante il filmato e francamente poco mi importa dei premi che ha ricevuto, così come citato sul sito del ministero francese. E non riesco a capire perché una campagna di sensibilizzazione, di nuovo e una volta di più, invece di passare attraverso l’educazione e la conoscenza scelga la strada della paura. Che poi quando si parla di Internet e dei “pericoli della rete”, son tutti pronti a saltar sugli scudi, con poco discernimento.

Sembra il segno dei tempi: educare alla paura, invece che alla conoscenza
Qualcuno potrebbe obiettare che in fondo anche le campagne contro le “stragi del sabato sera” (altra bella formuletta ad hoc) sono create sulla stessa cifra terroristica. Non mi piacciono nemmeno quelle, se è per questo. E ripenso a quella che tuttora resta per me il più efficace dei messaggi per questo tipo di campagne. Fu creato in epoca di “allarme Aids" e diceva semplicemente: Aids, se lo conosci, lo eviti. Se lo conosci, appunto. La paura è un’altra cosa.

 
 
 

Twilight-mania [reprise]

Post n°2207 pubblicato il 25 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 

La discussione che si è sviluppata due post fa, partendo da una mia bonaria presa in giro del fenomeno-Twilight, mi offre lo spunto per alcune riflessioni sul rapporto genitori-figli-libri-letture.
Perchè fin che son bambini, la questione è quasi semplice. Se appena appena manifestano un po' di interesse per quegli strani oggetti che si chiaman libri, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Dai superclassici a Geronimo Stilton, si tratta semplicemente di esplorare l'infinito mondo delle possibilità.
Molto meno facile diventa la questione quando diventan più grandi. Adolescenti. Perchè lì è inevitabile che comincino a scegliere da soli. A scoprire da soli. Indipendentemente dalle proposte che possono venire dalla scuola. Indipendentemente dai suggerimenti degli adulti.
Senza cane mamma-guida, insomma.
La mamma, va anche detto, non ha la minima intenzione di trasformarsi in Minculpop degli anni 2000 e lascia che sperimentino. Come potranno mai distinguere la letteratura buona da quella cattiva, o anche solo mediocre, se non le provano entrambe? Così capita che sugli stessi comodini stazionino Le città invisibili e Twilight, La famosa invasione degli orsi in Sicilia e la saga di Eragon, i libri di Jane Austen e quelli di Licia Troisi.
Un guazzabuglio piuttosto allegro, alla fine.

La mamma non ha la minima intenzione di trasformarsi in Minculpop degli anni 2000 e lascia che sperimentino.

Per questo, con buona pace di chi nel post precedente si è sentito urtato dalla mia presa in giro e da qualche stroncatura sulla saga nel suo insieme, devo dire che non trovo nulla di strano nella Twilight-mania che da due anni sembra scoppiata in queste lande. Mi ricordo che a quindici anni, complice una terribile influenza, rimasi due settimane a casa da scuola e mi lessi tutta, ma dico tutta, la saga di Angelica del Plessis-Bellière. Cosa che magari, oggi, nemmeno sotto tortura rifarei. Credo di essere pari e patta con le mie figlie. Non le inviterò a leggere le avventure di Jeoffray de Peyrac e mi ritengo parimenti esentata dal leggere le avventure del vampiro vegetariano.
Trovo forse un po'più strano - questo sì - che anche nella letteratura per ragazzi o per adolescenti si debba per forza ricorrere al fenomeno, al caso letterario, al best seller con film al seguito, alla saga in "enne" puntate. Come se la lettura, di nuovo, fosse prodotto e non piacere. Fosse consumo e non gusto.

Note a margine:
1) Il minculpopl'ho fatto con Moccia: è stato più forte di me.
2) Non è vero che siamo solo noi adulti a suggerire libri ai nostri figli:
Flatlandia me l'ha fatto scoprire la mia grande.
3) Non è vero che i nostri figli non sono ancora capace di discernere.
Dopo aver letto il primo libro di Eragon, le mie si sono rese conto che altro non è che la trasposizione in un'altra epoca e in un altro contesto della saga di Star Wars.
Questo non ha impedito loro di leggere anche gli altri, e tutti con piacere.

 
 
 

Donne contro [la violenza]

Post n°2206 pubblicato il 24 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 

Ho cambiato la foto al mio profilo, da oggi e fino a domani, come segno di adesione a una iniziativa alla quale sono stata invitata su Facebook. Per un giorno, il giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, ho scelto di cancellare l’immagine che qui, da più di tre anni ormai, mi contraddistingue. L’ho sostituita con un fiocco bianco. Il fiocco bianco è un simbolo universale (tutti insieme, tutti uguali, tutti uniti)  ed è anche un impegno per gli uomini che lo indossano: “un impegno personale a non commettere mai, a non tollerare a non rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne”.

La mia adesione a questa giornata, come sempre, passa attraverso una guida e un invito alla lettura. Perché ogni celebrazione non resti solo vuota ritualità, ma assuma il significato di un momento di riflessione importante.
Per questo, scelgo di partire da Amnesty e dalla sua campagna “Mai più violenza sulle donne”.
Questi i cinque punti fondanti:
1. Mettere in atto le leggi già esistenti che garantiscono l'accesso alla giustizia e ai servizi per le donne che hanno subito violenza
2. Ottenere nuove leggi per la protezione dei diritti delle donne
3. Ottenere l'eliminazione di quelle leggi che discriminano le donne
4. Porre fine alla violenza contro le donne perpetrata dallo Stato e dai suoi agenti
5. Lavorare per l'empowerment delle donne



Invito, poi, alla lettura di questo documento, sempre proposto da Amnesty International, del quale riporto uno stralcio: 
La violenza contro le donne viola il diritto alla vita, all’integrità fisica e mentale, al più alto standard raggiungibile di salute, alla libertà dalla tortura e i diritti sessuali e riproduttivi. Difendere i diritti umani, incluso i diritti sessuali e riproduttivi delle donne, è fondamentale per prevenire e fermare la violenza di genere. I diritti umani di donne e ragazze sono in pericolo anche laddove la violenza contro di esse rimane impunita e laddove alle donne sopravvissute viene negato l’accesso a tutta la gamma di rimedi a cui hanno diritto. AI le sostiene nella loro richiesta di diritti. L’esperienza vissuta da donne e ragazze, incluso quelle con cui lavoriamo direttamente, mostra quanto i diritti sessuali e riproduttivi siano centrali per il rispetto delle loro libertà, incluso il diritto di essere libere da violenza di genere e il diritto a una riparazione laddove siano soggette a tale violenza.

Infine, prima degli ultimi due link, utili e di servizio, un paio di pagine per chi vuol conoscere la storia di questa giornata.
Wikipedia e Indymedia


http://www.women.it/centriantiviolenza/
http://www.sportelloantiviolenza.org/


Riprendo, per concludere, parte degli appelli spubblicati su Il Paese delle donne, in occasione della manifestazione di sabato.
Indecorose e libere
La violenza maschile è la prima causa di morte e di invalidità permanente delle donne in Italia come nel resto del mondo. La violenza fa parte delle nostre vite quotidiane e si esprime attraverso la negazione dei nostri diritti, la violazione dei nostri corpi, il silenzio.[...]
La violenza maschile ha molte facce, e una di queste è quella istituzionale: vorrebbero risolvere la crisi economica e culturale che stiamo vivendo smantellando lo stato sociale.
Per salvare le banche, rifinanziare le missioni militari all’estero e militarizzare le nostre città tagliano i fondi ai centri antiviolenza, ai consultori e a tutti i servizi che garantiscono alle donne libertà, salute e indipendenza[...]
L’obiettivo delle riforme del lavoro, della sanità, della scuola e dell’università è direnderci sempre più precarie e meno garantite: mogli e madri “rispettabili” rinchiuse nelle case, economicamente dipendenti da un uomo, che lavorano gratuitamente per badare ad anziani e bambini.[...]
SAREMO DI NUOVO IN PIAZZA
PER RIBADIRE con la stessa forza, radicalità e autonomia che la VIOLENZA MASCHILE non ha classe né confini, NASCE IN FAMIGLIA, all’interno delle mura domestiche, e NON È UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO
E AFFERMARE CHE al disegno di legge Carfagna, che criminalizza le prostitute e impone regole di condotta per tutte, che ci vuole dividere in buone e cattive, in sante e puttane, in vittime e colpevoli, noi rispondiamo che
SIAMO TUTTE INDECOROSAMENTE LIBERE!

 
 
 

Twilight-mania

Post n°2205 pubblicato il 23 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 


Così, il leone si innamorò dell'agnello.
Che agnello stupido.
Che leone pazzo e masochista.

Mi sono informata. La cosa funziona così.
Lui è un vampiro. Ma un vampiro vegetariano. Cioè, con lo stesso esercizio ascetico di un fachiro indiano si controlla e non beve sangue umano. In compenso va a caccia nei boschi,ma questo è un dettaglio marginale.
Lei è per lui ciò che una teglia di lasagne fumanti rappresenta per un emiliano a dieta.
Loro si amano e lui fa fatica a non saltarle alla giugulare.
Lei, temeraria, gli dice "mordimi mordimi".
Lui, stoico, "no no" le risponde. "Mica vorrai diventar come me!"
Lui ha 108 anni, lei 17. Tra violenza su minore e circonvenzione di incapace, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Oh, io Twilight l'ho capito così. Le minorenni di casa, che seguono il gentil vampiro da almeno due anni e hanno letto tutti e quattro i capitoli della saga, mi han detto che ho tolto tutta la poesia. Però questo vuol dire che il succo è davvero così. Mi consolo. Moccia è sicuramente peggio.

Per chi fosse interessato, la discussione prosegue qui.

 
 
 

Farewell, Curzi 

Post n°2204 pubblicato il 22 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 

Saranno in tanti, a ricordarlo,
 da oggi e nei prossimi giorni. 
E tutti diranno e sapranno dire
molto più e molto meglio
di quanto non sappia dire io. 

E tra  parole di circostanza
e affetti sinceri, di mio posso dire ben poco. 
Se non quattro parole,
che poi riassumono la sua figura per me:
Il coraggio della coerenza.

 
 
 

Google Art

Post n°2203 pubblicato il 21 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 


Nuova puntata della Personal Google Collection.
Qui si celebra il centodecimo anno dalla nascita di Magritte.
Il ringraziamento, invece, va a Tanks, insonne segnalatore notturno :)

 
 
 

Classi... Ponte

Post n°2202 pubblicato il 20 Novembre 2008 da SandaliAlSole
 


Ovvero storie di vita vissuta. M. arriva in prima media a metà ottobre. Non parla una parola di italiano. E' comprensibilmente spaesato e probabilmente impaurito. Viene messo in banco con un compagno, scelto tra quelli che a occhio e croce, dopo poche settimane dalla creazione di questo gruppo classe, sembrano più disponibili. M. è comunque affiancato da un mediatore linguistico e gli insegnanti si rendono disponibili per aiutarlo quanto possibile. M. si esprime a gesti. Annuisce con forza. Indica. E sorride. Ieri M., a scuola, ha alzato la mano. E ha detto "Non sono d'accordo". E' passato un mese, dal suo arrivo in prima media. M. ha compiuto il suo primo, grande salto.

Questo piccolo aneddoto, uguale ai mille altri che in tanti siamo in grado di raccontare, mi piacerebbe raccontarlo al nostro presidente del consiglio. Anzi. Vorrei fosse M. a raccontarglielo. Magari tra qualche mese. Quando sarà sicuramente in grado di farlo. Alla faccia di tutte le classi ponte. 

L'invito alla lettura punta qui. Interessante analisi. Interessante soprattutto il distinguo. Non-italofono, ecco. L'analisi deve partire da lì. Non dall'etnia.

 
 
 

View my FriendFeed

 

ANOBIIMANIAC

 

AREA PERSONALE

 

Sconfinando

 

ULTIME VISITE AL BLOG

annisexantaossimoraFajrjigendaisukestradanelboscosarena84cassetta2bidibodiiela.cozzaCherrysltirripitirrisblogilike06stoico.epicureofedericonicosia
 

ULTIMI COMMENTI

Thank you.
Inviato da: coloring pages
il 25/12/2014 alle 14:29
 
Cheap Flights to World Wide
Inviato da: Cheap Flights
il 29/10/2014 alle 07:28
 
magnifico informazioni
Inviato da: koş fred koş
il 13/03/2014 alle 14:30
 
Grazzie!
Inviato da: Blog enfance
il 11/08/2013 alle 09:52
 
Thanks for sharing these useful information! Hope that you...
Inviato da:  Cheap Flights to Ne
il 08/07/2013 alle 06:21
 
 

I MIEI BLOG AMICI

- Giovani Holden
- parzialmentescremato
- dagherrotipi
- antonia nella notte
- AllieMcBeal
- Skizotonic
- Lilith
- EvolutionMoka
- Appunti di un taoista per caso
- casalingapercaso
- Mente e cuore
- moska&mrBrad
- giant
- Espressioni
- Abbandonare Tara
- Oceano Irrazionale
- lo sguardo altrove
- Writer
- Camera Obscura
- Il diario di Nancy
- La vita come viene
- MerMayTayDea
- Autoestinguente
- Il ritmo del cuore - aruki
- Pensieri in libertà
- She goes away.
- elaborando
- Cartavetro
- La Torre
- come le nuvole
- lakonikos
- FAJR
- albatros
- nani e ballerine
- Crepuscolando
- Around my heart...
- Golb-Plupart
- lorenzopellegrini
- Mondo Pensato
- what my soul sings!
- Gloriosa spazzatura
- IL FUMO GIALLO
- Juke-Blog
- Lollapalooza
- Il Cantastorie
- ERRATA CORRIGE
- nuvola viola
- niente da dire
- ECCHIME
- NEURONI
- Mise en abyme
- Preferirei di no
- Desperate Gay Guy
- Sud Est donna
- Ombre di Luce
- FRATTAGLIE
- LACUME DI UN AGRUME
- Lupo
- Relative
- city pass
- Village Blues
- GoldKampa
- casa delle parole
- Kosmos
- I colori del mondo
- come ti vorrei
- Grugniti
- Elsewhere Perhaps
- luna gialla blu
- Scintille
- Penna&Calamaio
- bonta mia
- Impronte di sabbia
- Fallo Alato
- Prokpektijva Bimixin
- Nightswimming
- altrochemela
- ILIKE
- Psyke62
- RadioBlogAustralia
- LA BAIA DEI SORCI
- dramatis personae
- Portobello Road
- BARRIQUES
- Coureaux_le_bateaux
- Scherzo o Follia?
- luglio
- mi querido
- Appuntanate
- Rosa Luxemburg
- IL FEMMINISMO OGGI
- Deliri in Chat
- Laccento grave
- LA QUARTA SETTIMANA
- viaggiando... meno
- saturnalia
- odyssey
- Massimo Minerva
 
Citazioni nei Blog Amici: 114
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Italian Blogs for Darfur

Per Carlo Parlanti si legge qui e si firma qui

 

 

Googlerank, pagerank di Google

 

Blogarama - The Blog Directory

Statistiche





Add to Technorati Favorites

Votami su Recensito

Feed XML offerto da BlogItalia.it

Society Blogs - Blog Catalog Blog Directory

 

 

 

 

 

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963