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I risultati dello studio di fase 2 TRAILBLAZER-ALZ hanno mostrato che Donanemab, un anticorpo sperimentale che ha come bersaglio una forma modificata di beta-amiloide chiamata N3pG, ha mostrato un sig …
Nuove ricerche hanno mostrato che COVID-19 è fortemente associato a manifestazioni neurologiche, tra cui malattie cerebrovascolari acute, compromissione dell’attività conoscitiva e lesioni del muscolo …
Da uno studio di estensione di studi di fase I/II è emerso che i giovani pazienti con atrofia muscolare spinale ( SMA ) a insorgenza tardiva, trattati con l’oligonucleotide antisenso Nusinersen ( Spin …
La perdita di emoglobina dai globuli rossi danneggiati può essere associata a una riduzione del volume cerebrale ( atrofia ) nella sclerosi multipla secondariamente progressiva. Questa è la conclus …
Un approccio promettente per i neuroterapeutici comporta l’attivazione della via di segnalazione Nrf2 [ fattore di trascrizione nucleare eritroide-2 ] / elemento di risposta antiossidante, che regola …
I farmaci per il diabete, Metformina e Pioglitazone, sembrano avere effetti antinfiammatori benefici nei pazienti con sclerosi multipla e sindrome metabolica. L’incidenza della sclerosi multipla e …
Fumare Cannabis ad alta potenza può causare danni alla materia bianca nel corpo calloso, interferendo così con la comunicazione tra gli emisferi destro e sinistro del cervello. Queste le conclusioni …
Ricercatori presso l’Università di Sheffield, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di York in Gran Bretagna, hanno scoperto che un farmaco già in uso da decenni per il trattamento delle …
Natalizumab ( Tysabri ), un anticorpo monoclonale umanizzato, è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) nel 2004 sulla base dell’analisi ad interim di due studi di fase III, AFFIRM …
Nell’ultimo numero di Nature Antoine Louveau e un gruppo di ricercatori dell’University of Virginia ( Stati Uniti ), hanno pubblicato un articolo con scoperte fortemente innovative riguardante il sist …
Un regime ad alto dosaggio di Biotina, una vitamina del gruppo B, idrosolubile, sembra essere efficace nei pazienti con sclerosi multipla progressiva primaria o secondaria. Un nuovo studio di fase …
L’alta assunzione dell’aminoacido contenente zolfo, Cisteina, è risultata correlata a un più basso rischio di ictus in uno studio che ha riguardato donne svedesi. Lo studio è stato realizzato da ri …
La malattia di Parkinson, patologia cronica caratterizzata da mancanza di controllo e di coordinazione dei movimenti, è trattato attualmente soprattutto con farmaci in grado di ripristinare i giusti l …
Uno studio clinico di fase 2 ha messo a confronto il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( AHSCT ) e il Mitoxantrone ( Novantrone ) nel trattamento di pazienti con sclerosi multipla …
I risultati a 5 anni dello studio di estensione di fase 3 ENDORSE hanno mostrato che il Dimetil fumarato ( Tecfidera ) presenta un’alta e sostenuta efficacia in un’ampia gamma di persone con sclerosi …
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È stata studiata la prevalenza di anticorpi neutralizzanti ( NAb ) contro la neurotossina botulinica di tipo A ( BoNT/A ) durante il trattamento a lungo termine con BoNT/A in diverse indicazioni neuro …
Una delle principali preoccupazioni dei pazienti che subiscono radiochirurgia stereotassica è il rischio a lungo termine di avere una neoplasia intracranica secondaria o, nel caso dei pazienti con tum …
Si è cercato di migliorare ulteriormente la distinzione tra angioite primaria del sistema nervoso centrale ( PACNS ) e sindrome reversibile di vasocostrizione cerebrale ( RCVS ). Sono state confron …
Le prove collettive hanno fortemente suggerito che la stimolazione cerebrale profonda ( DBS ) sia una terapia promettente per la sindrome di Tourette. Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza …
La paralisi spastica degli arti dovuta a lesioni a un emisfero cerebrale può causare disabilità a lungo termine. È stato studiato l’effetto di innesto del nervo C7 controlaterale dal lato non paraliz …
Sporadiche malformazioni artero-venose del cervello, che sono connessioni morfologicamente anormali tra le arterie e le vene nel sistema vascolare cerebrale, sono una delle principali cause di ictus e …
Le atassie spinocerebellari sono disturbi ereditari progressivi dell’atassia che possono portare a morte prematura. È stata studiata la sopravvivenza globale dei pazienti con le atassie spinocerebell …
La stimolazione cerebrale profonda ( DBS ) è stata proposta per il trattamento di pazienti con grave sindrome di Tourette, e studi in aperto e due piccoli studi in doppio cieco hanno testato la stimol …
Si è determinato se i cambiamenti nella struttura cerebrale presenti dopo preeclampsia possano spiegare un aumento del rischio cerebrovascolare in queste donne. È stato condotto uno studio caso-con …
Le malattie da poliglutammina ( PolyQ ) sono disturbi neurologici trasmessi in modo dominante, causati dalla codifica e ripetizioni del trinucleotide CAG espanso. Il cancro è stato segnalato ret …
L’ipoperfusione cerebrale è stata in precedenza associata a lieve deterioramento cognitivo e demenza in vari studi trasversali, ma non è noto se l’ipoperfusione preceda la neurodegenerazione. È stata …
La disfunzione cognitiva precoce può rappresentare un fattore di rischio significativo per successivi disturbi parkinsoniani, tra cui la malattia di Parkinson. Tra più di 7300 soggetti che hanno pres …
Evidenze emergenti suggeriscono che vivere nei pressi di strade principali potrebbe influire negativamente sulle capacità cognitive. Tuttavia, poco si sa sul rapporto con l’incidenza di demenza, mala …
Uno studio ha trovato una associazione tra emicrania e ictus ischemico causato da dissezione dell’arteria cervicale ( CEAD ). Fino al 20% degli ictus nei giovani adulti hanno alla base la dissezion …
Il riavvio della terapia anticoagulante orale dopo emorragia intracerebrale ( ICH ) è associato a esiti favorevoli. E’ stata condotta una meta-analisi di 3 studi riguardanti l’emorragia intracerebr …
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I risultati dello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) hanno mostrato che il controllo intensivo della pressione arteriosa sistolica riduce significativamente l’insorgenza di u …
Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) sono terapie comuni per alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide. È stata ipotizzata una associazione tra l’esposizione agli inibit …
Uno studio ha indagato l’ipotesi che l’ictus che si verifica nei pazienti affetti da COVID-19 abbiano caratteristiche distintive. I ricercatori hanno eseguito una ricerca sistematica che ha portato …
È stato determinato il ruolo della funzione olfattiva nei pazienti con glioblastoma multiforme ( GBM ) come misura clinica prognostica. In uno studio prospettico caso-controllo, sono stati eseguiti …
E’ stato riscontrato che la dose di radiazioni nella zona neurorigenerativa dell’ippocampo è associata a tossicità cognitiva. Si è ipotizzato che evitare l’ippocampo ( HA ) impiegando la radioterapi …
Tra i pazienti con fibrillazione atriale permanente, il deterioramento cognitivo può essere più comune in quelli con terapia antitrombotica subottimale, anticoagulanti orali o controllo della frequenz …
Le indagini sugli anticorpi diretti contro la glicoproteina oligodendrocitaria associata alla mielina ( MOG ) si concentrano solitamente sulle sindromi demielinizzanti, ma non è noto l’intero spettro …
È stata esaminata l’associazione della neuropatia periferica con l’uso di inibitori della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGFR-TKI ) nei pazienti onco …
Sono state valutate le caratteristiche rilevanti per la diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) associata a poliomavirus JC ( JCPyV ) e la stratificazione del rischio di PML in …
La malattia di Huntington è una malattia neurodegenerativa autosomica dominante causata dall’espansione ripetuta della tripletta CAG nella proteina huntingtina ( HTT ), con conseguente mutazione della …
Si è cercato di identificare una firma di biomarcatore metabolomico plasmatico per l’emicrania. Campioni di plasma da 8 coorti olandesi ( n=10.153; 2.800 pazienti con emicrania e 7.353 controlli ) son …
È stata esaminata l’associazione tra livello sierico di Acido Retinoico nei pazienti con ictus ischemico acuto e rischio di mortalità nei 6 mesi successivi al ricovero. Tra il 2015 e il 2016, i paz …
È stata determinata la presenza di microinfarti cerebrali acuti ( ACMI ) nei pazienti in cliniche specializzate per i disturbi della memoria, ed è stata messa in relazione la loro presenza con rischio …
L’incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci anni, probabilmente a causa di un aumento dei pazienti con malattia co …
È stata valutata la relazione tra livelli sierici di omocisteina totale ( tHcy ) e malattia dei piccoli vasi cerebrali ( cSVD ) in una popolazione sana. Sono stati inclusi partecipanti sottoposti a …
I virus dell’epatite B ( HBV ) ed epatite C ( HCV ) appaiono associati a un aumentato rischio di malattia di Parkinson. Lo studio è stato pubblicato su Neurology, il giornale medico dell’American Ac …
L’Università di Torino era presente alla Convention Telethon di Riva del Garda con due gruppi di ricerca del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi ( Orbassano, TO ) impegnati nello studio …
Lou Gehrig è il primo sportivo della storia ad avere fatto notizia per la tragica morte a causa della sclerosi laterale amiotrofica ( SLA ). La notizia fece talmente scalpore, e della malattia neurod …
Dalla letteratura scientifica sta emergendo una correlazione tra sclerosi multipla e debolezza ossea con una maggiore incidenza di fratture, specie agli arti inferiori, rispetto a soggetti di pari età …
Malattia di Parkinson in fase avanzata
1. Introduzione
La malattia di Parkinson ( PD ) è caratterizzata da sintomi motori, quali bradicinesia, rigidità, tremore e instabilità posturale. Nelle sue prime fasi, il trattamento con terapie dopaminergiche orali è di solito efficace; tuttavia, quando la malattia motoria progredisce, queste terapie non forniscono più adeguato controllo dei sintomi, che vanno da fluttuazioni motorie e non-motorie a discinesie.
In questa fase, è importante assicurare un tempestivo invio dei pazienti a uno specialista dei disturbi del movimento prima del deterioramento della qualità di vita ( QoL ) e dello sviluppo di complicanze della malattia in progressione. Può essere opportuno prendere in considerazione trattamenti con dispositivo quando le fluttuazioni motorie diventano refrattarie ad aggiustamenti dei farmaci orali / transdermici, e quando questi aggiustamenti sono tipicamente complicati dalla insorgenza ( o dal peggioramento ) della discinesia. ( CONTINUA )
È stato valutato l’impatto della stenosi arteriosa intracranica sulla progressione da decadimento cognitivo lieve ( MCI ) a malattia di…
La Clemastina fumarato ( Tavegil, Tavist ) ha ridotto il ritardo delal latenza dei potenziali evocati visivi di 1.9 ms…
Domperidone è risultato sicuro nel trattamento della nausea associata a infusione ospedaliera di Diidroergotamina per il mal di testa. È…