Aggiornamento in Neurologia by Xagena

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Aggiornamento in Medicina

La Teriflunomide, associata a Buparlisib, appare essere efficace nel trattamento del glioblastoma, un tumore del cervello

Il glioblastoma è un tumore al cervello aggressivo ed è la forma più comune di tumore cerebrale, rappresentando il 16% di tutte le neoplasie cerebrali. È considerato raro, colpendo 3 persone su 100.00 …


 

Aspirina e Rivaroxaban, efficacia simile nella prevenzione dell’ictus embolico di origine indeterminata, ma l’Aspirina è più sicura

I dati dello studio NAVIGATE ESUS hanno mostrato che nei pazienti con ictus embolico di origine indeterminata e aterosclerosi carotidea, l’Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] e il Rivaroxaban ( Xarel …


 

Buparlisib nei pazienti con recidiva di glioblastoma con attivazione della via della fosfatidilinositolo-3-chinasi

La via di segnalazione della fosfatidilinositolo 3-chinasi ( PI3K ) è altamente attiva nei glioblastomi. Sono state valutate la farmacocinetica, la farmacodinamica e l’efficacia dell’inibitore pan-P …


 

Sicurezza ed efficacia della Pridopidina nei pazienti con malattia di Huntington: studio PRIDE-HD

Studi precedenti hanno dimostrato che la Pridopidina può ridurre la compromissione motoria nei pazienti con malattia di Huntington. Lo scopo dello studio PRIDE-HD è stato quello di accertare se dosa …


 

Sicurezza ed efficacia dei nabiximoli sui sintomi della spasticità nei pazienti con malattia del motoneurone

La spasticità è un importante fattore determinante della disabilità e del declino della qualità di vita nei pazienti con malattia del motoneurone. I cannabinoidi sono stati approvati per il trattam …


 

L’inibizione di PD-1 ha solo un limitato beneficio clinico nei pazienti con glioma ricorrente di alto grado

Si è determinato se la terapia di salvataggio con gli anticorpi bloccanti PD-1, Nivolumab ( Opdivo ) o Pembrolizumab ( Keytruda ) con o senza Bevacizumab ( Avastin ) offra un beneficio clinico o di so …


 

Fingolimod orale per la poliradicoloneuropatia demielinizzante infiammatoria cronica: studio FORCIDP

Fingolimod ( Gilenya ) è approvato per il trattamento della sclerosi multipla recidivante – remittente, e ha dimostrato efficacia nella neurite autoimmune sperimentale nei ratti, un possibile modello …


 

Sicurezza ed efficacia della Rasagilina come terapia aggiuntiva a Riluzolo nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica

Rasagilina ( Azilect ), un inibitore della monoamino ossidasi B ( IMAO ) con potenziale neuroprotettivo nella malattia di Parkinson, ha mostrato un effetto modificante la malattia nel modello di topo …


 

Stadio in cui il trattamento con Riluzolo prolunga la sopravvivenza nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica

Riluzolo ( Rilutek ) è l’unico farmaco a prolungare la sopravvivenza per la sclerosi laterale amiotrofica ( ALS ) e, a una dose di 100 mg, è stato associato a una riduzione del 35% della mortalità in …


 

Rivaroxaban non-superiore all’Aspirina nella prevenzione dell’ictus dopo ictus embolico di origine indeterminata

Gli ictus embolici di origine indeterminata rappresentano il 20% degli ictus ischemici e sono associati a un alto tasso di recidiva Il trattamento anticoagulante con Rivaroxaban ( Xarelto ), un inibi …


 

Alteplase non superiore all’Aspirina riguardo al miglioramento dell’esito funzionale a 90 giorni nell’ictus ischemico acuto

Il trattamento con Alteplase ( Activase, Actilyse ) in pazienti con ictus ischemico acuto con deficit minori non-invalidanti non è risultato associato a una maggiore probabilità di ottenere un esito f …


 

Prasinezumab, l’anticorpo monoclonale anti-alfa-sinucleina mostra sicurezza e tollerabilità nella malattia di Parkinson

In uno studio, Prasinezumab, un anticorpo monoclonale anti-alfa-sinucleina, ha dimostrato sicurezza e tollerabilità accettabili in pazienti con malattia di Parkinson. Un totale di 80 pazienti …


 

Fremanezumab può aiutare a ridurre l’abuso di farmaci nell’emicrania cronica

Il trattamento con Fremanezumab può aiutare a ridurre l’uso eccessivo di farmaci e il numero di giorni di uso acuto di farmaci in soggetti con emicrania cronica, secondo una ricerca presentata all’Ame …


 

Eptinezumab può fornire una riduzione rapida ed efficace dei giorni di emicrania mensili

Eptinezumab può essere una opzione rapida ed efficace per la prevenzione dell’emicrania cronica, secondo i risultati dello studio PROMISE-2. Eptinezumab, un anticorpo monoclonale umanizzato contro …


 

Siponimod versus placebo nella sclerosi multipla secondariamente progressiva: studio EXPAND

Nessun trattamento ha mostrato efficacia costante nel rallentare la progressione della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla secondariamente progressiva ( SPMS ). È stato valutato l’effetto d …

Aggiornamento in Neurologia: Atrofia muscolare spinale & Terapia con Nusinersen

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Trattamento di 3 anni con Nusinersen della atrofia muscolare spinale: la funzione motoria è rimasta stabile o è migliorata 

Da uno studio di estensione di studi di fase I/II è emerso che i giovani pazienti con atrofia muscolare spinale ( SMA ) a insorgenza tardiva, trattati con l’oligonucleotide antisenso Nusinersen ( Spinraza ) hanno mostrato una funzionalità motoria migliorata o stabile a lungo termine.
Nel corso di circa 3 anni di trattamento, Nusinersen ha prodotto un miglioramento dei punteggi medi di tre differenti scale motorie in bambini di 2-15 anni con atrofia muscolare spinale di tipo 2 o 3.
La funzione motoria dei bambini è migliorata e la loro attività si è stabilizzata con una modalità che non era in linea con la normale storia naturale di questa malattia.
Uno dei bambini con atrofia muscolare spinale di tipo 2 ha acquisito la capacità di camminare autonomamente dopo circa 18 mesi di trattamento e ha continuato a migliorare durante lo studio.
Due dei quattro bambini con atrofia muscolare spinale di tipo 3 che avevano perso la capacità di camminare prima dello studio hanno iniziato a recuperare la loro capacità di camminare in modo indipendente.  ( CONTINUA SU NEUROLOGIA.NET )

 

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Tra i pazienti con fibrillazione atriale permanente, il …

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I farmaci per il diabete, Metformina e Pioglitazone, sembrano avere …

Sindromi clinicamente isolate

Nelle sindromi clinicamente isolate del tronco cerebrale ( CISB ), il …

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L’atrofia muscolare spinale ( SMA ) è una malattia progressiva dei …

Neurologia – Le statine lipofile sarebbero associate a rischio di demenza

La PET ( tomografia a emissione di positroni ) ha mostrato che l’uso di statine lipofile da parte dei pazienti con lieve declino cognitivo ha un impatto significativo sulla corteccia cingolata posteriore, l’area del cervello che è coinvolta nella fase iniziale della malattia di Alzheimer

I ricercatori dell’Università della California a Los Angeles ( UCLA ) hanno osservato che il metabolismo in quest’area del cervello è significativamente ridotto nei pazienti che assumono statine lipofile, che presentano un rischio più che doppio di sviluppare demenza rispetto ai pazienti simili che non assumono questi farmaci.

Le statine sono farmaci ampiamente utilizzati per abbassare il colesterolo e ridurre il rischio di infarto miocardico e ictus.

Molti studi hanno indicato un rischio più elevato associato alle statine lipofile per il fatto che sono in grado di attraversare con più facilità la barriera emato-encefalica.
Ad oggi, tuttavia, i ricercatori non sono stati in grado di identificare un legame diretto tra il farmaco e il declino cognitivo.

Sono state confrontate le scansioni 18F-FDG PET che hanno mostrato la penetrazione della barriera emato-encefalica nei pazienti che facevano uso di statine con moderata lipofilia ( Atorvastatina ) o con alta lipofilia ( Simvastatina ) ……..

 

CONTINUA SU NEUROLOGIA.NET: https://www.neurologia.net/articolo/la-pet-ha-mostrato-un-aumento-del-rischio-di-demenza-con-le-statine-lipofile

 

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Leucoencefalopatia multifocale progressiva associata a Natalizumab

Sono state valutate le caratteristiche rilevanti per la diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) associata a poliomavirus JC ( JCPyV ) e la stratificazione del rischio di PML in …


Espressione della proteina huntingtina nei pazienti con malattia di Huntington

La malattia di Huntington è una malattia neurodegenerativa autosomica dominante causata dall’espansione ripetuta della tripletta CAG nella proteina huntingtina ( HTT ), con conseguente mutazione della ..

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L’analisi su larga scala del metaboloma plasmatico ha rivelato alterazioni del metabolismo delle lipoproteine ad alta densità nell’emicrania

Si è cercato di identificare una firma di biomarcatore metabolomico plasmatico per l’emicrania. Campioni di plasma da 8 coorti olandesi ( n=10.153; 2.800 pazienti con emicrania e 7.353 controlli ) son …


Ictus ischemico: più bassi livelli sierici di Acido Retinoico prevedono un più alto rischio di mortalità

È stata esaminata l’associazione tra livello sierico di Acido Retinoico nei pazienti con ictus ischemico acuto e rischio di mortalità nei 6 mesi successivi al ricovero. Tra il 2015 e il 2016, i paz …


Rilevanza clinica dei microinfarti cerebrali acuti nel danno cognitivo vascolare

È stata determinata la presenza di microinfarti cerebrali acuti ( ACMI ) nei pazienti in cliniche specializzate per i disturbi della memoria, ed è stata messa in relazione la loro presenza con rischio …

Xapedia.itMedFocus


L’ictus dopo procedura PCI più comune negli ultimi anni

L’incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci anni, probabilmente a causa di un aumento dei pazienti con malattia co …


Il livello sierico di omocisteina è correlato alla malattia dei piccoli vasi cerebrali in una popolazione sana

È stata valutata la relazione tra livelli sierici di omocisteina totale ( tHcy ) e malattia dei piccoli vasi cerebrali ( cSVD ) in una popolazione sana. Sono stati inclusi partecipanti sottoposti a …

Neurologia: Aggiornamenti e Informazioni sulle Novità terapeutiche by Xagena

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Stenting carotideo: il rischio della procedura superiore al rischio di ictus da occlusione

Il rischio di ictus può non essere abbastanza grande da giustificare l’impianto carotideo di uno stent durante l’occlusione dell’arteria carotide. E’ stato analizzato il rischio derivante dalla pro …

Esiti neuropsichiatrici a lungo termine dopo stimolazione pallidale nella distonia primaria e secondaria

Sono stati valutati i cambiamenti nella diagnosi di disturbi psichiatrici di asse I in pazienti con distonia primaria e secondaria dopo la stimolazione cerebrale profonda ( DBS ) del globus pallidus i …

Delphi Consensus: miglioramento della comprensione delle caratteristiche dei pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata

Uno studio ha cercato di raggiungere un consenso tra i medici che trattano pazienti con malattia di Parkinson ( PD ) riguardo alle principali caratteristiche che indicano transizione verso la malattia …

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Sclerosi multipla recidivante-remittente: gravi effetti di rimbalzo in un rilevante numero di pazienti dopo interruzione di Fingolimod

Uno studio condotto da ricercatori dell’University of California San Francisco ( UCSF ) ha mostrato che i sintomi di rimbalzo dopo interruzione dell’assunzione di Fingolimod ( Gilenya ) interessano u …

Il trauma cerebrale con perdita di coscienza può essere associato a successivo sviluppo di malattia di Parkinson, ma non di malattia di Alzheimer o di demenza

I traumi cerebrali con perdita di coscienza possono essere associati a successivo sviluppo della malattia di Parkinson, ma non della malattia di Alzheimer o della demenza incidente, secondo uno studio …

Predittori di peggioramento clinico nella arteriopatia cerebrale autosomica dominante con infarti sottocorticali e leucoencefalopatia

Uno studio ha identificato i predittori demografici, clinici, e di risonanza magnetica di ictus incidente, demenza incidente, deterioramento clinico e morte nei pazienti con arteriopatia cerebrale aut …

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Neurologia Farmaci: Aggiornamenti e Novità terapeutiche by Xagena

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Efficacia di Aducanumab nella rimozione delle placche amiloidi nei pazienti con forma lieve-moderata di Alzheimer

Lo studio clinico di fase 1b PRIME riguardante l’anticorpo monoclonale Aducanumab, pubblicato su Nature, ha dimostrato che Aducanumab ha rimosso le placche amiloidi depositate nel cervello dei pazient …

Domperidone è sicuro nel trattamento della nausea associata a infusione di Diidroergotamina per la cefalea

Domperidone è risultato sicuro nel trattamento della nausea associata a infusione ospedaliera di Diidroergotamina per il mal di testa. È stata determinata la sicurezza di Domperidone nel trattament …

Il Metotrexato è superiore al Micofenolato mofetile nel trattamento della neurosarcoidosi

Nei pazienti con neurosarcoidosi in trattamento con steroidi, il Metotrexato si è dimostrato superiore a Micofenolato mofetile nel ridurre il rischio di recidive. È stata confrontata l’efficacia de …

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Confronto con Avonex: Ozanimod, un inibitore orale della sfingosina, riduce il tasso di recidiva annualizzato nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente

Nello studio SUNBEAM condotto in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, Ozanimod per os ha raggiunto l’endpoint primario di efficacia, rappresentato dal tasso di recidiva annualizzata …

Sclerosi multipla: la Clemastina, un antistaminico, ha effetti sulle staminali che producono la mielina, riattivandole

La Clemastina, un vecchio antistaminico, appare riattivare la produzione di mielina nei soggetti affetti da sclerosi multipla. Lo studio di fase II, ReBUILD, ha arruolato pazienti clinicamente sta …

Sicurezza ed efficacia di Olesoxima in pazienti con atrofia muscolare spinale di tipo 2 o di tipo 3 senza deambulazione

L’atrofia muscolare spinale ( SMA ) è una malattia progressiva dei motoneuroni che causa la perdita della funzione motoria e una ridotta aspettativa di vita, per la quale è disponibile un trattamento …

Navigate PDNuovi farmaci in oncologia

Il trattamento immediato con Aspirina dopo un ictus minore riduce sostanzialmente il rischio di una forma grave di ictus

L’impiego immediato dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) potrebbe ridurre notevolmente il rischio di ictus maggiore nei pazienti che hanno presentato eventi minori nei giorni precedenti. L’Aspi …

La Rivastigmina può prevenire le cadute nei pazienti con malattia di Parkinson

Uno studio clinico di fase II ha mostrato che il trattamento con alte dosi dell’inibitore dell’acetilcolinesterasi Rivastigmina ( Exelon ) riduce le cadute nei pazienti con malattia di Parkinson. I …

Sclerosi multipla recidivante: Opicinumab, un anti-LINGO-1, non ha raggiunto l’endpoint primario

Sono stati riportati i risultati dello studio di fase 2 SYNERGY, che ha valutato il farmaco sperimentale Opicinumab, un anticorpo monoclonale completamente umano anti-LINGO-1 che è in sviluppo come po …

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