La Serie A da cinque a dieci-Trentaduesima giornata

I nostri voti alla trentaduesima giornata.

Iniziamo da Empoli-Spezia. Match equilibrato, con i liguri che forse hanno creato qualcosa in più, ma che ha dimostrato quanto sia l’una sia l’altra siano due compagini che in Serie A non ci stanno per caso: 7 a tutte e due.

L’Inter (8) dimostra quanto la vittoria contro la Juve sia stata importante dal punto di vista psicologico. Infatti i nerazzurri ci sono sembrati “sbloccati”, ritornando a costruire gioco e azioni, contro un Verona non trascendentale, ma che non ha rinunciato a giocare (6 ai veneti). Menzione per Perisic e Barella, bello il modo in cui hanno costruito e finalizzato il primo goal (8).

La Juventus (7) vince a Cagliari e consolida il quarto posto. Con l’Inter indubbiamente i bianconeri hanno fatto una prestazione più bella, ma è pur vero che ieri, dopo il goal il Cagliari non ha più creato pericoli e la partita l’ha fatta la Juve (che ha meritato la vittoria). Il Cagliari (6) dicevamo, dopo l’1-0 non stato più offensivo, anche se comunque perdere contro la Juve per i sardi ci sta. Menzione per Joao Pedro (8, bel goal) e il migliore dei bianconeri, ovvero il solito Cuadrado (8).

La Lazio (9) domina a Genoa. I romani rispolverano il “Sarrismo”, con una prestazione in linea con i concetti calcistici del suo allenatore. Il Genoa (5) non inizia male, ma i biancazzurri sovrastano i liguri. Menzione per Ciro Immobile e la sua tripletta (9).

Vince e convince il Sassuolo (8), ormai non più una sorpresa per come gioca. L’Atalanta (5) non è più la macchina sforna-gioco delle ultime stagioni, o meglio: lo è ancora, ma solo in Europa. 9 a Traoré e 9 all’azione del primo goal emiliano: da antologia.

Il Napoli (5) perde un’altra grossa occasione per portarsi in testa alla classifica, perdendo (meritatamente) contro una Fiorentina ottima (9 ai viola), che dimostra di saper tenere testa a chi è sulla carta più forte di lei. Italiano (10) è stato l’artefice del successo della sua squadra, azzeccando i cambi al momento giusto. 9 all’azione del primo goal viola, 9 al goal di Osimhen, anche se inutile.

Tre punti d’oro per l’Udinese (7) a Venezia. I friulani sfiorano il goal del 2-0, subiscono il pari, rischiano di perdere e poi vincono, contro un Venezia (5) che dimostra comunque dei problemi. 10 a Becao. Salva la sua squadra dal goal del 2-1, poi va in avanti e segna. Se questo non è essere decisivo noi siamo i Rolling Stones…

La Roma (7) fatica ma vince. La Salernitana (6) sbaglia il goal del 2-0 con Kastanos (5) poteva e doveva fare di più), ma alla fine i giallorossi la spuntano dopo aver cercato di ribaltare il match. 9 a Radovanovic e a Carles Perez per i goal.

Bella partita fra Torino (7) e Milan (6), con i granata che forse hanno creato di più e con i rossoneri che per la seconda volta consecutiva non riescono a segnare e ad essere incisivi come dovrebbero.

Il Bologna (8) vince meritatamente, contro una Sampdoria che, a parte l’occasione di Caputo, ha creato poco (5 ai liguri). Menzione per Arnautovic (9), “Man of the Match”.

La Serie A da quattro a dieci-Ventottesima giornata

Ecco i nostri voti alla ventottesima giornata.

Cominciamo con l’Inter (9) che strapazza la Salernitana (4), che dopo un buon inizio passa da sfidante a semplice sparring-partner. Menzione per Lautaro Martinez e la sua tripletta (9), l’assist-man Barella (8) e Verdi che si divora un goal (puoi anche non segnare, ma la porta la devi centrare in una situazione del genere: 4).

Vittoria meritata dell’Udinese (7) ai danni di una Sampdoria poco convincente (5 ai blucerchiati), il cui goal è più demerito di un’ingenuità (da 5) di Becao che merito della squadra.

Vittoria meritata anche della Roma (8) su un’Atalanta che, al di là delle assenze, ci è parsa lontana dall’essere la squadra ammirata nelle ultime stagioni (5 ai bergamaschi).

Lazio-show a Cagliari! I biancazzurri (9) dominano il match, sfornando ottimo calcio. Da manuale il contropiede del 2-0 (10), bellissimo anche il goal di Felipe Anderson (9). Il Cagliari ha praticamente fatto la figura di un pugile suonato che non ce la fa reagire di fronte alla potenza dell’avversario (4 ai sardi).

Bella gara fra Genoa ed Empoli. I liguri (7) meritavano forse l’intera posta, avendo creato di più dei toscani (6), che comunque non hanno certo rinunciato a giocare.

Lo stesso discorso fatto sopra vale per Bologna-Torino, che hanno dato vita ad uno 0-0 tutt’altro che noioso. Forse i granata hanno creato più occasioni (meritando un 7), ma anche i felsinei (6) hanno cercato la via del goal, non trovandola (6 ai bolognesi).

Bel pareggio anche tra Fiorentina e Verona (7 a tutte e due), coi viola che forse meritavano qualcosa in più, ma coi veneti che hanno comunque creato calcio. Bello il goal di Piatek (9).

Festival dei rigori a Venezia, tra Venezia (5) e Sassuolo (8). Rigori che c’erano tutti, da segnalare l’ingenuità di Romero sul rigore del 3-0 (5 al portiere).

Vittoria preziosa della Juventus (6), che dopo un buon primo tempo, denota i soliti limiti atletici già evidenziati da noi in altri post. Buona la prova dello Spezia (7), cui è mancato solo il goal (che nel secondo tempo sarebbe stato meritato). Menzione per il migliore in campo: Szczesny (8), che ha salvato il risultato per la Juve più della tattica di Allegri e del “Cortomuso”.

Concludiamo col match più atteso. Vittoria meritata del Milan (8). I rossoneri giocano una partita tatticamente inappuntabile, limitando l’attacco partenopeo e in particolare Osimhen (5). Il Napoli (5) fallisce l’appuntamento importante, dimostrando limiti che la classifica sembrava nascondere. Menzione per Giroud (9), ancora una volta decisivo in uno scontro diretto. Ad oggi non ha segnato moltissimo, ma i suoi goal sono stati pesanti come macigni.

Inoltre

Non diamo un voto, ma un premio a Marusic perché l’espulsione che rimedia in Cagliari-Lazio è roba da film di Stanlio e Olio. Pure un bambino dell’asilo ha capito che si è fatto ammonire apposta per esserci al derby tra due domeniche. Premio “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”.