Creato da sisyphus13 il 27/02/2015
curve a gomito, stazioni e orizzonti
 

IL TRAGITTO

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Il Tragitto Vol. 2

Post n°2 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da sisyphus13

 




Un pò per gioco, un pò per esasperazione Frankie si era messo alla guida del convoglio mentre si avvicinava a destinazioni ignote. Le gallerie si erano allargate per permettere a squadre di operai di lavorare sulla linea. Lui poteva vedere le file dei lavoratori incamminarsi nell'oscurità, rotta appena da degli improvvisi e sorprendenti squarci di luce che si fissavano sulla terra da rimuovere e sulla roccia da forare. Il transito procedeva lento, il pilota automatico sapeva quello che stava facendo e manteneva una scialba velocità di crociera passando falò improvvisati e e lucide colonne d'acciaio. Improvvisamente aveva cominciato a rallentare e i piloni illuminanti s'erano, di quel poco, infittiti. Frankie aveva occhieggiato una scritta su un tabellone elettronico: diceva BRANDER, e la velocità s'era rallentata ulteriormente fino a mandare solo lievi spasmi alla monorotaia. Erano arrivati in una stazione minuscola, le porte s'erano aperte e Lui (dopo essersi alzato) aveva fatto fuori e dentro, giusto per prendere un pò d'aria, ma aveva troppa paura di restare bloccato in culo al mondo e tutto era buio, lì fuori. Nessuno, ovviamente, era salito e Lui s'era riseduto su uno dei seggiolini di uno scompartimento. Stranamente il convoglio non si rimetteva in moto e Frankie aveva preso a guardare con una certa angoscia fuori, nell'oscurità. Stavano già passando cinque minuti. All'improvviso un gran fracasso s'era abbattutto su una delle porte centrali, come un gran battito di bastoni, brutale e violento, seguito da urla e strepiti. Lui era balzato in piedi con il cuore in gola ed era corso verso l'origine del casino. I brutti ceffi di due divise lo stavano fissando attraverso i vetri e con un lento scorrere la divisoria si era aperta e uno dei due s'era avvicinato a pochi centimetri dal suo volto. Sapeva di senape e iodio. "Lo sa che questa linea è ancora in costruzione?" "Certo, ma finché non è chiusa trovo un mio diritto percorrerla in lungo e in largo." L'altro aveva grugnito "Si può sapere dove è diretto? Qui le stazioni sono solo degli abbozzi e anche i centri urbani sono solo degli agglomerati in espansione lenta." Frankie s'era passato una mano sulla fronte sudata "Non lo so, mi viene solamente d'andare. Nel frattempo rifletto." "Un filosofo, insomma" "Mettiamola così" "Stia attento, pensatore. Ci sono dei gruppi poco simpatici che bazzicano le Fondamenta, Noi non possiamo garantirle protezione dopo BRANDER."
E così com'erano apparsi, battendo con i manganelli sul veicolo, se n'erano spariti.
Il Convoglio aveva ripreso il suo ciondolare monotono ed era arrivato il periodo dei falò: piccole montagnole di fuoco si distinguevano nel buio con intorno diverse persone a scaldarsi e ad agitarsi a qualche (apparentemente) ritmo tribale. Dopo quindici minuti il treno s'era fermato a L'Ourde. Frankie era sceso perchè non sapeva che fare. Un pò d'ansia s'impossessava di Lui a strappi sottili e iniziava a lasciarlo esausto. Con sua sorpresa aveva visto sulla banchina un individuo con il bavero rialzato e aveva provato ad approcciarlo :"Eh, scusi, qui siamo a L'Ourde, Lei sale fino a BRANDER?". L'individuo lo aveva fissato in tralice e teneva in mano un ombrello con l'elsa incrostata di alluminio :"Ha intenzione di abbordarmi? Guardi che qui ce n'è già abbastanza di Fr....." e aveva iniziato a mulinare l'ombrello sopra la testa come un pazzo scatenato. Tutto la sua complessione elegante e distaccata era andata a farsi fottere e aveva digrignato i denti con un rumore terribile. Frankie era scivolato e aveva alzato il braccio sinistro per difendersi. Ma l'aggressione era finita ancora prima di cominciare: forse contento di avere steso al suolo il suo ipotetico molestatore l'individuo si era ricomposto e si era allontanato di qualche passo. Frankie aveva dato un'occhiata ai monitors che segnavano la partenza per Kampf. Ancora attonito e in disordine era risalito sul convoglio.
 
 
 
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