Creato da sisyphus13 il 27/02/2015
curve a gomito, stazioni e orizzonti
 

IL TRAGITTO

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Il Tragitto Vol. 82

Post n°83 pubblicato il 11 Novembre 2015 da sisyphus13







Se così si può dire. Lei sta subendo il colpo in maniera maggiore rispetto al sottoscritto. La morte di Luigi, poi, l'ha ferita quasi a morte. Era una cosa che, francamente, non ci aspettavamo." Frankie indugiò a lungo negli occhi rossi di Rudge, poi, abbassando la voce a un sussurro, mormorò :"Perché hai detto di vivere da solo? Perché non mi hai detto che convivevi con quella ragazza? Che motivo c'era di mentirmi? Avrei compreso benissimo." "Vedi, Frankie, Lei non vive propriamente con Me. Abita all'altro capo della Città con sua madre ottantenne e malata. Un'altra persona che ha trascinato a New Przemysl nella speranza di salvare entrambe. Non credere che Veronica sia una cattiva ragazza. Ha del sano affetto per le persone a cui vuole bene e verso cui è riconoscente. Rimane il fatto che la nostra storia è quella di due naufraghi su una scialuppa chiamata come questa Città. Contiamo nel miracolo che lo strano crogiolo metropolitano porti unicamente del bene alla nostra salute, e che trovarci fianco a fianco con altri individui afflitti dal nostro stesso problema contribuisca a raffinare le ricerche. Chiamala illusione, ma ha un forte potere taumaturgico." Il ragazzo s'era istintivamente spostato verso un angolo buio della stanza e da lì osservava Rudge e pensava a Sé stesso, cercando di cogliere nell'aria odori di decomposizione o Morte, ma tutto quello che Gli arrivava era solo un delizioso odore di pulito e di vernice fresca. "Avete dipinto i muri da poco." Osservò con una risata sottilissima e incongrua. L'altro lo guardò, stupefatto ma incuriosito :"Sì. Mi piace sentire il profumo del rinnovamento, qualcosa che allontani lo stantio." Frankie si mordeva le labbra e non osava fare l'unica domanda che gli interessasse porre. Ma il suo nuovo sodale glielo lesse negli occhi spauriti e lontani, nelle braccia abbandonate lungo i fianchi :"Premi per sapere se sarai contagiato, vero? ti interessa sapere se sei in quel rarissimo settore di persone a rischio? è così?" Frankie abbassò il capo colpevole. "Ti dico di no perché saresti già all'ospedale, e probabilmente in coma. Per le rarissime vittime della Tubulens Micosis i sintomi si manifestano subito al momento della trasmissione. Vomito, necrosi delle falangi, tosse incoercibile....etc.
Posso dirti che Tu non sei in quel due per cento della popolazione mondiale." Il ragazzo non rialzò la testa, sentendosi in qualche modo colpevole per la sua diffidenza. Poco dopo non riuscì a celare uno sbadiglio. "Ti va di andare a letto, Frankie? La stanza degli ospiti là in fondo è già pronta. Non devi fare altro che coricarti. Domani Ti devi portare in questura per il tuo permesso di due settimane." "Sì, hai ragione. Penso che mi stenderò per qualche ora. Buonanotte Rudge, e buonanotte a Veronica. " Detto questo sgattaiolò fino al suo ricovero e vi entrò chiudendo la porta. Nella toppa vi era una chiave ma non la girò per dimostrare fiducia in quei ragazzi. Poi si buttò sul letto ancora vestito e prese a ragionare: quindi New Przemysl era anche una sorta di incubatrice per le malattie infettive di vario tipo...anzi, si poteva dire che vi erano stati radunati appositamente tutti gli affetti da Tubulens Micosis per qualche ragione che ancora gli sfuggiva, e che in quel luogo i poveri contagiati davano il meglio di sé fornendo manodopera informatica a bassissimo costo e ad alto rendimento. E se fosse stato vero anche il resto? Se pure tra i lavoratori comuni fosse in corso un qualche tipo di epidemia e che la città (futuro capoluogo della Regione) fosse una gigantesca quarantena dove individui infetti si stringevano spalla a spalla e ci davano dentro a più non posso per dimostrare il loro diritto a una vita normale? Visioni incongrue di corpi coperti da bubboni e piaghe Gli attraversarono la mente e lo fecero schizzare a sedersi sulla sponda del letto. D'improvviso New Przemysl non Gli apparve più come un piccolo paradiso di tolleranza e pacifica convivenza ma come un enorme sanatorio, dove infermieri e medici, sotto spoglie di poliziotti di quartieri e piccoli gerarchi, controllavano l'andazzo con un occhio comprensivo e l'altro iniettato di sangue, pronti a sorridere ma, anche, a sventolare il manganello. Era vera quell'atmosfera rilassata e chill-out o nascondeva un vulcano pronto a eruttare? Si spogliò lentamente e si mise sotto le coperte spegnendo la luce ma i pensieri continuavano a turbinargli per il capo. Domani sarebbe andato a procurarsi il permesso di due settimane per trovarsi un lavoro qualunque e da quel momento sarebbe stato prigioniero della metropoli in ebollizione, il suo destino si sarebbe legato per chissà quanto tempo a quello del formicaio. Forse avrebbe scoperto il suo stesso lato oscuro, forse un segreto in più sulla genesi di quello strano esperimento Gli sarebbe stato rivelato. Oppure avrebbe sgobbato come un mulo con il paraocchi senza riuscire ad andare più in là del proprio naso e la visione d'insieme Gli sarebbe sfuggita. No! Quello non era possibile. Era scappato a gambe levate dal suo Passato imbarcandosi quel giorno dalla stazione di AJ PORT e non aveva nessuna intenzione di ripercorrere i propri passi. Quanto tempo era passato? Giorni? Settimane? Mesi? Tutto ciò che sapeva e riconosceva era di essere sfuggito alla Noia e ai piccoli trambusti, alla Ripetitività delle situazioni e al tranquillo tran-tran della Periferia. Ora era giunto dove i suoi passi e il suo coraggio lo avevano condotto e anche se ad attenderlo era una distesa di Uomini infetti e di lavoretti deliranti, ebbene era quello per cui aveva combattuto. Era il Tragitto che si era assegnato da solo, e lo avrebbe percorso a denti digrignati e artigli ben in mostra. Nessuno poteva avere il diritto di togliergli brutalmente i suoi sogni e le sue illusioni, e avrebbe combattuto per farle diventare Realtà, comunque poi si rivelassero. Si girò su un fianco e cominciò ad assopirsi: visioni di Rabail e Louise alla stazione di Gargoyle gli rimbalzarono sugli occhi stanchi, E Ray Pearson, l'ex nano brigante insieme a Romario, dove si potevano essere ficcati? Scesi a Front Corver erano spariti in una leggera nebbiolina e Dio solo sapeva quando, da lì, vi sarebbero riapparsi.







 
 
 
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