Creato da sisyphus13 il 27/02/2015

Il Tragitto

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Post n°22 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da sisyphus13

Alle 8.07 i tre si avvicinarono alla banchina del primo binario con mosse rapide ma, il più possibile, rilassate ed elastiche per non dare nell'occhio. Del resto non occorreva un grande sforzo dal momento che solo altre tre persone bazzicavano lo spazio vuoto tra la linea di pericolo e la sala di attesa. Frankie si mise con le mani dietro la schiena ad annusare l'odore di grotta della stazione e fissò il tabellone con sopra gli orari di partenza e arrivo. Fece un cenno a Rabail indicando quello che stava guardando :"C'è un treno che porta in un posto chiamato DeLaney, prima ferma a Etion, Selawille e Mountdoster." Rabail intanto si guardava intorno, poco convinto dei tre passeggeri che, insieme a loro, attendevano l'arrivo del convoglio. "Bisognerà farsi un biglietto". "Oh no," rise Frankie "Io ho un abbonamento, per quello che vale, Tu sei un poliziotto, Louise un'accompagnatrice. Avete diritto di viaggiare senza spese."

Rabail lo prese per il bavero :"Ascolta, cretino, Tu vuoi solo muoverti, noi due abbiamo un destino che ci viene incontro. Io voglio portare quella ragazza con me verso qualcosa di meglio."

"Mai pensato di chiederglielo? Louise mi sembra molto più sveglia di quanto Tu riesca a immaginare. Ha già superato i momenti di incertezza. Si muove con parecchia solidità." "Io sono ancora formalmente una divisa ma Louise è stata scacciata dalla gilda degli accompagnatori e hanno tutti i suoi dati biometrici, Lei un eventuale controllo di routine non lo supererebbe."

Frankie cominciava a innervosirsi :"E di cosa possono accusarla? Esercizio abusivo della professione? Esistenza a scrocco? L'unica sua responsabilità è di non avere un trabajo ma le avranno sicuramente rilasciato un permesso per muoversi nella Metropoli in attesa che la sua posizione venga chiarita." Rabail mollò il suo compagno e mormorò a bassa voce :"Non dovrebbe allontanarsi da BRANDER, tutto qui. Ma se la trovano in movimento la risbattono a BRANDER in una guardina." "Ascoltami" gli rispose Frankie battendogli con una mano sulla spalla :"Non si dà il caso di controlli sui mezzi per raggiungere BRANDER, Io, alla fine, sono rimasto solo come un coglione. Persino l'autista era sparito. La grande fase dell'approccio alle Città in massa è ancora lontana, qui stiamo parlando di primi esperimenti. Quando ci si muove a tentoni fai andare i trenini avanti e indietro in attesa della luce verde. Noi siamo cavie volenterose. Il convoglio potrebbe arrestarsi anche nel bel mezzo del Nulla. Siamo dei clandestini, per certi versi." Il discorso di Frankie pareva aver convinto l'ex divisa che tornò vicino a Louise con fare protettivo. "Idiota" pensò Frankie "Ti muovi con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, pensi di avere in tasca tutte le opportunità e tratti le donne come dei vasi di coccio. Ti dimostrerò ben presto qualcosa." Rabail parlava sottovoce con Louise e si vedeva che aveva una gran voglia di abbracciarla e tenerla stretta ma non si fidava perchè la ragazza non lo guardava in faccia e, anzi, fuggiva il suo sguardo da pesce lesso. Frankie tentò di attaccare discorso con una delle altre tre persone che parevano attendere il convoglio.

"Lei va a DeLaney, per caso?".

Il tizio reagì rincantucciandosi psicologicamente e tirando fuori una frase di convenienza :"Certo, dove dovrei andare secondo Lei?".

"Ma, così. Sono visibili altre fermate :Etion, Selawille e Mountdoster."

Il tizio reagì sollevato che Frankie non facesse la sua stessa fermata e iniziò a essere più loquace. Portava un maglione a collo alto, pantaloni con la piega immacolata e mocassini color verde menta. "Mi sembra di capire che Lei sia nuovo da queste parti. DeLaney è un quartiere dormitorio alla periferia di BRANDER. Finora ci si arrivava in pullman, adesso hanno esteso la metro ma è ancora a livello sperimentale. Pochissimi la prendono tanto più a quest'ora del mattino. è vero l'inverso."

"Già. Perchè uno va a DeLaney invece di essere in Città a lavorare?".

Il tizio parve piccato :"Ho le mie ragioni. Lei, piuttosto, perchè vuole andare oltre DeLaney? Cosa pensa di trovarci a Etion, per esempio".

Frankie abbozzò un sorriso :"Io e i miei colleghi siamo tecnici geologi, dobbiamo occuparci dello sviluppo della rete sotterranea, per questo ci spingiamo fin dove sono arrivati i lavori."

Il tizio parve colto di sorpresa :"Ma allora, chissà fin dove dovrete spingervi, così giovani anche. Si mormora che la rete sotterranea sia arrivata sul bordo dell'Alveare, anzi ci si sia finita dentro."

Frankie cercò di saperne di più, ma proprio in quel momento risuonò il segnale di arrivo di un convoglio. Nello stridore dei freni la sua domanda finì nel vuoto. Aveva intenzione di tallonare il tizio ma sentì Rabail prenderlo per un braccio e trascinarlo verso uno degli ultimi vagoni vuoti. "L'ultima cosa che dobbiamo fare è parlare, Frankie, dobbiamo essere invisibili e non dare confidenze. Non dimenticare che siamo in fuga dalla Metropoli."

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