Il Tragitto

Il Tragitto vol. 47

Ciò che meravigliava era soprattutto la mescolanza di elevato e volgare in quella assemblea estemporanea che accoglieva la Cresima di Pearson: accanto agli autorevoli cittadini e a quelli che apparivano come i maggiorenti del posto, sgusciavano figure laide e poco raccomandabili, personaggi precari e malridotti, pezzenti cosparsi di stracci e mutilati che avevano fatto della loro infelicità un'arte per racimolare qualche soldo, strane silhouette di grinzosi straccioni e donne di dubbia reputazione erano sparse per ogni dove, nell'apparente indifferenza della parte più sana e integra della popolazione autoctona. Il contrasto non poteva essere più stridente. Il Sindaco quasi leggendo nel pensiero dei suoi astanti, lì, fuori sul sagrato, prese a sorridere maniacalmente e a muovere le braccia nel gesto di sospingere Tutti entro le mura di quella Chiesa che ora si presentava come una Piscina di Siloe sparpagliata di corpi immondi e di grinte severe e distanti. "Un momento" Fece Frankie "Questa ha tutta l'aria di una trappola..non entreremo mai in quel mattatoio." "Ma santo cielo" Proruppe il Reverendo Watson "Stai parlando di un luogo sacro, un posto consacrato direttamente dalla mano del Signore." "Non importa. Pearson non può entrare lì dentro. Una volta varcata la soglia della Chiesa è nella mano della follia di Chiunque. Il posto è troppo affollato, e poi nemmeno ci si passa nella Navata Centrale." "Ci faremo largo" Sorrise Tyner "Maier e Rotunno sono qui per questo." Rabail muoveva nervosamente la mascella, quasi stesse masticando qualcosa, e osservava, alternativamente, il Sacerdote e il Sindaco. "Frankie ha ragione: questa non l'aria di una cerimonia religiosa ma di un vespaio, un catafalco carico di miele per attirarci qualche orso sventurato e farlo fuori a fucilate." "Andiamo" Insistette Tyner "Adesso state passando il limite e dobbiamo muoverci, altrimenti la cittadinanza onesta potrebbe agitarsi e chiedersi come mai nicchiate in modo talmente improvvido." E strizzò l'occhio, satanicamente. Louise (che fino a quel momento) non aveva profferito parola  si levò dal bracco del suo accompagnatore e mormorò, quasi sopra pensiero :"Questa marmaglia farà a pezzi Pearson." L'ex nano brigante, a sua volta, sembrava uno straccio ripassato più volte sul pavimento: con il suo completino a pezzi, la coroncina sbilenca sulla testa, l'ampia gonna lacerata in più punti, una scarpetta mancante e una senza tacco, il trucco che gli colava sul viso insieme al sudore, a grosse stille e il labbro inferiore tremante cercava di appoggiarsi con lo sguardo trepidante a qualcuno dei suoi sodali, i quali continuavano a crollare la testa e a resistere ai ripetuti inviti di Tyner a entrare nella piccola cattedrale. Ad un tratto, ormai travolto dalla tensione e vinto dalle scosse di paura che il cervello inviava al suo corpo, Pearson bofonchiò qualcosa sul bisogno di una sigaretta. Il Sindaco, quasi si pascesse dell'evidente terrore del cresimando fece un sospiro di diniego con la bocca :"Si è mai visto una giovane candidata fumarsi tranquillamente una cicca prima di percorrere il terreno fino al luogo consacrato dal Signore....e..." "Ma quale Signore" Urlò rabbiosamente Frankie "Poco fa hai detto che sei il difensore di una religione sincretica: Voodoo, paganesimo, animismo, luteranesimo, islamismo e quanto altro...a Te va tutto bene, basta di tenere in pugno il popolino con superstizioni imbelli e trucchetti da mangiafuoco!". "Ora non accetto..." "Tu accetterai il fatto che prendiamo le nostre carabattole e ci leviamo dalle palle. Nessuno ci convincerà a entrare in quella gabbia dei leoni, Nessuno porterà Pearson al massacro con il nostro consenso silenzioso." "è la vostra ultima parola?" "Un attimo..." Fece Rabail sollevando il braccio, e tirò Frankie in un angolo fuori dalla portata delle orecchie di tutti "Cerchiamo di ragionare" Gli sussurrò " Sabotaggio, spionaggio, vagabondaggio, provocazioni...Ci possono accusare di tutto questo, se solo ne hanno voglia, la verità è che siamo nelle loro mani, Frankie. Vogliono questo cazzo di cresima? Allora diamogliela! Finita la buffonata metteremo le gambe in spalla e ci leveremo di torno, ma, ora come ora, non siamo in grado di contrattare e lo vedi benissimo anche Tu!". "Ma Rabail, hai visto quello che ci attende in Chiesa? è una fornace." "Ebbene, lasciamoli bruciare! Non ci lasceremo fottere dalle provocazioni. Lasciamogli la loro commediola e facciamo buon viso a cattivo gioco. Per il momento non possiamo permetterci altro".