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curve a gomito, stazioni e orizzonti
 

IL TRAGITTO

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Il Tragitto Vol. 37

Post n°37 pubblicato il 02 Marzo 2015 da sisyphus13

 







Il Prete (che fino a quel momento era rimasto quasi silenzioso e discosto) rise insieme agli altri, poi, finita l'ilarità generale, esclamò :"Uno smaterializzatore, sì! è giusto quello che ci mancherebbe...porre i delinquenti sulla pedina e spedirli a qualche altra dimensione. Dio solo sa se sarebbe auspicabile. Nessun spargimento di sangue, nessuna prigione da riempire: solo un lazzarone spedito a sgambettare nelle falle spazio-tempo!". "Va bene" Fece Tyner sollevando la mano destra "Abbiamo passato anche troppo tempo a disquisire sulla genialità o meno dei miei concittadini e sulle loro qualità di falegnami e carpentieri. Avrete fame...vi invito a mangiare qualcosa. Nella mia modesta magione." I membri della piccola carovana guizzarono di nervosismo. Rabail, ancora una volta, diede voce alla perplessità quasi generale (Strano già faceva storia a sè, tutto raccolto nelle sue fantasmatiche destinazioni militari). "Si era detto di andare a preparare la cresima per la ragazzina. Anche voi sembravate aver fretta di celebrare..come mai questo cambiamento di programma?". Il Sindaco schioccò la lingua :"semplicemente l'appetito. Non sentite anche voi lo stomaco ribollirvi? Sono le 14 passate." "Io penso che noi preferiremmo..come dire..celebrare il rito in fretta, e poi riprendere in nostro viaggio." "Ma come, non intendete fermarvi qualche giorno nella nostra amena cittadina? Io lo davo già per scontato." Frankie, da buon bilanciere, si inserì ancora una volta mentre, mentalmente, cercava un equilibrio fra le varie premure :"Io penso che sia sensato mangiare qualcosa e poi combinare la cresima. Di solito le libagioni sono dopo il Rito, ma in questo caso possiamo fare uno strappo. Penso che siamo più o meno Tutti con gli intestini sottosopra." Rabail lo guardò stizzito ma poi lasciò perdere con un'alzata di spalle che equivaleva a dire :"Fate come volete, Io vi avevo avvertito." Tyco Tyner, il Sindaco si dilungò allora nella descrizione dei piatti che la sua governante, Sarah, aveva allestito in loro assenza. Dei manicaretti da far girare le budella a un affamato cronico. Louise sorrise :"Non so, per quanto mi riguarda preferirei togliere le tende alla svelta da questo luogo. è...imbarazzante: la totale assenza di persone, e le abitazioni che sembrano sul punto di divorarti da un momento all'altro." "Siete Tutti molto suggestionabili, mi accorgo." Chiosò, un pò piccato, il Sindaco. Watson fece finta di non avere sentito e guidò la minuscola processione in alcune viuzze ben distanti dalla magnificenza oppressiva di Main Street: guizzavano e progressivamente si restringevano fino a diventare un gomitolo di terra battuta e marciapiedi sbrecciati. Louise, sorpresa ma non dispiaciuta, osservò :"Ecco, da queste parti già lo preferisco". "é la Tradizione. Quella non si molla mai. Noi teniamo a fare della nostra Città un modesto concentrato di antichità e contemporaneità. Ero sicuro che non Ve l'aspettavate quando Vi siete impattati con la Via principale avete immagino pensato a quella remota Città Brasiliana..." Il Colonnello Strano si fece rosso in volto e subito intervenne, massacrando ancor più le sue carte "Sì...Brasilia. Io sono nato lì." Tyner sibilò un fischio soddisfatto e poi rivolse la testa verso il Colonnello :"Ho subito immaginato che Io e Lei, Colonnello, saremmo andati d'accordo. Lei conosce perfettamente le regole e sa anche come queste possano cambiare..o articolarsi..Lei è più preparato di altri ai cambiamenti di programmi, alle Improvvisazioni, alle Novità. Credo davvero che potremo andare d'accordo in maniera ottimale." Rabail non si trattenne dal rimarcare :"Strano è suonato ormai. Da quando ha perso il Suo contatto con la Divisione Della Gioia si è completamente sciroccato. E adesso che ha trovato in Te il suo Salvatore, sono convinto che sarebbe disposto a venderti anche l'Anima. Basta che lo faccia acquartierare in tutta calma, finalmente." "Ah beh" Replicò il Sindaco "mi ci basta un amen per sapere dov'è posizionata ora la Divisione Della Gioia. Il Vostro Strano è in buonissime mani." "Di questo ne è fin troppo convinto anche Lui." Camminarono ancora con lentezza, e una brezzolina che si faceva viva via più insistente mentre transitava nei vicoli ombreggiati. Il cielo mutava percorso e colava, adesso, in modo sostenuto e totalmente opposto alla compostezza che aveva offerto ai Viaggiatori all'imbocco della Cittadina. Si poteva percepire con nettezza il cambiamento di sfondo e atmosfera: un brivido di freddo improvviso attraversò tutta la comitiva mentre delle voci lontane, come urla mescolate a imprecazioni, cominciavano a farsi sentire. Trovata un'uscita dalle viuzze contorte di quell'inatteso gomitolo si videro di fronte uno spettacolo inatteso: davanti a un modesto palazzo sostenuto da un porticato veneziano un centinaio di persone innalzava cartelli e lanciava slogans minacciosi. I viaggiatori, dopo il primo moto di sorpresa, guardarono tutti Tyner contemporaneamente e questi se ne uscì con un sorriso indifferente, quasi desse l'assoluta minima importanza a quella curiosa dimostrazione. Il picchetto era quanto mai vario..alcune donne sostenevano sulle spalle dei bambini piccoli e biondissimi mentre quelli che parevano essere i loro compagni davano di mano a megafoni e bocche, intonando cori gutturali in una lingua che inclinava a metà fra il dialetto nepalese e la fonìa transvaal. Rabail si fermò a una cinquantina di metri dal picchetto e afferrò per il bracco il Sindaco. "Beh, che significa questo? Non abbiamo accettato il tuo invito a pranzo per farci tritare da dei manifestanti. E quelli hanno tutta l'aria di avercela con Noi". Tutte le apparenze, effettivamente, inclinavano verso quella considerazione: infatti appena entrati nella visuale del blocco, Sindaco, Sacerdote e membri del Tragitto furono fatti oggetti di una lieve sassaiola. Per nulla turbato dalla risposta della folla, Tyner avanzò lentamente, schivando i lanci che si facevano, via via, più radi. Arrivato all'altezza di quello che sembrava il capo degli esagitati lo colpì in pieno con un pugno sullo zigomo facendolo crollare al suolo insieme al suo megafono. Improvvisamente tutti i suoi tifosi si azzittirono. Allora Tyner prese a parlare con voce stridula e acuta sovrastando le fattezze sorprese di quella parte di popolazione. Parlava nello stesso dialetto incomprensibile con cui si erano espressi i manifestanti. Urlò e strepitò per un quarto d'ora, fin quando i malintenzionati presero a sfollare con le pive nel sacco e i musi lunghi. Arrivato al suo risultato, il Sindaco fece cenno al Prete e ai suoi Ospiti di avvicinarsi. "Adesso è tutto tranquillo, c'è stato solo un grosso fraintendimento." Frankie si fece avanti circospetto in mezzo alla gente che sfollava delusa :"Cosa intendi dire?". Il sindaco, euforico per la rapida riuscita della sua mediazione iniziò a spiegare con foga :"Sono Asvesti. Membri di una comunità indofinnica che ha avuto da patire parecchio per le incursioni di grossi contingenti di ladroni forestieri nella Zona di Selawille, i Dintorni, intendo. Non sono convinti della Tregua e appena si è sparsa la voce del vostro arrivo, hanno pensato che avessi fatto il passo più lungo della gamba. Che insomma sì, mi fossi precipitato ad accogliere una delegazione di rivoltosi qualsiasi, gente che fino a ieri tagliava la gola ai nostri bravi Cittadini. Così hanno deciso di far sentire la loro voce. In ogni caso non mi ci è voluto molto per far intendere che siete qui per una Cerimonia religiosa presso la nostra Chiesa e che non fate parte di nessuna ex Banda di Furfanti che ha imperversato per anni nel Circondario." Frankie annuì con decisione mentre Rabail diede voce alla sua curiosità :"Come hanno fatto a notarci se non c'era anima viva per le strade?". "Il Mercoledì sono in casa a pregare. Hanno un taglio particolare verso la Fede. Non è così, Watson? Hanno mantenuto alcune loro abitudini e costumi e Nessuno si sente in obbligo di cambiarglieli. Del resto la nostra Religione, come già detto, incoraggia il Sincretismo." "Il Sincretismo o il Casino, Tyner? Ho la netta impressione che Tu sia un abile mercante di voti e un Primo Cittadino scaltro e molto eloquente. Ma questo non mi toglie il sospetto che tutta faccenda di Selawille sia un fondale per gonzi e un dietro le quinte per Fanatici. Quella gente poteva farci fuori con tutta la nonchalance di questo mondo."

 
 
 
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