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Il Tragitto Vol. 55

Post n°55 pubblicato il 03 Marzo 2015 da sisyphus13

Romario squadrò Frankie come se riuscisse a valutarne il peso specifico dell'anima. "Sai poco di Zsa Zsa Murena, vero?". "Assolutamente Sì. Immagino che debba essere un pezzo grosso da quello che ho sentito urlare. Una delle fondatrici di questo posto del cazzo?". "Piano con le parole, Murena è la coscienza civile di Selawille, e una delle Fondatrici." Il ragazzo inghiottì l'aria e cominciò a girare per la Cripta. "Non si sente più nulla. Forse è il caso di uscire ma con Pearson ancora in queste condizioni non so che fare". Dorsey intervenne in modo bizzarramente amabile e biascicò :"Ha bisogno di aria fresca e di una iniezione di eccitanti. Si deve svegliare fuori. di certo stare qui dentro non gli sarà utile." Dopo queste parole Frankie raccolse tra le braccia l'ex nano brigante e prese a ciondolare verso l'ingresso delle Cripta. "Aspetta" Buttò lì affettuoso Romario "Ti precediamo. Se c'è ancora qualche testa calda sappiamo come romperla." Lasciati passare i due energumeni il giovane diede un'occhiata a Pearson che giaceva profondamente addormentato e finalmente sereno. Procedette dietro Dorsey e Romario trovandosi ben presto di nuovo all'imbocco del lato sinistro dell'altare. Era fuori. Gettò la testa lungo le navate e quale fu il suo stupore nel vedere la Chiesa completamente svuotata dei teppisti e provocatori e avvolta in una tranquilla giornata di beghine e visitatori...la scena aveva dell'incredibile. Notò il Reverendo Watson dietro l'altare e gli fece un cenno con il capo. Herald sollevò la mano per farlo avvicinare, e Frankie sempre con il suo fagotto salì gli scalini fino al sancta sanctorum. Dorsey e Romario stavano immobili appoggiati al cancello della Cripta. "Chi non muore si rivede!". Fece, affabile il Reverendo. "Per puro caso. Pearson ha fatto un'overdose di ansiolitici." "Ah, davvero? Terribile ma lo capisco. Nella sua situazione è stato sottoposto a dei traumi non indifferenti. Vediamo cosa si riesce a fare." E fece appoggiare il corpo esanime dell'ex nano brigante sull'altare. "Uno dei suoi custodi dice che ha solo bisogno di dormire, l'altro sostiene aria fresca e una bella iniezione di stimolanti. Io sono preoccupato, comunque." Watson tirò su le palpebre a Pearson e poi ne auscultò il battito. "Lo portiamo nel mio appartamento dietro alla Chiesa e poi chiamiamo un Medico. Anch'Io sono d'accordo che gli potrebbe bastare una bella dormita, ma in casi come questi meglio non correre rischi." Frankie tendeva l'orecchio ma il suo occhio era catturato da una scena peculiare che si stava svolgendo in fondo alla navata laterale destra. Davanti a un quadro raffigurante San Michele che sconfigge il Demonio stava un piccolo crocchio nel quale non gli fu difficile riconoscere Louise, il Colonnello Strano, Rabail, Edgar Malloy, il sindaco Tyner, Maier, Rotunno e altre facce, invece, totalmente sconosciute. Frammezzo a questa strana audience alzava la voce e muoveva le mani una Vecchia a cui si potevano, in tutta serenità, attribuire almeno cent'anni. Era vestita in modo elegante e composto, la schiena era ancora diritta e la pettinatura fresca di coiffeur, ombreggiata di viola e azzurro. Pur da lontano il ragazzo riusciva a distinguere le mani pallide e ossute che si agitavano senza sosta, e udiva il rimbombare delle spiegazioni fornite da quella che ormai senza dubbio aveva identificato come Zsa Zsa Murena.

"Affascinante, vero?" Fece il Reverendo che seguiva lo sguardo rapito di Frankie. "Quella è Zsa Zsa Murena. Un'Istituzione da queste parti. è entrata nella Cattedrale come un fulmine e Li ha stecchiti tutti: Infami, chiassoni, teppisti, provocatori e quant'altro. Poi, quando era riuscita a cacciare dal Tempio la parte completa degli agitatori, ha preso sotto braccio la vostra Louise e l'ha portata davanti al Dipinto e Tutti l'hanno seguita. Lì si è messa a concionare: è una grandissima esperta di arte sacra. Io avevo da preparare la funzione che si svolgerà nel pomeriggio e quindi mi sono assentato però ho sempre avuto uno sguardo di riserva e di compiacimento per quella donna. La stimo enormemente." "Come ha fatto a liberarsi di quella spazzatura che tracimava la Chiesa?". Il Reverendo strizzò l'occhio "Non Le occorre tanto. Ha da parte le cariche esplosive. Conosce tutti in questa Città e ne sa morte e miracoli nonché il Passato, più o meno imbarazzante e l'albero genealogico, che molti preferirebbero abbattere per nascondere le malefatte dei propri antenati. è bastata la sua presenza per metterli in ginocchio e farli scappare, poi, a gambe levate. Le parole sono venute dopo. E quale effetto!!!!"

Frankie abbozzò e insufflò aria di sicurezza. Le cose erano ben lontane dal risolversi ma almeno avevano avuto una tregua. Forse la cresima-farsa di Pearson si allontanava e la loro possibilità di fuggire da Selawille si avvicinava, o forse era semplicemente la presenza di quella vecchia ieratica a tranquillizzarlo, come se fungesse da recinto sacro e influsso benefico. Li avrebbero toccati con più difficoltà d'ora in avanti e pure l'onnipotente Tyner pendeva dalle labbra di Zsa Zsa Murena. Calò lo sguardo sull'ex nano brigante e ne ricavò un'ulteriore impressione di quiete e raccoglimento: Lì disteso sull'altare pareva Isacco con un Abramo riveduto e corretto a vegliarne il sonno. Agnello sacrificale senza sangue né interiora da spargere.

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