Creato da sisyphus13 il 27/02/2015

Il Tragitto

curve a gomito, stazioni e orizzonti

IL TRAGITTO

Area personale

- Login

Archivio messaggi

Aprile 2024

Guarda le immagini del Mese

FACEBOOK

I miei Blog Amici

- BLOG DI EMMEGRACE
- Elena
- De_la_lune
- LALTRA VERITA

Citazioni nei Blog Amici: 5

Cerca in questo Blog

Ultime visite al Blog

Ultimi commenti

Buongiorno. E' buoi quando abbiamo la certezza di...
Inviato da: margherita5575
il 16/12/2019 alle 07:50

Pezzi di vita. Frammenti di verit�. Schegge d'anima...
Inviato da: sisyphus13
il 12/10/2019 alle 09:56

Cercare se stessi ad ogni costo non sempre da i suoi...
Inviato da: prefazione09
il 08/10/2019 alle 20:35

Buona giornata a te, e grazie mille per il passaggio e...
Inviato da: sisyphus13
il 08/10/2019 alle 09:51

Natura+ILLUMINAZIONE gratis ^____^ Grazie per il parere,...
Inviato da: sisyphus13
il 08/10/2019 alle 09:50

Tutti i commenti...

Chi pu� scrivere sul blog

Solo l'autore pu� pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

« Il Tragitto vol. 47

Il Tragitto Vol. 49 »

Il Tragitto Vol. 48

Post n°48 pubblicato il 03 Marzo 2015 da sisyphus13

Frankie abbozzò per quella che considerava l'ennesima volta e, auspicabilmente l'ultima. Andò ad affiancare Pearson e gli mise una mano sulla spalla. Questi scoppiò immediatamente a piangere: un pianto straziante con la bocca che gli si spalancava e gli occhi che rovesciavano litri di paura dalla struttura liquida. Frankie ne rimase sconvolto e guardò interrogativamente i suoi compagni di tragitto. Questi, imbarazzati, evitavano di incrociarlo o fissavano mesti il suolo. Solo il Colonnello Strano aveva preso a borbottare petulante come un vecchio nonno rincoglionito :"E che sarà mai....Chi di Noi non ha mai fatto una cresima alzi la mano." Tutti lo ignorarono e Lui riprese a immergersi nello spulciamento delle sue carti letali e nella consultazione della tonnellata di robaccia che trascinava in giro dentro le sue capienti borse. Edgar Malloy, del Partito della Rinascita, teneva stretta Louise nella più totale indifferenza dello stesso Rabail, il quale era fin troppo scosso dalla visione del povero ex nano brigante per potersi lasciare scuotere da qualcosa di tanto risibile come una crisi di gelosia. Frankie batté ancora una volta la mano sulla schiena del nano e poi, pallido, affrontò Tyco Tyner :"Allora, se tutto è pronto, possiamo anche muoverci." Il sindaco annuì, stranamente serio, e fece un cenno al Reverendo Watson che si piazzò davanti a tutti all'imboccatura della chiesa. Fece un cenno come per placare il borbottìo incessante della platea e iniziò ad avviarsi per la navata centrale mentre Maier e Rotunno correvano ai suoi fianchi spingendo e picchiando i curiosi o gli apertamente ostili. I protagonisti di quella singolare parata si incolonnarono e ultimo veniva Pearson tenuto per mano da Louise e da Rabail. Edgar Malloy si era spinto a lato del Sindaco e chiacchierava fittamente con lo stesso mentre Frankie e il Colonnello Strano, l'uno dietro l'altro seguivano immediatamente. Gli astanti si dimostrarono sin dal primo momento indocili facendo ressa e tentando di guadagnare la posizione migliore per assistere al corteo. In quella maniera lazzaroni e prime donne, teppistelli e primi cittadini si mescolavano in modo vergognoso, accapigliandosi e salendo rispettivamente sulle spalle del vicino oltre che affondando i gomiti e allungando le mani. Gli sforzi di Maier e Rotunno parvero sin dal primo momento velleitari e grotteschi. Infatti per un perdigiorno che veniva allontanato a calci vi era un austero personaggio che, senza tante cerimonie, riusciva ad avvicinare Pearson e a sputargli sullo strascico. Per tutta la volta dell'imponente edificio risuonavano le grida di scandalo e disprezzo rivolte coralmente all'ex nano brigante, tanto che nelle ossa dei Viaggiatori iniziava

a spargersi un sacro terrore, tanto da muovere Frankie a battere ripetutamente sul collo del Sindaco per cercare di catturarne l'attenzione. Questi però sembrava entrato in uno stato di trance e, stolidamente, lanciava occhiate a destra e a sinistra come se, invece di un inquietante rituale

di agggressione, i devoti stessero allestendo le quinte per il personale trionfo di Tyner e un tributo alla sua tracotanza e megalomania. A un certo punto avvenne quello che appariva nell'ordine logico delle cose: il piccolo corteo fu bloccato a metà della navata centrale e accerchiato, tanto che gli sforzi dei tirapiedi Maier e Rotunno si rivelarono vani e velleitari malgrado avessero estratto dai giustacuore delle piccole ma micidiali mazze chiodate con le quali creavano un vuoto illusorio che ben presto veniva riempito dalla marea montante dei disturbatori sbavanti. In quella piccola insenatura Frankie, Louise, Rabail e Pearson presero a stringersi sempre più stretti mentre il Reverendo, Tyner ed Edgar Malloy apostrofavano la calca cercando di instillare un pò di buon senso in quelle zucche esaltate. Il Colonnello Strano, dal canto suo, pareva appena sceso dalla luna e osservava tutto il dipanarsi della rozza violenza a bocca spalancata. Il Sindaco, a un certo momento, dava l'impressione di essersi deciso a riportare un po' d'ordine ma la cosa risultava alquanto difficile data l'evidente assenza di forze dell'ordine a Selawille o di qualcuno che si determinasse a tenere a bada la teppaglia schiumante e i comuni cittadini indignati. Finalmente grazie a un fitto botta e risposta tra Tyner e quelli che sembravano essere a capo della Canaglia si riuscì a procedere di un'altra trentina di metri e di giungere ai piedi dell'altare sinistramente avvolto dalla luce rossa e azzurra delle vetrate a mosaico.

Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 0

Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso

Vai alla Home Page del blog

Lu	Ma	Me	Gi	Ve	Sa	Do

1	2	3	4	5	6	7
8	9	10	11	12	13	14
15	16	17	18	19	20	21
22	23	24	25	26	27	28
29	30

Lu	Ma	Me	Gi	Ve	Sa	Do

1	2	3	4	5	6	7
8	9	10	11	12	13	14
15	16	17	18	19	20	21
22	23	24	25	26	27	28
29	30