Messaggi del 28/10/2014

LA SIGNORA GIUDITTA racconto (89) di Dino Secondo Barili

Post n°16162 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

89

La Signora Giuditta… e il senso dei giorni

Lo scorso anno la Signora Giuditta ha avuto un problema. Il marito Anselmo sarebbe andato in pensione nell’arco di pochi mesi. La Signora Giuditta era già pensionata da qualche anno e non era il problema della pensione che la preoccupava. Lei alla pensione si era adattata benissimo… ma suo marito Anselmo aveva un carattere particolare. Aveva la tendenza ad “adagiarsi sugli allori”… cioè non fare nulla… abbandonarsi e addormentarsi davanti alla TV. Questo tipo di atteggiamento (da quanto raccontano i medici) è il metodo migliore per finire presto …all’aldilà. La Signora Giuditta non voleva (Destino permettendo) ritrovarsi vedova nel giro di pochi anni. Ecco perché aveva predisposto un suo piano. Innanzitutto si era informata presso il suo medico di famiglia per seguire un “programma” che “desse la carica a suo marito Anselmo”. Secondo, lei stessa, si attivò per cercare “agganci” con “Associazioni o Gruppi di attività ludiche”. La ricerca non fu vana. La Signora Giuditta, nel giro di poche settimane ebbe tutte informazioni necessarie. Il giorno stesso in cui il marito Anselmo si trovò in pensione… si vide suonare la sveglia alla stessa ora in cui andava in Ufficio. Mugugnò non poco. “Ma, da oggi, non sono in pensione? Che necessità c’è di far suonare la sveglia?” – La Signora Giuditta fece finta di cadere dalla nuvole. “Ah, già. Mi ero dimenticata di dirtelo. Tra un ora passano i nostri amici, Grazia e Michele (due infaticabili camminatori) per una scampagnata al Monte della Grondaia. Fai appena in tempo a farti la barba e a metterti in ordine.” Anselmo non la prese bene… ma si adeguò.”(come fanno spesso i mariti) – Giuditta intanto era già pronta ed aveva preparato “un vettovagliamento di prima scelta”. La giornata era stata favolosa, ma alla sera, Anselmo, era più stanco di quando andava a lavorare. La sveglia continuò a suonare alla stessa ora, cioè l’ora in cui Anselmo si svegliava per andare in Ufficio ed i mugugni continuavano… Intanto il progetto della Signora Giuditta andava avanti. Un giorno di tregua, e poi, altra passeggiata molto stancante. Il neo – pensionato Anselmo, dopo un po’ aveva cominciato ad evitare le lamentele. Il suo concetto della donna (e di sua moglie in particolare) era che “le mogli fanno tutto ciò che vogliono … e i mariti devono (volenti o nolenti) adeguarsi”. Ad un mese dall’andata in pensione, il Signor Anselmo, notò sul tavolo della cucina un quaderno. Pur non essendo per natura curioso prese il quaderno e lo sfogliò. C’era descritto per filo e per segno il “suo programma”, cioè quello che sua moglie Giuditta aveva predisposto per lui. Fece finta di nulla. La mattina successiva, prima che suonasse la veglia, si alzò. “Alzati Giuditta, tra due ore passano i nostri amici Fiorenza e Carlo per la gita al Monte Penice…” – Giuditta, non disse nulla. Aveva capito che Anselmo aveva letto il quaderno … e si era messo in riga!. (89)

 
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MILANO CHIESA DI SAN CRISTOFORO di Teresa Ramaioli

Post n°16161 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MILANO

CHIESA DI SAN CRISTOFORO

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 28/10/14 alle 17:28 via WEB
CHIESA DI SAN CRISTOFORO---MILANO---Nella zona attraversata dal Naviglio Grande sorge la chiesa di San Cristoforo, un suggestivo complesso costituito da due chiesette affiancate. Sorge sul percorso che conduceva a Milano dalla Lomellina, in un punto di passaggio obbligato nella rete dei vari corsi d’acqua. Forse un tempo era occupato da un tempio pagano. In origine era una semplice cappella. Pare che in questa chiesetta, nel 1176, sia stato dato ai milanesi il primo annuncio della sconfitta dell’imperatore Federico Barbarossa a Legnano da parte della Lega Lombarda. La chiesa venne ricostruita nel 1192 e fu rimaneggiata nel Trecento. Frate Pietro Franzoni di Tavernasco, affiancò un ospedale per i pellegrini (1364), rimaneggiando l’edificio di culto. La chiesa di destra, detta Cappella Ducale, è del XV secolo. Si narra che Gian Galeazzo Visconti la fece costruire per un voto dell’intera cittadinanza, in occasione della fine di una pestilenza, cessata su intercessione di S. Cristoforo e che causò nel 1333 migliaia di vittime. La Cappella Ducale venne intitolata a San Cristoforo, a San Giovanni Battista, S. Giacomo, e alla Beata Cristina, protettori dei Visconti, per commemorare la vittoria riportata sugli Armagnacchi presso Alessandria il 25 luglio (festa di san Cristoforo) del 1391. La chiesa era considerata, per il suo campanile quattrocentesco, il faro che indicava a chi arrivava dal Ticino la vicinanza a Milano. S. Cristoforo nel Medioevo era considerato il protettore dei viandanti, dei pellegrini e dei barcaioli. Sulla facciata venne inserito lo stemma di famiglia con il biscione, accanto a quello del Comune di Milano con la croce rossa in campo bianco. La tradizione popolare vuole qui la sepoltura segreta di Matteo I (1250-1322), secondo signore di Milano, morto scomunicato a Crescenzago. La sepoltura, mai storicamente documentata, non ha trovato nessun riscontro nei lavori di restauro . Il lazzaretto, annesso alla chiesa dai tempi della peste del 1399, venne soppresso nel 1408. Fu invece creata una scuola, di cui faceva parte la Confraternita dei santi Giacomo, Cristoforo e Cristina, che resse la chiesa fino alle soppressioni decretate da Giuseppe II nel 1784. Nel 1491 a San Cristoforo Ludovico il Moro volle venire ad incontrare la giovane sposa Beatrice d’Este, che gli veniva portata da Ferrara. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ALBA.ESTATE2012... E IL RACCONTO DI "FILIPPO, LILIANA E LA MONETA D'ORO"

Post n°16160 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE2012...

E

IL RACCONTO DI

"FILIPPO, LILIANA E LA MONETA D'ORO"

alba.estate2012
alba.estate2012 il 28/10/14 alle 10:00 via WEB
Dino è un racconto bellissimo! Uno di quelli che ti lasciano la gioia di averlo letto in fondo al cuore! Sei un fenomeno della scrittura! Complimenti! Ti lascio un abbraccio affettuoso come augurio per una giornata splendida! Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:42 via WEB
Ciao Antonella - grazie dei complimenti. E' piacevolissimo ricevere complimenti. Sono i complimenti che fanno prendere il volo ai racconti. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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AGOSTINO FARAVELLI ...E L'AMLETICA DOMANDA

Post n°16159 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

AGOSTINO FARAVELLI...

E

L'AMLETICA DOMANDA

agostinofaravelli
agostinofaravelli il 28/10/14 alle 18:50 via WEB
Allora perchè, ai tempi, ho avuto una ragazza che mi rimproverava sempre dicendomi che io andavo con lei solo per divertirmi? Forse non era informata dei tuoi dotti aforismi. Ciao e buona giornata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:36 via WEB
Ciao Agostino - il tuo commento merita un premio. Domanda. "Perchè quella ragazza ti diceva che andavi da lei solo per divertirti?" Altri tempi! Allora non c'era il Blog. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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MENEGI53... E IL RACCONTO DI "FILIPPO, LILIANA E LA MONETA D'ORO"

Post n°16158 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E

IL RACCONTO DI

"FILIPPO, LILIANA E LA MONETA D'ORO"

menegi53
menegi53 il 28/10/14 alle 18:46 via WEB
Gioioso e dolce il tuo post Dino e piacevolissimo. E a volte, e questa è una delle tante, ti viene la voglia di essere il protagonista del racconto! Un abbraccio e un sorriso e una serata in pieno relax con chi ti vuole bene!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:26 via WEB
Ciao Giovanni - il racconto di Filippo, Liliana e la moneta d'oro è un invito a sognare. Non si vive solo di borsa, spread, euro, ecc. Ci siamo stufati. Vogliamo... "vivere senza malinconia". La vita è adesso... domani chi lo sa... Dino
(Rispondi)

 
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LITA890DGL0... E LA DIFFERENZA TRA IL DIRE E IL FARE

Post n°16157 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

LITA890DGL0...

E

LA DIFFERENZA TRA IL DIRE E IL FARE

Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 28/10/14 alle 19:05 via WEB
Tra dire e fare c' è il mare! Non ascoltare ciò che dice una persona....osserva il suo comportamento e solo ad allora saprai cin chi hai che fare! Buon proseguimento di serata Dino! Il tuo blog comincia avere l' argomentazioni interessanti! Brav'!!!! Felice settimana ! Elena^_____^^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:20 via WEB
Ciao Elena - grazie del giudizio. E' contento anche Pierluigi. Hai ragione. Le persone che parlano troppo...combinano poco. Meglio fare ... che dire. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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OSCAR.TURATI...LACRIME E NOTTI IN BIANCO... PER AMORE

Post n°16156 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

OSCAR.TURATI...

LACRIME E NOTTI IN BIANCO...

PER AMORE

oscar_turati
oscar_turati il 28/10/14 alle 18:44 via WEB
Sì, certo ... ma anche tante lacrime e notti in bianco. Ma si potrebbe vivere senza l'amore? Ciao e un saluto Oscar
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:15 via WEB
Ciao Oscar - ... lacrime e notti in bianco... Tutto per amore! "senza amore non si vive" dice la nota canzone di qualche anno fa. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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ALBA.ESTATE2012...E I PENSIERI SPARSI

Post n°16155 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE2012...

E

I PENSIERI SPARSI

alba.estate2012
alba.estate2012 il 28/10/14 alle 17:32 via WEB
L'Amore è il TUTTO!!! Un abbraccio e buona serata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 19:03 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Senza amore la vita è piuttosto piatta. Dino
(Rispondi)

 
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LITA890DGL0...E I PENSERI SPARSI

Post n°16154 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

LITA890DGL0...

E

I PENSIERI SPARSI

Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 28/10/14 alle 17:22 via WEB
Onestamente parlando l' amore e divertimento sono due passioni diverse....ma se possiamo unirci ci divertiremo con amore alla grande! Buona serata Dino! ^____° Elena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 18:58 via WEB
Ciao Elena - bel commento. Vero. Hai ragione. Unire ... è una cosa superlativa. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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ERIC.TRIGANCE...E IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

Post n°16153 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ERIC.TRIGANCE...

E

IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

eric.trigance
eric.trigance il 28/10/14 alle 09:02 via WEB
Sempre piacevole ! Buona giornata !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 18:51 via WEB
Ciao - Grazie del giudizio. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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i pensieri di Pierluigi Valli

Post n°16152 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

i pensieri di Pierluigi Valli

"C'è che dice ...e chi fa"

Pierluigi

 
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PENSIERI SPARSI DEL 29 OTTOBRE 2014

Post n°16151 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 29 OTTOBRE 2014

Non si vive di solo pane…

(si diceva una volta).

Insieme al pane…

ci vogliono

tante emozioni quotidiane”

Dino

 

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°16150 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Mercoledì...a tutti"

DIARIO CORALE

del

29 ottobre 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 28 OTTOBRE 2014

Post n°16149 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 28 OTTOBRE 2014

“L’amore è divertimento.

Senza divertimento

non è amore”

Dino

 
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punto di vista BLOG E LA COMUNICAZIONE

Post n°16148 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

punto di vista

BLOG…

E LA COMUNICAZIONE

Il Blog è soprattutto comunicazione. Un modo per trasmettere messaggi. Se i messaggi sono piacevoli, positivi, raccontano la speranza, guardano al futuro… il risultato è assicurato. Il Blog può continuare. Se il messaggio è la ripetizione dei guai quotidiani che ogni persona deve “digerire” già per suo conto… il Blog decreta la sua fine. Buona giornata. Dino

 

 
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FILIPPO, LILIANA E LA MONETA D'ORO racconto (787) di Dino Secondo Barili

Post n°16147 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

28 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 28 ottobre 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

787

Filippo, Liliana e la moneta d’oro

Quando una persona è stanca… desidera riposare. Non tutti, però, riposano allo stesso modo. Un anno fa, per esempio, il Dott. Filippo, affermato Commercialista in Milano era stanchissimo. Aveva avuto mesi e mesi di super lavoro. Aveva assoluto bisogno di almeno una settimana di vacanza lontano da Milano. Per non pensare. Però, non sapeva decidersi… e dove andare. Per fortuna che il Dott. Filippo aveva un’impiegata modello, la Signora Maria, che era il suo braccio destro. Era il suo alter ego, senza la quale non avrebbe potuto reggere un ritmo di quel tipo. Inoltre, il Dott. Filippo aveva appena compiuto cinquant’anni. Era single e sognava di incontrare (un giorno) l’anima gemella, la donna più bella del mondo. Purtroppo, l’unica donna con la quale parlava e si confidava era la Signora Maria, la sua impiegata, una sessantenne che ne sapeva una più del Diavolo. Ad essa quindi Filippo chiese consiglio. “Maria ho bisogno di una settimana di vacanza lontano da Milano… cosa mi consigli?” La sessantenne era un Vulcano di idee. Oltre tutto voleva togliersi dai piedi il Dott. Filippo per almeno una settimana. Rispose immediatamente. “So io dove. Metta la mano in questa scatola ed estragga un numero” Il Dott. Filippo infilò la mano nella scatola della Signora Maria ed estrasse il 35. “Ecco. Dott. Filippo vede questo quaderno? Ogni numero corrisponde ad un località. Il 35 corrisponde all’Isola d’Elba” Il cinquantenne rimase di sasso. All’Isola d’Elba? … il Dott. Filippo non c’era mai stato. Inoltre, passare una settimana su un’Isola mai vista… crea qualche sconcerto. La Signora Maria intuì i dubbi del suo Titolare e lo anticipò. Prese nuovamente il quaderno. “Dott. Filippo, lei è in buone mani. In questo quaderno ho segnato anche il nome della persona a cui fare riferimento per passare una settimana da sogno. Ecco. Vede? C’è scritto? …Signora Liliana cellulare numero… Cosa vuole di più dalla vita?” Il Dott. Filippo finalmente si convinse. Diventò raggiante. Finalmente poteva permettersi una settimana di vacanza lontano da Milano, in una località che non aveva mai visto. Poteva anche lasciare libera la mente. Lasciare che essa pensasse alle sue passioni segrete. Passioni che, causa intenso lavoro, erano state accantonate. Quali erano le passioni del Dott. Filippo? Primo, l’anima gemella, la donna che ogni notte sognava e non compariva mai all’orizzonte. Secondo, le monete d’oro. Già. Il Dott. Filippo era collezionista di monete d’oro, Anzi, un maniaco. E come tutti i maniaci con un “un tarlo in testa”. Infatti, il Dott. Filippo pur avendo collezionato molte monete d’oro era insoddisfatto, arrabbiato, deluso. Aveva perduto la sua prima moneta d’oro. Quella che gli aveva regato sua madre quando aveva deciso di fare il collezionista di monete d’oro. Ora, il cinquantenne, già psicologicamente in vacanza … rimuginava il cruccio. E’ stata ancora una volta la Signora Maria a dargli la sveglia. “Allora, Dott. Filippo… parte o non parte? La Signora Liliana aspetta la telefonata” Il cinquantenne si diede una mossa. Quella stessa mattina era già all’Isola d’Elba… un isola meravigliosa. Tranquilla… dove il rumore del vento… era l’unico rumore che accarezza le orecchie di coloro che decidono di passarvi una vacanza. Inoltre, il Dott. Filippo non doveva pensare a niente. La Signora Maria aveva lei stessa avvisato la Signora Liliana la quale aveva preparato un’accoglienza superlativa. Esistono persone nate fortunate. Il Dott. Filippo era una di quelle. Se a Milano aveva la Signora Maria … all’Isola d’Elba c’era la Signora Liliana, una sessantenne dalle risorse infinite. Il Dott. Filippo si svegliava al mattino e trovava una colazione da Dio…sempre nuova… sempre diversa… con leccornie di ogni genere. Il caffè della Signora Liliana, poi, non aveva uguali (come nella pubblicità di tanti anni fa). Il profumo del caffè era ovunque… mentre il sole faceva capolino in lontananza… tra le leggere increspature delle onde del mare. Dopo due giorni di vacanza, però, il Dott. Filippo, si mostrò abbacchiato, deluso, amareggiato. La Signora Liliana se ne accorse e volle conoscerne la ragione. “Dott. Filippo, non si trova bene all’Isola d’Elba?” Il cinquantenne comprese che doveva delle spiegazioni. “No. No. Mi trovo bene. Ho solo il cruccio del collezionista” Il Dott. Filippo spiegò alla Signora Liliana la storia della moneta d’oro avuta in regalo da sua madre e… irrimediabilmente perduta. Si dice che ci vogliono dieci uomini per superare l’intelligenza e furbizia di una donna. La Signora Liliana trovò subito la soluzione. “Dott. Filippo non si preoccupi. All’Isola d’Elba c’è una leggenda. Quando hai perduto qualcosa e non riesci a ritrovarla… affidati al mare… Io, so anche dove. Alla spiaggetta di Nausica…alle cinque del mattino” Il Dott. Filippo, non era un credulone. Era uno dei più affermati e ricchi Commercialisti di Milano. A cinquant’anni ne aveva viste di cotte e di crude. Le sembrava impossibile una leggenda del genere. Comunque volle provare. La mattina successiva, seguendo l’itinerario descritto per filo e per segno dalla Signora Liliana, il Dott. Filippo si recò alla Spiaggetta di Nausica alle cinque del mattino. In giro non c’era anima viva. L’unico rumore era quello delle onde del mare che si frangevano contro gli scogli… e l’acqua schiumosa si perdeva sulla sabbia. Appena raggiunta la piccola piaggia, il Dott. Filippo si tolse le scarpe e le calze. Voleva sentire i suoi piedi nella sabbia e afferrarne il calore… Come i piedi affondarono nella sabbia, il cinquantenne si accorse che c’era qualcosa. Frugò con la mano. Le dita toccarono un vecchio,sgualcito portafogli. Lo raccolse, l’aprì. Dentro c’era un piccola moneta d’oro. Era la sua moneta… Quella che sua madre le aveva regalato... e lui, inspiegabilmente, aveva perduto. Il Dott. Filippo aveva ancora la sorpresa negli occhi quando sentì una mano posarsi delicatamente sulla spalla. Si girò. Davanti a lui c’era una bellissima trentenne. Alta, bionda, occhi azzurri… e gambe da fine del mondo. “Sono Nausica, la figlia della Signora Liliana. Cosa ne dice se facessimo un bel bagno nel mare più bello del mondo… quello dell’Isola d’Elba?”. L’amore, per Filippo, stava volando sulle ali del vento. …La vita non è solo quella che si vive… ma anche quella che si immagina di vivere. - Questo è il racconto 787 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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GAMBOLO' di Teresa Ramaioli

Post n°16146 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

GAMBOLO' 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/10/14 alle 19:08 via WEB
Gambolò è una cittadina di circa 10000 abitanti, in provincia di Pavia. Situata a pochi chilometri da Vigevano, e in prossimità del fiume Ticino, è facilmente raggiungibile da Milano, Pavia, Alessandria, Vercelli e Novara. Il Museo Archeologico Lomellino si trova presso il Castello di Gambolò,nella cosiddetta "manica lunga". Il castello di Gambolò sorse nei secoli centrali del Medioevo, fra il X e l’XI secolo, e fu più volte ricostruito e ampliato nei secoli successivi a causa degli eventi militari che lo danneggiarono ripetutamente. Una prima documentazione risale al 1412, quando Filippo Maria Visconti concesse il titolo feudale ad Antonio Beccaria, esponente della famiglia della nobiltà pavese che già dagli inizi del Trecento era titolare del possedimento.Finita la dinastia dei Beccaria nel 1475, Gambolò conobbe il periodo di massimo splendore negli anni Ottanta del Quattrocento per volontà di Ludovico il Moro, che dispose lavori di restauro e vi soggiornò con frequenza. Dopo la fine del Ducato di Milano, il castello e il territorio di Gambolò passarono a Gian Giacomo Trivulzio.Nel 1573 il feudo fu acquistato dal marchese Agostino Litta, la cui famiglia mantenne a lungo la proprietà , trasformò il maniero in residenza signorile con l’edificazione del palazzo che corrisponde all’attuale castello Litta-Beccaria.In seguito passò alla famiglia Robecchi, il castello è stato donato al Comune di Gambolò e ospita attualmente diversi uffici pubblici, la biblioteca comunale e la sede del Museo Archeologico Lomellino. Ciao Teresa

 
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ANNA1564...E LA BUONA GIORNATA

Post n°16145 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ANNA 1564...

E

LA BUONA GIORNATA

anna1564
anna1564 il 28/10/14 alle 02:06 via WEB
GRAZIE
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 09:19 via WEB
Ciao - grazie a te per la visita e buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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PRINCESSSWEET...E IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

Post n°16144 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PRINCESSSWEET...

E

IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

princesssweet
princesssweet il 27/10/14 alle 23:33 via WEB
Ciao dinobarili è sempre molto piacevole leggerti :) ti lascio un saluto e ti aspetto sul mio blog :)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 09:15 via WEB
Ciao - grazie. Bel messaggio. Passo dal tuo bellissimo blog. Dino
(Rispondi)

 
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DANIELINA07...E IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

Post n°16143 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DANIELINA07...

E

IL RACCONTO DEL RAG. CORNELIO

danielina07
danielina07 il 27/10/14 alle 22:28 via WEB
Buona notte con ballo e musica! ciao Dino- Daniela
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 28/10/14 alle 09:10 via WEB
Ciao - bel commento... "notte con ballo e musica"... e qualche canzone allegra. Tipo: "Voglio vivere così... col sole in fronte...e felice canto" Perché? "Canta... e il mondo diventerà migliore" Dino
(Rispondi)

 

 
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LOMELLO di Teresa Ramaioli

Post n°16142 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da dinobarili
 

LOMELLO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/10/14 alle 19:05 via WEB
LOMELLO----La figlia di Teodolinda venne murata viva due volte: la prima volta fu liberata, la seconda venne lasciata a morire.proprio all'interno del castello di Lomello! Secondo la leggenda le sue urla riecheggiano nell'imponente struttura: alcuni abitanti del paese affermano che alcuni uffici (il castello è l’attuale sede del Comune) dovettero essere spostati poiché le grida dello spettro disturbavano gli operatori. La Lomellina è conosciuta per i molti tunnel sotterranei, usati come nascondiglio , come collegamento. Il tunnel che si trova a Lomello: collega la Basilica di Santa Maria Maggiore ( del 590 d.C.) ad una Villa (un altro mistero...) e fu scoperto a seguito di diversi scavi dove furono ritrovati importanti oggetti: uno scettro, una ruota di un carro e una corona interamente ricoperti d'oro. Questi tesori furono ritenuti appartenenti a Teodolinda. Ciao Teresa

 
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