Messaggi del 25/10/2014

IL GIORNO DELLA PENSIONE DEL DOTT. GIACOMO racconto (86) di Dino Secondo Barili

Post n°16089 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

86

Il giorno della pensione…del Dott. Giacomo

Il giorno della pensione … è un giorno da ricordare e da “festeggiare”? Secondo il Dott. Giacomo … “si”. Anzi, il Dott. Giacomo, medico ospedaliero, per il giorno in cui sarebbe andato in pensione aveva predisposto un “programma speciale”. Dopo anni passati “sotto stress” … era giusto … “cambiare vita”. Il giorno in cui si recò nell’ufficio Pensioni dell’Ente si era fatto specificare bene il giorno in cui …”sarebbe stato libero da vincoli di sorta”. Avuta la data …se la fece scrivere ben chiara su di un foglio. Quel foglio divenne una specie di “manifesto”. Il “manifesto” del suo ritorno… a uomo libero. Libero di pensare, progettare, agire. Infatti, il Dott. Giacomo prese un “quadernone” (di quelli a quadretti grandi) per“fissare” i punti del programma. Fissò la “traccia” per il primo giorno di pensione. Primo - “pranzo speciale al Ristorante per amici intimi”. Poi, stilò l’elenco dei partecipanti. Quel giorno era un “giovedì” (il giorno di Giove, il Re degli Dei). Come tale il numero dei partecipanti non doveva superare il numero di sette… come i giorni della settimana. Si accorse che il numero delle persone da invitare era superiore a sette… e tre posti erano già riservati. I posti disponibili, quindi, erano solo quattro. Il Dott. Giacomo, fece e disfece, e le quattro persone furono individuate. Ora, poteva concentrarsi sulla parte più interessante: “i tre posti riservati”. Erano persone speciali “rimaste nella testa” del neo-pensionato. Si trattava dei tre compagni d’Università con i quali aveva formato un “complessino musicale”. Nel “complessino”, il Dott. Giacomo suonava la fisarmonica. Il gruppo si ritrova due volte alla settimana nello scantinato della sua casa… appena fuori città… per fare “musica”. Erano stati momenti straordinari, indimenticabili. Ora, si trattava di rintracciare i componenti, prendere contatto e invitarli al “pranzo del giorno della pensione”. La prima telefonato andò “buca”. L’amico Franco, chitarrista, si trovava in America e non poteva essere presente per la data fissata. Il secondo, Daniele, il batterista, stava poco bene… e non se la sentiva di prendere impegni. Fu alla terza telefonata che il Dott. Giacomo ebbe la sorpresa. Al telefonino, rispose una voce di donna… una voce nota. Era la voce della sua “ex” prima moglie. Chiese di Fausto… e l’amico rispose. Il Dott. Giacomo aveva capito la situazione … I due erano insieme. Pensò che non era proprio il caso di creare situazioni di disagio. Per una settimana… abbandonò il “programma del giorno della pensione” in quanto aveva subito una pausa. Una mattina, in Piazza della Vittoria, il Dott. Giacomo incontrò Caterina, una sua compagna di Università che non vedeva da tanto tempo. Dopo un buon caffè, il neo pensionato, Dott. Giacomo, chiese a Caterina se voleva prendere parte alla festa del “giorno della sua pensione”. Raccontò il “suo” sogno segreto di ricostituire “il complessino dell’Università”. Caterina, era in pensione da una settimana. Accettò di buon grado. Inoltre era una bravissima cantante di musica leggera. Il cielo si aprì… Il Dott. Giacomo avrebbe suonato la fisarmonica… e Caterina avrebbe cantato melodiose canzoni d’amore. Ormai era fatta. Lo spettacolo stava per cominciare. (86)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MILANO - SANTA MARIA ALLA FONTANA di Teresa Ramaioli

Post n°16088 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MILANO

SANTA MARIA ALLA FONTANA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/10/14 alle 14:25 via WEB
SANTA MARIA ALLA FONTANA --MILANO--Il primo nucleo fu completato nel 1508, è un progetto nato all'interno della corte sforzesca di Lodovico il Moro. Nota per il fontanile dalle acque miracolose,detto 'dei Visconti', fuori Porta Comasina, nel 1507, Carlo d'Amboise, governatore della città, sembrò guarire dalla malattia e dispose che sopra la fonte fosse costruita una chiesetta dedicata alla Madonna. Ma a soli 38 anni, Carlo d'Amboise morì. Il santuario di Santa Maria alla Fontana fu costruito, secondo la tradizione, in seguito alla miracolosa guarigione di tre fanciulli francesi, dovuta alla visione della Vergine. Ancora oggi da una "pietra medievale fuoriescono undici zampilli" con acqua "miracolosa". I monaci di S. Simpliciano, che curavano l'amministrazione del luogo, ottennero da Giovanni Gaspare Visconti la donazione di un terreno per la costruzione del santuario e degli edifici annessi. Il santuario originario, in un cortile della chiesa di Santa Maria della Fontana, dove ancora si trova la fonte in cui Carlo d'Amboise si bagnò, è stato attribuito a un progetto di un architetto locale, molto probabilmente Giovanni Antonio Amadeo. La zona fu affidata dagli spagnoli ai minori francescani che nel '600 edificarono una nuova chiesa. Santa Maria alla Fontana divenne uno dei santuari più sacri di Milano e contava centinaia di pellegrini che ogni giorno si bagnavano nelle sue acque.Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

RICAMIAMO... E IL RACCONTO DI GISELLA

Post n°16087 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO...

E

IL RACCONTO DI GISELLA

RicamiAmo
RicamiAmo il 25/10/14 alle 15:30 via WEB
Ciao Gino bellissima storia davvero bella, felice weekend con affetto delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 19:16 via WEB
Ciao Delia - grazie del tuo giudizio. felice week end. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

FERRARIOGISELLA...E IL RACCONTO DI GISELLA, ROMA E IL PRIMO AMORE

Post n°16086 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

FERRARIOGISELLA...

E

IL RACCONTO

GISELLA, ROMA E IL PRIMO AMORE

ferrariogisella
ferrariogisella il 25/10/14 alle 11:15 via WEB
Ciao Dino, grazie.. Sei riuscito a farmi commuovere con tanta tanta nostalgia di Roma...e.. Un sorriso GILY
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 19:11 via WEB
Ciao Gisella - il tuo commento ha fatto emozionare me. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DONADAM68... E I PENSIERI SPARSI

Post n°16085 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DONADAM68...

E

I PENSIERI SPARSI

donadam68
donadam68 il 25/10/14 alle 10:05 via WEB
..l'amore è, solamente è.... nulla serve a spiegar perchè :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 19:07 via WEB
Ciao Dona - hai ragione. "l'amore è..." Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DONADAM68...E L'EMOZIONE DA BLOG

Post n°16084 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DONADAM68...

E

L'EMOZIONE DA BLOG

donadam68
donadam68 il 25/10/14 alle 10:04 via WEB
...ed è proprio così come un gioco che inizia digitando veloce su una tastiera di un pc, ove lasci andare l'emozione, ove si comunica anche nei silenzi, ove si sorride e poi.... divertendosi con un semplice messaggio o commento si tiene allenati cuore e mente nel percorso della vita, tra valori, pensieri propri, aforismi e riflessioni....maturando ciò che è già dentro lì nel cuore :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 19:02 via WEB
Ciao Dona - bel commento completo. Mi piace... "ove lasci andare l'emozione". Senza emozione... non sarebbe neanche blog. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

STEFANO BROCCA ...E IL BLOG COME GIOCO

Post n°16083 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

IL BLOG COME GIOCO

franzkline
franzkline il 25/10/14 alle 09:35 via WEB
Condivido pienamente il tuo punto di vista il Blog è uno strumento valido e divertente proprio come buttare il colore sulla tela e diventa come un gioco d'azzardo… Non riesci più a smettere! Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 18:56 via WEB
Ciao Stefano - bel commento. Bello il paragone di "buttare il colore sulla tela"... Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

i pensieri di Pierluigi Valli

Post n°16082 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

i pensieri di Pierluigi Valli

"Vivi e lascia vivere"

Pierluigi

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 OTTOBRE 2014

Post n°16081 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 OTTOBRE 2014

Se una persona sa attendere

(e desiderare)…

ogni giorno è quello buono”

Dino

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°16080 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona Domenica...a tutti"

DIARIO CORALE

del

26 ottobre 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 25 OTTOBRE 2014

Post n°16079 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 24 OTTOBRE 2014

“L’amore è un atto di fede…

Credere o non credere”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

punto di vista BLOG COME GIOCO

Post n°16078 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

punto di vista

BLOG…

COME GIOCO

Quando una persona prende mano al Blog… le sembra di giocare. Un bel gioco quotidiano dove ritrova gli amici e le amiche. Comunica, parla, chiacchiera… e lascia traccia di ciò che dice e pensa. Come i bambini… nel gioco… Si diverte e si cresce. Buona giornata. Dino

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

GISELLA, ROMA E IL PRIMO AMORE racconto (784) di Dino Secondo Barili

Post n°16077 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

25 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 25 ottobre 2014 – Sabato - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

784

Gisella, Roma e il primo amore

Un anno fa, Gisella, cinquant’anni, single, bellissima, impiegata presso una Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia, aveva dei problemi… Il problema che la metteva più a disagio era … alzarsi al mattino… quando suonava la sveglia. Erano mesi che aveva questo problema. Ne aveva parlato anche con il suo Medico di Fiducia, il Dott. Giuseppe, il quale si era rifiutato di darle delle pastiglie. “Per me” – disse il Dott. Giuseppe – “E’ un problema psicologico. Potrebbe rivolgersi ad un Competente in materia” Dopo mesi, però, Gisella, non riusciva a prendere una decisione. Per caso, ne accennò alla sua coetanea Rossella, amica del cuore. A Rossella, Gisella cercava di dire il meno possibile perché la riteneva una “mezza strega”, una di quelle donne che hanno una marcia in più. Leggeva molto… ed era una psicologa nata. Inoltre, Rossella aveva una vita sentimentale vivacissima ed un accattivante sorriso sulle labbra. Appena Rossella seppe del problema di Gisella si entusiasmò. “Gisella, io lo so perché fai fatica a svegliarti al mattino” La cinquantenne era cascata nella “pentola” di Rossella e doveva fare buon viso a cattiva sorte… cioè, sputare il rospo! “A te, Rossella non si può dire nulla… perché arrivi subito alle conclusioni” – L’amica si inalberò. “Gisella dovresti ringraziarmi. Tu fai fatica a svegliarti al mattino perché … di notte sogni. Non è un sogno qualunque… sempre lo stesso sogno” Gisella è stata costretta ad ammetterlo. Effettivamente, ogni notte, la cinquantenne, aveva un sogno ricorrente. Sempre lo stesso. Nel sogno c’era Alfredo, il suo primo amore. Raccontò il sogno a Rossella la quale le fece il terzo grado. “Adesso, Gisella, a costo di ripeterlo cento volte, devi raccontarmi il sogno per filo e per segno, senza tralasciare nulla” Alfredo era stato il primo amore di Gisella… trent’anni prima. Lei aveva vent’anni, lui venticinque, bellissimo, estrosissimo e, per questo motivo, un po’ folle… Infatti, dopo un anno d’amore favoloso, Alfredo aveva preso una decisione… “Gisella, parto per Roma. Vado a fare lo scrittore e lo sceneggiatore… Un giorno, ricco e famoso, sarò tuo … per sempre” Gisella, lo sapeva fin dal primo momento che un amore così non sarebbe durato…Era troppo bello. Ora, a distanza di trent’anni, quell’amore ritornava… di notte… nel sogno. Rossella, però voleva conoscere i particolari del sogno. Gisella non voleva dire tutto. Cercò di temporeggiare. “Nel sogno Alfredo non l’ho mai visto in faccia… so solo che era lui. Era dietro di me e mi sussurrava qualcosa… G… G… G…” Rossella si arrabbiò. “Allora, Gisella vuoi sputare il rospo o no. Hai cinquant’anni e sembri una bambina. Dove ti trovi nel sogno?” Rossella fu più precisa. “Ero con tante persone…guardavo una fontana…e alcune ragazze gettavano delle monetine…” Rossella l’interruppe. “Gisella, allora, è Fontana di Trevi a Roma. Ho trovato la soluzione. Gisella andiamo a Roma” La cinquantenne cercò di opporsi all’amica. Sapeva, però, che era tempo perso. Quando Rossella si metteva in testa un cosa … quella era… e quella doveva restare. Non solo continuò a parlare “Gisella, per avere un sogno ricorrente come tuo devi aver conservato qualcosa che portavi quando hai vissuto il tuo primo amore, con Alfredo. Gisella l’ammise. “Si, è vero. Ho conservato la gonna a pieghe che indossavo ogni volta che uscivo con lui” Per Rossella è stata la ciliegina sulla torta. “Gisella andiamo a Roma. Porta la tua gonna a pieghe e una sera ti confondi tra la folla davanti a Fontana di Trevi” La due amiche sapevano di vivere un’avventura folle… Una follia che solo a cinquant’anni ha un senso. Rivivere un’ emozione unica, irripetibile, assoluta. Quello stesso giorno, un anno fa, Gisella e Rossella partirono per Roma. Alloggiarono in un Albergo vicino a Fontana di Trevi e attesero la sera… La grande sera del primo amore. Gisella per l’occasione indossò la gonna a pieghe, la stessa che aveva indossato trent’anni prima. Anche Rossella voleva assistere alla scena, ma improvvisamente ebbe un crampo alla caviglia. Un crampo terribile. Un dolore lancinante…. Ormai per Rossella la partita era persa. Non era in grado di uscire dall’Albergo. Gisella, dopo tanti preparativi non poteva rinunciare. Era a Roma… di sera… a pochi passi da Fontana di Trevi. Come poteva non mescolarsi alla folla che sostava davanti alla Fontana? Gisella si muoveva quasi in trance… come se una mano la guidasse. Del resto portare la stessa gonna dopo trent’anni è già una magia, qualcosa di straordinario. Gisella si confuse tra la folla. I suoi occhi erano attratti da Fontana di Trevi… un sussurrio incredibile di voci che si mescolavano… voci che sembravano musica… Ad un tratto una voce… una voce ben definita… “G…. G… G…” La voce si fece più chiara… “Gily, Gily, Gily…” Non poteva essere che lui, Alfredo. Nessun altro l’aveva mai chiamata così. Gisella avrebbe voluto girarsi… cercare tra la folla… Preferì restare immobile. La voce calda ed appassionata dell’uomo era vicina alle sue orecchie. “Gily… non mi riconosci? Sono Alfredo. Sono tornato… sono tornato per restare sempre con te” Gisella non credeva alle proprie orecchie. Non voleva girarsi …guardare in faccia l’uomo. Pensava fosse la sua mente a produrre quel fantasma... e quel fantasma non lo voleva perdere. Lo voleva conservare il più a lungo possibile. Gisella sentì una mano che le accarezzava i capelli… le dita raggiunsero il collo … dietro le orecchie. Era lui. “Gisella, sono Alfredo. Proprio Alfredo… vivo e reale. Questa sarà la nostra nuova … prima notte d’amore” - Questo è il racconto 784 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LA REGINA TEODOLINDA di Teresa Ramaioli

Post n°16076 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

LA REGINA TEODOLINDA

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/10/14 alle 14:27 via WEB
La Regina Teodolinda Le origini del Duomo di Monza sono legate alla figura di Teodolinda, principessa di fede cattolica andata in sposa nel maggio del 589 ad Autari, re dei Longobardi, e dopo la sua morte nel settembre del 590, al duca di Torino, Agilulfo. Scelta Monza come sua residenza preferita, Teodolinda fa erigere intorno al 595-600 un palazzo e una cappella in onore di san Giovanni Battista, trasformata poi nell’omonima basilica.Adibita anche a mausoleo reale: vi furono sepolti re Agilulfo (nel 616), il figlio Adaloaldo (nel 626) e la stessa Teodolinda (nel 627), scomparsa dopo 28 anni di regno, trascorsi prima nel ruolo di regina e poi, dopo la morte del secondo marito, come reggente per il figlio minorenne. Teodolinda è descritta come una sovrana saggia, pia, capace, nonostante la complessa situazione in cui si trovò a operare, di svolgere un ruolo di rilievo nelle vicende politiche e religiose della sua epoca, affiancando entrambi i mariti nel difficile tentativo, di superare le divisioni religiose e della pacifica unione dell’etnia longobarda e di quella romana. Ciao Teresa

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MENEGI53...E UN NUOVO POST

Post n°16075 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E

UN NUOVO POST

menegi53
menegi53 il 24/10/14 alle 22:35 via WEB
Un post che avrei scritto io se non mi avessi preceduto! Bello Dino, parole vere! Sì, inutile chiedere chi ha cominciato... per primo! Ti abbraccio e ti auguro un buon sabato! Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 09:07 via WEB
Ciao Giovanni - il tuo Post dovresti scriverlo. Due... è meglio di uno. Gli aspetti del discorso sono tanti. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DANIELINA97...E GLI AUGURI FANNO SEMPRE BENE

Post n°16074 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DANIELINA07...

E

GLI AUGURI FANNO SEMPRE BENE

danielina07
danielina07 il 24/10/14 alle 21:19 via WEB
felice serata per te! ciao Dino- daniela
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/10/14 alle 09:02 via WEB
Ciao Daniela - l'augurio di passare una buona serata fa sempre bene. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

COMMENTO DI PAOLA110

Post n°16073 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da dinobarili
 

COMMENTO DI PAOLA110

PAOLA11O
PAOLA11O il 24/10/14 alle 22:44 via WEB
Salve buona serata , la Luce Divina illumini il nostro cammino.
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963