Messaggi del 15/10/2014

ARIANNA E IL CORAGGIO DI REAGIRE racconto (76) di Dino Secondo Barili

Post n°15907 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

76

Arianna… e il coraggio di reagire

Ci sono situazioni nelle quali una persona ha due sole possibilità: “morire(dentro) o reagire”. Arianna, impiegata trentenne, era giunta al limite della sopportazione. Era stata fortunata… quando era stata assunta in un Ufficio che non “temeva crisi economica”. Appunto per questo… i giorni passavano lenti, uguali, uno più grigio dell’altro. Tutto doveva rimanere immobile in quell’Ufficio… Il Capo Ufficio era una persona gentile (al massimo, diceva tre parole in un giorno)… ma anonima, insignificante. Non prendeva alcuna decisione. Tutto veniva “calato” dall’alto (da un “alto” che non si sapeva bene… dove fosse). Dodici impiegati (sei uomini e sei donne ) che erano la “fotocopia” del Capo Ufficio. Ognuno viveva nel proprio “brodo”. C’erano impiegati la cui voce, per giorni e giorni, non si sentiva. Arrivavano in ufficio. Chinavano il capo sul “mucchio di carte” che trovavano accanto al computer … e poi… era tutto un fruscio di fogli che andavano e venivano. Mai uno sguardo, mai una parola. Arianna aveva ormai raggiunto la “saturazione” mentale, lo “stadio psicologico” oltre il quale non si poteva andare. “Morire (dentro) o reagire”. Nell’ufficio …nessuno era amico di nessuno… e questo era ancora peggio.“Entrare in quell’Ufficio” era come entrare in una “camera a gas” (psicologica). Il clima “uccideva il cervello”. Inoltre, Arianna non era una Venere. Era una donna normale… senza nulla di eccezionale. Quando, però, una persona vuole, vuole … e può fare tutto, di tutto. Può anche “spaccare il mondo”. Arianna, una mattina di novembre dello scorso anno, decise che era giunto il momento di reagire. Si iscrisse ad un corso di danza presso una “danzatrice” che si era ritirata a vita privata. Un’attività che poteva svolgere dopo il lavoro dell’Ufficio… per il tempo che riteneva necessario. Dopo la prima settimana che era stata veramente pesante, Arianna, cominciò a prendere il ritmo: scuola, allenamento, studio dei movimenti… e realizzazione di un “mini-spettacolo”. L’impiegata che stava per andare in crisi… si sentì “fiorire”. Entrava in Ufficio con uno spirito nuovo. Guardava i colleghi e il Capo Ufficio come “soggetti” da studiare. Finalmente aveva trovato la strada. Anche, Gisella, l’impiegata più anziana, un giorno si accorse del nuovo modo di essere di Arianna, e, incuriosita, la volle alla sua scrivania. “Cosa hai fatto al tuo look?” – chiese. “Nulla” – rispose Arianna – “Sto preparandomi ad uno spettacolo.” – Alla parola “spettacolo” tutti gli impiegati alzarono la testa, fissarono con gli occhi, aguzzarono le orecchie. Anche il Capo Ufficio chiamò Arianna e si fece spiegare. L’impiegata diede ampie informazioni e l’invitò al “primo spettacolo”… “riservato solo” al Capo Ufficio...a casa sua. Il giorno dopo lo spettacolo, lo stesso Capo Ufficio, non aveva parole. Guardava Arianna come… una star. La presentò al Dirigente di Sezione che la volle sua segretaria privata… Le colleghe fecero a gara per iscriversi al corso di danza… ma la “danzatrice” e la scuola di danza erano sparite, non c’erano più… (forse non sono mai esistite). (76)

 
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IL CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°15906 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

IL CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/10/14 alle 14:06 via WEB
Castello Visconteo di Pavia Il complesso fu concepito come dimora di caccia e di svago nel 1360, all'inizio della signoria di Galeazzo II Visconti, che pensò anche ad un collegamento con Milano attraverso un canale navigabile, quello che sarà più tardi il Naviglio. Non si sa chi fu esattamente l'ingegnere militare che assecondò il progetto di Galeazzo II di creare un grande palazzo, di 142 m. di lato e 4 torri angolari, in forma militare: vi era contenuto infatti accanto alla più grande biblioteca del tempo (circa 2000 incunaboli) e alle residenze signorili anche la più grande armeria del periodo. Fu ultimato alla fine del XIV sec., ma pesantemente danneggiato durante la battaglia di Pavia del 1525, combattuta nel parco retrostante, per l'egemonia sul ducato, tra Spagnoli e Francesi. Andò distrutta insieme alle due torri posteriori l'ala settentrionale, vera espressione del vivere cortese visconteo, con le sale affrescate dal Pisanello e con i finestroni sulla tenuta di caccia. Dal 1525 al 1921 fu adibito a caserma. Oggi gli spazi interni ospitano i Musei Civici. Saluti da Pavia Teresa

 
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DONNA.S...E LE DIVERSITA' DELL'UOMO E DELLA DONNA

Post n°15905 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DONNA.S...

E

LE DIVERSITA' DELL'UOMO E DELLA DONNA

DoNnA.S
DoNnA.S il 15/10/14 alle 18:23 via WEB
È stato piacevole leggere questo racconto. Direi alquanto vicino alla realtà. Uomini e donne sono troppo diversi per capirsi ma spesso desiderano le stesse cose. La felicità penso consista nel non avere aspettative, sapersi accontentare delle piccole gioie ed esperienze che la vita ci pone. A volte può anche sorprenderci!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 19:15 via WEB
Ciao - grazie del bel commento. Gli uomini e donne non sono uguali. Sono diversi non solo fisicamente... anche per molte altre cose. Dino
(Rispondi)

 

 
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TERESA ...E L'IMPORTANZA DEL RISO A PAVIA

Post n°15904 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

TERESA ...

E

L'IMPORTANZA DEL RISO A PAVIA

dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 19:10 via WEB
Ciao Teresa - hai fatto bene a parlare del riso. Nella nostra zona ha creato una civiltà. La civiltà del riso pavese. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15903 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

La vita non è un gioco…

ma può diventarlo

quando gli obbiettivi

sono chiari”

Dino

 

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15902 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona Giovedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

 16 ottobre 2014

 
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punto di vista IL BLOG E LA FELICITA'

Post n°15901 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

punto di vista

BLOG…

E LA FELICITA’

La felicità si raggiunte in tanti modo… anche con il Blog. Il Blog, essendo un Diario pubblico, mette in comunicazione le persone… di ogni età… di sesso diverso. Ecco, l’opportunità di allacciare rapporti con persone mai incontrate e che difficilmente si sarebbero potute incontrare. La Fortuna poi… aiuta gli audaci. Ci sono persone che vengono baciate in fronte dalla buona stella ma… questo è un altro discorso. Buona giornata. Dino

 

 
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MARGHERITA E LA FELICITA' racconto (774) di Dino Secondo Barili

Post n°15900 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

15 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 15 ottobre 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

774

Margherita e la felicità

La felicità è una aspirazione inalienabile dell’uomo e della donna. Siccome, però, nella vita, l’uomo e la donna hanno funzioni diverse … sono diversi anche gli obiettivi. Un anno fa ne sapeva qualcosa la quarantenne, Federica, impiegata preso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. Federica si era scontrata proprio con il suo ex moroso Giuseppe … e proprio sulla felicità. Risultato: fine del rapporto. Un anno fa ne aveva parlato con la sua amica e coetanea del cuore Giuseppina. Federica si era sfogata. “Giuseppina …gli uomini capiscono solo quello che vogliono loro. O meglio ciò che a loro fa comodo. Dopo cinque anni di fidanzamento avevo voglia sposarmi. Avere una casa, una famiglia… Lui,no. Giuseppe stava menando il can per l’aia. Una volta per la crisi, un'altra per motivi che non so… fatto sta che è toccato a me chiudere la partita. Ora, però, non posso stare con le mani in mano. Il tempo vola …ed io voglio essere felice” L’amica Giuseppina aveva seguito il discorso, ma desiderava saperne di più. “Federica, sei certa che la felicità esista?” Sembrava una provocazione, ma non la era. La quarantenne Federica si inalberò. “Certo che esiste …me lo chiedi anche? La felicità è uno stato di benessere che si raggiunge quando si è in buona salute, economicamente tranquilli e si è in buon compagnia. Cioè… con la persona ideale. Certo che per “persona ideale” si intende “l’altra metà del cielo”… il quale, però, deve fare la sua parte… Per una donna quarantenne come me, l’uomo non deve fare solo sesso e basta … Deve anche avere un progetto di vita” L’amica Giuseppina era in vena di fare domande. “Federica, spesso gli uomini non sono sempre pronti a fare il grande passo… “ Non l’avesse mai detto… Federica si innervosì. “Giuseppina … gli uomini non capiscono (o non vogliono capire) che noi donne siamo diverse da loro. Dentro di noi agisce l’orologio biologico. Hai fatto caso alle donne tra i cinquanta e i sessant’anni? Sono sempre delle belle donne… ma si lasciano andare. Agisce il loro orologio biologico… perdono stimoli. Stimoli è vivere… voglia di felicità. Ecco perché ho rotto con Giuseppe. Voglio un amore… un amore vero. Un amore che mi permetta di guardare al futuro come una continua ricerca di felicità” A questo punto l’amica Giuseppina non aveva più domande da fare. Aveva capito che poteva dare una mano a Federica. “Allora Federica posso farti una proposta… Sabato sono invitata ad un cena con veglione. C’è in programma l’elezione de “la più bella quarantenne”. Cosa ne dici di partecipare anche tu?” Federica si sentì coinvolta. Poteva essere un’opportunità per raggiungere la felicità. La quarantenne aveva giusto il tempo per prepararsi bene alla manifestazione. Si mise subito in contatto con la sua Parrucchiera di fiducia, Jenny, la sua “modista”, Signora Maria che in fatto di concorsi di moda era una “maga”… e l’amico scenografo Frediano, detto Fredi, un mago nel far sentire la donna … una Dea. Era proprio ciò di cui aveva bisogno Federica per rimettersi in corsa… e raggiungere la felicità. Il sabato sera si è presentata alla cena in modo splendido. Non sembrava neanche una gara per eleggere “la più bella quarantenne”. Verso mezzanotte l’ambiente si è animato. Sono comparse sulla scena delle bellissime quarantenni. Federica, però, aveva memorizzato tutte le raccomandazioni di Fredi. Non aveva perso un colpo. Prima di iniziare la cena Federica aveva messo gli occhi su  uno splendido cavaliere… il Dott. Luca, un elegante e raffinato cinquantenne, componente la Giuria per l’assegnazione del titolo “la più bella quarantenne”. Secondo, ha fatto in modo che il Dott. Luca avesse occhi solo per lei. All’inizio del Veglione, poi, aveva fatto coppia fissa come ballerina di tango con lo stesso Dott. Luca. Anche il cinquantenne era amante del ballo… specialmente del tango. Quando due persone ballano bene insieme – si dice – sono a metà dell’opera. La serata per Federica è stato un successo sotto tutti gli aspetti. Non solo è stata eletta “la più bella quarantenne”, ma ha vinto anche una settimana a Parigi in compagnia del cavaliere da lei stessa scelto. Naturalmente, Federica ha scelto, Luca… il Dott. Luca… Si dice che la Fortuna aiuta gli audaci… Il Dott. Luca stava cercando l’anima gemella con la quale sposarsi. Era proprio quello che Federica desiderava e voleva… La felicità – dice una vecchia canzone – è fatta di niente… Se poi c’è tutto … meglio… molto meglio. - Questo è il racconto 774 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL RISO di Teresa Ramaioli

Post n°15899 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

IL RISO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 13/10/14 alle 19:00 via WEB
IL RISO----Nei libri di ricette del ‘300 e del ‘400 ci sono molti piatti a base di riso, come nel Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino da Como, ma gli autori sono tutti cuochi di corte, evidentemente il costo non aveva importanza. La diffusione del riso porta una data certa: quella di una lettera del 27 settembre 1475 inviata da Galeazzo Maria Sforza al Duca di Ferrara, nella quale annuncia il dono di 12 sacchi di riso da semina perché “potesse sperimentare nelle sue terre la coltivazione del riso, pianta coltivabile anche in terreni acquitrinosi.” Il riso veniva coltivato anche nelle abbazie cistercensi, l’Abbazia di Chiaravalle si impegnò alla selezione e alla semina di varietà sperimentali. Il contributo letterario al riso è di Carlo Maria Maggi (1630-1699), lettore di latino e greco presso le Scuole Palatine, Segretario del Senato di Milano, Accademico della Crusca, autore di poesie e commedie in milanese, ed è relativo alla sua passione per il ris in cagnon, citato nella sua commedia “Il Barone di Burbanza” (Atto III° Addio di Meneghino): El vost car Meneghin/ El va in lontan paes…/ Se pu no s’vedaremm, a revedès!/ Mortadell di Tri Scagn/ Busecca de la Goeubba / Passaritt di Trii Merla / Ris in cagnon del Fus… Senza dimenticare la golosità di Carlo Porta per il risotto giallo; cantava le lodi alla consorte Vincenzina Prevosti per le sue doti culinarie espresse soprattutto nella cura riservata al risotto e altrettante lodi al cuoco della sua osteria preferita, l’Osteria de La Nos, nella piazza dove ogni mercoledì e sabato si teneva il mercato di cavalli e bovini più importante della Lombardia (oggi piazza XXIV maggio).Ciao Teresa Ramaioli

 
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ILSOGNODIUNADONNA1...E IL BEL COMMENTO

Post n°15898 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ILSOGNODIUNADONNA1...

E

IL BEL COMMENTO

ilsognodiunadonna1
ilsognodiunadonna1 il 14/10/14 alle 19:31 via WEB
ricordati che....Nella vita non contano i passi che fai, né le scarpe che usi, ma le impronte che lasci--- magica serata.... kiss
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:49 via WEB
Ciao Kiss - bello il tuo commento. I passi sono la vita... le impronte i segni invisibili dell'amore. Dino
(Rispondi)

 

 
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OSCAR.TURATI...E IL BLOG COME OSSESSIONE

Post n°15897 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

OSCAR.TURATI...

E

IL BLOG COME OSSESSIONE

oscar_turati
oscar_turati il 14/10/14 alle 18:59 via WEB
Sì, ma ahimè, in alcuni momenti diventa l'ossessione per costruirsi dei presunti problemi. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:45 via WEB
Ciao Oscar - saggio commento il tuo. Il Blog è la vita di ogni giorno. Dino
(Rispondi)

 

 
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MENEGI53 ... E L'OTTIMISMO

Post n°15896 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E

L'OTTIMISMO

menegi53
menegi53 il 14/10/14 alle 18:51 via WEB
Simpatico, il post Dino! E' bello venire ad arricchirsi, leggendo nel tuo blog, di una ventata di ottimismo e di serenità. Un abbraccio e un saluto. Buona continuazione di serata!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:40 via WEB
Ciao Giovanni - grazie dei bei complimenti. nella vita ci vuole speranza. Dino
(Rispondi)

 

 
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ERIC.TRIGANCE...E PENSIONATI A PASSEGGIO

Post n°15895 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ERIC.TRIGANCE...

E

PENSIONATI A PASSEGGIO

eric.trigance
eric.trigance il 15/10/14 alle 08:31 via WEB
Mi piace ! Buona giornata a te !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 09:00 via WEB
Ciao - Sono contento che ti è piaciuto "Pensionati a passeggio". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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STEFANO BROCCA ...E LO SVECCHIAMENTO DELL'ARTE

Post n°15894 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

LO SVECCHIAMENTO DELL'ARTE

franzkline
franzkline il 14/10/14 alle 20:42 via WEB
Mi allaccio al tuo racconto odierno con il post 77 del mio blog "Svecchiare l'arte" che racchiude una metafora non contro la vecchiaia che è la saggezza della vita ma contro la solita "vecchia burocrazia inutile" Ciao Dino ottimo racconto mi ha ricordato i miei cari nonni
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:53 via WEB
Ciao Stefano - hai fatto bene a dire "svecchiare l'arte"... Non solo l'arte bisogna svecchiare... Dino
(Rispondi)

 
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ILSOGNODIUNADONNA1...E I SEGNI INVISIBILI DELL'AMORE

Post n°15893 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

ILSOGNODIUNADONNA1...

E

I SEGNI INVISIBILI DELL'AMORE

ilsognodiunadonna1
ilsognodiunadonna1 il 14/10/14 alle 19:31 via WEB
ricordati che....Nella vita non contano i passi che fai, né le scarpe che usi, ma le impronte che lasci--- magica serata.... kiss
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:49 via WEB
Ciao Kiss - bello il tuo commento. I passi sono la vita... le impronte i segni invisibili dell'amore. Dino
(Rispondi)

 

 
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OSCAR.TURATI...E IL BLOG

Post n°15892 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

OSCAR.TURATI...

E

IL BLOG

oscar_turati
oscar_turati il 14/10/14 alle 18:59 via WEB
Sì, ma ahimè, in alcuni momenti diventa l'ossessione per costruirsi dei presunti problemi. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:45 via WEB
Ciao Oscar - saggio commento il tuo. Il Blog è la vita di ogni giorno. Dino
(Rispondi)

 

 
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MENEGI53...E LA MOSTRA DI PITTURA

Post n°15891 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da dinobarili
 

MENEGI53...

E

LA MOSTRA DI PITTURA

menegi53
menegi53 il 14/10/14 alle 18:51 via WEB
Simpatico, il post Dino! E' bello venire ad arricchirsi, leggendo nel tuo blog, di una ventata di ottimismo e di serenità. Un abbraccio e un saluto. Buona continuazione di serata!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/10/14 alle 08:40 via WEB
Ciao Giovanni - grazie dei bei complimenti. nella vita ci vuole speranza. Dino
(Rispondi)

 

 
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