Sconfinando

Nella scuola secondaria che frequentai, il libro di testo qualitativamente peggiore di tutti era stato scritto da un ex preside di quella stessa scuola, e da suo figlio che allora lì ancora insegnava (in altra sezione che la mia). Poi questo succede in altra scala per gli altri libri. A quel punto non per la scelta di quale tra essi, ma per la falsa necessità dell'aggiornamento di cui scrivevi due post fa. Il resto è una sceneggiata: non ci vorrebbe molto ad operare una scelta politica. Gli aggiornamenti dei libri di testo possono essere necessari da un anno all'altro all'università, non neppure alle secondarie (a meno di casi particolari). Se quella decisione non viene presa, qual è l'orientamento politico è ben chiaro. E se quello è l'orientamento politico, credo che sarebbe adottato anche sui testi elettronici. Essendo riferiti segnatamente al nostro paese, e diventando obbligatori, i sistemi anticopia (ammessi dalle scelte politiche) sarebbero delle mostruosità. Forse renderebbero necessario l'acquisto di macchine recentissime. Invece sarebbe una buona idea se derivasse da una scelta politica seria, che escludesse l'interesse dell'editoria. Ci potrebbe essere una distribuzione libera (o a prezzi limitati al costo), ci sarebbe una facile aggiornabilità, non ci sarebbe spreco di carta per tutte quelle pagine che vengono girate a blocchi, che se fossero incollate tra loro nessuno se ne accorgerebbe. Ovviamente mi riferisco a testi su file, consultabili su computer. Non ci si innamora di tutti i testi scolastici. Forse di nessuno. E comunque si potrebbero adottare quelli elettronici per la scuola, e poi se uno vuole approfondire di suo, niente gli vieta di comprarsi un libro vero e proprio, se i soldi ce li ha. Nei cd di liberliber c'è tanta di quella roba che uno può anche solo iniziarvi una lettura per saggiarla. E chi non ha disponibilità economiche potrebbe limitarsi a quello. Ovviamente, per la gran parte di letture, che sono in formato html, rtf, txt, è sufficiente un pentium 166MHz di dieci anni fa. Anche su questo punto ci sarebbe bisogno di volontà politica che si anteponga all'interesse di pochi privati. Ma sarebbero scelte da squallore sovietico, e basta evocarne lo spettro, anche a sproposito, che a molti elettori (fruitori dell'editoria furba di cui lo stato è connivente) vengono i brividi, e preferiscono orientarsi verso candidati che inducono allo spreco ed alle montagnole di debiti contratti tutti contemporaneamente, ma a tasso zero. Siamo tra i G7, G8, o quello che sono, mica senza un perché. Noi facciamo girare l'economia, tanto perché giri, anche a vuoto. Detto tutto questo, di questa trovata del profumo di libro mi domando se, tra un anno, qualcuno si ricorderà di cosa si trattasse.

Spero proprio che non se la ricordi nessuno, Franco.
Quanto al resto... In Spagna, in un supermercato, ho visto i primi album musicali distribuiti e venduti direttamente in formato mp3 su una chiavetta Usb. Recentemente, ho ricevuto in omaggio un album musicale caricato su una mini memory card. è evidente che gli stessi supporti, per altro riscrivibili, per altro con capacità sempre superiori, potrebbero tranquillamente essere utilizzati per la distribuzione dei famosi libri di testo, mentre l'aggiornamento potrebbe essere scaricato da internet. il punto, come dici tu, è (anche) la volontà politica che sta dietro certe scelte. testi di latino, greco o anche letteratura potrebbero non necessitare di continui aggiornamenti, se non per la parte degli eserciziari, che, di nuovo, potrebbero essere resi disponibili con modalità "altre dal cartaceo". Sfrondate, se possibile, di tanta fuffa multimediale che alla fine rispolvera i cartoni animati per alleggerire l'ipotetica fatica. E, sempre possibilmente, magari in un qualche formato open, anche se su questo tema c'è sempre qualcuno che storce il naso.

Il copyright e' stato escogitato proprio per tutelare le opere scritte, figuriamoci. Impensabile abolirlo per i libri di testo. Inoltre non dimentichiamoci che, storture del sistema a parte, dietro i libri di testo c'e' tutto un indotto.. c'e' chi ne vive. Se aboliamo l'aggiornamento e il rinnovamento dei libri di testo (fatti salvi gli abusi, ripeto), poi non ci dobbiamo rattristare se il nostro parente o il nostro vicino di casa si ritrovano improvvisamente senza lavoro. Cerchiamo di non buttare il bambino con l'acqua sporca, insomma. Quanto all'idea di usare dei vecchi Pentium per sostituire i libri di testo: punto primo, il libro e' portabile e consultabile ovunque; un PC, per giunta obsoleto, no. Punto secondo, un PC (cioe' Windows, evitando sogni impossibilmente linuxiani) ha bisogno di manutenzione e assistenza, cioe' di tutta una serie di competenze che dentro una scuola, e coi mezzi finanziari a disposizione, sono semplicemente una chimera. Un libro digitale come quei prototipi che ho linkato nel post di Miti sull'argomento, secondo me rappresenta l'unica soluzione fattibile. Se poi vogliamo ragionar dei "massimi sistemi", nulla osta.. ma se vogliamo pensare a delle scelte pratiche e concretamente realizzabili, queste sono le alternative. Il PC non e' assolutamente adatto alla bisogna.

Potremmo fare uno studio di fattibilità sulla questione. :) battute a parte, è chiaro che l'adozione di un nuova strada anche per i libri di testo scolastici prevede la disamina di una serie di questioni che includono non solo il supporto,ma i dispositivi e i costi associati per la loro adozione. Nella scuola che sogno io (utopia utopia) il comodato d'uso sarebbe la regola. Ma nella scuola che frequento io (da genitore) mi tocca acquistare persino la carta igienica, lo scottex e i gessi, perchè lo Stato o chi per esso non li fornisce più. I gessi due anni fa arrivarono alla fine dell'anno scolastico, così lo scorso anno ce li risparmiammo. pare che per ilmomento, invece, della nuova dotazione non vi sia traccia. e io son qui a fantasticare di e-book!

Carta igienica? Beh.. alcuni libri di testo, per come li ricordo scritti, potrebbero supplire benissimo alla mancanza :p

anche x me un saluto anna

:) un saluto a te!

Il mio discorso sul libro digitale era limitato all'uso didattico, Miti. E' un tipo di supporto che ha molti vantaggi rispetto al cartaceo. Peso, ingombro, aggiornabilita', impatto ambientale.. e una volta commercializzato adeguatamente, anche costi. Per la lettura cosiddetta "passatempo" hai ragione; non credo si possa sostituire la carta. Non con i supporti ora in commercio, almeno. Ciao :)

siamo sulla stessa lunghezza d'onda questa volta, mac :) in effetti sui libri di consultazione non ho grosse remore. ho iniziato anni e anni fa con i dizionari elettronici e proseguo con numerosi altri testi. per altro anche l'idea dei supporti rimovibili, dalle sd alle chiavette, che hanno costi sempre più risibili, rende possibile la consultazione dei testi indipendentemente dal luogo e dal dispositivo. ipotizzo una scuola (fantascienza?) dove all'inizio dell'anno a ogni alunno venga consegnata una chiavetta sulla quale sono memorizzati tutti i testi del suo corso di studi. il costo relativo verrebbe richiesto dalla scuola insieme alle tasse di iscrizione. sentendo le lamentele dei librai rispetto alla gestione della scolastica, sinceramente non credo che soffrirebbero di una reale perdita di business. :)
Per il resto non so.ho provato a leggere un paio di libri sul palmare, affascinata dall'idea di potermi trasportare tanti tomi in poco spazio. ma la mia bulimia libresca si è scontrata con il mezzo: non è la stessa cosa. non ancora, hai ragione tu. ciao!

Stanno come i pazzi!!!!

io nn sono contro le tecnologie...o lo leggo in piedi o seduto...o sul telefoninobasta che io legga.....per le comodita' spero ci sia ampia scelta....:)))