Sconfinando

non ho visto il films....ma il mio ragazzo 16 anni è rimasto deluso...veramente ha detto che ha fatto schifo! intollerabile l'uso della figura di babbo natale...mi diceva appunto! dolce notte******

Fa un po' effetto vedere babbo natale che regala armi (spada, arco, frecce) sottolineando che non di gioco si tratta. Tant'è che le mie figlie mi hanno detto che non poteva in alcun modo essere babbo natale con quelle premesse. Le mie ragazze sono più piccole del tuo, e nell'insieme la favola le ha affascinate, soprattutto nel suo elemento spettacolare. Ma le due più grandi i limiti li hanno visti eccome.

buongiorno !!!non ci siamo trovate da pelino ieri sera.continuo a trovare recensioni del film di cui parli,non mi incuriosisce più di tanto ,non credo che lo vedrò .Ti allegno una recensione di un bloggher che leggo ogni tanto.Un altro parere.Buona giornata Anto Noioso, infantile, e soprattutto, confessionale. Queste poche parole, potrebbero bastare da sole per recensire il film: “Le Cronache di Narnia. Il leone, la strega e l’armadio”. Questo blogger però – e me ne scuso fin da ora – è un fervente devoto di San. Sberleffo, giullare inquieto, nella corte di sua maestà Padre Eterno. Ho visto il film. Ad un certo punto della proiezione, ho come avuto l’impressione che il testicolo sinistro mi fosse scivolato fuori dallo scroto. Impaurito mi son toccato - onde tastare e verificare, l’esatta quantità numerica delle mie palle - con evidente disappunto della nonnia seduta nella poltrona accanto. Il coglione voleva andarsene. Impiccarsi magari. Vengo al film. Scontato fin dall’inizio. L’universo messo in campo dal regista e dagli sceneggiatori è così prefetto, nel suo insipido e vomitevole manicheismo, che la storia ha perso d’interesse dopo 5 minuti di proiezione. I protagonisti sono così volgarmente stereotipati, che l’imbarazzo - l’empatia con il regista - è quasi d’obbligo. Il film è rimpinzato di richiami biblici. Non è un caso che il film sia sponsorizzato, in America, da facoltosi gruppi teocon. In Italia è la stessa "Famiglia Cristiana"che sponsorizza la visione del film, regalando un biglietto omaggio (così mi è parso di sentire alla radio). Lo stesso C.S. Lewis, si era ampiamente espresso circa la sua contrarietà a che il romanzo fosse trasposto in film. Stando alle voci dei più informati, pare che Lewis stimasse moltissimo, stima che Tolkien non ricambiava. Pur facendo entrambi parte del circolo letterario “I sottomessi”, la distanza fra l’universo di Tolkien e quello di Lewis è pressoché totale. Il parallelo che si è fatto fra le due saghe è inaccettabile. La psicologia dei personaggi, l’intreccio romanzesco, sono la discriminante principale fra i due possenti romanzi. La Diseny intende procedere alla registrazione di tutti e sei gli episodi rimanenti. Si prevedono incassi da record, sull’onda lunga della cristianità da pellicola.

Buon pomeriggio a te Antonia. Io ho portato le bambine ieri, un po' incuriosite dal tam-tam che circola su questo film. Le mie perplessità sono state tutte confermate e in qualche modo suffragate anche da altri commenti che ho letto in giro. Se non hai obblighi contrattuali, evitalo pure :)

mah, come tradizione lo vidi il giorno di natale, penso che i film della disney siano adatti per quella festività. anch'io l'ho trovato alquanto noioso, molto, per la prevedibilità, belle anche se scontate anch'esse le ambientazioni invece ... non mi venne voglia di leggere il romanzo ... da ora in poi per natale vedrò solo cartoni ... :-) auguri di fine anno ... :-)))

Auguri di cuore anche a te!. Anche per me, d'ora in poi, solo cartooonia :)

Ciao Sandali, non ti sembra sbagliato però far vedere ai bambini coetanei che uccidono e che fanno la guerra? Si tratta di fantasia, ma è pur sempre violenza...Il film non mi ha entusiasmato e mi è rimasto inpresso quando il ragazzo uccide il primo lupo e viene premiato per questo... Buon inizio anno...un abbraccio

Il Signore degli Anelli a parte, nel quale non ci sono bambini tra i protagonisti, la mia ultima esperienza di un fantasy per bambini era La storia infinita, di non so quanti secoli fa, nel quale la contrapposizione tra bene e male era svolta in tutt'altro modo. Il punto, credo, è l'esaltazione di questa "guerra giusta" o "santa" che dir si voglia. Avevo letto qualcosa su questo film, ma più che altro critiche alle posizioni cristiane. Mi ha colto un po' impreparata, lo confesso. In fondo, per me, era il film della Disney per Natale. Buon anno a te

Sera!No per fortuna non debbo vederlo,mia figlia al cinema ...ci va da sola e di certo non va a vedere questo film..anche se nonostante l'età ama ancora molto i cartoni animati ed i film d'animazione (la sposa cadavere l'ha mandata in visibilio).

La sposa cadavere ha mandato in visibilio anche me, a dire il vero. :)

Si tutti mi dicono che è bellissimo,del resto tim burton non si smentisce (quasi) mai,io l'ho perso...mannaggia!!!

Non saprei dire... Le strutture ideologiche di un testo sono una faccenda sempre più complessa di quanto non si creda, anche perché è il mondo dei significati (che è a dire Il Mondo) ad esser complesso. Inoltre, Borges ci ha insegnato che tutte le storie sono in realtà quattro storie: un assedio (cioè un conflitto), una ricerca, un ritorno a casa e il sacrificio di un dio. Messa così, la faccenda assume un aspetto diverso, non ti pare? Ma magari ci torniamo su...

Volentieri. Io non ho letto ancora i racconti, anche perchè, come tu dovresti sapere, ho in lista un "elenco del telefono" prima delle Cronache. Io ho visto solo il film e una trasposizione cinematografica finisce per soffrire di troppe mediazioni. Ma ne riparleremo.

Ci ho fatto un post :)

Letto :)