« On the Twelfth Day of Christmas | Il peso delle parole » |
Post n°2508 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da SandaliAlSole
A me questa cosa della mostra di Hopper proprio non è andata giù. Sarà che quando ho visto i cartelloni in giro per Milano, l'estate scorsa, ero stata colta da un moto di infantile entusiasmo. Sarà che in queste settimane mi ero sufficientemente fustigata per non essere ancora riuscita ad andarci. Sarà che ho convinto i soliti amici a venirci con me, con tutta la verve che l'entusiasmo di cui sopra mi ispirava. Fatt'è che io li ammazzerei, quelli che l'hanno organizzata questa mostra. Perché va bene le 160 opere per la prima volta in Italia, dipende però quali sono queste 160 opere. Perché se uno passa in diligente rassegna gli sketch di quando Edward studiava alla scuola d'arte, i disegni di quando faceva l'illustratore, gli imparaticci parigini, le acqueforti che vendeva per pochi dollari, si aspetta alla fine di questo bel percorso di arrivare finalmente al punto. Cioè al momento in cui Hopper diventa l'Hopper che in molti amano. E invece no. Quattro - cinque opere di un certo "peso" e il resto, se proprio ti interessa, te lo vai a cercare a New York. Che House by the Railroad non ci sarebbe stata lo sapevo: l'ho vista al Moma a fine ottobre. Però qualcosa di più me l'aspettavo davvero: Rooms by the sea, oppure Summertime, Cape Cod Morning, Compartment C Car, People in the Sun, o ancora Room in New York. E comunque Summer Evening, Nighthawks e Gas non dovevano mancare. Mancavano, invece. Come volevasi dimostrare. C'erano alcuni studi, che hanno portato all'opera, ma il quadro finito no. E così siamo arrivati all'ultima sala con quel senso di profonda insoddisfazione che inevitabilmente arriva quando ci si rende conto che "il bello che deve ancora venire" in realtà non arriverà. Non in questo giro, per lo meno. Come farti vedere gli ingredienti di una buona torta, Peccato che poi i signori della Skira il loro costosissimo catalogo l'hanno ovviamente realizzato. Anche quello pocket, a dire il vero. E chissà come mai la maggior parte delle opere di cui si parla, in quel librone, sono proprio quelle che a Milano non sono arrivate. Pfui. |
https://blog.libero.it/sconfinando/trackback.php?msg=8241392
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
ANOBIIMANIAC
AREA PERSONALE
FRIENDS FROM AN OUTER SPACE
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: coloring pages
il 25/12/2014 alle 14:29
Inviato da: Cheap Flights
il 29/10/2014 alle 07:28
Inviato da: koş fred koş
il 13/03/2014 alle 14:30
Inviato da: Blog enfance
il 11/08/2013 alle 09:52
Inviato da: Cheap Flights to Ne
il 08/07/2013 alle 06:21
MEGLIO DEL SUDOKU
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- parzialmentescremato
- dagherrotipi
- antonia nella notte
- AllieMcBeal
- Skizotonic
- Lilith
- EvolutionMoka
- Appunti di un taoista per caso
- casalingapercaso
- Mente e cuore
- moska&mrBrad
- giant
- Espressioni
- Abbandonare Tara
- Oceano Irrazionale
- lo sguardo altrove
- Writer
- Camera Obscura
- Il diario di Nancy
- La vita come viene
- MerMayTayDea
- Autoestinguente
- Il ritmo del cuore - aruki
- Pensieri in libertà
- She goes away.
- elaborando
- Cartavetro
- La Torre
- come le nuvole
- lakonikos
- FAJR
- albatros
- nani e ballerine
- Crepuscolando
- Around my heart...
- Golb-Plupart
- lorenzopellegrini
- Mondo Pensato
- what my soul sings!
- Gloriosa spazzatura
- IL FUMO GIALLO
- Juke-Blog
- Lollapalooza
- Il Cantastorie
- ERRATA CORRIGE
- nuvola viola
- niente da dire
- ECCHIME
- NEURONI
- Mise en abyme
- Preferirei di no
- Desperate Gay Guy
- Sud Est donna
- Ombre di Luce
- FRATTAGLIE
- LACUME DI UN AGRUME
- Lupo
- Relative
- city pass
- Village Blues
- GoldKampa
- casa delle parole
- Kosmos
- I colori del mondo
- come ti vorrei
- Grugniti
- Elsewhere Perhaps
- luna gialla blu
- Scintille
- Penna&Calamaio
- bonta mia
- Impronte di sabbia
- Fallo Alato
- Prokpektijva Bimixin
- Nightswimming
- altrochemela
- ILIKE
- Psyke62
- RadioBlogAustralia
- LA BAIA DEI SORCI
- dramatis personae
- Portobello Road
- BARRIQUES
- Coureaux_le_bateaux
- Scherzo o Follia?
- luglio
- mi querido
- Appuntanate
- Rosa Luxemburg
- IL FEMMINISMO OGGI
- Deliri in Chat
- Laccento grave
- LA QUARTA SETTIMANA
- viaggiando... meno
- saturnalia
- odyssey
- Massimo Minerva
facciamo nomi dei curatori di mostra e catalogo. facciamo i nomi del Comitato scientifico che avalla operazioni del genere (senza almeno il beneficio di un titolo sufficientemente esplicativo). facciamo i nomi degli Enti che patrocinano operazioni del genere. e alla fine, perché no, di quei gonzi (o quei furbi, dipende) degli sponsor.
e domandiamoci anche quali GUADAGNi ci sono dietro queste operazioni e chi le ha finanziate (o co-finanziate), magari a scapito di iniziative serie che sono state rifiutate.
Grazie comunque da qui non è afatto deludente, sai? E sembra di vederla :)
e non è vero che manchino soldi. vengono "solo" dirottati altrove. lo spiegavo prima.
è vero che il potere politico (SEMPRE, questo, qualsiasi governo abbiamo avuto) vuole fare le SUE operazioni falso-culturali e non le affida ai tecnici veri.