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Mammografia: prevenzione o pericolo?

Post n°100 pubblicato il 27 Luglio 2009 da solonelcielo
 

Copio quì di sana pianta un post di Lucedoriente23, che reputo utilissimo, sia dal punto di vista pratico, sia in quanto spunto di riflessione sulla nostra disponibilità ad affidarci ai nostri "esperti", della medicina, della scienza, della politica, dimenticandoci che sono tutti uomini come noi, imperfetti come noi, fallaci come noi. Ritengo che questa società, per come è strutturata, ci richieda una forte dose di credulità verso i poteri canonici, che noi diamo volentieri, fiduciosi, ma che non è giustificata, mai! Dovremmo ricordarci che il popolo sovrano siamo noi, e che dovremmo quindi impegnarci un poco di più a far funzionare il nostro cervello, invece di delegare, più per pigrizia che per altro, ai cosiddetti "esperti" dei vari settori. Non dico di essere plurilaureati su ogni materia, ma almeno di interessarci  razionalemente per quanto possibile, con la giusta dose di diffidenza, anche nei casi più insospettabili.

Mammografia come screening

Tutto quello che non ci viene detto, ma che dovremmo sapere  sulla "mammografia come screening",  per poter fare scelte consapevoli, quando ci invitano  a sottoporci a tale esame a scopo di "prevenzione".

Viene data come una buona notizia: milioni di euro stanziati dalla Regione per l’estensione dello screening gratuito per la diagnosi dei tumori alla mammella alle donne tra i 45 e i 74 anni. (fascia precedente 50/69) http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/notizie/news/2009/lug/liste_attesa.htm
Una notizia positiva, che le donne dovrebbero accogliere con soddisfazione…La fascia di età è stata ampliata adducendo non ben specificate “evidenze scientifiche”.
Ma è davvero una buona notizia? Decidiamolo dopo aver letto quanto segue:

Le mammografie non offrono benefici, cominciano a dirlo i medici
Di David Gutierrez – mercoledì 14 febbraio 2007
Aumenta il numero dei medici che contestano l’affermazione che le mammografie a cadenza annuale diminuiscano il rischio di morte per cancro al seno nelle donne.
Il ricercatore danese dott. Peter Gotzsche ha sollevato per primo la questione in uno studio pubblicato nel "The Lancet" nell’Ottobre 2006. Gotzsche ha riesaminato gli studi svolti originalmente sui benefici delle mammografie e li ha trovati insoddisfacenti. Da allora, altri medici hanno iniziato ad affermare che oltre a non fornire protezione, le mammografie – che richiedono un’esposizione a radiazione delle pazienti – in realtà possono aumentare il rischio di cancro nelle donne.

"Le ultime evidenze spostano il bilancio dalla parte del danno e lontano dai benefici", dice il dott. Michael Baum dell’University College di Londra.
Secondo il giornalista canadese dott. W. Gifford -Jones, le donne con età compresa tra i 40 e i 49 anni che si sottopongano a mammografia con regolarità hanno il doppio delle probabilità di morire per cancro al seno rispetto alle donne che non si sottopongano allo screening. Gifford-Jones sottolinea anche altri rischi, sia fisici che psicologici. Secondo alcuni esperti, comprimendo il seno delle donne durante la mammografia si possono rompere alcuni vasi sanguigni, provocando la diffusione di un eventuale cancro nelle altre parti del corpo e aumentando pertanto il rischio di mortalità della paziente. Egli ha anche indicato il trauma sofferto dalle donne che ricevono esiti falsamente positivi della loro mammografia, e il pericoloso senso di sicurezza di quelle che ricevono esiti falsamente negativi.
Gli studi mostrano che le mammografie non riescono a rilevare il cancro nel 30 percento dei casi nelle donne in età compresa tra 40 e 49 anni. Inoltre, possono volerci otto anni prima che un tumore al seno sia abbastanza grosso da essere rilevato, e nel frattempo il cancro potrebbe essersi diffuso in altre parti del corpo.

"Le mammografie in realtà danneggiano molte più donne di quante ne aiutino", dice Mike Adams, autore di "The Healing Power of Sunlight and Vitamin D," un report liberamente disponibile che illustra alcune strategie per la prevenzione del cancro al seno e alla prostata. "Le mammografie vengono usate per lo più come strumento per invischiare le donne in un sistema di controllo medico basato su diagnosi errate e tattiche che inducono paura. La maggior parte delle donne vanno allora in chemioterapia, si sottopongono a operazioni chirurgiche o a trattamenti radioterapici che possono provocare ulteriori danni o anche uccidere".

"...Sin dal 1976 la stessa American Cancer Society ed il suo analogo governativo, il National Cancer Institute, posero fine al regolare utilizzo della mammografia per donne al di sotto dei 50 anni di età, a causa dei suoi effetti 'nocivi' (cancerogeni). Più di recente, un esteso studio svolto in Canada ha rilevato che le donne sottoposte a regolari mammografie prima dei 50 anni presentavano anche tassi di decesso da cancro al seno superiori del 36% (Miller).
"Lorraine Day sottolinea i medesimi riscontri nell'introduzione del suo video dal titolo Cancer Doesn't Scare Me Any More (Il cancro non mi fa più paura, ndt). Il lettore viene rimandato a queste fonti e, prima di prendere qualsiasi decisione, dovrebbe forse prendere in considerazione fonti diverse da quelle che vendono la procedura."

"John McDougall, MD, ha eseguito un'esaustiva rassegna della letteratura relativa alle mammografie, e sottolinea che i 5-13 miliardi di dollari annui generati dalle mammografie controllano le informazioni destinate alle donne. Paura e dati incompleti sono gli strumenti normalmente utilizzati per persuadere le donne a sottoporsi a regolari mammografie.
...

"L'altro insopportabile inganno è che le mammografie prevengono il cancro al seno, il che non è; al contrario, la dolorosa compressione dei tessuti del seno che si verifica durante il trattamento stesso può aumentare persino dell'80% la possibilità di metastasi!
Il Dr. McDougall nota che tra il 10% e il 17% del tempo il cancro al seno è un tipo di carcinoma auto-limitante, non letale chiamato 'carcinoma dottale in situ'. Questo innocuo cancro può essere attivato dalla forza compressiva della mammografia di routine (McDougall,p.105).
"Studi assai esaustivi non rilevano alcun accresciuto tasso di sopravvivenza derivato dalle mammografie di routine. Il Dr Wright ed il Dr Mueller, rinomati ricercatori dell'Università della British Columbia, dopo aver esaminato tutta la letteratura mondiale disponibile sull'argomento, raccomandarono l'interruzione dei finanziamenti pubblici alla mammografia, in quanto il 'vantaggio acquisito' è marginale, mentre il 'danno causato è sostanziale'". (Lancet. 1 luglio 1995)
Il danno cui fanno riferimento comprende costante preoccupazione ed angoscia, nonché la tendenza a sottoporsi a terapie e test non necessari, i quali si basano su risultati che, fino al 50% dei casi, si rivelano erroneamente positivi." (New York Times, 14 dicembre 1997)”


La mammografia, un'indagine controversa
...”Come si legge nel sito internet dell’FDA americano, « la mammografia come strumento di indagine di massa individua le lesioni benigne insieme a quelle più pericolose, e le rileva quando hanno dimensioni più ridotte di quelle individuabili con qualunque altro mezzo. Per questo è associata a un numero più elevato di test diagnostici, di interventi chirurgici o radioterapici e a livelli maggiori di ansia. Alcune delle lesioni individuate non diventerebbero mai significative dal punto di vista clinico, per cui la loro diagnosi e il loro trattamento costituisce un eccesso diagnostico e terapeutico ».

D’altra parte lo screening mammografico, non essendo sempre in grado di individuare la presenza di un tumore in donne con un tessuto opaco ai raggi X, o di un tumore a crescita rapida, può generare false certezze."

Mammografia sì, mammografia no
“Rispetto alle tecniche di diagnosi basate sull’uso di radiazioni ionizzanti, quale per esempio la mammografia, ci sembra opportuno innanzi tutto suggerire qualche cautela.Se è vero che l’esposizione dovuta ai test diagnostici rappresenta un beneficio maggiore del danno quando la diagnosi è necessaria, i possibili danni non risultano statisticamente compensati quando invece l’indagine è inutile.
Per limitare i rischi, compresi quelli indotti dall’effetto cumulativo della esposizione alle radiazioni, quindi, crediamo che debba essere la storia clinica della paziente, più che l’offerta del sistema sanitario, a suggerire il ricorso a un’indagine come la mammografia.
La mammografia è sicuramente un utile strumento di verifica e controllo, a qualunque età, quando è il proprio medico a richiederlo sulla base di sospetti emersi dalla visita senologica, da riscontri ecografici (tanto più innocui della mammografia, anche se meno sensibili e quindi meno efficaci, da soli, sul piano della predittività), dall’autopalpazione e dall’eventuale presenza di fattori di rischio per il tumore del seno.
Nei programmi di screening, come in altri interventi sanitari ad ampio raggio, siamo convinti che vada innanzi tutto valorizzato il ruolo dell’informazione agli utenti, per esempio attraverso una presentazione realistica dei pro e dei contro, e quindi l’adesione consapevole dei cittadini, che richiede ovviamente uno spazio maggiore per le rinunce e un maggiore rispetto delle opzioni psicologiche e culturali che possono portare a quella rinuncia.”
...

Le pubblicazioni sull'argomento sono ormai numerosissime:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19332586?ordinalpos=2&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed
_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

http://www.disinformazione.it/mammografie.htm
http://www.cochrane.dk/screening/mammografia-it.
http://www.disinformazione.it/screening.htm
http://www.diseaseproof.com/archives/breast-cancer-the-mammogram
-debate-cause-or-cure.html

http://wellnessshow.blogspot.com/2009/01/case-against-mammograms-what-you-should.html

Prevenzione e diagnosi precoce
Le posizioni più sagge in fatto di prevenzione tendono, come in altri casi, a privilegiare gli interventi di sostegno alle difese individuali (prevenzione primaria), ovviamente associati agli opportuni strumenti per la diagnosi precoce che si rendano via via necessari.
Le politiche sanitarie in materia mostrano probabilmente il loro limite nell’ipervalutazione degli strumenti tecnologici per la diagnosi precoce - non di rado fonte di ansia e di falsi positivi - rispetto all’uso di interventi semplici ma concretamente efficaci, quali l’approccio dietetico.”

Troppo spesso si dimentica che:
Lo stile di vita e l'atteggiamento mentale contano più dei geni!
http://www.occhioclinico.it/occhio/nonslfar/0009nsf.html (studi Franco Berrino, Epidemiologia Ist. Tumori Milano)
http://video.google.it/videoplay?docid=8984100529565061308 (Teorie di Bruce Lipton, vedi anche post di Fioreselvatico3 e Orma Libera)

Come video, di meglio non ho trovato, quindi sorbitevi questo... ;-)

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Commenti al Post:
LunaAsyatica
LunaAsyatica il 28/07/09 alle 09:08 via WEB
Buongiorno Silvio, ti lascio un sorriso ed un caro saluto. Asya.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/07/09 alle 09:34 via WEB
Buongiorno a te Asya. Ti auguro una piacevole giornata. A presto.
 
greta.rossogeranio
greta.rossogeranio il 28/07/09 alle 10:36 via WEB
Potremmo chiamarla un tentativo di predizione, un grido d’allarme, una campagna terroristica, talvolta moto di disperazione lanciato dal profondo di un ambulatorio. L’evento significativo è rappresentato dalla stessa tensione morbosa, con tutta la drammaticità isterica che scaturisce per esempio nella confusione tra un deposito di calcificazione con una formazione di tessuto maligno. Il programma è troppo fragile, tutto puo’ turbarne in funzionamento. Rimanere spiaccicate tra noi e quello che ci tocca vivere è un’altra trovata crudele della moderna medicina. Buona giornata,
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/07/09 alle 11:55 via WEB
Ciao Greta. Benvenuta. Hai trasmesso a puntino quelle sensazioni che ormai conducono la nostra esistenza, condizionati a non volerci rendere conto delle vere principali cause dei nostri mali, o comunque a ritenerle inevitabili, quando invece non lo sono, spèesso sballottati a destra e a sinistra da falsi guaritori. Ci sarebbe da discutere molto per esempio su questa nuova influenza che sembra stia dilagando in tutto il mondo. Io penso che ogni tentativo di risolvere un problema non alla fonte generi ulteriori altri problemi. Il nostro stile di vita ci porta sempre più a queste malattie, e a soluzioni peggiori dei mali, a causa dell'ambiente in cui viviamo, e della nostra incapacità ad opporci a questo. Buona giornata a te Greta.
 
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 28/07/09 alle 15:32 via WEB
Grazie per la collaborazione! Preciso solo che il post non è proprio copiato di sana pianta: foto e video sono scelte tue...Ma va bene lo stesso, l'intenzione mi pare buona...:-) Ribadisco ancora, come ho fatto altre volte, che opporsi al sistema è possibile! Io l'ho fatto. Ci vuole solo impegno e volontà. Il salto da biologa a naturopata nutrizionista non è stato facile nè indolore, ma i cambiamenti della società dipendono in primo luogo da noi stessi. E' di lì che dobbiamo partire...Ciao, Luce
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/07/09 alle 19:05 via WEB
Di solito nei miei post un video e una foto almeno ce li metto. VOlevo un seno, e su Google ho trovaot questo che mi sembra un signor seno. Molto bello. E come video, beh... ecco... di meglio non sono riuscito a trovare, emh... Luce, non ci vuole solo impegno e volontà, ci vuole soprattutot tempo, e libertà mentale, e quelli quasi nessuno ce l'ha, smepre di corsa. E poi, cosa credi di aver cambiato? I ricchi sempre ricchi sono, sempre a tentare di fotterci stanno. Sono loro che devono essere ridimensionati, o saremo sempre costretti a subirceli. Dobbiamo trovare un sistema più diretto e veloce per difenderci, altrimenti troveranno smepre nuove schiavitù. Ricorda, tutot il mondo è governato solo da 300/400 famiglie che detengono la maggior parte delle ricchezze della terra, ed in Italia sono molte meno. Sono loro che decidono tutto, è a loro che bisogna guardare, per cambiare il mondo, è loro che devono essere ridimensionati. Prendiamo coscienza di questo, facciamo loro capire che abbiamo socperto i giochi, che ci siamo stufati, e che si devono dare da fare per risistemare quesot schifo di società, altrimenti usciamo fuori dal gioco. E se ne usciamo noi, tocca che ci escono pure loro. Un saluto Luce.
 
   
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 28/07/09 alle 22:23 via WEB
Cosa credo di aver cambiato? La mia vita! ti pare poco? Per il resto, è proprio quello che sto facendo, a partire da quando vado a fare la spesa! Se la facessero tutti come me, molte multinazionali (da cocacola a barilla, da mcdonald a ferrero ecc) sarebbero già fallite. E così le industrie farmaceutiche ecc...Scusa se è poco...Ciao
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 28/07/09 alle 23:08 via WEB
Luce, non voglio assolutamente sminuire quello che hai fatto tu, se l'ho fatto, non era nelle mie intenzioni. Quello che vorrei dire è che credo che non sia sufficiente parlare solo di stile di vita. Sono sempre messaggi che partono da un individuo ed arrivano ad un altro. Rimane l'individualismo. Manca la coesione sociale, l'unione, l'azione comune. Senza quella, il potere troverà smepre il modo di aggirare l'ostacolo. Morta la cocacola, si inventerà un'altra bibita, magari si acquista tutta la produzione di arance nel mondo, ed obbliga tutti ad acquistare la fanta, o i suoi succhi, perchè arancie non se ne trovano più. Solo con una azione comune e diretta possiamo pensare di sconfiggere realmente questo potere. Avere il coraggio di rischiare qualcosa, e scendere in piazza, insieme. Spero di essermi spiegato meglio. Un saluto.
 
Battitodali72
Battitodali72 il 28/07/09 alle 19:09 via WEB
Ciao Silvio ...sono davvero imperdonabile...passo sempre poco a salutarti..ma non vuole dire che ti abbia dimenticata anzi...grazie sempre per tutto di cuore!! un abbraccio forte ^_^
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 28/07/09 alle 19:24 via WEB
Tranquilla Simona, anche io faccio così, con te e con altri, ognuno ha il tempo che ha. Non per questo dobbiamo dimenticarci di noi. E grazie a te. Mi sei stata di grande aiuto alla nascita del mio blog, con il tuo Jonathan. Un abbraccio a te.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
esse.enza il 29/07/09 alle 08:41 via WEB
di mio sento di poter dire questo, premettendo che sono comunque una credente praticante delle cure cosiddette "alternative", laddove possibile.
toccata da vicino sul tema, sfido chiunque si ritrovi con un cancro al seno a prendere la decisione di seguire cure in direzione ostinata e contraria al "sistema".
se parliamo di cocacola è un conto. il cancro è un altro.
attenzione ai messaggi che si passano. qualcuno potrebbe, fidandosi e sperando, decidere di curarsi il cancro con l'Alore Vera, e finire dove possiamo ben immaginare.
la chiemioterapia, gli interventi, la radioterapia, i farmaci antiormoni, spaventano tutti e sono cure in alcuni casi devastanti, che lasciano segni pesanti impressi nell'anima e non solo.
ma non dimentichiamo il buon senso. sempre e in ogni situazione. dalla tavola fino alla salute. che inzia appunto dalla prevenzione a tavola.

§.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 29/07/09 alle 09:09 via WEB
Ciao §. Hai fatto bene a dire quello hce hai detto. Ovvio che quando ormai ti arriva, son dolori. Ma io e Luce mettevamo l'accento sulla prevenzione, cioè prima che si formi un cancro. E la prevenzione vera non è quella che ci vogliono far credere, ovvero riempirci di alimenti pieni di sostanze dannose, vivere in un ambiente inquinato e stressante, e per di più farsi una o due lastre l'anno in attesa che il cancro prima o poi compaia. Ma bisognerebbe eliminare le cause, ovvero gli alimenti corrotti, l'ambiente inquinato, e lo stress. E' ridicolo che da una parte i dottori dicano anch'essi questo, e dall'altra sei costretto a sorbirti infinita pubblicità di quegli alimenti, trovare solo quelli nei supermercati, respirare smog nella tua città e litigre in continuazione con partner, figli, insegnanti, datori di lavoro, colleghi, smadonnare per il governo, ecc... Mica possiamo scappare su un'isola deserta! Mi dispiace se quesot problema ti tocca da vicino, e spero che si risolva tutto nel migliore dei modi. Un caro saluto §.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
esse.enza il 29/07/09 alle 22:18 via WEB
ma certo. alcuni medici ed operatori del settore, sono degli ipocriti più che ridicoli. ma non tutti.
personalmente, sono sempre stata bersagliata (da mia madre prima di altri) su quanto conti l'alimentazione ad esempio e quel minimo di attività fisica.
certo... lo stress e l'inquinamento non possiamo evitarlo al giorno d'oggi, ma non aggiungiamoci sopra altre sostanze, vedi fumo ed alcool ad esempio. è anche la somma dei fattori a cambiare il risultato, giusto?
per il resto trovo ridicole quelle persone che si fanno appunto affascinare dalla pubblicità ingannevole che ci lusinga quotidianamente. però non dire che al supermercato (o altrove) si trovano solo cibi nocivi. la scelta consapevole si può ancora fare, e consente persino di risparmiare!
è chiaro... poi devi tirarti su le maniche e CUCINARE!!! perchè è questo il punto. ormai la maggior parte delle persone viaggia a scatolette, surgelati et similia, quindi, in alcuni casi, ognuno ha ciò che si merita. se non fai altro che farti confezioni di primi pronti della knorr, e spaghetti al ragù starr, poi non lamentarti se soffri di gastrite cronica! devo comunque aggiungere che la prevenzione non ci mette al riparo. mia madre si è fatta in quattro per rispettare una vita sana e dei ritmi regolari. mai fumato, mai bevuto, mangiato sempre sano, il giusto moto e il più sereno approccio alla vita. eppure il cancro alla mammella è venuto proprio a lei (anche se io ho una mia teoria sul perchè lo abbia sviluppato, ma questa è un'altra storia) ed all'età di 73 anni!!!
e se solo avesse fatto, non dico ogni anno, ma almeno ogni due o tre quella mammografia tanto criticata, non lo avrebbe scoperto quando ormai era percepibile alla palpazione e quindi tanto grande da aver dovuto subire un'intervento mediamente invasivo, una chemioterapia incisiva ed altrettanta radioterapia. magari lo avrebbe scoperto ad uno stadio minore. magari il protocollo medico che ha dovuto seguire sarebbe stato più "lieve". magari, magari, magari... ma chi può dirlo?
il cancro è un male bastardo. eppure la prevenzione esiste eccome. così come la DIAGNOSI PRECOCE. perchè questo significa la mammografia! non significa prevenzione! attenzione a come si usano i termini... anch'io confondevo il tutto... finchè... è arrivato anche in casa mia il momento di informarsi, capire ed accettare.

un abbraccio,
§.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 29/07/09 alle 23:45 via WEB
Cara esse.enza, il fatto che tua madre ne sia stata colpita, e me ne dispiace, ti ha avvicinato purtroppo forzatamente a questo problema. E certo è che ancora poco si sa su questa malattia. A quanto mi dici, tua madre ha fatto una vita sana, eppure è stata colpita lo stesso dal cancro. Però, riguardo alla diagnosi precoce, come giustamente tu fai notare debba essere definita la mammografia, anche tu hai qualche dubbio, con quei magari... Potrebbe bastare diradare l'esame radiografico ad uno ogni due o tre anni? E se fossero sufficienti per far sviluppare il cancro a livelli irreparabili? D'altra parte, se la si fa ogni sei mesi, la mammografia stessa può diventare causa di cancro. A questo punto forse tanto vale usare solo la palpazione, e per sicurezza mantenere uno stile di vita il più sano possibile, e sperare che non accada. Sembra che per il momento questa sia l'unica cosa possibile. E quindi c'è da accettare il limite della medicina in questo caso. Ma allora lo dicessero chiaramente i medici, invece di spingervi a rischiosi esami radiografici ogni sei mesi o ogni anno. Sarebbe molto più serio e rispettoso nei confronti dei cittadini. Una sola precisazione, se permetti, su quello che hai scritto. Credo che molte persone non abbiano il tempo suficiente, anche volendo, per trovare alternative ai sughi preparati, scatolette, e surgelati vari. E al supermercato forse esistono prodotti alternativi, ma valli a trovare... Renditi conto che si è continuamente bersagliati da pubblicità su surgelati e vari altri, che al supermercato quelli si trovano a portata di mano, e che si ha spesso fretta, e se ci aggiungi la fiducia innata nella società che l'essere umano ha, il quadro è completo. Non credo proprio che si possa venirne fuori con l'educazione alla resistenza psicologica. Produce ulteriore stress, e già ne siamo pieni. La vera soluzione è di eliminare la pubblicità martellante e corrompente, se non addirittura quei prodotti stessi, e tornare ad una vita sana. Un abbraccio a te esse.senza.
 
esse.enza
esse.enza il 30/07/09 alle 08:27 via WEB
no no Silvio, non sono affatto d'accordo con quello che dici. la medicina predispone un protocollo. avvisandoti perfino di quanto non ti assicuri e non ti prevenga con certezza. detto questo, ognuno è libero di decidere se fare gli esami di diagnosi precoce o no, personalmente conosco parecchie donne che avendo scoperto il cancro al seno ad uno stadio iniziale ne sono uscite senza l'intera applicazione devastante anticancro. poi conosco anche persone che pur sottoponendosi a tutti gli esami di controllo predisposti, il cancro è venuto fuori a distanza di sei mesi da un esame all'altro, ed è stato perfino di un'irruenza devstante. per cui vedi te... torno a dire che siamo noi stessi a dover decideree consapevolmente cosa fare. se sottoporci ai controlli o no. non è che ci vengono a prelevare a casa con la forza bruta e ci "radiano" ogni sei mesi :)
e come vedi non ti dico quel che faccio io, perchè lo reputerei inutile... non posso essere di esempio per nessuno e tanto meno mi sento di dare consigli su un argomento così rischioso e delicato.
per quel che riguarda la preparazione di un pasto sano, quando parli di tempo, torno a dire che non sono d'accordo. un bel piatto di riso lesso (che si cuoce da se! non devi soffiarci sopra per portarlo a cottura!) con olio evo e parmigiano accompagnato da un pomodoro spaccato in due e condito con solo olio, o magari da un paio di carote raschiate e mangiate a morsi ed un frutto è ben più sano di una scatoletta di tonno (il metallo nel quale è conservato è una porcata) o una fetta di arrosto di tacchino in busta (piena di nitrati), pacchetti di crackers pieni di schifezze varie, e poi magari come contorno pure un bel piatto di patate arrosto patasnella!
mangiare bene si può!!! e senza bisogno di investire più tempo di quello utile ad aprire un busta di surgelati e riscaldarla nel microonde.
ma torno a dire... che ognuno è libero di scegliere ciò che è meglio per se, non è un fatto di responsabilità del SISTEMA. ed io ho scelto. e fatico per mantenere lo standard della mia scelta. ora questo non mi proteggerà dal cancro magari... ma dalla gastrite, ti assicuro, si!!! e non solo... il palato è supersoddisfatto... ;)))
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 30/07/09 alle 09:15 via WEB
Buongiorno Esse. Ti ho letta tutta, :-), ma non ho capito mica su cosa non sei d'accordo. La medicina offre un protocollo ben preciso, ok, ma mi stai dicendo tu stessa che addirittura anche i sei mesi possono non bastare. Ovvero, non c'è nulla di sicuro al 100% per diagnosticare precocemente un cancro. Se ci aggiungi che la mammografia può ingenerare essa stessa un cancro, a questo punto tanto vale affidarsi al buon Dio. Vi rimane giusto la palpazione, che se non evita l'asportazione e la chemio, almeno può evitare la morte. E se fatta dal partner, nei momenti e modi giusti, può anche essere un pretesto per eventuali giochini... ;-) Ma a parte gli scherzi non capisco proprio su cosa non sei d'accordo. Se il protocollo prevede una lastra ogni sei mesi, e questo tempo alza troppo il pericolo di cancro ingenerato dalla lastra stessa, allora dovrebbero cambiare protocollo, diradare, fino a massima sicurezza, se si può calcolare. Insomma, l'hai detto tu stessa, la decisione è lasciata al paziente, il cancro può generarsi devastante anche in meno di 6 mesi, la mammografia è pericolosa, io fossi una donna sceglierei la palpazione, mi farei una lastra solo se "sentissi" qualcosa di strano, e se fossi credente ogni tanto mi farei una preghierina. Ma diffondere questo protocollo senza dati certi sulla sicurezza della mammografia, oppure, al contrario, avendo dati certi su una percentuale di rischio, non mi pare corretto. E se mi sfugge qualcosa delucidami, perchè non l'ho capita. Sull'alimentazione infine, siamo d'accordo, se hai volontà riesci a fare tutto. Ma devi avere questa volontà. Cosa è accaduto con tutti questi alimenti pieni di schifezze? All'inizio neanche esistevano, e si campava tutti con meno problemi alimentari, forse, che magari ce ne erano altri, comunque, si campava a prescindere. Poi hanno fatto la loro comparsa surgelati e scatolette e prodotti conservati, inizialmente destinati a situazioni diciamo "estreme", ma piano piano si sono diffusi così tanto che la maggior parte della gente li usa regolarmente, spesso anche in famiglie dove c'è un partner che non lavora e che è dedito alla casa, quindi senza motivo valido. La pubblicità su questi prodotti è aumentata a dismisura, mentre non c'è una pari spinta verso prodotti sani. La massa non usa questa volontà, vive come viene, come è abituata a vivere naturalmente, ovvero prende ciò che la "natura" prima, e la "società" poi offre. Perchè noi dobbiamo fare questo sforzo di volontà che non è naturale? Immagina una società dove tutti questi prodotti non esistono proprio. A quel punto si è costretti per forza a mangiare bene, ma è anche più facile farlo. Quando vai al supermercato, qualsiasi cosa arraffi fa bene, sei costretto a trovarti del tempo per andare a fare la spesa più frequentemente, perchè esistono solo cose fresche, ma d'altra parte è giusto così, non c'è una pubblicità martellante che ti invoglia ad acquistare prodotti dannosi... io la vedo molto meglio di ora. E allora, perchè dovremmo accettare che vengano prodotti alimenti che fanno male? Perchè dobbiamo accettare che questi prodotti siano pubblicizzati, e per di più in maniera assillante? Perchè dobbiamo fare fatica nei supermercati a scansare questi prodotti e cercare quelli sani, sempre che ne esistano ancora, visto l'OGM, i trattamenti pesticidi, e quant'altro? Qual'è la soluzione migliore e che dà effetti a livello consistente, anche a livello di morale sociale, secondo te, mantenere questa pressione sociale, e continuare a puntare su una educazione alimentare che pochi seguiranno, proprio a causa di questa pressione, oppure eliminare la fonte del male, e vivere sereni da quesot punto di vista? Quello che dico io è che dobbiamo riprenderci la cosicenza di una società a nostra misura, che ormai pare persa completamente. Niente più surgelati,niente più affettati conservati, niente più succhi di frutta ormai senza più frutta dentro, ma solo schifezze, niente più pubblicità. La pubblicità! Perchè deve essere fatta in questo modo? Perchè devono propinarci degli spot pieni di falsità e con l'abbinamento di una emozione che non c'entra nulla col prodotto stesso, utile solo a corromperci? Perchè ci devono interrompere tutto, con questa pubblicità? Questo è un altro esempio di come ormai siamo abituati a tutto, e invece si vivrebbe molto meglio senza questa pubblicità fatta iin questo modo. Releghiamola a canali appositi, e limitata a schede informative sui prodotti. Godiamoci i programmi inn santa pace, oltretutto più seri, visto che ormai tutto è condizionato alla pubblicità. Non si fanno più progammi seri perchè la gente, senza porsi problemi, fra un documentario di approfondimento ed un "Grande Fratello" sceglie questo, ma il "Grande Fratello" è staot progettato solo per attirare le persone, al fine di mostrare loro la publbicità, perchè è una gara fra tv a chi ha più share, solo per attirare i clienti. E così la tv è degenerata in quello che vedi ora (vedi il mio post sul disamore universale: la viltà). A causa di cosa? Della pubblicità. La gente acquista più prodotti schifosi che sani, a causa di cosa? Della pubblicità. Riduciamola questa pubblicità! Riportiamola ad un qualcosa di corretto. Semplice informazione sui prodotti, consultabile solo a richiesta, e non per forza. Quindi, in tv, canali dedicati, e senza idiote scenette di famiglie felici, donne conturbanti (mercificazione del sesso), ed altre corruzioni, Marcuzzi prosperose che magari mai hanno toccato uno yogurt in vita loro. Nei giornali, mettiamola tutta in una pagina, a fine giornale. Nel web, facciamola vedere solo se si clicca sull'apposito link "pubblicità". Questo dico, riportiamo la società ad una situazioe tale che l'essere umano non è spinto ogni dove a farsi de male, ma al contrario, è favorito ad una vita sana e senza stress. Questo dovremmo fare! O no? Un caro saluto Esse. ;-)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
esse.enza il 30/07/09 alle 23:14 via WEB
silvio, basta, sono stanca.
sei così pieno di certezze che quasi quasi ti invidio!
solo una precisazione. la "gente" acquista schifezze perchè ha un cece al posto del cervello. io non sono la "gente" ed ho il cervello privo di ceci. e come me, migliaia di persone... te lo assicuro.
se tu mangi surgelati e scatolame prenditela con te stesso o con chi fa la spesa a casa tua... e non con la pubblicità ;) ... e basta! ;))) e per chiarire, non sono d'accordo con il messaggio che vuoi passare e cioè che fare le mammografie non solo è inutile ma prefino dannoso. ti assumi una responsabilità enorme. ma contento te!
magari fai il medico di professione oppure ti interessi di medicina per passione. se invece ti limiti a leggere e pubblicare link... beh... se vuoi una gara, te ne pubblico a bizzeffe. e tutti controcorrente rispetto a quello che tu stai cercando di evidenziare.
comunque... chi ha testa la usi, e soprattutto, che ognuno decida per se. te e me compresi.

ed a proposito di argomenti delicati, che di tanto in tanto ti piace "trattare".
tempo fa pubblicasti un post sui pedofili e su come andrebbero approcciati nella società. beh, non avevo (e non ho) il tempo per rispondere, perchè il giorno lavoro molto e la sera ho bisogno di riposare oltre che preparami un pasto sano e succulento ;) ma in breve ecco la mia opinione:
IO GLI SECCHEREI LE PALLE A DISTANZA (come usa dire una mia cara amica) e poi li appenderei a testa in giù per le due sacchette di pelle morta che gli restano.... ;)

buonanotte :)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 31/07/09 alle 00:24 via WEB
Cara esse, mi dispiace che hai interpretato quello che ho detto in modo diverso da quello che intendevo. Io non voglio assolutamente far passare alcun messaggio particolare, mi attengo al post di Luce, che ho copiato quì, e a quello che dite tu e luce, e su quello ragiono. E non vuol assolutamente essere una sostituzoine ai dottori, ma solo un luogo dove scambiarsi opinioni e confrontarsi. Oltretutto non mi sembra di aver detto cose differenti dalle tue. Che tu non sei "la gente" non lo avevo messo in dubbio, ma come hai detto, sei fra le migliaia di persone che fanno quello che dovrebbero fare tutti. Il fatto è che in Italia siamo 60 milioni! Ma quanto ci mettiamo a sensibilizzarli tutti, se la tv continua a fare il gioco contrario? Non capisco qual'è il problema nel dire che solo poche persone come te e per esempio Luce riescono a migliorare il proprio stile di vita, mentre gli altri che hanno i ceci nel cervello, come dici tu, rimarranno sempre così, se la sera, ogni santa sera, si mettono a bocca aperta da ebeti a guardare la tv! Mi dispiace, ma io invece me la prendo proprio con la pubblicità. Io ce l'ho a morte con la pubblicità. La pubblicità, così come è fatta, è l'anima di questo mondo corrotto che ci troviamo attorno e dentro di noi. Io ritengo fortemente che la pubblicità sia la causa delle nostre degenerazioni. Tolta la pubblicità si risolverebbero un sacco di problemi. Perchè dici che voglio fare passare il messaggio di evitare in ogni caso di fare la mammografia? Mi sembra che ho detto chiaramente, basandomi su quello che hai detto tu e Luce, che date tutte queste incertezze conviene fare la mammografia solo quando si sente che c'è qualcosa che non và. E aggiungo ora, magari ogni 3 o 4 anni, perchè è comunque una lastra. Ma non ho detto che sarebbe auspicabile non farla proprio per nulla. Oltretutto io non mi assumo nessuna responsabilità. Quà si discute e basta, mica siamo dottori. Tanto alla fine, se c'è qualche problema, sempre dal dottore si va a chiedere cosa si deve fare. E questo mi sembra più che giusto. Sui pedofili, sì sì, d'accordo, li linceresti appena ne fiuti l'odore. Solita opinione standard di chi lascia che le sensazioni interne governino il cervello. Ma tu lo sai che la stragrande maggioranza degli abusi sui minori vengono fatti dai parenti e amici? E lo sai che tra loro la grossa fetta sono proprio i genitori? lo sai che fra di loro la percentuale dei padri è solo di qualche punto superiore a quella delle madri? Noi nel nostro immaginario pensiamo al pedofilo come ad un viscido personaggio che si aggira nelle vicinanze delle scuole o dei parchi per attirare i bambini al momento giusto, ma quelli sono una esigua minoranza, il pedofilo classico è in realtà principalmente il genitore stesso, poi i parenti e poi gli amici di famiglia, e infine gli estranei. Questa aggressività che tu riponi, e che non ti fa minimamente addentrare nell'argomento, perchè non cerchi di vincere lo schifo, non ti fa conoscere la realtà. Quindi non ti fa rendere conto che il problema è molto più complesso di quello che sembri. Non solo, quella aggressività che lasci uscire senza cercare minimamente di controllarla, è la stessa che fa segnalare un numero elevatissimo di falsi abusi, come evidenziato nel sito del Telefono Azzurro, a causa delle facili caccie alle streghe che questa aggressività suscita. C'è un sito, mi pare www.falsiabusi.it, che elenca i falsi abusi in Italia. Decine e decine di persone accusate ingiustamente, famiglie distrutte, lavori perduti, ed in alcuni casi anche mesi ed anni di galera che nessuno ripagherà loro. Io sono il primo a dire che il pedofilo, se riconosciuto veramente tale, deve meritare la prigione con pena severissima, e comunque senza uscire mai se non dopo certissima guarigione. Che dato che sembra impossibile averla questa certezza, dovrebbe voler dire l'ergastolo. Ma ritengo anche che debba essere tentata lo stesso una rieducazione, anche se non uscirà mai dalla prigione, per dare a lui/lei la possibilità di salvarsi la coscienza, di ritrovare dignità umana, prima di morire. Ma tutto ciò è ben spiegato nei miei post e commenti. Perdonami se dò l'impressione di avere solo cetezze. In alcui casi ammetto che è così, come sulla pubbicità e sui pedofili, ma sulla mammografia non ho proprio alcuna certezza, e non volevo far passare questa sensazione. Serena notte esse.
 
     
esse.enza
esse.enza il 31/07/09 alle 23:05 via WEB
leggo solo ora silvio... e sarò breve.
mi piacerebbe risponderti riga per riga, ma, dopo questo scambio che a me è parso sinceramente un monologo, mi appare un inutile dispendio di energie. le mie energie. preziosissime in quanto davvero scarse. e devo dedicarle al mio nuovo datore di lavoro, che mi paga profumatamente affinchè io sviluppi soluzioni adeguate ed innovative per lui ed i suoi clienti :)
non so davvero come tu possa permetterti tutto questo tempo qui... beato il tuo sistema! :)
quindi mi limito a sorridere... perchè l'aggressiva adesso sarei io. mica il pedofilo (o chiunque commette abusi su donne, bambini, animali e chiunque sia nella posizione dell'indifeso)ma io! :)

sorrido... il mondo va proprio all'incontrario, altro che il sistema.

silvio... buon tutto, sinceramente. "Ascolta", almeno questa mia ultima frase, ok?

§.
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 01/08/09 alle 00:36 via WEB
Il mio trucco è semplice, lavoro di meno! Infatti dovrò rimediare prima o poi. Anche perchè non ho datori di lavoro, se lavoro mangio, altrimenti ciccia. Mi stò allenando ad essere più sintetico, ma per nuovi concetti non è facile, ora ci provo, ma cerca di riflettere sulle conseguenze di quello che dico:

Il pedofilo deve rimanere in carcere. Nessun buonismo con lui. Ma noi dobbiamo controllare la nostra aggressività, e studiare il problema come se dovessimo risolverlo, quindi il più serenamente possibile, per capirlo a fondo. E dobbiamo capirlo, se non vogliamo essere condizionati e non scoprire cosa c'è sotto i prolemi del peodfilo. Mi sembra semplice la spiegazione. Deve finire l'epoca dell'aggressività inutile. Deve iniziare quella del ragionamento e della vera informazione a tutti i costi! Dobbiamo noi andare a capire cosa accade, senza più delegare, quindi tappiamoci il naso e facciamo un tuffo in questo mondo schifoso, se vogliamo capirlo. E dobbiamo!

Serena notte Esse.Enza
 
     
esse.enza
esse.enza il 01/08/09 alle 13:08 via WEB
scusami silvio, non capisco che succede, ma non riesco ad inviare la seconda parte del messaggio che ti ho appena inviato privatamente quindi termino qui.
dicevo della mia cara amica che ha scoperto un cancro al seno di quelli pestilenziali proprio grazie al suo seguire diligentemente il programma di screening consigliato dal protocollo medico. se non fosse stato per quello se fosse arrivata a scoprirlo con l'autopalpazione, non sarebbe ancora qui, per il momento guarita e tornata a poter seguire appieno tutta la sua vita.
perchè al contrario di quello che sottolinei, scoprire un cancro alla palpazione significa che è arrivato già molto "oltre".
come fu per mia madre.
il suo superava i 3 cm ed era al penultimo stadio della scala di gravità avendo invaso anche tutti i linfonodi dell'ascella. sai cosa vuol dire questo? sai cosa significa fare un svuotamento ascellare? ne conosci le conseguenze? sai cos'è il linfedema del braccio?

in questo senso trovo sintomi di logorroicità e di saccenza in questo tuo post. io credo che cambiare il sistema significhi anche parlare quando si hanno una base di competenze e cognizioni per farlo. non dico assolute ma almeno generali.
al contrario il risultato del parlare per il solo gusto di farlo è proprio lo sciopero , la lamentazione fine a se stessa, il comizio di piazza, la critica ad oltranza senza mai porre alternative di soluzioni valide e quello che io chiamo "cece" al posto del cervello.
il sistema oggi ci permette tante di quelle facilitazioni e comodità, alle quali però essendo fin troppo abituati non facciamo più caso.
io me lo tengo stretto il sistema. così la mia nazione. perchè al di là di quanto sia faticoso anche per me vivere come più o meno tutti viviamo, non ho ancora trovato un sistema ed una nazione alternativa dove valga la pena sognare di trasferirsi.
troppa faciloneria nel post anti mammografia. secondo me. e scusa se mi sono permessa. non lo avrei fatto se non fossi stata toccata da vicino. mi sarebbe piaciuto che fossero passate di qui più donne che direttamente o indirettamente siano passate a loro spese fra le spire del cancro. loro si che avrebbero potuto dire qualcosa di comunque valido da leggere.
un'ultima cosa. un grazie dal cuore a tutte quelle persone che tra ospedali, interventi, farmaci e protocolli, hanno saputo guidare ed assistere mia madre verso l'odierna guarigione.
tornerà il cancro? non lo sappiamo. ma son tre anni che non si fa vivo...
e con questa chiudo, ok? :)
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 01/08/09 alle 15:14 via WEB
E mica tanto ok! ;-) Non pui accusarmi di tutte quelle cosuccie, faciloneria, superficialità, ecc... tanto facilmente, non trovi? Sei tu che per prima ti ponevi dei punti interrogativi, riguardati i tuoi commenti iniziali. Inoltre io non volilo sostituirmi a nessuno, come ci sono persone che hanno avuto la fortuna di essere salvate dla protocollo ce ne sono altre che invece ne sono state danneggiate, solo le statistiche possono indicare una direzione piuttosto che un'altra. Io non voglio far passare un messaggio disfattista, e non voglio eliminare la medicina ufficiale, che delle basi ce l'ha. Quello che voglio dire io è semplicemente che questo sistema basato sulla ignoranza dei pazienti, che devono solo obbedire e fidarsi ciecamente, senza consapevolezza, ne responsabilizzazione, lo trovo sbagliato, e secondo me serve anche a coprire giochi di potere e di lucro che indubbiamente ci sono tra baroni e farmaceutiche e sovvenzioni. La mia esperienza personale, seguendo mia madre, che ne ha passate di cotte e di crude, mi dice che non devo fidarmi mai dei dottori, ma fare in modo di informarmi il più possiible, di avere pareri diversi da confrontare e discutere con i dottori stessi su di essi, e di chi non vuole collaborare ne devo assolutamente diffidare. E' l'attuale sistama sanitario che è male impostato, come un potere, e non come un servizio umilmente fornito al cittadino. E che sia così in molti casi l'ho visto coi miei occhi, a mie spese, e di mia madre per esempio e soprattutto. E se questo sistema sanitario fa abbastanza schifo, e in giro non ce ne sono di altri migliori, io non me lo tengo stretto per niente, non mi accontento, ma preferisco SCIOPERARE per contestare le ingiustizie e la malasanità che senza ombra di dubbio esiste! E voglio che le cause di questa malasanità siano eliminate, ovvero le farmaceutiche, le cliniche private, l'impunità sui gravi errori, i favoritismi, la superficialità, ecc... IL mio messaggio è proprio quesot: responsabilizziamoci, per migliorare la nostra sanità, senza accontentarci e senza andare all'estero, che tanto anche fuori è lo stesos, l'ho provato. Non voglio sostituirmi a nessuno nel merito, ma dico a chi passa di quì di stare attenti, di non fidarsi troppo, di chiedere sempre più pareri a diversi medici, e di discutere con i medici per capire a fondo le problematiche. Questo ritengo di poterlo e doverlo scrivere nel mio blog. E così faccio. Se poi passa un messaggio differente, superficiale e disfattis,a me ne dispiace, non è nelle mie intenzioni. Un saluto Claudia.
 
 
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 30/07/09 alle 16:15 via WEB
Davvero interessante questo vostro dialogo. Ci vorrebbe una vita intera e non si riuscirebbe ad esaurire argomenti come questi. Volevo solo precisare che la diagnosi precoce è importante, ma in realtà la maggior parte delle donne si sottopone allo screening perchè viene "invitata" a farlo (arriva lettera con appuntamento già fissato) senza la minima consapevolezza che esistono altri e altrettanto validi metodi di diagnosi non invasiva come la visita senologica, l'eco e l'autoesame, da farsi regolarmente e che non comportano nè traumi nè radiazioni. Lì ci si dovrebbe arrivare solo quando il caso lo richiede. Sono ormai in molti gli esperti che lo sostengono. Comunque si parla sempre di statistiche. E' indubbio che ogni caso è un caso a sè e una verità assoluta non esiste, qui come in tutti gli altri campi. Altra cosa, sono d'accordo con Esse: non diamo la colpa al sistema, il sistema siamo noi! E possiamo fare molto per il nostro benessere, agendo sullo stile di vita e in particolare sull'alimentazione. Ci vuole solo la volontà di farlo! Ciao, Bruna (ps: Solo, quei video sono proprio fuori luogo!, però vedi tu...)
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 30/07/09 alle 16:36 via WEB
Beh, Luce, io deov ammettere che sull'arogmento sono alquanto ignorante, ho copiato il tuo post, ho seguito la falsariga di esse.enza, e ci ho ragionato sopra, ma se tu mi dici che c'è anche l'eco ed altri esami, oltre alla palpazione (perchè auto? e noi maritini che ci stiamo a fare? eheheh) , ed in effetti ci avrei dovuto pensare, ben vengano. Si, d'accordo, il sistema siamo noi, ma hai mai provato a chiedere a un dottore di spiegarti perchè preferisce una cura piuttosto che un'altra? Io ho avuto una sequla di esperienze, portando in giro mia madre per ospedali, e ne ho viste di cotte e di crude. Non mi fido di nessuno, e quelli per me sono un sistema a se stante. Per smantellarlo non basta curare il proprio stile di vita a livello individuale. Come dicevo a esse.enza, a fioreselvatico3 e pure a te, queste sono soluzioni individuaistiche, dove ognuno pensa per se, e alla fine solo pochi riescono a frlo, e quindi il sistema non cambia, e ti spiego perchè. Se abbiamo un sistema di vita errato, è perchè è la stessa società che cispinge a farlo, perchè in qualsiasi negozio andiamo questo è pieno di cose non sane, e quasi vuoto di cose sane, e perchè la tv ci spinge in continuazione ad acquistare quei prodotti., Ovvero: E' UNA SPINTA ATTIVA DEL SISTEMA A LAVORARE CONTRO LA NOSTRA SALUTE. Una spinta di questo tipo non si combatte a livello individuale cambiando stile di vita, non ce la faremo mai tutti, e se non ce la fanno tutti quel sistema rimane. Ma si combatte unendoci, e fermando questa spinta attiva, interrompendola, scendendo inpiazza, SCIOPERANDO!!! Dobbiao imparare a scioperare perchè abbiamo troppa pubblicità, perchè i centri commerciali stanno svuotando la vita di quartiere, perchè i cibi sono corrotti, perchè la pubblicità è falsa e usa sitemi di plagio, e tante alte cose. Abbandoniamo il vecchio concetto di sciopero solo per aumentare il salario, e solonella nostra fabbrichetta. Usiamo lo sciopero come strumento per cambiare questa società! Scioperiamo tutti insieme. Sciopero nazionale ad oltanza fino a chè i surgelati non spariscono dagli scaffali. Fino a chè la pubblicità non viene relegata in appositi spazi e ridotta al minimo. Fino a chè non tolgono questi co.co.co. e precari, e riportano tutto a contratti a tempo indeterminato, fino a che non aumentano gli stipendi a tutti quelli sotto una soglia minima, e li abbassano a quelli sopra una soglia esagerata. Così la cambiamo la società, altrimenti perdiamo solo tempo. Sul video, l'ho scritto, non ho trovato di meglio che un seno rifatto ed un altro enorme, causa obesità, e il mostrare come positivi sia il seno di plastica, che l'obesità, o comunque trattarla da fenomeno da baraccone, e la tendenza del seno rifatto ad essere smepre più grosso, fino a quelle esagerazioni americane. Lo stridore è voluto, mosta lo stile di vita proposto dalla tv! Se hai di meglio dimmelo che ce lo metto. Ma questo, proprio per la pena che fa, credo sia significativo di cosa siamo costretti a subire. Sai quante ragazze guardano questo "spettacolo" tranqullamente fiduciose ed assorbenti? Un saluto Luce.
 
     
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 30/07/09 alle 22:13 via WEB
Il sistema fa i suoi interessi. Noi dobbiamo usare la nostra consapevolezza per combatterlo. Io le mie idee le ho messe in pratica, qui adesso. Tutte le idee sono buone, purchè si realizzino, che sia a livello individuale o sociale non ha importanza. Anche l'idea dello sciopero è buona: tu come la metti in pratica? Fammi sapere, io partecipo...:-) Ciao, Luce
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 30/07/09 alle 22:55 via WEB
Grande Luce. Io è da poco che ho cominciato a buttarla lì, e già una decina hanno aderito. Una decina pensa!!! :-) Ma ci pensi in dieci per strada, io, te fiore, mauri, orma, e svariati altri, a Piazza Navona, o sotto casa del Berlusca, ... poi però tutti a mangiare una bella pizza, e si paga alla romana! A parte gli scherzi, non lo so, mi è venuto in mente di fare un profilo, un blog, qualcosa che ricevesse le adesioni, come amicizie o commenti, non so, ma senza etichette, senza bandiere, e senza leader, tutti membri alla pari o qualcosa del genere. Almeno cominciamo a contarci. E magari lo usiamo come riferimento per organizzarci. Se ci crediamo, forse finalmente riusciamo a creare qualcosa di realizzabile. Sarebbe bello. Mi dai speranza Luce. Un forte abbraccio.
 
     
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 31/07/09 alle 22:50 via WEB
Io sono più pratica. La tua idea mi pare un po' un'utopia...ma si vive anche di quelle! Che ne dici se lo facciamo a Milano, in piazza Duomo? E poi a mangiare una pizza integrale con falafel e verdure? Ciao ciao
 
     
solonelcielo
solonelcielo il 01/08/09 alle 00:29 via WEB
Stò preparando un post di "ipotesi di lavoro". Ne sto parlando anche con Fiore. A leggere la risposta di OrmaLibera da Fiore, anche lei è più che disponibile. Mauri (illusoinepossibile) mi aveva giù dato l'ok. Ed altri credo sono disponibili per iniziare qualcosa. Nel post cercherò di tracciare una idea di base su come muoverci, e su quella discuteremo, liberamente, cambiandola completamente se vorremo, senza limiti, ma troviamo una intesa. Abbiate pazienza che prima o poi sto post esce fuori! Serena notte Luce.
 
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