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TENERIFE STORIES 3

Post n°627 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da atapo
 

 

PRESEPI e &

Le chiese cattoliche in Spagna, quindi anche a Tenerife, sono barocche, dappertutto sovraccariche di decorazioni, inverosimilmente preziose, tanto da diventare opprimenti, così come la maggior parte delle pitture e sculture religiose: statue di madonne e santi dallo sguardo mistico o disperato, spesso trafitte da spade e circondate da aureole e raggi luccicanti, rese ancor più realistiche dalla loro grandezza, a misura d'uomo, e dall'essere vestite con abiti di stoffe sontuose, fogge elaborate, abbondantemente ornate di gioielli...Gusti che rimandano a tempi passati di splendori e di miserie, di controriforma e di religione che parlava più di paure e di sofferenze che di amore e salvezza...

  

 

E nel periodo natalizio si moltiplicano i presepi.

Avevo notato questa faccenda già gli anni passati, quest'anno ho voluto “studiarla” meglio. Presepi dappertutto, di tutti i tipi, la maggior parte ben visibili da lontano, e a quanto pare non ci sono contestazioni...

Ogni chiesa ha il suo presepio e fin qui nulla di strano,

ma anche ogni hotel ha il suo presepio,

ho trovato i presepi nei centri commerciali,

negli uffici del comune,

nel patio del palazzo che ospita l' ufficio del turismo



 

ogni paese e città, o in piazza o all'ingresso del paese, allestisce uno o più presepi all'aperto...

A Candelaria il presepe è enorme, occupa un lato intero di una piazza, tra i ficus.



 

 

 

 

 

Candelaria e le sue frazioni sono ricostruite con una fedeltà impressionante,

c'è l'oceano,

il modellino della basilica con davanti  le statue dei re Guanci,

i banani, i pescatori, le venditrici di turrones,

e questa statuetta che in Italia non ho mai visto e che mi ha un po' sorpreso: el cagòn:


 

Nei presepi spesso i personaggi, soprattutto la Sacra Famiglia, vestono gli abiti tradizionali dell'isola, come questa bellissima Maria che sotto la mantiglia porta l'abito a righe delle donne di Tenerife:


 

E la vetrina del negozio che vende le statuine fa proprio tenerezza con tutti i suoi Gesù Bambini...



 

Ma il presepio più dolce che ho trovato è stato senz'altro questo:



(continua...)

 

 
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Commenti al Post:
Tesi89
Tesi89 il 17/01/11 alle 23:18 via WEB
El cagon???...oddio,in effetti lascia davvero esterrefatti, soprattutto per la collocazione! : Ciao Renata, sempre belle le tue cronache di viaggio:)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:07 via WEB
Grazie! Sì, al primo che ho visto sono rimasta anch'io un po' choccata, poi ci si abitua anche a questo...quando ne vedi un ripiano pieno nelle vetrine!
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 17/01/11 alle 23:29 via WEB
Bellissima sta fede di massa, così sincera, così duratura, forse perchè Tenerive è un pò lontana dalle contaminazioni barbariche che ci attanagliano tutti i giorni in tutti i posti. E'bello vedere che certa gente, a volte umile, crede nelle cose semplici come un presepe, che rappresenta ciòche di più commovente e semplice abbia in sè il Natale e la nascita di Nostro Signore! Hai fatto bene a inserire sto post a corredo della conoscenza di questa gente di Tenerife. Mi sento felice d'averti conosciuta, e spero che st'amicizia duri a lungo. ma con te non è difficile perchè ( scusa se dò un giudizio su di te)sei buona e dolcissima. Ma sta cosa te l'ho detta già, forse, ma te lo ripeto. Un abbraccio! tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:09 via WEB
Ecco, pare sia ancora una fede di massa, è vero. Perchè l'amicizia non dovrebbe durare? Quando ci sono sincerità e chiarezza... Ma li merito tutti questi complimenti?
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/01/11 alle 23:54 via WEB
a me il barocco spagnolo piace da morire! un vero teatro. (ma non è nulla a paragone di quello boemo, credimi!:)))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:12 via WEB
Il barocco all'inizio mi piace, per tutta quella fantasia, ma poi...arrivo alla saturazione, lo sento eccessivo, soprattutto mi dà fastidio quando è così legato alla religione, per darle tutto questo sfarzo che costò lacrime e sangue.
(Rispondi)
ceithre
ceithre il 18/01/11 alle 00:21 via WEB
L'isola era piaciuta tanto anche a mio padre, disse che era viva, calda (in tutti i sensi) e sorprendente! Aveva ragione vedo!!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:13 via WEB
Sììì! Quanto tempo c'è stato tuo padre?
(Rispondi)
artemisia_gent
artemisia_gent il 18/01/11 alle 00:35 via WEB
avrò mai tempo di scrivere il mio post sui presepi di Assisi?
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:14 via WEB
Lo leggerò volentieri...probabilmente quando le tue bimbe saranno cresciute un po'.
(Rispondi)
eccomiqui4
eccomiqui4 il 18/01/11 alle 09:35 via WEB
Ho ammirato già le foto ma il racconto certo che rende l'idea più completa! E sorrido di nuovo guardando el cagón ..una tradizione assai strana ma .. umana :)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:15 via WEB
Un personaggio simile non so se c'è in altri paesi. Effettivamente dietro alle foto ci sta una storia e così si capiscono meglio!
(Rispondi)
madame.art
madame.art il 18/01/11 alle 14:51 via WEB
Ciao Atapo, spassosissimi questi tuoi reportage di viaggio e devo dire anche esposti con molta intelligenza, non annoiano mai. Sei bravissima, soprattutto a voler condividere tutte queste belle cose che hai visto. Ciao, M.A.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:16 via WEB
Grazie dei complimenti. A me fa piacere raccontare le mie esperienze, spero che poi anche altri le possano ripetere. Credo mi riesca meglio raccontare la realtà che le storie di fantasia...
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 18/01/11 alle 14:53 via WEB
belli questi presepi, anche se io a dire il vero preferisco quelli semplicissimi. Per esempio non i piacciono statuine con fattezze attuali, le trovo sgradevoli, mi fanno ridere, ma fuori luogo in un presepe. Però il caghòn potei quasi adottarlo....così invece di parlare metto davanti la statuina...:-))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 18/01/11 alle 22:19 via WEB
Ecco, potrebbe diventare un simbolo muto, ma molto eloquente. A me piacciono i presepi che rappresentano anche realtà di luoghi diversi, ma che siano sobri, non così ridondanti e ammucchiati come ne ho visti laggiù.
(Rispondi)
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