Sconfinando

Malaise

Che sembra più carino di malessere. Ma poi sempre malessere è. Il malessere italiano. Il New York Times ci ha analizzato per bene e ci ha fatti a pezzettini. Un popolo infelice, senza mezzi termini e senza troppe perifrasi. Che poi a uno verrebbe da rispondergli di guardarsi un po' in casa propria, prima di venir a tagliare i panni addosso agli altri. Ma sarebbe un po' livoroso e in fondo finirebbe per tacere il vero problema. Perchè insomma, non è che le cose scritte di là dall'oceano non stiano proprio in piedi. E chi le ha scritte lo ha fatto prendendo i fatti nudi e crudi. Ci sarà pure un motivo se in un anno i libri più venduti siano stati La Casta e Gomorra? Ci sarà pure un motivo se il basta basta basta di Beppe Grillo è riuscito ad arrivare fin da loro? Ci sarà pure un motivo se - morto Pavarotti - sembriamo orfani di rappresentanti degni dei Fellini, dei Rossellini, dei De Sica (padre) di un tempo?
Di tutto l'articolo, che non trascura nulla che noi non si sappia (inclusa l'età media dei nostri politici) c'è un punto che mi ha fatto piacere. 
Il fatto che oltre alle gri/ullerie nazionali sia stata data voce a Severgnini. Non un mostro di simpatia, ma uno che sa tradurre in termini civili la questione. E a lui è stata affidata la conclusione:

“The malaise is: ‘I can see all that, but there is nothing I can do to change it,’” said Beppe Severnigni, a columnist for Corriere della Sera. But, he said, “to change your ways means changing your individual ways: refusing certain compromises, to start paying your taxes, don’t ask for favors when you are looking for a job, not to cheat when your child is trying to reach admission to university.” “That’s the tricky part,” he said. “We have reached a point where hoping for some kind of white knight coming in saying, ‘We’ll sort you out,’ is over.”“We Italians have our destiny in our hands more than ever before,” he said.

 Il che tradotto ai minimi termini, significa non rimandare il tutto per l'ennesima volta al sistema Paese. Ma richiamar ciascuno a una consapevolezza diversa. E a un'etica differente.
Moraleggiante, ma vero.

p.s. Al NYT ha risposto anche Napolitano. Ma lui in veste ufficiale.