INNOVAZIONE IN INFETTIVOLOGIA – Combinazione Cefepime-Taniborbactam per il trattamento delle infezioni complicate urinarie e polmonari

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Venatorx Pharmaceuticals e il Gruppo Menarini hanno concluso un accordo in base al quale Menarini, a seguito dell’approvazione delle Autorità sanitarie competenti, acquisirà in esclusiva il diritto di commercializzare il Cefepime-Taniborbactam in 96 Paesi in Europa, America Latina, Medio Oriente, Turchia, Nord Africa e Comunità di Stati Indipendenti ( CIS )

Lo sviluppo di nuovi antibiotici con copertura della resistenza completa è indispensabile, per soddisfare esigenze mediche globali critiche ancora senza risposta e per dare a pazienti e operatori sanitari la speranza di un trattamento efficace contro la quantità in rapido aumento delle infezioni gram-negative farmacoresistenti.

Cefepime-Taniborbactam è una combinazione per via endovenosa di antibiotici inibitori di beta-lattamici / beta-lattamasi ( BL/BLI ) sviluppata per il trattamento delle infezioni complicate del tratto urinario ( cUTI ), inclusa la pielonefrite, della polmonite batterica nosocomiale e della polmonite batterica da ventilazione meccanica ( HABP/VABP ).

Cefepime, una cefalosporina di quarta generazione, è un antibiotico beta-lattamico ( BL ) ampiamente utilizzato con oltre due decenni di provata sicurezza e utilità clinica contro batteri gram-negativi e gram-positivi sensibili. 

Taniborbactam è un inibitore di beta-lattamasi ( BLI ) che, in combinazione con il Cefepime, è in fase di studio come potenziale opzione terapeutica per i pazienti con gravi infezioni batteriche causate da batteri gram-negativi resistenti agli antibiotici, soprattutto in particolare Enterobacterales ( enterobatteri ) che producono beta-lattamasi a spettro esteso ( ESBL ), Enterobacterales resistenti ai carbapenemi ( CRE ) e Pseudomonas aeruginosa ( MDR-PA ) multiresistente ai farmaci ( MDR ), che può includere P. aeruginosa resistente ai carbapenemi ( CRPA ).

Fonte: Menarini 2024

CANCRO AL POLMONE – Rybrevant a base di Amivantamab approvato dalla FDA per il cancro ai polmoni non-a-piccole cellule con mutazioni di inserzione dell’esone 20 di EGFR

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I risultati osservati nello studio PAPILLON hanno mostrato un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione, supportando l’uso del regime Rybrevant ( Amivantamab ) come potenziale standard di cura nel trattamento di prima linea dei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule e mutazioni di inserzione dell’esone 20 del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR )

Rybrevant ( Amivantamab-vmjw; Amivantamab ) ha ottenuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense per il trattamento di un sottogruppo di pazienti con cancro del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ).

L’anticorpo bispecifico è ora approvato per l’uso insieme alla chemioterapia con Carboplatino e Pemetrexed per il trattamento di prima linea del tumore NSCLC localmente avanzato o metastatico con mutazioni di inserzione dell’esone 20 del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ).

Rybrevant ha inoltre ottenuto l’approvazione continua per il trattamento degli adulti affetti da tumore NSCLC localmente avanzato o metastatico con mutazioni di inserzione dell’esone 20 di EGFR la cui malattia è progredita durante o dopo la chemioterapia a base di Platino, aggiornando l’approvazione accelerata della FDA del maggio 2021 in questa indicazione.

Il carcinoma polmonare non-a -piccole cellule rappresenta fino all’85% di tutti i casi di cancro al polmone in tutto il mondo e le alterazioni di EGFR sono le mutazioni determinanti più comuni nel tumore NSCLC.

I pazienti con mutazioni di inserzione dell’esone 20 di EGFR generalmente sperimentano benefici limitati con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR di terza generazione attualmente approvati e con la chemioterapia.

Questa popolazione di pazienti deve affrontare una prognosi peggiore e tassi di sopravvivenza più brevi rispetto ai pazienti con cancro del polmone con altre mutazioni driver di EGFR.

La decisione della FDA riguardo a Rybrevant sono supportate dai risultati positivi dello studio PAPILLON in fase avanzata, in cui Rybrevant più chemioterapia ero associato a una riduzione del 61% del rischio di progressione della malattia o di morte rispetto alla sola chemioterapia.

I risultati hanno anche mostrato che il trattamento con Rybrevant più chemioterapia ha migliorato il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).

I risultati di PAPILLON hanno inoltre supportato la decisione del National Comprehensive Cancer Network ( NCCN ) di aggiornare le proprie linee guida di pratica clinica per includere una raccomandazione di categoria uno per Rybrevant più chemioterapia come terapia di prima linea per i pazienti con tumore NSCLC con mutazioni di inserzione dell’esone 20 di EGFR.

Fonte: FDA 2024

 

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INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA – Avviata una partnership tra Merck KGaA e C4 Therapeutics per la degradazione delle proteine oncogene

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Merck KGaA e C4 Therapeutics ( C4T ) hanno stipulato un accordo di licenza e collaborazione del valore di 756 milioni di dollari per scoprire due degradatori proteici mirati contro proteine oncogene critiche. La collaborazione utilizzerà la piattaforma TORPEDO di C4T per colpire e degradare le proteine associate alla malattia oncologica

Le proteine oncogene, tra cui p53, HER2 e integrina, sono proteine codificate da oncogeni che hanno il potenziale di causare neoplasie.

Nel 2020, il cancro è stato responsabile di circa 18 milioni di nuovi casi in tutto il mondo, compresi i quattro tumori globali più comuni: tumore al seno femminile, al polmone, all’intestino e alla prostata.

Nell’ambito dell’accordo, Merck KGaA sarà responsabile dello sviluppo clinico e della commercializzazione dei farmaci prodotti da questi programmi, mentre C4T utilizzerà la sua piattaforma TORPEDO ( Target-Oriented Protein Degrader Optimizer ) per scoprire degradatori che prendono di mira proteine oncogene critiche.

Secondo i termini dell’accordo, C4T riceverà un pagamento anticipato di 16 milioni di dollari da Merck KGaA, che finanzierà anche gli sforzi di ricerca e scoperta di C4T.

C4T potrà ricevere circa 740 milioni di dollari riguardo allo sviluppo dei prodotti, oltre a royalties sulle future vendite per ciascun programma.

La piattaforma TORPEDO di C4T funziona sintetizzando piccole molecole degradatrici per colpire in modo selettivo ed efficiente le proteine associate alle malattie e degradarle, migliorando la precisione e l’efficacia delle molecole degradatrici.

Le molecole degradatrici si legano ai siti sulla proteina bersaglio per avviare la degradazione della proteina.

Fonte: Merck KGaA, 2024

 

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN MEDICINA – GE HealthCare e Vanderbilt University: modelli di intelligenza artificiale che prevedono la risposta dei pazienti oncologici all’immunoterapia

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Modelli predittivi di GE HealthCare nello sviluppo di farmaci e per il supporto clinico. Pharmaceutical Diagnostics di GE HealthCare: utilizzare l’intelligenza artificiale per personalizzare le previsioni e fornire supporto decisionale al medico nella determinazione delle terapie appropriate

I risultati di una partnership di ricerca tra GE HealthCare e Vanderbilt University Medical Center ( VUMC ) che ha utilizzato l’intelligenza artificiale ( AI) per consentire immunoterapie antitumorali più sicure e precise, hanno mostrato che i modelli sviluppati prevedono le risposte dei pazienti con un’accuratezza compresa tra il 70% e l’80%.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology Clinical Cancer Informatics.

Questo approccio è il primo tentativo di progettare modelli di intelligenza artificiale in grado di valutare i rischi e i benefici dell’immunoterapia utilizzando solo i dati delle cartelle cliniche elettroniche raccolti regolarmente.

Un vantaggio principale dei modelli utilizzati nello studio è che gli input sono facilmente disponibili nelle cartelle cliniche dei pazienti, come codici diagnostici e farmaci. Solo due caratteristiche – lo stato di fumatore e il numero di precedenti farmaci inibitori del checkpoint immunitario – sono state estratte dai dati raccolti manualmente. Queste funzionalità aggiuntive sono facilmente ottenibili dai medici e potrebbero essere facilmente inserite nel modello.

I ricercatori hanno analizzato e correlato retrospettivamente le risposte al trattamento immunoterapico di migliaia di pazienti affetti da cancro afferenti al Centro medico VUMC. Hanno progettato modelli di intelligenza artificiale per prevedere i risultati di efficacia e la probabilità che un singolo paziente sviluppi una reazione avversa, fornendo informazioni che possono aiutare i medici a selezionare prima il percorso terapeutico più appropriato, risparmiando potenzialmente effetti collaterali e costi non-necessari.

Le immunoterapie utilizzano il sistema immunitario per riconoscere e attaccare le cellule tumorali e possono essere più efficaci dei trattamenti tradizionali, ma i tassi di risposta sono spesso bassi e gli effetti collaterali possono essere gravi.

Grazie all’ampia disponibilità di funzionalità di input, i modelli hanno il potenziale per un’ampia diffusione e adozione.

GE HealthCare sta valutando piani per commercializzare, previa autorizzazione normativa applicabile, tali modelli da utilizzare sia nello sviluppo di farmaci che per il supporto clinico.

La metodologia di questi modelli di intelligenza artificiale può essere impiegata in altre aree di cura, come la neurologia o la cardiologia

Fonte: Vanderbilt University Medical Center ( VUMC ), 2024

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN MEDICINA: Incyte lancia la Campagna ” The Unseen Journey ” sui sintomi delle neoplasie mieloproliferative

Incyte

Incyte grazie all’intelligenza artificiale generativa illustra il “viaggio invisibile” della convivenza con le neoplasie mieloproliferative

Incyte ha lanciato una nuova campagna per aumentare la consapevolezza sui sintomi spesso difficili da vedere delle neoplasie mieloproliferative, o MPN, accompagnate da immagini create dall’intelligenza artificiale che rendono invisibili sintomi visibili e creare una rappresentazione visiva delle esperienze di alcuni pazienti con le malattie.

La campagna “ The Unseen Journey ” è incentrata su quattro pazienti affetti da neoplasie mieloproliferative, forme di tumore ematologico che ha origine nel midollo osseo, le più comuni delle quali sono la policitemia vera, la mielofibrosi e la trombocitemia essenziale.

Le descrizioni dei pazienti di cosa vuol dire convivere con le neoplasie mieloproliferative sono state inserite in un motore di intelligenza artificiale generativa, ottenendo immagini che catturano il modo in cui le malattie possono stimolare le loro attività quotidiane e rallentare le loro aspirazioni di carriera, con la storia di ciascun paziente catturata in un breve video sul sito della campagna.

La stanchezza di Chelsea P., che spesso le impedisce di uscire di casa, si manifesta come un soggiorno pieno di fumo soffocante e piante in decomposizione mentre Dave S. sperimenta il sintomo come se si sentisse come se dovesse guadare ” l’acqua alta fino alla vita ” per affrontare la giornata.

La confusione mentale di Ashlee P. fa sembrare che tutte le sue idee migliori siano intrappolate in una scatola di vetro smerigliato, e gli improvvisi periodi di stanchezza di Mickey T. si manifestano come una gabbia per uccelli che impedisce alla sua energia altrimenti vibrante di volare libera.

Ma non è tutto negativo. La campagna include anche illustrazioni generate dall’intelligenza artificiale di ciascun paziente in tempi più felici: Mickey in uno stadio di calcio, Chelsea con la sua chitarra, Dave su un molo soleggiato e Ashlee che ammira l’alba.

” I sintomi delle neoplasie mieloproliferative possono essere difficili da riconoscere e descrivere e l’esperienza di ogni paziente è diversa, il che a volte può rappresentare una sfida per i pazienti, i loro cari e i loro team sanitari nel comprendere l’impatto della condizione sulla vita quotidiana. Queste immagini generate dall’intelligenza artificiale dipingono un quadro vivido di cosa vuol dire vivere con una neoplasia mieloproliferativa e spero che contribuiranno a creare un nuovo livello di consapevolezza ed empatia per le persone con queste condizioni ”.

Il sito web di Unseen Journey include anche un collegamento al sito web “ Voices of MPN ”, dove i pazienti possono registrarsi per ottenere l’accesso a un’app mobile per il monitoraggio dei sintomi.

Il programma MPN di Incyte comprende un farmaco approvato e un’altra mezza dozzina in fase di sviluppo. Nel 2011, Ruxolitinib, un inibitore JAK che Incyte vende come Jakafi ( Jakavi nell’Unione Europea ), è il primo farmaco approvato dalla FDA per il trattamento della mielofibrosi.

Più recentemente, Incyte ha puntato a ottenere un’altra approvazione per una versione a rilascio prolungato del farmaco che offrirebbe un’alternativa una volta al giorno all’attuale schedula di due volte al giorno di Jakafi.

ENGLISH VERSION

Incyte Launches ‘The Unseen Journey’ to Elevate Impact of MPNs on Patients’ Lives via Generative AI

The Unseen Journey brings to life the often-misunderstood impact of common myeloproliferative neoplasm ( MPN ) symptoms through AI-generated images developed from the words and experiences of real patients

Incyte announced the launch of The Unseen Journey, a program that brings to life the hidden emotional and physical toll of myeloproliferative neoplasms ( MPNs ), a group of rare, chronic and progressive blood cancers. Through the use of generative artificial intelligence ( AI ), the stories and experiences of MPN patients were transformed into unique images to help them show their health care team and their loved ones the significant impact of their MPN symptoms.

The Unseen Journey highlights the stories of people living with MPNs who were asked to describe their symptoms and how they impact their lives in their own words. As each patient described their symptoms and experiences, generative AI tools transformed their words into images that visually depict the patient’s most burdensome symptoms. The resulting images provide a vivid look at the reality of living with an MPN.

“ MPN symptoms can be difficult to recognize and describe and every patient’s experience is different, which can sometimes create a challenge for patients, their loved ones and their health care teams to understand the impact of the condition to daily life. These AI-generated images paint a vivid picture of what it is like to live with an MPN, and we hope they will help create a new level of awareness and empathy for those with these conditions. ”

Polycythemia vera ( PV ), myelofibrosis ( MF ) and essential thrombocythemia ( ET ) are the most common MPNs. MPNs are progressive diseases that can worsen over time, and changes in symptoms, which can also be a sign of disease progression, can be subtle and hard to assess. It is important for MPN patients to track their symptoms on a regular basis to help inform conversations with their health care provider.

“ I regularly struggle with my MPN symptoms, including fatigue, brain fog and headaches, but because I don’t look sick on the outside, people in my life have trouble truly understanding what I am going through,” said Chelsea, who has been living with PV since 2018. “ The AI-generated images created of my symptoms capture how I often feel in a way I could never describe to my friends and family. I hope my images and story resonate with other people living with MPNs and inspire them to proactively share what they are going through with the people in their lives.”

The Unseen Journey website ( LINK: https://lnkd.in/dg3KyPzQ ) showcases stories of people living with MPNs as shown by AI-generated images and behind-the-scenes videos detailing how the imagery was created. It also includes tools and resources to support people living with MPNs to proactively identify, track and discuss their symptoms or any changes in their health with their health care team.

Fonte: Fierce Pharma, 2024

 

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FARMACI ONCOLOGICI: Pfizer, lancio di 8 blockbuster entro il 2030

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Entro il 2030, Pfizer ha intenzione di lanciare almeno 8 blockbuster ( campioni di incassi ) in oncologia

A) FARMACI SOTTO PRESSIONE COMMERCIALE: Ibrance e Xtandi ( prodotto commercializzato in collaborazione con Astellas ), sono destinati a subire pressioni commerciali, poiché entrambi i prodotti nel 2027 inizieranno a perdere l’esclusività di mercato.

B) CONIUGATI ANTICORPO-FARMACO: L’acquisto di Seagen ha aggiunto una serie di coniugati anticorpo-farmaco ( ADC ), tra cui Adcetris e Padcev

C) FARMACI TARGET: Pfizer svilupperà piccole molecole e anticorpi bispecifici in 3 principali tipi di cancro: carcinoma mammario; tumori genitourinari ( prostata e urotelio ); tumori toracici ( carcinoma polmonare )

D) I FARMACI ONCOEMATOLOGICI: Pfizer svilupperà Elrexfio nel mieloma multiplo

 

CARCINOMA MAMMARIO: Grazie all’acquisizione di Seagen il portfolio prodotti di Pfizer si è arricchito del coniugato anticorpo-farmaco Disitamab vedotin mirato a HER2 e dell’inibitore della tirosina chinasi Tukysa ( Tucatinib ). Per sostituire Ibrance in scadenza di brevetto nel 2027, Pfizer ha in sviluppo un inibitore di CDK4 denominato Atirmociclib, per il tumore mammario HR-positivo e HER2-negativo come seconda linea. Nonostante il potenziale di crescita dei nuovi farmaci, la scadenza di brevetto di Ibrance ( Palbociclib ) inciderà profondamente sul contributo del carcinoma mammario sulle vendite totali di prodotti oncologici, scendendo a circa il 10% entro il 2030 da circa il 40% nel 2023.  Altri farmaci in sviluppo sono: Vepdegestrant, un degradatore della proteina PROTAC che porta a degradazione del recettore degli estrogeni, e Felmetatug vedotin, un coniugato anticorpo-farmaco anti-B7H4.

TUMORI GENITO-URINARI: Pfizer prevede che questo settore contribuirà a circa il 35% del fatturato oncologico. Padcev ( Enfortumab vedotin ) di Pfizer, in partnership con Astellas, e con Keytruda ( Pembrolizumab ) di Merck ( MSD ) sta diventando un nuovo standard di cura nel cancro della vescica come prima linea. Disitamab vedotin, già venduto in Cina da RemeGen, è in fase di sperimentazione insieme a Keytruda in uno studio di fase 3 sul carcinoma della vescica precedentemente non-trattato che esprime HER2. Pfizer conta anche su un più lungo follow-up di dati di sopravvivenza globale dello studio di fase 3 TALAPRO-2 con l’obiettivo di espandere l’impiego della combinazione dell’inibitore PARP Talzenna ( Talazoparib ) e dell’inibitore del segnale del recettore androgenico Xtandi ( Enzalutamide ) a una popolazione più ampia di pazienti affetti da tumore alla prostata. Inoltre, Pfizer intende avviare due studi di fase 3 sul cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione per valutare Mevrometostat, un inibitore di EZH2, che interviene nella metilazione dell’istone. Sasanlimab, un anticorpo anti-PD-1, associato a BCG ( Bacillus Calmette-Guerin ) è in sviluppo di fase 3 per il carcinoma della vescica non-muscolo invasivo

CARCINOMA DEL POLMONE: Pfizer sta lavorando per affermare il suo inibitore ALK di terza generazione Lorbrena ( Lornatinib ) come nuovo standard di cura, in sostituzione di Xalkori ( Crizotinib ). Il coniugato anticorpo-farmaco Sigvotatug vedotin, diretto contro l’integrina beta-6 ( IB6 ), è entrato nella sperimentazione di fase 3 nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso pretrattato.

TUMORI EMATOLOGICI: Elrexfio ( Elranatamab ) è un farmaco bispecifico mirato a BCMA che trova indicazione nel mieloma multiplo. Due studi stanno verificando l’effetto di Elrexfio su pazienti di nuova diagnosi come trattamento di mantenimento post-trapianto o su pazienti non-idonei al trapianto. L’acquisizione di Seagen ha portato Adcetris ( Brentuximab vedotin ) nel linfoma di Hodgkin e non-Hodgkin.

Fonte: Pfizer Oncology Innovation Day 2024

 

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GINECOLOGIA – Nuova terapia per bruciore e/o dolore vulvare

 

Ginecologia

Terapia specifica per la vulvodinia, bruciore e/o dolore a livello della vulva

La vulvodinia è una condizione dolorosa che interessa la zona vulvare delle donne. Si stima che una donna su sette soffra di questa patologia, ma molte di loro non ricevono l’assistenza adeguata e rinunciano a curarsi.

La novità nel trattamento della vulvodinia è rappresentata da un preparato a base di Spermidina, una molecola che ha dimostrato di ridurre il dolore vulvare del 76% e il fastidio durante i rapporti sessuali del 50%.

Ubigel Donna è il primo prodotto specifico per la vulvodinia.

La vulvodinia è una patologia complessa, multifattoriale e sfaccettata, che non presenta lesioni o anomalie visibili. Spesso, il tessuto vulvare ha un aspetto normale, senza segni di infiammazione o gonfiore. Questo rende difficile la diagnosi e la cura della vulvodinia, che è ancora poco conosciuta e riconosciuta dagli stessi medici. Molti di loro tendono a trascurare il problema o a considerarlo di natura psicogena, rimandando le pazienti allo psicologo.

Tuttavia, la vulvodinia ha delle solide basi biologiche e richiede un approccio medico specifico. Si tratta di un disturbo molto diffuso tra le donne: secondo gli ultimi dati, dal 10 al 18% delle donne ne soffre nel corso della propria vita. La vulvodinia può colpire donne di ogni etnia e fascia d’età, ma si riscontra soprattutto tra le persone di 20 e 40 anni.

Una indagine condotta in Italia su 496 donne, di cui 439 con diagnosi di vulvodinia confermata da uno specialista, ha rivelato che nella maggioranza dei casi sono stati necessari tre o più consulti medici prima di ricevere una diagnosi corretta. Questo comporta una media di 4,8 anni di ritardo diagnostico, dall’inizio dei sintomi all’avvio della terapia adeguata, e favorisce la cronicizzazione del disturbo.

La vulvodinia si manifesta con una sensazione di bruciore, puntura o pressione nella vulva, che può essere continua o intermittente, localizzata o diffusa. Il dolore non ha una causa evidente, come lesioni, infezioni o altre malattie, e persiste per almeno 3-6 mesi.

Ubigel Donna ( confezione da 50 ml ) è un dispositivo medico a base di un complesso Acido Ialuronico e Spermidina indicato nel trattamento delle sindromi genitourinarie femminili, da utilizzare in caso di vulvodinia.

La sua azione consente di migliorare e sostenere il trofismo genitourinario con elevata capacità bioadesiva sui tessuti, formando un film trofico capace di supportare la ricompattazione degli strati epiteliali e connettivi.

La crema aderisce ai tessuti genitourinari riducendo progressivamente il disturbo percepito e la natura del prodotto ne consente l’uso in associazione ai trattamenti mirati alle infezioni vaginali.

Ubigel Donna deve essere applicato a giorni alterni per 4 settimane. Dopo una settimana di pausa, è necessario riprendere con un’applicazione ogni 3 giorni per altre 4 settimane.

L’applicazione deve essere sospesa in caso di risoluzione anticipata della sintomatologia.

E’ consigliato l’uso saltuario con applicazioni sporadiche per mantenerne i benefici ottenuti al termine del trattamento.

Deve essere depositato circa 1 cm di gel, pari a una quantità di gel pari a 2 grammi di prodotto, facendo seguire un breve massaggio sulla zona vulvare e lasciando assorbire per circa 2 minuti.

Ubigel Donna ha impiego esclusivamente per uso locale. Il prodotto non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza senza aver prima consultato un medico.( Xagena )

 

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE & MARKETING FARMACEUTICO: Charlie la nuova piattaforma di intelligenza artificiale generativa di Pfizer

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Marketing Farmaceutico: CHARLIE, la nuova piattaforma di intelligenza artificiale ( AI ) generativa di PfizerIl nome della piattaforma di AI generativa di Pfizer è quello del co-fondatore, Charles Pfizer

Dal 2023, Pfizer ha sviluppato una nuova piattaforma di intelligenza artificiale per aumentare la fornitura di contenuti, revisionando l’intero ambiente di lavoro di marketing dell’azienda. “Charlie”, dal nome del co-fondatore di Pfizer Charles Pfizer, è ora in fase di implementazione in tutta l’organizzazione di marketing. La piattaforma è già utilizzata da centinaia di persone nel team marketing centrale di Pfizer e da migliaia di persone che si occupano dei vari marchi dell’azienda.

Uno degli obiettivi principali della strategia di Pfizer è migliorare la catena di fornitura dei contenuti dell’azienda, secondo Bill Worple, vicepresidente delle piattaforme e della tecnologia di coinvolgimento dei clienti di Pfizer. Oltre ad aiutare nella creazione e nella modifica dei contenuti, l’intelligenza artificiale generativa aiuta anche nel controllo delle fonti e nelle revisioni legali, che sono particolarmente importanti in settori altamente regolamentati come il marketing farmaceutico. Utilizzando un sistema di rischio “rosso, giallo, verde” durante l’etichettatura dei contenuti, Charlie può identificare le risorse su cui il team di revisione medica deve dedicare più tempo.

“L’idea è come triplicare o quintuplicare la creazione di contenuti per creare messaggi adatti sia con gli operatori sanitari che con i pazienti”, spiega Worple.

Un altro obiettivo è trasformare Charlie in un banco di lavoro per l’intera organizzazione di marketing. Ciò include l’integrazione dell’analisi dei media per i marchi dell’azienda, informazioni su vari concorrenti e dati provenienti da vari siti Web. Charlie verrà inoltre integrato nelle piattaforme Adobe come Workfront ed Experience Manager per aiutare gli utenti ad agire in base alle informazioni provenienti da più dashboard. Altre funzionalità includono integrazioni con altre piattaforme come Slack per aiutare i dipendenti a comunicare e collaborare.

Per quanto riguarda il tipo di contenuti che Charlie aiuta a creare, Pfizer sta iniziando con i media digitali, e-mail e presentazioni digitali che i team di vendita utilizzano con i medici. Un’altra area che sta esplorando è aiutare nella ricerca e nella stesura di articoli medici. I modelli linguistici di grandi dimensioni raccolgono anche informazioni sulle aree terapeutiche per comprendere meglio clienti e trattamenti.

“Iniziare a creare comunicazioni diverse in base alla tipologia del cliente”, afferma Worple. “E poi conoscere qual è il vero punto “dolente” per loro. La conoscenza della “percentuale X di queste persone” aiuta a capire chi è il cliente e come meglio parlare con loro”.

Secondo Worple, Charlie è stato formato da dati provenienti da varie fonti. Per generare contenuti di marketing, Pfizer utilizza i dati di formazione provenienti da contenuti approvati archiviati per ciascuna categoria di trattamento ( come oncologia, endocrinologia, ecc. ) e per prodotti specifici. Utilizza inoltre modelli di segmentazione per insegnare a Charlie i tipi di messaggi rilevanti per ciascun segmento e ciò che è più importante.

Mentre la creazione dei contenuti si basa su una versione personalizzata di ChatGPT, Charlie utilizza algoritmi di raccomandazione. Pfizer sta inoltre creando modalità per utilizzare l’elaborazione del linguaggio naturale ( NLP ) per query relative a ricerche interne, casi di studio e dati di performance marketing. E per evitare che Charlie offra informazioni inesatte o altre “allucinazioni”, le risposte vengono convalidate con materiale originale basato su contenuti Pfizer precedentemente pubblicati e convalidati. Esiste anche un processo di revisione e validazione dei risultati.

Pfizer collabora con Publicis Groupe, che ha contribuito a creare Charlie dalla sua piattaforma Marcel AI. Secondo il presidente di Marcel, Arpit Jain, Marcel è come la “casa base” e Charlie è la versione adattata alle esigenze di Pfizer. Ha aggiunto che Publicis Groupe ha anche un team dedicato che aiuta a mantenere e far evolvere Charlie ogni giorno. Recentemente Publicis ha annunciato importanti aggiornamenti alla propria intelligenza artificiale, inclusa una nuova piattaforma chiamata CoreAI.

Poichè i dati sanitari sono così sensibili, Pfizer garantisce che la raccolta e l’utilizzo dei dati da parte di Charlie soddisfino vari requisiti di privacy interni ed esterni. A seconda di chi utilizza Charlie, la piattaforma può adattare le sue funzionalità al ruolo di ciascun dipendente, al modo in cui la utilizza e ai tipi di dati con cui interagiscono gli utenti. Tutto ciò rende la gestione dei dati particolarmente importante, sia in termini di accuratezza che di privacy.

Fonte: DIGIDAY [ Foto di Iferenz Newsletter ]

 

XAGENA, SPECIALIZZATA IN ONCOLOGIA & EMATOLOGIA – AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE MEDIANTE INTELLIGENZA ARTIFICIALE ( AI )

Xagena in campo oncologico – oncoematologico ha dato vita a FORUM ONCOLOGICO www.forumoncologico.it & FORUM EMATOLOGICO www.forumematologico.it

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FARMACI ONCOLOGICI: Il 41% dei farmaci antitumorali approvati dall’EMA tra il 1995-2020 sarebbe inutile – Studio pubblicato su BMJ

BMJ British

 

BIG PHARMA: GRANDE GUADAGNO, POCA RESA – IL 41% DEI FARMACI ANTITUMORALI APPROVATI DALL’AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI TRA IL 1995 E IL 2020 SAREBBE INUTILE – IL “BRITISH MEDICAL JOURNAL” SBUGIARDA LE AZIENDE FARMACEUTICHE CHE GIUSTIFICANO I PREZZI ELEVATI DEI MEDICINALI SOSTENENDO DI SPENDERE MOLTO PER LA RICERCA: LO STUDIO MOSTRA CHE RECUPERANO I COSTI ENTRO TRE ANNI – LE SPESE GLOBALI PER I FARMACI ONCOLOGICI PASSERANNO DA 167 MILIARDI NEL 2020 A 269 MILIARDI DI DOLLARI NEL 2025 E…

 

( ANSA ) – Il 41% dei farmaci antitumorali approvati dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) tra il 1995 e il 2020 manca di prove di beneficio aggiunto, in particolare quelli approvati attraverso percorsi accelerati (le cosiddette approvazioni “fast track”). Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da ricercatori olandesi dell’Università di Utrecht. Inoltre, a contraddire le affermazioni dell’industria farmaceutica secondo cui i prezzi dei farmaci sono elevati per compensare i costi della ricerca e dello sviluppo (R&S), lo studio mostra che più della metà di questi farmaci, compresi quelli con beneficio minimo o nullo, recuperano i costi della R&S entro tre anni.

Si prevede che le spese globali per i farmaci oncologici passeranno da 167 miliardi di dollari nel 2020 a 269 miliardi di dollari nel 2025. Inoltre, un numero crescente di farmaci oncologici viene approvato su basi meno solide, sollevando preoccupazioni riguardo alla discrepanza di incentivi nel mercato farmaceutico rispetto agli interessi dei pazienti. I ricercatori hanno valutato il beneficio aggiunto dei farmaci oncologici approvati dall’Ema tra il 1995 e il 2020. Hanno inoltre confrontato i ricavi globali dei farmaci da rapporti finanziari pubblici delle aziende farmaceutiche e dai costi della R&S.

Gli esperti hanno considerato vari percorsi di approvazione dell’Ema: autorizzazione standard alla commercializzazione (Sma), autorizzazione alla commercializzazione condizionata (Cma) e autorizzazione in circostanze eccezionali (Aec). Delle 458 valutazioni di beneficio aggiunto, 103 (23%) sono state classificate come beneficio aggiunto minore e 189 (41%) come beneficio aggiunto negativo o non quantificabile (specie quelli approvati con autorizzazione condizionata o in circostanze eccezionali).

I ricavi dei farmaci aumentano generalmente in linea con il beneficio aggiunto e sebbene i farmaci approvati con autorizzazione alla commercializzazione condizionata generassero ricavi inferiori e impiegassero più tempo per compensare i costi della R&S, più della metà di questi farmaci, anche quelli privi di prove di beneficio aggiunto, riuscivano a recuperare i costi medi della R&S entro tre anni. Quasi tutti (91%) i farmaci inclusi recuperano i costi della R&Sentro otto anni. Secondo gli esperti andrebbero riconsiderati regolamentazione e meccanismi di rimborso dei farmaci.

Tratto da Dagospia 2023

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