Aggiornamento sul Metabolisno: Riduzione del colesterolo LDL

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Aggiornamento in Medicina

Valutazione dell’associazione tra riduzione del colesterolo LDL ed effetti relativi e assoluti del trattamento con statine

L’associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti singoli, piuttosto che compositi, come mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio o ictus, non è ben definita.
È stata valutata l’associazione tra riduzioni assolute dei livelli di colesterolo LDL mediante trattamento con statine e mortalità per tutte le cause, infarto del miocardio e ictus per facilitare il processo decisionale condiviso tra medici e pazienti e informare le linee guida e le politiche cliniche.
Sono stati ricercati studi ammissibili tra il 1987 e il 2021, individuando grandi studi clinici randomizzati che hanno esaminato l’efficacia delle statine nel ridurre la mortalità totale e gli esiti cardiovascolari con una durata pianificata di 2 o più anni e che hanno riportato cambiamenti assoluti nei livelli di colesterolo LDL.
Gli interventi considerati sono stati il trattamento con statine ( inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi; HMG-CoA ) vs placebo o terapia abituale.
I partecipanti erano uomini e donne di età superiore ai 18 anni.
L’esito primario era la mortalità per tutte le cause, gli esiti secondari erano infarto del miocardio e ictus.
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Aggiornamento in Obesiologia: Palloncino regolabile

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Aggiornamento in Medicina

Trattamento dell’obesità: palloncino intragastrico regolabile 

I palloncini intragastrici sono terapie per l’obesità che preservano l’anatomia e sono minimamente invasivi.
Una maggiore tolleranza e durata potrebbe aiutare ad ampliare l’adozione clinica.
Sono state studiate la sicurezza e l’efficacia di un palloncino intragastrico regolabile ( aIGB ) negli adulti con obesità.
In uno studio clinico prospettico, multicentrico, in aperto, randomizzato condotto in 7 centri statunitensi, adulti di età compresa tra 22 e 65 anni con obesità sono stati assegnati in modo casuale al palloncino intragastrico regolabile con intervento sullo stile di vita o al solo intervento sullo stile di vita ( controllo ) per 32 settimane.
Il volume del palloncino poteva essere aumentato per facilitare la perdita di peso o diminuito per la tollerabilità.
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Metabolismo News – Metabolismo Terapia, Farmaci per il metabolismo – Newsletter Metabolismo, Effetto delle terapie antiriassorbimento sul metabolismo del glucosio: analisi degli studi FIT, HORIZON-PFT e FREEDOM

Farmaci

Valutazione degli effetti anti-osteoporotici di Metformina e …

Ipercolesterolemia

Pazienti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia: la …

Grasso corporeo

Risultati ricerca per “Grasso corporeo”. Ruolo della leptina in …

Tiazolidinedioni

I glitazoni, anche noti tiazolidinedioni, appaiono …

Pamidronato

Malattia di Paget: l’effetto analgesico del Pamidronato …

Obesità addominale

Studio RIO-Lipids: Rimonabant efficace nel ridurre l’obesità …

Ronacaleret

Gli effetti di Ronacaleret, antagonista del recettore calcio …

Farmaci anti-obesità

I nuovi farmaci anti-obesità, scarsa efficacia e tanti effetti indesiderati.

Fratture femorali

Individuato un segnale di sicurezza tra bifosfonati e …

Calo ponderale

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Aggiornamento sul Metabolismo: Inclisiran nell’ipercolesterolemia grave

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Elevati livelli di colesterolo LDL & Inclisiran

Inclisiran inibisce la sintesi epatica della proproteina convertasi subtilisina-kexina di tipo 9.
Studi precedenti hanno indicato che Inclisiran potrebbe fornire riduzioni sostenute dei livelli di colesterolo LDL con una somministrazione non-frequente.
Sono stati arruolati pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-10 ) e pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o un rischio equivalente di malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-11 ) che avevano livelli elevati di colesterolo LDL nonostante ricevessero terapia con statine alla massima dose tollerata.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Inclisiran ( 284 mg ) oppure placebo, somministrati mediante iniezione sottocutanea il giorno 1, il giorno 90 e successivamente ogni 6 mesi per un periodo di 540 giorni. CONTINUA SU METABOLISMO.NET 

 

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Metabolismo, osteoporosi, diabete, sovrappeso. Metabolismo.net fornisce informazioni e aggiornamenti sulle Malattie metaboliche.

Fratture femorali

Individuato un segnale di sicurezza tra bifosfonati e …

Diete dimagranti

Confronto tra diete dimagranti con diverse composizioni di grassi …

Odanacatib

Osteoporosi postmenopausale: Odanacatib, un inibitore della …

Ipertrigliceridemia secondaria

… persone che sviluppano ipertrigliceridemia secondaria …

Baycol – Xagena Search: Notizie sui Farmaci by Xagena

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Lo strano caso Lipobay …. troppo clamore

E’ strano il clamore seguito al ritiro della Cerivastatina, un farmaco che riduce i livelli di colesterolo, e ci si chiede il perché. E’ sospetto l’accanimento dei giornali e della televisione co … leggi


Le statine sono pericolose ?

Il ritiro dal commercio della Cerivastatina ( Lipobay / Baycol ) dopo diverse morti per rabdomiolisi, ha riproposto il tema sicurezza nell’impiego elle statine. Alla luce di questi fatti riveste gra … leggi




Aggiornamento in Metabolismo: Inclisiran ( RNA interferente ) per l’ipercolesterolemia familiare

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Elevati livelli di colesterolo LDL & Inclisiran 

Inclisiran inibisce la sintesi epatica della proproteina convertasi subtilisina-kexina di tipo 9.
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Sono stati arruolati pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-10 ) e pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica o un rischio equivalente di malattia cardiovascolare aterosclerotica ( studio ORION-11 ) che avevano livelli elevati di colesterolo LDL nonostante ricevessero terapia con statine alla massima dose tollerata.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Inclisiran ( 284 mg ) oppure placebo, somministrati mediante iniezione sottocutanea il giorno 1, il giorno 90 e successivamente ogni 6 mesi per un periodo di 540 giorni. ( CONTINUA SU METABOLISMO.NET )

 

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Aggiornamento in Obesiologia: Trattamento con palloncino intragastrico

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Efficacia e sicurezza di Volanesorsen nei pazienti con chilomicronemia multifattoriale: studio COMPASS

Volanesorsen ( Waylivra ) è un oligonucleotide antisenso che agisce sulla sintesi dell’apolipoproteina C-III epatica e riduce la concentrazione plasmatica di trigliceridi. Sono state esaminate la si …


 

Inclisiran nei pazienti con livelli elevati di colesterolo LDL

Inclisiran inibisce la sintesi epatica della proproteina convertasi subtilisina-kexina di tipo 9. Studi precedenti hanno indicato che Inclisiran potrebbe fornire riduzioni sostenute dei livelli di c …


 

Inclisiran per il trattamento dell’ipercolesterolemia familiare eterozigote

L’ipercolesterolemia familiare è caratterizzata da un elevato livello di colesterolo da LDL e da un aumentato rischio di patologie cardiovascolari aterosclerotiche premature. Gli anticorpi monoclona …


 

Potente e durevole riduzione dei livelli di colesterolo LDL con Inclisiran, un RNA interferente breve

I risultati di una analisi prespecificata di dati aggregati da tre studi di fase III che stanno valutando la sicurezza e l’efficacia di Inclisiran, un trattamento sperimentale di prima classe per l’ip …


 

Fenofibrato e gli esiti cardiovascolari negli utilizzatori di statine con sindrome metabolica

L’obiettivo di uno studio è stato quello di esaminare se il Fenofibrato ( Lipofene ) in aggiunta al trattamento con statine fosse in grado di ridurre il rischio cardiovascolare persistente negli adult …


 

Follow-up a 20 anni delle statine nei bambini con ipercolesterolemia familiare

L’ipercolesterolemia familiare è caratterizzata da livelli di colesterolo LDL gravemente elevati e da patologie cardiovascolari premature. L’efficacia a breve termine della terapia con statine nei b …


 

Volanesorsen riduce i trigliceridi nella sindrome da chilomicronemia familiare

Uno studio ha mostrato che Volanesorsen ( Waylivra ) ha ridotto, a un valore inferiore a 750 mg/dL, i trigliceridi nel 77% dei pazienti con sindrome di chilomicronemia familiare. Sono stati analizz …


 

Lipoproteina (a), inibizione di PCSK9 e rischio cardiovascolare: studio FOURIER

La lipoproteina (a) [ Lp(a) ], può svolgere un ruolo causale nell’aterosclerosi. Gli inibitori di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9 ) hanno dimostrato di ridurre significat …


 

Efficacia e sicurezza della terapia con statine negli anziani

La terapia con statine ha dimostrato di ridurre i principali eventi vascolari e la mortalità vascolare in una vasta gamma di individui, ma vi è incertezza sulla sua efficacia e sicurezza nelle persone …


 

Riduzione del rischio cardiovascolare con Icosapent etile nell’ipertrigliceridemia

I pazienti con livelli di trigliceridi elevati sono a maggior rischio di eventi ischemici. Icosapent etile ( Vascepa ), un estere etilico dell’acido eicosapentaenoico altamente purificato, abbassa i l …


 

Effetti dell’integrazione di Vitamina-D sulla salute muscolo-scheletrica

Gli effetti della Vitamina-D su fratture, cadute e densità minerale ossea sono incerti, in particolare per dosi elevate di Vitamina-D. Uno studio ha valutato l’effetto della supplemtazione di Vitami …


 

Sicurezza cardiovascolare di Lorcaserina nei pazienti in sovrappeso o obesi

Lorcaserina ( Belviq ), un agonista selettivo del recettore 2C della serotonina che modula l’appetito, ha dimostrato efficacia nel controllo del peso nei pazienti sovrappeso o obesi. La sicurezza …


 

Alirocumab abbassa il colesterolo LDL nei pazienti con ipercolesterolemia autosomica dominante causata da mutazioni con perdita di funzione dell’apolipoproteina B e da mutazioni con guadagno di funzione di PCSK9

Alirocumab ( Praluent ) riduce il colesterolo LDL in modo clinicamente significativo tra i pazienti con ipercolesterolemia autosomica dominante causata da mutazioni con perdita di funzione dell’apolip …


 

Romosozumab, un anticorpo monoclonale anti-sclerostina, versus Teriparatide nelle donne in postmenopausa con osteoporosi

Un precedente trattamento con bifosfonati attenua l’effetto della Teriparatide ( Forsteo ) sulla ossificazione. Sono stati confrontati gli effetti di 12 mesi di terapia con Romosozumab ( Evenity ), u …


 

Studio ACTIVE: Abaloparatide riduce il rischio di fratture nelle donne in postmenopausa con osteoporosi

Le donne in postmenopausa con osteoporosi alle quali è stata somministrata una iniezione giornaliera di Abaloparatide ( Tymlos ) hanno riportato un tasso inferiore di fratture vertebrali e non-vertebr …

Benefici del trattamento per ridurre il colesterolo LDL nella prevenzione delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche

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Trattamento intensivo per abbassare il colesterolo LDL oltre alle attuali raccomandazioni per la prevenzione di eventi vascolari maggiori

I benefici del trattamento per ridurre il colesterolo LDL nella prevenzione delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche sono ben definiti. Tuttavia, la misura in cui questi effetti differiscono per il colesterolo LDL al basale, il rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche e la presenza di comorbilità rimane non ben definita.
È stata condotta una ricerca sistematica in letteratura per studi randomizzati controllati su statine, Ezetimibe e inibitori della proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) con almeno 1.000 anni-paziente di follow-up.
Meta-analisi e meta-regressione a effetti casuali sono state eseguite per valutare il rischio di eventi vascolari maggiori ( un composito di mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus ischemico non-fatale o rivascolarizzazione coronarica ) per riduzione delle concentrazioni di colesterolo LDL di 1 mmol/l ( 38.7 mg/dl ).
Sono stati inclusi nella meta-analisi 327.037 pazienti di 52 studi. Ciascuna riduzione di 1 mmol/l di colesterolo LDL è stata associata a una riduzione del rischio relativo ( RR ) del 19% per eventi vascolari maggiori ( RR 0.81; P minore di 0.0001 ). ………

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Metabolismo – Profilo rischio – beneficio dei bifosfonati: prevenzione della frattura da fragilità vs frattura del femore atipica

I bifosfonati sono efficaci nel ridurre le fratture dell’anca e le fratture osteoporotiche. Tuttavia, le preoccupazioni per le fratture atipiche del femore hanno contribuito a ridurre sostanzialmente l’uso dei bifosfonati, e l’incidenza delle fratture dell’anca potrebbe essere in aumento.
Rimangono incertezze sull’associazione tra fratture atipiche del femore e bifosfonati e altri fattori di rischio

Sono state studiate donne di età pari o superiore a 50 anni che ricevevano bifosfonati e che erano iscritte al sistema sanitario Kaiser Permanente della California meridionale ( Stati Uniti ); le donne sono state seguite nel periodo 2007-2017.

L’esito primario era la frattura del femore atipica.

I dati sui fattori di rischio, compreso l’uso dei bifosfonati, sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche. Le fratture sono state giudicate radiograficamente. Il profilo rischio-beneficio è stato modellato per un periodo compreso tra 1 e 10 anni di utilizzo dei bifosfonati per confrontare fratture atipiche associate con altre fratture oggetto di prevenzione.

Su 196.129 donne, si sono verificate 277 fratture del femore atipiche.
Dopo l’aggiustamento per multivariabili, il rischio di frattura atipica è aumentato con una maggiore durata dell’uso dei bifosfonati: l’hazard ratio ( HR ) a meno di 3 mesi è aumentato  ………

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