La Serie A 22/23 da zero a dieci-Tredicesima giornata

Puntuali come sempre ecco i voti al campionato e segnatamente alla tredicesima giornata.

Iniziamo con Udinese-Lecce, dove le squadre hanno preso un punto ciascuno. Il Lecce (7) ha dominato il primo tempo, meritando il vantaggio e avendo dalla sua anche un po’ di sfortuna (un palo e una traversa…). Nel secondo meglio i friulani (6), che sono pervenuti al pareggio con una bella azione (da 8) in velocità, concretizzata da Beto.

Girandola di emozioni a Salerno, dove Salernitana e Cremonese (7 a tutte e due) danno vita ad un match emozionante, con un finale incredibile. Alla fine però il pareggio ci è parso giusto. 9 a Piatek per la velocità (da bomber di razza) con cui si avventa sul pallone nell’azione del suo goal, 10 ad Okereke per il goal del pareggio, 5 a Carnesecchi perché sul goal di Coulibaly poteva fare di più. Infine per la serie “Brindiamo alla Sfiga” menzioniamo Sepe giacché lui due rigori li para, ma se il primo lo fanno ripetere e sul secondo l’avversario è più veloce dei suoi compagni ad arrivare sul pallone, lui cosa ne può? Comunque lui 10 lo merita perché parare due rigori su due nel giro di pochi minuti non è da tutti.

L’Empoli (7) ottiene tre punti meritati (oggettivamente ha creato di più) contro un Sassuolo (5) che è stato poco incisivo. Bella l’azione del goal di Baldanzi (da 8).

Il Napoli (8) sbaraglia pure Bergamo e si dimostra sempre più squadra da scudetto. I partenopei vincono, non senza soffrire, contro una buona Atalanta (7) che nel secondo tempo è anche un po’ sfortunata (Lookman coglie una traversa). 9 ad Osimhen perché (al di là della buona prova di squadra del Napoli) è lui a sconvolgere gli equilibri nel primo tempo con un goal e l’assist per Elmas (7, bravo a non far rimpiangere Kvaratskheila).

Il Milan (8) vince in “Zona Cesarini” dopo aver praticamente dominato il match, giocando un bel calcio (specie nel primo tempo), contro uno Spezia (6) che prova comunque a dire la sua. 10 a Daniel Maldini per il goal, 9 alla combinazione Bennacer-Hernandez per il goal dell’1-0, 9 all’azione personale di Leao sullo 0-0 che Origi sciupa. Inoltre menzioniamo un Giroud che merita 10 per il goal e 2 per essersi fatto espellere proprio da pollo.

Terzo successo di fila per il Bologna (7), che batte un Torino (5) poco incisivo e che tolto il rigore procuratosi, non produce granché. 8 alla combinazione Vignato-Orsolini con cui gli emiliani pareggiano.

Vince meritatamente la Fiorentina (8) contro una Sampdoria che è tornata sembrare allo sbando (4 ai liguri). Bella l’azione del primo goal di Bonaventura (da 8), 3 a Kouamé per il goal divorato nel primo tempo: roba da Blissett dei tempi d’oro.

Raccoglie tre punti pesanti anche il Monza (7) contro un Verona (5) poco incisivo, la cui prestazione è però condizionata dall’ingenuità di Magnani (roba da 3), che fa restare per un tempo e mezzo i gialloblù in dieci. 9 al goal di Carlos Augusto.

La Lazio (6) vince un derby con poche emozioni e molto nervosismo. La Roma (5) tolta una traversa di Zaniolo (ma trattasi di tiro deviato che, senza deviazione, non andava da nessuna parte) ha prodotto poco. Zero a Radu e Rui Patricio per quanto successo nel finale perché dimostrano di confondere lo Stadio Olimpico con un asilo.

Infine parliamo del derby d’Italia, con la Juventus (7) che dopo un primo tempo di sofferenza nella ripresa sfrutta al meglio il vecchio adagio (ma sempre attuale) “Goal sbagliato goal subito”, contro un’Inter (6) che cala nella ripresa dopo un primo tempo in cui sciupa parecchio. Con due contropiedi ben fatti, senza tanti ghirigori e con un Kostic (9) tornato ai livelli dello scorso anno i bianconeri hanno la meglio su un avversario che può solo fare il “Mea Culpa” per gli errori sottoporta (Lautaro specialmente ieri sembrava Calloni: 4).

La Serie A da due a dieci-Diciottesima giornata

Puntuali, ecco i nostri voti alla diciottesima giornata.

La Lazio vince sul Genoa e merita 8 per la partita disputata. I liguri giocano l’ennesima partita da sparring-partner (e prendono 4). Domanda: valeva la pena esonerare Ballardini? Menzioni per Melegoni, autore di un goal inutile (non certo per colpa sua) ma bello (da 8) e a Luis Alberto, il cui assist per Zaccagni è da 10.

Da 10 anche la partita dell’Inter a Salerno. I nerazzurri continuano a vincere e convincere. La Salernitana (5) deve cambiare registro se vuole salvarsi o almeno provare a farlo.

Vola la Roma (9) a Bergamo. Quattro goal e una prestazione eccellente sul campo dell’Atalanta (5, crea, ma concede troppo). Mourinho (9 pure a lui) dimostra di non essere ancora bollito, dando scacco matto a Gasperini (2, si lamenta perché gli arbitri, vedendo un suo calciatore in fuorigioco, che dà una spinta all’avversario, il quale butta la palla in rete facendo autogoal, intervengono, ma che piantagrane! Se la prendesse con i suoi calciatori che si sono fatti fare quattro goal!). Menzione per Smalling (8), limita Zapata e va pure a segnare, what else…

Una Juve non trascendentale ma essenziale, vince a Bologna con il minimo sforzo ( e prende 6). 6 anche ai felsinei, che comunque giocano la loro partita e creano grattacapi alla Juve e a Szczesny (provvidenziale su Dominguez, alla faccia dei suoi detrattori). Bella l’azione del primo goal bianconero (da 7).

Udinese (9) dominatrice a Cagliari. I sardi (4) ieri sono sembrati l’Armata Brancaleone. Belli i goal di Molina (9) e Deulofeu (9).

Bella gara fra Fiorentina e Sassuolo, che meritano entrambe 8 per il calcio espresso. Il goal del 2-0 emiliano poi, è azione di alta scuola e merita 10.3 invece a Biraghi per il fallo da espulsione.

Spezia ed Empoli (6) si scambiano in regalo un autogoal ciascuno, coi toscani forse più propositivi rispetto ai liguri, ma col risultato che alla fine non fa una grinza.

Pareggio anche tra Sampdoria (7, ha giocato bene e le occasioni le ha create) e Venezia (7, ottiene un punto prezioso non demordendo e cercando di rispondere ai blucerchiati). 9 all’azione del primo goal sampdoriano e 9 ad Henry per il goal del pareggio. 3 a Thorsby per il goal sbagliato, che neppure Blissett in stato di grazia.

Il Toro (7) vince, m a non senza fatica (sebbene la superiorità numerica), contro un ottimo Verona (7) che, con un uomo in meno, crea parecchi grattacapi ai granata, tanto è vero che Milinkovic-Savic (9) è stato indiscutibilmente tra i migliori e ha effettuato parate decisive. 3 invece a Magnani per l’ingenuità commessa.

Tre punti d’oro per il Napoli (7) che, rimaneggiato, sbanca San Siro. Il Milan (6) forse è parso poco brillante a livello di gioco, ma qualche occasione l’ha creata (anche se Ospina non è che abbia dovuto fare interventi fuori dall’ordinario). Menzione per Spalletti (8), che sebbene le assenze, riesce a mettere in campo una squadra pratica, che opera una manovra efficace e tatticamente inappuntabile.

Inoltre

Abbiamo letto sui social lodi incredibili a Cuadrado per il goal. Per carità, non vogliamo certo discutere la bravura tecnica del colombiano, ma il suo tiro, senza deviazione, non andava da nessuna parte, perciò chi ha pontificato su quel goal si becca 3.