La Serie A da meno cento a dieci-Ventinovesima giornata

I nostri voti alla ventinovesima giornata di Serie A.

Iniziamo con Salernitana-Sassuolo. I campani (6) pareggiano, dimostrando che, sebbene sia complicata la via per la salvezza, non intendono stare a pettinare le bambole per il resto del campionato. 6 anche al Sassuolo perché, al netto della giornata-no di Consigli (3), poteva fare di più e portare a casa il successo. 9 al goal di Traoré.

Vittoria strameritata dello Spezia (10), che vince e convince contro un Cagliari che è stato sottomesso in tutto e per tutto dai liguri (4 ai sardi).

La Juve (7) zitta zitta si avvicina alla zona-scudetto, con una prestazione da squadra solida. I due goal presi nel giro di poco tempo sono stati una mazzata per la Sampdoria, che comunque ha creato grattacapi ai bianconeri (per questo diamo 6 ai blucerchiati). Menzione per Morata (8), che si sta “Mandzukicizzando” sempre più e Szczesny (8), che para l’ennesimo rigore alla faccia di chi lo insultava ad inizio campionato.

Il Milan vince (non senza fatica) contro un buon Empoli (7), che ancora una volta dimostra di non avere alcun timore reverenziale nei confronti delle squadre più forti. I rossoneri (7) danno comunque la dimostrazione di essere in testa alla classifica non per caso, dimostrando sia di saper cantare, che portare la croce.

Bella partita tra Fiorentina e Bologna. I felsinei (7) tengono  bene il campo, fallendo anche delle occasioni da goal, fino a quando Bonifazi compie un’ingenuità clamorosa (3) che compromette la partita dei suoi compagni. La Fiorentina (7) dimostra di essere ancora la squadra gradevole ammirata per tutto il campionato. 9 a Skorupski per la super-parata su Biraghi.

Vittoria meritata per il Napoli (8), che si riprende dal black-out casalingo sul Milan sfornando una prestazione convincente. Il Verona (6) ha cercato di opporre resistenza, ma ha pagato a caro prezzo l’ingenuità difensiva sul secondo goal (da 4) e l’ingenuità di Faraoni (da 3). Sugli scudi il “Man of the Match” Osimhen (9) per la doppietta.

L’Udinese (8) pareggia una partita che meritava di vincere contro una Roma che invece trova un punto insperato per quanto prodotto rispetto all’avversario (5 ai giallorossi). 9 a Molina per il goal, 3 a Zeegelar per l’ingenuità.

Nonostante sia finita 0-0, non sono mancate le emozioni in Atalanta-Genoa. Sia i bergamaschi (6, hanno concesso troppo) che i liguri (7, hanno guadagnato meritatamente un punto su un campo per loro non certo facile) hanno costruito palle goal.

L’Inter pareggia nel recupero, ma denota ancora problemi. I nerazzurri acciuffano un punto nel finale, ma non convincono (e prendono 5), anzi devono ringraziare l’arbitro Guida e suoi collaboratori (2, col VAR certi errori sono inammissibili) per non aver fischiato il solare rigore su Belotti, che avrebbe certamente potuto cambiare le sorti del match. Bene i granata (7), che hanno il torto di sciupare il match-ball e cadono vittime dell’antica legge “Goal sbagliato, goal subito”, ma per il resto forniscono una buona prestazione di squadra.

La Lazio (7) fatica, ma ottiene una meritata vittoria, contro un Venezia poco pericoloso (5), che non riesce nell’intento di strappare il punticino.

Inoltre

Due a Pierpaolo Marino. Se la prendesse con Zeegelar, non con l’arbitro.

Zero ad Antonio Candreva. Non certo per il rigore sbagliato (i rigori non li sbaglia chi non li tira), ma perché a trenta secondi dalla fine si è distinto per “burinaggine”. Perdi 3-1, mancano trenta secondi, cosa te la prendi col raccattapalle perché non ti dà subito il pallone? Pensavi di fare due goal in trenta secondi? Hai già sbagliato un rigore, stai almeno muto. Lui no, lui se non fa il giargianese non è soddisfatto.

-100 allo striscione dei tifosi veronesi contro Napoli e il Napoli. Felici per loro che Osimhen li abbia castigati.

La Serie A da zero a dieci-Ventiseiesima giornata

I nostri voti alla ventiseiesima giornata di Serie A.

Iniziamo col derby della Mole. Il Torino (8) ha tenuto testa alla Juve, dimostrando di avere quello che i bianconeri non hanno, ovvero organizzazione di gioco e idee chiare. La Juve (5), dopo il Verona e l’Atalanta, contro cui qualcosa in più si era visto, ha fatto un passo indietro. Abbiamo letto e ascoltato critiche a Vlahovic, ma come fa un attaccante a fare goal quando gli tocca giocare nella sua metà campo? Critichiamo semmai Allegri (5, ma non finisce qui perché dopo prenderemo in considerazione le sue dichiarazioni). Menzioni per l’implacabile Bremer (9) e Belotti (9), che oltre a segnare, ha giocato da vero leader.

Importante successo della Sampdoria (7), contro un Empoli (6) che comunque di occasioni ne ha create e gioco ne ha proposto. 8 a Falcone, bravo a farsi trovare sempre pronto, ma soprattutto 9 a Fabio Quagliarella: intramontabile!

Il Verona a Roma gioca 70 minuti di ottimo calcio. Cala nel finale e non riesce a raccogliere un successo che tutto sommato sarebbe stato meritato. 8 ai gialloblu e 5 alla Roma, che riesce a pareggiare nel finale, ma non ci ha convinto. Volpato e Bove (8 a tutti e due), le mosse della disperazione di Mourinho, coprono magagne che comunque continuano ad esserci. 5 a Montipò, giacché sul goal del pareggio si è lasciato sorprendere colpevolmente.

Bella gara a Salerno, tra una Salernitana (7) che dimostra di avere ancora da dire in questo campionato e un Milan (6), un po’ sottotono rispetto a ciò che ci aveva abituato, ma che tutto sommato di occasioni ne ha create. 9 a Bonazzoli per il gesto tecnico sul goal (e 8 a Leao perché ha fatto il medesimo gesto, ma a differenza di Bonazzoli non ha centrato il bersaglio). 8 all’assist-man Mazzocchi (i cross dei due goal dei campani sono suoi), 5 ad un insicuro Maignan (sul primo goal e soprattutto in un’altra occasione non sfruttata dalla Salernitana).

La Fiorentina (8) vince contro l’Atalanta, dimostrando di aver assorbito la cessione di Vlahovic. I viola giocano un ottimo calcio e con questa vittoria si candidano ad un posto in Europa. Bene Piatek (8). L’Atalanta (5) perde e nonostante abbia comunque creato qualche occasione, la partita ha detto che i viola sono stati superiori. 9 all’arbitro Doveri e ai suoi collaboratori. Il goal di Malinovki era da annullare e basta, come si fa a dire che Hateboar non partecipa attivamente all’azione, quando fino all’ultimo ha cercato di raggiungere il pallone?

Pareggio tra Venezia e Genoa (7 a tutte e due le compagini) al termine di un bello e avvincente incontro, anche se il risultato finale forse scontenta tanto i veneti quanto i liguri. 9 ad Ekuban per il goal.

Veniamo alla sorpresona. Un Sassuolo da Oscar (10) va a San Siro e vince meritatamente in casa dell’Inter. Gli emiliani si confermano castiga-grandi. Sinceramente non sappiamo a chi dare una menzione particolare fra i giocatori del Sassuolo (allenatore compreso), dato la loro grande prova di squadra. Male l’Inter (5) che non approfitta del pareggio del Milan e anzi denota problemi nei suoi meccanismi.

Una buona Udinese (7) pareggia (contro una Lazio che ha rischiato di perdere, ma nonostante le assenze non ha rinunciato a proporre calcio (6 ai biancazzurri). Molina sfiora un super-goal (8 per il gesto tecnico).

Un Cagliari coriaceo (8 ai sardi) raccoglie meno di quello che ha seminato contro un Napoli che, al netto delle assenze, si è fatto mettere sotto per buona parte del match (5 agli azzurri) e deve ringraziare Ospina (incerto sul goal, vero, ma poi si è ampiamente riscattato meritandosi 8) e un provvidenziale Osimhen (7). Tra i sardi, menzione per Marin (8), il migliore in campo.

Vittoria meritata per il Bologna (7), contro uno Spezia che nonostante l’iniziale vantaggio, ha resistito fin che ha potuto, ma poi è crollato (6 ai liguri). Menzione per Arnautovic (9), “Man of the Match” e l’intraprendente Orsolini (7).

Inoltre

Quattro a Max Allegri e alle sue dichiarazioni. Che discorso è “Queste partite ad inizio anno le perdevamo…”? Come fa a definirsi soddisfatto di un pareggio ottenuto subendo il gioco della squadra avversaria (squadra avversaria che tra l’altro, con tutto il rispetto, non ha l’organico su cui invece lui puoi contare)? Dice che Vlahovic deve migliorare. Come fa a fare goal il serbo giocando quasi sempre lontano dalla porta? Ripetiamo un nostro refrain: le stesse cose le avessero dichiarate Sarri o Pirlo sarebbero stati massacrati.

Zero a Maurizio Gasperini. Basta. Il suo piantar grane ci ha stufato.

Zero a José Mourinho. Hai pareggiato (e non lo meritavi) contro il Verona, ad oggi hai meno punti del tuo predecessore (che non percepiva certo il tuo stipendio) e tu te la prendi con l’arbitro (tra l’altro per cosa?). Basta. Anche lui dopo un po’ ci sta stufando.

La Serie A da zero a dieci-Ventiquattresima giornata

I nostri voti alla ventiquattresima giornata di ritorno.

Iniziamo da Roma-Genoa. Roma (6) che non riesce a trovare la vittoria, seppur abbia creato diverse occasioni, contro un Genoa (6) che non è apparso affatto remissivo (a parte forse negli ultimi minuti, quando i rossoblù si sono trovati in dieci). Zero senza se e senza ma a Zaniolo (capiamo la delusione per il goal annullato, tra l’altro goal di pregevole fattura, ma se urli “Che cazzo fischi” in faccia all’arbitro dopo non lamentarti per l’espulsione). Zero anche a Mourinho per la polemica sull’espulsione di Zaniolo. Ha vinto tanto nella sua carriera, accetti anche di perdere (o di pareggiare). Se ti comporti come Zaniolo con Abisso, l’espulsione non fa una grinza, tirare dunque fuori polemiche sul potere ci pare veramente ridicolo. 9 ad Abisso e ai suoi collaboratori, perché il goal, l’abbiamo visto, era da annullare (come giusta era l’espulsione di Ostigard).

C’era naturalmente molta attesa per il derby di Milano. L’Inter ha disputato un gran primo tempo. Nel secondo tempo un errore a centrocampo e una grande giocata del centravanti avversario l’hanno condannata ad una sconfitta forse ingiusta. Noi comunque diamo 7 ai nerazzurri, come diamo 7 ai rossoneri, bravi a reagire nella seconda frazione di gioco. Sugli scudi Maignan (9), bravo nel primo tempo a limitare i danni e 10 a Giroud perché quando ad un centravanti arrivano due palloni in 90 minuti e li tramuta in goal (tra l’altro il secondo stupendo, da bomber di razza, Handanovic a nostro avviso ha fatto ciò che poteva, assurdo crocifiggerlo). 2 a Theo Hernandez per il brutto fallo nel finale.

Vola la Lazio a Firenze. I biancazzurri (9) dominano il match. 5 ai viola perché al di là dell’occasione avuta da Cabral, potevano fare qualcosa di più. 3 a Torreira per l’espulsione ingenua.

Colpo grosso del Cagliari (8) a Bergamo. Tre punti d’oro per i sardi, che dimostrano di poter lottare per rimanere in Serie A. 5 all’Atalanta perché non ci è sembrata ai suoi livelli. 2 a Gasperini perché il suo piantar grane ci sta stufando. Tra l’altro, alla fine ha avuto un discutibile maxi-recupero a suo favore, cosa rompe sempre! Menzione per il “Man of the Match” Gaston Pereiro (9).

Non sappiamo se sia il ritorno di Giampaolo, se sia un Sassuolo in giornata decisamente no, ma abbiamo visto una grande Sampdoria (10). Quattro goal e ottimo calcio. Subito determinante Sensi (7), bello il primo goal di Caputo (8), mentre Candreva (2) se non fa il burino non è contento (era necessario il cucchiaio a quel punto della partita? Vinci già 3-0…). Sassuolo (4) decisamente fuori partita.

Zero a zero tra Bologna ed Empoli, che comunque non hanno dato ad un match soporifero. 7 a tutte e due le compagini, mentre diamo 9 ad Arnautovic per il gesto tecnico effettuato. Se invece di colpire la traversa avesse fatto goal, lo stadio sarebbe crollato.

Bene il Napoli (7) a Venezia, coi padroni di casa che non escono certo ridimensionati (6). Bene Oshimen (7), bentornato!

Vittoria nel finale per l’Udinese (6), contro un Torino (6) che non ha demeritato. A decidere è stata una punizione di Molina (8), su cui ha però pesanti responsabilità Milinkovic-Savic, che non pago ha trovato il sistema di regalare poco dopo un rigore agli avversari. 2 al portiere granata.

La campagna acquisti della Juventus (7 per la prestazione ai bianconeri) ha subito fatto la differenza. Due goal dei due nuovi acquisti, inoltre il tridente bianconero ha decisamente funzionato, con un Morata (8) sugli scudi per aver saputo “cantare e portare la croce”. Vlahovic (7) ha subito fatto vedere che anche a Torino ha intenzione di continuare a gonfiare reti.  Il Verona ha pagato qualche assenza, ma non ha rinunciato a giocare e a cercare di creare grattacapi ai bianconeri, perciò diamo 6 ai veneti.

Scoppiettante primo tempo  a Salerno tra Salernitana e Spezia, che nella ripresa calano. 6 a tutte e due le squadre, 10 a Verdi perché due perle come le sue due punizioni, nella medesima partita, sono da 10 e basta.

La Serie A da due a dieci-Diciottesima giornata

Puntuali, ecco i nostri voti alla diciottesima giornata.

La Lazio vince sul Genoa e merita 8 per la partita disputata. I liguri giocano l’ennesima partita da sparring-partner (e prendono 4). Domanda: valeva la pena esonerare Ballardini? Menzioni per Melegoni, autore di un goal inutile (non certo per colpa sua) ma bello (da 8) e a Luis Alberto, il cui assist per Zaccagni è da 10.

Da 10 anche la partita dell’Inter a Salerno. I nerazzurri continuano a vincere e convincere. La Salernitana (5) deve cambiare registro se vuole salvarsi o almeno provare a farlo.

Vola la Roma (9) a Bergamo. Quattro goal e una prestazione eccellente sul campo dell’Atalanta (5, crea, ma concede troppo). Mourinho (9 pure a lui) dimostra di non essere ancora bollito, dando scacco matto a Gasperini (2, si lamenta perché gli arbitri, vedendo un suo calciatore in fuorigioco, che dà una spinta all’avversario, il quale butta la palla in rete facendo autogoal, intervengono, ma che piantagrane! Se la prendesse con i suoi calciatori che si sono fatti fare quattro goal!). Menzione per Smalling (8), limita Zapata e va pure a segnare, what else…

Una Juve non trascendentale ma essenziale, vince a Bologna con il minimo sforzo ( e prende 6). 6 anche ai felsinei, che comunque giocano la loro partita e creano grattacapi alla Juve e a Szczesny (provvidenziale su Dominguez, alla faccia dei suoi detrattori). Bella l’azione del primo goal bianconero (da 7).

Udinese (9) dominatrice a Cagliari. I sardi (4) ieri sono sembrati l’Armata Brancaleone. Belli i goal di Molina (9) e Deulofeu (9).

Bella gara fra Fiorentina e Sassuolo, che meritano entrambe 8 per il calcio espresso. Il goal del 2-0 emiliano poi, è azione di alta scuola e merita 10.3 invece a Biraghi per il fallo da espulsione.

Spezia ed Empoli (6) si scambiano in regalo un autogoal ciascuno, coi toscani forse più propositivi rispetto ai liguri, ma col risultato che alla fine non fa una grinza.

Pareggio anche tra Sampdoria (7, ha giocato bene e le occasioni le ha create) e Venezia (7, ottiene un punto prezioso non demordendo e cercando di rispondere ai blucerchiati). 9 all’azione del primo goal sampdoriano e 9 ad Henry per il goal del pareggio. 3 a Thorsby per il goal sbagliato, che neppure Blissett in stato di grazia.

Il Toro (7) vince, m a non senza fatica (sebbene la superiorità numerica), contro un ottimo Verona (7) che, con un uomo in meno, crea parecchi grattacapi ai granata, tanto è vero che Milinkovic-Savic (9) è stato indiscutibilmente tra i migliori e ha effettuato parate decisive. 3 invece a Magnani per l’ingenuità commessa.

Tre punti d’oro per il Napoli (7) che, rimaneggiato, sbanca San Siro. Il Milan (6) forse è parso poco brillante a livello di gioco, ma qualche occasione l’ha creata (anche se Ospina non è che abbia dovuto fare interventi fuori dall’ordinario). Menzione per Spalletti (8), che sebbene le assenze, riesce a mettere in campo una squadra pratica, che opera una manovra efficace e tatticamente inappuntabile.

Inoltre

Abbiamo letto sui social lodi incredibili a Cuadrado per il goal. Per carità, non vogliamo certo discutere la bravura tecnica del colombiano, ma il suo tiro, senza deviazione, non andava da nessuna parte, perciò chi ha pontificato su quel goal si becca 3.

La Serie A da uno a dieci-Trentesima giornata

10

IL RACCATTAPALLE CHE HA PRESO LA MAGLIA DI RONALDO Non sappiamo a chi darlo, lo diamo a lui.

9

KOFFI DJIDJI Segna un gran goal. Peccato che sia inutile.

SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC Per il goal, magari non eccezionale, ma pesante come un macigno.

ANTONIO CONTE Stavolta ha ragione. Dopo l’eliminazione tutti a contestarlo e a metterne in dubbio le capacità. Ora tutti sul suo carro.

8

AC MILAN Il Parma non ci è parso il Real Madrid, se proprio dobbiamo dirla tutta, ma i rossoneri vincono e convincono.

NAPOLI CALCIO  Gioca bene, dimostrando di poter ancora concorrere per un piazzamento Champions.

DUSAN VLAHOVIC Due goal li fa (il secondo, va detto, per merito di Kouame), se la squadra ne becca tre in fin dei conti lui ne può poco.

7

SPEZIA CALCIO Ha il merito di crederci fino alla fine, raggiungendo tre punti che sembravano insperati.

AC TORINO Tre punti che sono oro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e vede sempre più vicino il tricolore.

FC BOLOGNA Perde, ma immeritatamente.

ATALANTA BERGAMASCA Rischia di non portare a casa una partita che aveva già in mano, ma poi la riprende.

SASSUOLO CALCIO Tre punti guadagnati meritatamente e giocando a calcio.

6

FC JUVENTUS Primo tempo gradevole, da squadra, poi nel secondo si è spenta la luce. Può ringraziare l’ex Pjaca per aver sbagliato un rigore in movimento e la difesa genoana per aver sbagliato a fare il fuorigioco, ma il calo fisico tra un tempo e l’altro è stato evidente.

5

LE CRITICHE A PIRLO PER AVER SOSTITUITO CUADRADO. Il colombiano era ammonito, domenica la Juve ha l’Atalanta, vedendo che la squadra nel primo tempo aveva fatto bene, è stato un cambio sensato. Metti che Cuadrado becca un’altra ammonizione, rischia di essere uno in meno ma soprattutto di non averlo contro l’Atalanta. E’ difficile da capire?

4

LUKASZ SKORUPSKI Che razza di uscita ha fatto?

3

ZLATAN IBRAHIMOVIC L’audio sembra escludere insulti all’arbitro, d’accordo, ma comunque stare zitto una volta faceva schifo?

2

KOSTAS MANOLAS Non sapevamo a chi darlo, lo diamo a lui perché ci regala tamarreide  a go-go. Commette un errore, per rimediare fa un fallo evidente e ha ancora il coraggio di parlare e protestare?

1

NAHUEL MOLINA Il goal che sbaglia è da oggi le comiche.

PREMIO SPECIALE

PREMIO “LA CONVERSAZIONE” A ZLATAN IBRAHIMOVIC. Avete presente il film di Francis Ford Coppola con Gene Hackman? Nel film il protagonista, esperto in intercettazioni, intercetta una conversazione e cerca di renderne il contenuto chiaro. Grazie al calciatore rossonero, da due giorni in tutte le trasmissioni sportive ognuno sembra Gene Hackman.