Brillano tutti gli occhi


QUANDO appare il bambino, la cerchia familiare
Applaude rumorosamente. I suoi dolci occhi brillano
Brillano tutti gli occhi,
E i fronti più tristi, forse i più sporchi,
Improvvisamente non riesci a vedere il bambino apparire,
Innocente e felice.

O giugno ha verdi la mia soglia, o quel novembre
Vai intorno a un grande fuoco tremolante nella stanza
Le sedie si toccano,
Quando arriva il bambino, la gioia arriva e ci illumina.
Ridiamo, urliamo, chiamiamo lui e sua madre
Tremano per vederlo camminare.

A volte parliamo, mescolando la fiamma,
Patria e Dio, poeti, anima
Chi si alza in preghiera;
La parte bambina, addio cielo e campagna
E i poeti santi! il discorso serio
Smetti di sorridere.

Di notte, quando l’uomo dorme, quando la mente sta sognando, in tempo
Dove sentiamo gemere, come una voce che piange,
L’onda tra le ance,
Se all’alba all’improvviso splende come un faro,
La sua chiarezza nei campi suscita una fanfara
Campane e uccelli.

Bambina, sei l’alba e la mia anima è la pianura
Chi i fiori più dolci respira il suo alito
Quando lo respiri;
La mia anima è la foresta i cui rami oscuri
Riempiendo solo per te dolci sussurri
E i raggi dorati.

Perché i tuoi begli occhi sono pieni di infinita dolcezza,
Perché le tue piccole mani, felici e benedette,
Non hanno ancora fatto male;
Mai i tuoi bambini hanno toccato il nostro fango,
Santo ! bambino con i capelli biondi! bellissimo angelo
Un alone d’oro!

Tu sei tra noi la colomba dell’arca.
I tuoi piedi teneri e puri non sono abbastanza grandi per camminare,
Le tue ali sono azzurre.
Senza capirlo, guardi ancora il mondo.
Doppia verginità! corpo dove nulla è fallo,
Anima dove nulla è impuro!

È così bello, il bambino, con il suo dolce sorriso,
La sua dolce buona fede, la sua voce che significa tutto,
Le sue grida si placarono rapidamente,
Lasciando la sua visione attonita e contenta,
Offrendo da ogni parte la sua giovane anima alla vita
E la sua bocca con baci!

Signore! preservami, custodisci quelli che amo,
Fratelli, parenti, amici e persino i miei nemici
Nel male trionfante,
Non vedere mai, Signore, l’estate senza fiori rubicondi,
La gabbia senza uccelli, l’alveare senza api,
La casa senza figli! “