Vortici di vento lascia al destino chi si ama, perdono di vista il loro cuore in una forte eco di Gennaio, Negli ultimi raggi di sole un rimprovero e tutti quelli che ha dovuto lasciare al gelo, mi perdono per averti persa,una reale perfida solitudine, identico ad un impegno, una garanzia di una tumultuosa perdita e vortice in buie giornate invernali, come le foglie morte che coprono il terreno, resti di pensieri di ricordi di noi, o me che non si sentono più ormai persi nella mente, come scintille ne cercano i nomi,ma si sa la stagione delle piogge,a volte è capricciosa strana, è di un eremita vestito della sua”armatura” del suo essere un invisibile nessuno, nascosto tra le gocce di pioggia, è impotente il mantello, pioggia e pioggia verso il basso, e non c’è salvezza, l’atmosfera della notte dal Sabato alla Domenica e la pioggia è ancora e ancora ha colpito la mia finestra immediatamente il vetro è rotto dal ghiaccio e come fumo acre, la memoria di tutte le storie vissute, non trovano la stazione per arrivare all’arrivo, lasciare in un angolo la felicità era febbraio sai e io torno alla ricerca dei motivi per tornare a trovare l’amore,di vivere di nuovo una primavera, non più a seconda della stagione, la speranza si riflette nel cuore, come un arcobaleno nel baratro di un mare, Io vivo dei raggi del sole E io non so che cosa mi aspetta la prossima volta,voglio, cielo, sole, le stelle – è tutto lì !!!Ora ho solo notti fredde , Sai il vento? Sai quanto è difficile respirare senza una meta? Nessun calore nei suoi occhi e senza la tenerezza delle dita, senza ali non si può volare !!!e toccare il cuore !!! Sai ricordare la tristezza, quando ti svegli, e sentire scorrere nelle mie vene il desiderio di sopravvivere? ? Gettare urli al cielo ? Lasciate che l’acqua mi bagni completamente, Devo premere il pulsante per non pensare affatto. Su di te. La rimozione di schegge di aghi nella mia anima, soffro. Raccolgo del pensiero i frammenti nella frase: fine? Il punto? chiodi così come non ricordare di te. E averti aspettato. Perdonami, il mio cuore è sordo, ma mi nasconderò,a te ,a chi dice di amarmi. Lo so, ho pianto, ma non esiste nessuno con cui condividere il mio dolore, Che cosa si può trovare tra il regno dei ciechi? Chi mi risparmia le spine che sento arrivare fino alle ossa? Sì, non mi piace, non chiamare, non scrivere una sola riga. Sì, l’amore, posso continuare ad aspettare ancora. Perdonami, il mio cuore, dal dolore freme, Non sono riuscito a scappare da te, quindi non ho avuto la forza, e trovato una ragione per non viverti. Ho amato anche la sua anima, con te non è servito Nascondere il dolore dietro il sorriso, e leccarsi le ferite,amandoti dolorosamente in quelle scure lunghe giornate, Ma in una notte fredda,che non mi stanco di aspettare, Tu mi dici che cosa è più facile, mi prendi in giro, La gente ama a calpestare le anime solitarie, Perché io sono triste che non posso condividere l’amore, Guarisci, cuore, e la rabbia non ascoltare, chi ti desidera solo per egoismo, Io ho voluto amore restituito amore. e darne ancora..quello che mi manca molto, porto la sua foto nel portafogli. Non ho dimenticato! Non dimenticarlo! E io prego per tutto nel mondo Guardare nella notte cercare nella mia memoria i sogni con lei, Digli,chiedere,vorrei,ma non sapevo dove scrivere. ora scrivo su un bagnato marciapiede, dei versi cercando di trovare lei. Non essendo in grado di toccarla con le mani, non lasciare che il mio dolore Mi offuschi il suo nome.. Si ancora continuo a sognare così,tra i ricordi tocco le foto. usate per parlare con te senza avere risposte. sai, ti sento..anche così, sei sempre accanto. Proprio dove desidero. io sono sempre lo stesso: ingenuo, un po sbadato a volte ricordo. A volte,conto le stelle senza fare errori e chi può sapere che l’errore è nella scala del destino. che la mia immagine sarà ombra sfocata e tremolante, come nella sabbia bagnata scorre la felicità urlo preghiere di notte e mentre ricordo di te, imparo ancora a credere nell’amore!!! © AVVISO ©Tutti i diritti riservati. Questo materiale non può essere pubblicato, trasmesso, riscritto o ridistribuito.