ho fatto richiesta legale di avere IP e tutto il resto per la segnalazione sul blog

di mia sorella di tutti gli altri blog di cui abbiamo copia dei passaggi tutti in fila

compresi i miei 2 blog e altri tra le mie amicizie..ingiustamente ..

E visto il triste momento che sto vivendo voglio che questo gruppo disonesto

deve essere giudicato da un Magistrato.

Le scuse sono inutili avete reso gli ultimi mesi di mia sorella

e dei molti amici ben visibili su diversi Siti da anni .

Terribili,tristi,con dolore,nervosismo,delusione,

voglia di abbandonare il sito ,furia,e tanto altro,

aggiungo tutto allegato alla relazione,

le minacce di morte,offese gravissime sulla moralità

e tanto altro..

 

 

??????

 

 

 

Erano le 9:00 e l’inizio del terzo giorno di  dire, o selezione della giuria.

Dovevano selezionare dodici giurati e sei supplenti tra i 150 originali

nel pool di giurie che avevano iniziato.

All’inizio il primo giorno, l’ufficiale giudiziario ha chiamato 18 nomi,

ognuno assegnato un posto numerato nella casella della giuria.

Uno per uno, furono interrogati dall’avvocato, dall’avvocato difensore e dal giudice.

Alcuni furono accettati, altri furono scusati.

Alla fine di quel giorno, si erano fatti strada attraverso quasi tre dozzine di potenziali giurati.

C’erano solo due sedie libere al terzo giorno e sei di noi rimasti nella piscina disponibile.

A mezzogiorno c’erano solo una sedia vuota e due di noi lasciati in piscina

– io e una giovane donna di vent’anni.

Si sporse verso di me e mi sussurrò: “Voglio così tanto che vengano a prendermi.

Non ho mai fatto parte di una giuria prima. ” Le ho augurato buona fortuna.

Abbastanza sicuro, il suo era il nome chiamato dall’ufficiale giudiziario.

Sentendo il suo nome, strillò di gioia.

Quando si sedette nella giuria e iniziarono le domande,

iniziò a ridacchiare e non riuscì a smettere.

Continuava a scusarsi, cercando di spiegare quanto fosse entusiasta di servire nella giuria,

ma dopo circa cinque minuti di risate senza sosta, era troppo per il giudice.

“Signorina, sei scusato dal dovere della giuria”,

disse il giudice e ordinò all’ufficiale giudiziario

di rimuovere la donna quasi isterica dalla cassetta della giuria.

Il giudice guardò l’ufficiale giudiziario.

L’ufficiale giudiziario mi guardò, mi fece segno di farsi avanti

e di sedermi sulla sedia numero 18. “Merda”, borbottai tra me e me.

Senza che né l’avvocato né il giudice mi facciano una sola domanda, il giudice ha detto:

“Signore e signori, abbiamo la nostra giuria.

La corte è sospesa fino alle 9 di domani ”, e sbatté il martelletto sulla scrivania.