Differenza tra fortuna e buona sorte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli esperti dicono che c’è una grande differenza tra fortuna e buona sorte.

Il primo è un prodotto del caso, nasce inaspettatamente e non può essere controllato dalla volontà umana.

Buona fortuna, quelli che pensano di averlo, dicono che lo crei tu stesso. Con quali elementi I più rappresentativi sono:

1. Hanno un atteggiamento positivo nei confronti delle esperienze, anche se sono avverse. Il suo ottimismo è ancorato alla lucidità e all’impegno nel suo lavoro.

2. Sanno di essere responsabili delle loro azioni. Di fronte all’errore o alle avversità, non incolpano terzi. Analizzano la causa di ciò che è successo loro e come possono fare ammenda.

3. Non vivono l’errore come una macchia della loro vita, ma ne fanno una fonte di apprendimento.

4. Funzionano con un “devi crederci per vederlo” e non con un “devi vederlo per crederci”.

5. Sono perseveranti, non rimandano le questioni che devono ancora essere risolte.

6. Tendono ad attribuire un significato costruttivo a ciò che accade loro. La stessa circostanza può essere vissuta come un colpo di sfortuna o come un dono della vita.

C’è una storia che vorrei condividere con voi:

Un giorno, un bellissimo cavallo decise di scendere dalle montagne ed entrare nel villaggio dove viveva un vecchio contadino. Il cavallo si fermò nella stalla del vecchio. Quando la folla del paese venne a trovarlo, festeggiò la fortuna del nonno dicendogli: “Che fortuna hai avuto!” Al che il vecchio rispose: “Buona fortuna? Sfortuna? Chi lo sa!”

Il giorno successivo il cavallo tornò in montagna. I vicini se ne accorsero e, quando lo raccontarono al vecchio pentito dell’accaduto, questi rispose: “Sfortuna? Buona fortuna? Chi lo sa!”

Passò una settimana e il cavallo tornò dalla montagna con tutta la sua mandria, e finirono di nuovo nella stalla del vecchio, che aveva sempre acqua e cibo pronti. Vedendo lo spettacolo meraviglioso, i vicini si congratularono con lui, per la sua rinnovata buona sorte. Lui rispose loro con calma: “Buona fortuna? Sfortuna? Chi lo sa!”

I cavalli rimasero nella stalla affidati alle cure del più giovane dei figli del vecchio. Un giorno il ragazzo tentò di domarne uno, ma la forza e lo spirito del cavallo erano tali che il giovane cadde a terra e si ruppe entrambe le gambe e le braccia. Tutti lo scoprirono e lo considerarono una vergogna. Non così il contadino che si è limitato a dire: “Sfortuna? Buona fortuna? Chi lo sa!”

Poche settimane dopo, l’esercito di quella nazione entrò nella città per reclutare tutti i giovani. Furono chiamati ad affrontare una guerra terribile dalla quale pochissimi sarebbero tornati vivi. Quando videro il figlio del contadino con gli arti rotti, videro che era impossibile reclutarlo, poiché non avrebbero trasportato un disabile. Di nuovo i vicini andarono a congratularsi con il contadino, ma di nuovo il vecchio alzò le spalle e disse: “È stata buona fortuna? Sfortuna? Cari vicini, chi lo sa!”

Questa favola ci mostra che quello che a prima vista sembra un insuccesso, può essere un buon travestimento. O al contrario, ciò che a prima vista sembra buono può essere davvero dannoso.

La cosa ragionevole sarebbe non preoccuparsi della fortuna (cattiva, buona o inesistente) e andare avanti creando le circostanze che ci portino a incarnare la qualità umana nelle relazioni, socialmente e nella vita.

 

 

 

 

 

Differenza tra fortuna e buona sorte.ultima modifica: 2023-09-07T13:49:31+02:00da ilcavalieresolitar0
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