Aggiornamento in Nefrologia by Xagena

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Aggiornamento in Medicina

Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Veverimer nei pazienti con acidosi metabolica nella malattia renale cronica

L’acidosi metabolica, una complicanza della malattia renale cronica, provoca catabolismo proteico e demineralizzazione ossea ed è associata a esiti renali avversi e mortalità. Veverimer ( Tricida ), …


 

Canagliflozin riduce il rischio di morte per cause cardiovascolari negli adulti con diabete di tipo 2 e nefropatia cronica

La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato una nuova indicazione per Invokana ( Canagliflozin ) per ridurre il rischio di malattia renale allo stadio terminale ( ESRD ), raddoppio dei livell …


 

Rituximab o Ciclosporina nel trattamento della nefropatia membranosa

Le anomalie delle cellule B svolgono un ruolo nella patogenesi della nefropatia membranosa. La deplezione delle cellule B con Rituximab ( MabThera ) può quindi essere non-inferiore al trattamento con …


 

Effetto nefroprotettivo di Canagliflozin, un inibitore di SGLT-2, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica

L’inibitore SGLT-2 Canagliflozin ( Invokana ) ha mostrato un beneficio renale significativo nello studio di fase III CREDENCE. I pazienti con diabete di tipo 2 e con malattia renale cronica in trat …


 

Veverimer versus placebo nei pazienti con acidosi metabolica associata a malattia renale cronica

I pazienti con malattia renale cronica avanzata perdono la capacità di espellere completamente l’acido endogeno, con conseguente acidosi metabolica cronica che aumenta il rischio di progressione della …


 

Ferro per via endovenosa nei pazienti sottoposti a emodialisi di mantenimento

Il Ferro per via endovenosa è un trattamento standard per i pazienti sottoposti ad emodialisi, ma i dati comparativi riguardanti i regimi clinicamente efficaci sono limitati. In uno studio multicen …


 

Effetto della Lanreotide sulla funzionalità renale nei pazienti con malattia renale policistica autosomica dominante: studio DIPAK 1

La malattia renale policistica autosomica dominante ( ADPKD ) è caratterizzata da una progressiva formazione di cisti in entrambi i reni e dalla perdita della funzionalità renale, portando infine alla …


 

Effetto di Alfacalcidolo orale sugli esiti clinici nei pazienti senza iperparatiroidismo secondario in trattamento con emodialisi di mantenimento: studio J-DAVID

I pazienti con malattia renale cronica hanno una ridotta attivazione della vitamina D e un elevato rischio cardiovascolare. Studi osservazionali in pazienti trattati con emodialisi hanno dimostrato …


 

Effetto dell’inibizione della neprilisina sulla funzionalità renale nei pazienti con diabete di tipo 2 e insufficienza cardiaca cronica che ricevono dosi target di inibitori del sistema renina-angiotensina: analisi secondaria dello studio PARADIGM-HF

L’inibizione della neprilisina ha effetti favorevoli sulla nefropatia diabetica sperimentale. Si è cercato di valutare gli effetti dell’inibizione della neprilisina sulla funzione renale nei pazient …


 

Effetti della combinazione Sacubitril e Valsartan versus Irbesartan nei pazienti con malattia renale cronica

La combinazione Sacubitril e Valsartan ( Entresto ) riduce il rischio di mortalità cardiovascolare tra i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta, ma i suoi effetti sulla f …


 

Efficacia di un nuovo inibitore VAP-1 nel ridurre l’albuminuria nei pazienti con malattia renale diabetica: studio ALBUM

Molti pazienti con malattia renale diabetica hanno albuminuria residua e sono a rischio di progressione della malattia. Lo studio ALBUM ha studiato l’efficacia di un nuovo inibitore attivo orale del …


 

Trattamento del carcinoma a cellule renali avanzato: Cabozantinib negli adulti dopo una precedente terapia mirata a VEGF

Cabozantinib ( Cabometyx ) è un inibitore multitarget della tirosin-chinasi ( TKI ) che inibisce potentemente MET e AXL, entrambi associati a prognosi sfavorevole nel carcinoma a cellule renali ( RCC …


 

Carcinoma a cellule renali non-trattato: la combinazione di Avelumab e Axitinib migliora la sopravvivenza libera da progressione

Una combinazione dell’inibitore del checkpoint immunitario, Avelumab ( Bavencio ), più l’inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ), Axitinib ( Inlyta ), migliora significativamente la sopravvivenza libe …


 

Belimumab nel trapianto di rene

Le cellule B producono alloanticorpi e attivano le cellule T alloreattive, influenzando negativamente la sopravvivenza dei trapianti renali. Per contro, le cellule B regolatorie sono associate alla to …


 

Efficacia e sicurezza della duplice terapia antipiastrinica dopo stenting coronarico nei pazienti con malattia renale cronica

Sono state confrontate l’efficacia e la sicurezza della terapia antipiastrinica ( DAPT ) a breve termine ( 3 o 6 mesi ) rispetto a lungo termine ( 12 mesi e oltre ) dopo l’impianto di stent a rilascio …

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Effetti dell’abbassamento intensivo della pressione arteriosa sulla lesione dei tubuli renali nella malattia renale cronica: studio SPRINT

L’assegnazione casuale al braccio di pressione sanguigna sistolica intensiva ( SBP ) ( inferiore a 120 mm Hg ) nello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) ha comportato una ridu …


 

Effetto dell’abbassamento intensivo della pressione arteriosa sul danno dei tubuli renali: studio ACCORD

L’assegnazione casuale alla riduzione della pressione arteriosa ( BP ) intensiva ( BP sistolica inferiore a 120 mm Hg ) rispetto a un target di pressione meno intensiva ( BP sistolica inferiore a 140 …


 

Diabete di tipo 2 incidente tra gli individui con insufficienza renale cronica: studio CRIC

Pochi studi hanno esaminato il diabete mellito di tipo 2 ( T2DM ) nella malattia renale cronica ( CKD ). Sono stati presi in esame i tassi e i fattori di rischio per diabete di tipo 2 nella nefropatia …


 

Modalità di dialisi e fibrillazione atriale incidente nei pazienti anziani con malattia renale allo stadio terminale

La fibrillazione atriale è comune nei pazienti con insufficienza renale sottoposti a dialisi di mantenimento. Non è chiaro se l’incidenza della fibrillazione atriale differisca tra i pazienti in emo …


 

Variazione dell’albuminuria e successivo rischio di malattia renale allo stadio terminale

Il cambiamento dell’albuminuria come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale cronica è fortemente supportato dalla plausibilità biologica, ma mancano evidenze empiriche a sostegno …


 

Variazione dell’albuminuria come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale

Il cambiamento dell’albuminuria ha una forte plausibilità biologica come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale cronica, ma mancano evidenze empiriche a sostegno della sua validi …


 

Confronto tra nefrectomia citoriduttiva immediata versus posticipata nei pazienti con carcinoma a cellule renali con metastasi sincrone trattati con Sunitinib: studio SURTIME

Nella pratica clinica, ai pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico primario ( mRCC ) viene offerta la nefrectomia citoriduttiva ( CN ) seguita da terapia mirata, ma la sequenza ottimale di …


 

Storia di malattia renale infantile e rischio di malattia renale allo stadio terminale negli adulti

Il rischio a lungo termine associato alla malattia renale infantile senza progressione a malattia renale cronica durante l’infanzia non è ben definito. È stato stimato il rischio di futura malattia …


 

Il cambiamento della funzione renale è associato a mortalità per qualsiasi causa e alle malattie cardiovascolari

La valutazione attuale sulla relazione tra la variazione sequenziale della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e gli esiti clinici è ancora incoerente. È stata studiata l’associazio …


 

Inibitori della pompa protonica associati a frattura dell’anca nei pazienti in emodialisi

Uno studio ha mostrato che l’assunzione di inibitori della pompa protonica può aumentare il rischio di frattura dell’anca nei pazienti con malattia renale all’ultimo stadio sottoposti a emodialisi. …


 

Idratazione profilattica per proteggere la funzionalità renale dal mezzo di contrasto iodato intravascolare nei pazienti ad alto rischio di nefropatia indotta da mezzo di contrasto

La soluzione salina intravascolare è raccomandata nelle linee guida della pratica clinica per prevenire la nefropatia indotta dal mezzo di contrasto nei pazienti con compromissione della funzionalità …


 

Tassi di insufficienza cardiaca, malattia coronarica e ictus nelle malattie renali croniche

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con malattia renale cronica ( CKD ).  È importante comprendere i contributi relativi dati dai tipi di e …


 

Gestione ed esiti di infarto miocardico con sopraslivellamento ST nei pazienti sottoposti a trapianto di rene

Il trapianto di rene è associato alla riduzione del rischio di infarto del miocardio nei pazienti con malattia renale cronica ( CKD ) che necessitano di dialisi a lungo termine ( malattia renale croni …


 

Impatto della ridotta velocità di filtrazione glomerulare e proteinuria sulla sopravvivenza dei pazienti con carcinoma renale

Un gruppo di lavoro internazionale ha raccomandato la classificazione della malattia renale cronica in base a causa, velocità di filtrazione glomerulare e albuminuria. I dati sui pazienti chirurgici …


 

Rischio di cancro nei pazienti con malattia del rene policistico

I dati per il rischio di cancro solido nei pazienti con malattia del rene policistico sono scarsi. Pertanto, uno studio di coorte a livello nazionale a Taiwan ha stabilito il rischio oncologico nei pa …

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Aggiornamento in Nefrologia: Trattamento della anemia nei dializzati

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Pazienti dializzati: trattamento dell’anemia con Daprodustat 

Tra i pazienti con malattia renale cronica ( CKD ), l’uso dell’ Eritropoietina umana ricombinante e dei suoi derivati per il trattamento dell’anemia è stato collegato a un possibile aumento del rischio di ictus, infarto del miocardio e altri eventi avversi.
Diversi studi hanno suggerito che gli inibitori della prolilidrossilasi ( PHI ) del fattore inducibile dall’ipossia ( HIF ) siano efficaci quanto gli agenti stimolanti l’eritropoiesi ( ESA ) nell’aumentare i livelli di emoglobina. ( CONTINUA SU NEFROLOGIA.NET )

 

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Nintedanib presenta efficacia paragonabile a Sunitinib, ma …

Carcinoma a cellule renali

La chirurgia rappresenta il trattamento elettivo per il …

Farmaci

I pazienti in dialisi trattati con farmaci stimolanti la eritropoiesi …

Caltrate

Pazienti emodializzati cronici: il trattamento a lungo termine con …

Sindrome emolitico-uremica

Sindrome emolitico-uremica dopo trapianto di reni nei pazienti …

Calcemia

Trattamento dei disturbi del metabolismo calcio-fosfato nell …

Carcinoma renale metastatico

Carcinoma renale metastatico: fattori angiogenici e citochine …

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Trattamento dei disturbi del metabolismo calcio-fosfato nell …

Dialisi peritoneale

Esiti simili in emodialisi e dialisi peritoneale in pazienti con …

Renvela

Efficacia comparativa di Calcio acetato e Sevelamer sugli esiti …

Aggiornamento in Nefrologia: Dialisi peritoneale

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Dialisi peritoneale e variante del promotore AQP1

La variabilità nell’ultrafiltrazione influenza le prescrizioni e gli esiti nei pazienti con insufficienza renale trattati con dialisi peritoneale.
Le varianti in AQP1, il gene che codifica per la proteina acquaporina 1, possono contribuire a tale variabilità.
Sono stati raccolti dati clinici e genetici da 1851 pazienti trattati con dialisi peritoneale in sette coorti per determinare se le varianti dell’AQP1 fossero associate all’ultrafiltrazione peritoneale e al rischio composito di morte o fallimento della tecnica ( cioè, trasferimento all’emodialisi ).
Sono stati eseguiti studi su cellule, modelli murini e campioni ottenuti da esseri umani per caratterizzare una variante AQP1 e sono state studiate strategie di mitigazione. …..

CONTINUA SU NEFROLOGIA.NET – LINK: https://www.nefrologia.net/articolo/variante-del-promotore-aqp1-trasporto-dellacqua-ed-esiti-nella-dialisi-peritoneale

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Aggiornamento in Nefrologia: Vasculite ANCA-associata

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Trattamento della vasculite ANCA-associata nei pazienti di età superiore ai 75 anni

I benefici del trattamento della vasculite associata ad ANCA ( anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ) in età avanzata non sono ben definiti.
La maggioranza degli studi pubblicati ha riguardato persone anziane di età maggiore o uguale a 65 anni.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare i risultati dell’induzione della immunosoppressione nei pazienti di età maggiore o uguale a 75 anni.
Da due Centri è stata costituita una coorte di pazienti di età maggiore o uguale a 75 anni con diagnosi di vasculite associata ad ANCA ( AAV ) nel periodo compreso tra il 2006 e il 2018.
Il follow-up è stato di 2 anni o fino a decesso del paziente.
L’analisi ha incluso la regressione multivariata di Cox per confrontare la mortalità e la malattia renale allo stadio terminale ( ESRD ) al ricevimento della terapia di induzione della immunosoppressione con Ciclofosfamide o Rituximab.

CONTINUA SU NEFROLOGIA.NET – LINK: https://www.nefrologia.net/articolo/esiti-del-trattamento-della-vasculite-anca-associata-nei-pazienti-di-et-superiore-ai-75-anni-una-meta-analisi

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L’anemia associata a malattia renale cronica e malattia renale …

Fosrenol

La disfunzione endoteliale sottende molteplici …

Mezzi di contrasto

La nefrotossicità dei mezzi di contrasto radiografici è una …

Calcemia

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Zemplar

Paracalcitolo per os nel trattamento dei pazienti con …

Tolvaptan

In un precedente studio condotto su pazienti con malattia renale …

 

Nefropatia & Diabete di tipo 2: il trattamento con Finerenone associato a minori rischi di progressione della nefropatia cronica e di eventi cardiovascolari

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Effetto del Finerenone sugli esiti della malattia renale cronica nel diabete di tipo 2

Finerenone, un antagonista selettivo del recettore dei mineralcorticoidi non-steroideo, ha ridotto l’albuminuria in studi a breve termine che hanno coinvolto pazienti con malattia renale cronica ( CKD ) e diabete mellito di tipo 2.
Tuttavia, i suoi effetti a lungo termine sui reni e sugli esiti cardiovascolari sono sconosciuti.
In uno studio in doppio cieco sono stati assegnati in modo casuale 5.734 pazienti con nefropatia cronica e diabete di tipo 2 a ricevere Finerenone o placebo.
I pazienti idonei avevano un rapporto tra albumina urinaria e creatinina, con albumina misurata in milligrammi e creatinina misurata in grammi, da 30 a meno di 300, una velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) da 25 a meno di 60 ml al minuto per 1.73 m2 di superficie corporea e retinopatia diabetica, oppure avevano un rapporto tra albumina urinaria e creatinina da 300 a 5.000 e una eGFR da 25 a meno di 75 ml al minuto per 1.73 m2. ……..

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Nefrologia Farmaci

La recidiva tardiva del carcinoma renale non è un evento raro …

Nefrologia Focus

Due nuovi studi hanno mostrato che i farmaci utilizzati per il …

Tricida

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Dialisi

Risultati di 2 studi clinici hanno mostrato che i pazienti con …

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Caltrate

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Fosfatemia

Pazienti in dialisi: effetti e sicurezza dei chelanti del …

 

Danno renale acuto & Impiego contemporaneo di Inibitori della pompa protonica e di altri farmaci

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Uso di inibitori della pompa protonica con farmaci antinfiammatori o antibiotici & rischio di danno renale acuto

Uno studio caso-controllo annidato ha valutato se l’uso combinato di inibitori della pompa protonica ( PPI ) con farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) o antibiotici ( penicilline, macrolidi, cefalosporine o fluorochinoloni ) fosse associato a un aumentato rischio di danno renale acuto.

E’ stato consultato un database di richieste di risarcimento nell’ambito dell’assicurazione sanitaria in Giappone.

I pazienti erano eleggibili se avevano avuto almeno una prescrizione di un inibitore della pompa protonica, un FANS e un antibiotico nel periodo gennaio 2005 e giugno 2017.
Sono stati inclusi i pazienti che erano nuovi utilizzatori di inibitori della pompa protonica e non avevano alcuna storia di malattie renali prima dell’ingresso nella coorte ( n=219 082 ).
L’età media era di 45 anni e il 44% erano donne.

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Nefrologia: Associazione tra inibitori della pompa protonica e farmaci concomitanti con rischio di danno renale acuto

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Nefrologia:le novità e gli aggiornamenti recenti da Xagena.it

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Anemia | Diabete | Dialisi | Glomerulonefrite | Ipertensione | Neoplasie renali | Nutrizione | Policistosi renale | Trapianto renale

Tempistica di inizio della terapia sostitutiva renale nel danno renale acuto

Il danno renale acuto è comune nei pazienti in condizioni critiche, molti dei quali ricevono una terapia sostitutiva renale. Tuttavia, la tempistica più efficace per l’inizio di tale terapia rimane in …


Terapia di sostituzione renale ritardata versus precoce per danno renale acuto grave

La tempistica della terapia renale sostitutiva ( RRT ) per gravi lesioni renali acute è fortemente dibattuta quando non sono presenti complicanze potenzialmente letali. Si è valutato se una strategi …


Esiti del trattamento della vasculite ANCA-associata nei pazienti di età superiore ai 75 anni: una meta-analisi

I benefici del trattamento della vasculite associata ad ANCA ( anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ) in età avanzata non sono ben definiti. La maggioranza degli studi pubblicati ha riguardato pe …


La paratiroidectomia influenza il punteggio della calcificazione dell’arteria coronaria nei pazienti in emodialisi asintomatica con iperparatiroidismo secondario

La riuscita paratiroidectomia ( PTX ) con livelli ormonali paratiroidei ( PTH ) postoperatori stabili è associata a stabilizzazione del punteggio di calcificazione dell’arteria coronaria ( CACS ) in p …


Impatto delle comorbidità cardio-nefro-metaboliche sugli esiti cardiovascolari e sulla mortalità nel diabete mellito di tipo 2

E’ stato valutato il contributo incrementale della malattia renale cronica ( CKD ) al rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ), insufficienza cardiaca e mortalità per tutte le cause …

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Dapagliflozin, un inibitore di SGLT2, rallenta la malattia renale: lo studio DAPA-CKD è stato interrotto precocemente

Lo studio di fase 3 DAPA-CKD riguardante Dapagliflozin ( Farxiga ) nei pazienti con malattia renale cronica è stato interrotto precocemente a causa della evidente efficacia del farmaco, su raccomandaz …


Sicurezza dei bifosfonati negli adulti con malattia renale cronica

Secondo uno studio di popolazione gli adulti con malattia renale cronica da moderata a grave ad alto rischio di frattura non avevano maggiori probabilità di morire per qualsiasi causa quando veniva l …


Uso profilattico dei defibrillatori cardioverter impiantabili nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti in dialisi: studio ICD2

I pazienti con malattia renale allo stadio terminale sottoposti a dialisi sono ad alto rischio di morte cardiaca improvvisa e, ad oggi, nessuna terapia ha dimostrato di essere efficace nel ridurre que …


Fattori di rischio per danno renale acuto ricorrente in un’ampia coorte basata sulla popolazione

Il danno renale acuto ( AKI ) ha numerose sequele. Gli episodi ripetuti di danno renale acuto possono rappresentare un fattore determinante per gli esiti avversi, inclusa la malattia renale cronica e …


Albuminuria e fallimento dell’allotrapianto, eventi di malattia cardiovascolare e morte per tutte le cause nei destinatari stabili di trapianto renale: studio FAVORIT

La malattia cardiovascolare è comune e la sopravvivenza globale del trapianto non è ottimale tra i pazienti sottoposti a trapianto di rene. Sebbene l’albuminuria sia un noto fattore di rischio per e …

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Caratteristiche ed esiti dei pazienti con sclerodermia che richiedono una terapia di sostituzione renale: registro ERA-EDTA

I dati sugli esiti dei pazienti con malattia renale allo stadio terminale ( insufficienza renale terminale; ESRD ) secondari alla sclerosi sistemica ( sclerodermia ) che richiedono una terapia di sost …


Effetti dell’abbassamento intensivo della pressione arteriosa sulla lesione dei tubuli renali nella malattia renale cronica: studio SPRINT

L’assegnazione casuale al braccio di pressione sanguigna sistolica intensiva ( SBP ) ( inferiore a 120 mm Hg ) nello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) ha comportato una ridu …


Effetto dell’abbassamento intensivo della pressione arteriosa sul danno dei tubuli renali: studio ACCORD

L’assegnazione casuale alla riduzione della pressione arteriosa ( BP ) intensiva ( BP sistolica inferiore a 120 mm Hg ) rispetto a un target di pressione meno intensiva ( BP sistolica inferiore a 140 …


Diabete di tipo 2 incidente tra gli individui con insufficienza renale cronica: studio CRIC

Pochi studi hanno esaminato il diabete mellito di tipo 2 ( T2DM ) nella malattia renale cronica ( CKD ). Sono stati presi in esame i tassi e i fattori di rischio per diabete di tipo 2 nella nefropatia …


Modalità di dialisi e fibrillazione atriale incidente nei pazienti anziani con malattia renale allo stadio terminale

La fibrillazione atriale è comune nei pazienti con insufficienza renale sottoposti a dialisi di mantenimento. Non è chiaro se l’incidenza della fibrillazione atriale differisca tra i pazienti in emo …

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