Aggiornamenti in Neurologia by Xagena

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Sicurezza ed efficacia della Pridopidina nei pazienti con malattia di Huntington: studio PRIDE-HD

Studi precedenti hanno dimostrato che la Pridopidina può ridurre la compromissione motoria nei pazienti con malattia di Huntington. Lo scopo dello studio PRIDE-HD è stato quello di accertare se dosa …


 

Sicurezza ed efficacia dei nabiximoli sui sintomi della spasticità nei pazienti con malattia del motoneurone

La spasticità è un importante fattore determinante della disabilità e del declino della qualità di vita nei pazienti con malattia del motoneurone. I cannabinoidi sono stati approvati per il trattam …


 

L’inibizione di PD-1 ha solo un limitato beneficio clinico nei pazienti con glioma ricorrente di alto grado

Si è determinato se la terapia di salvataggio con gli anticorpi bloccanti PD-1, Nivolumab ( Opdivo ) o Pembrolizumab ( Keytruda ) con o senza Bevacizumab ( Avastin ) offra un beneficio clinico o di so …


 

Fingolimod orale per la poliradicoloneuropatia demielinizzante infiammatoria cronica: studio FORCIDP

Fingolimod ( Gilenya ) è approvato per il trattamento della sclerosi multipla recidivante – remittente, e ha dimostrato efficacia nella neurite autoimmune sperimentale nei ratti, un possibile modello …


 

Sicurezza ed efficacia della Rasagilina come terapia aggiuntiva a Riluzolo nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica

Rasagilina ( Azilect ), un inibitore della monoamino ossidasi B ( IMAO ) con potenziale neuroprotettivo nella malattia di Parkinson, ha mostrato un effetto modificante la malattia nel modello di topo …


 

Stadio in cui il trattamento con Riluzolo prolunga la sopravvivenza nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica

Riluzolo ( Rilutek ) è l’unico farmaco a prolungare la sopravvivenza per la sclerosi laterale amiotrofica ( ALS ) e, a una dose di 100 mg, è stato associato a una riduzione del 35% della mortalità in …


 

Rivaroxaban non-superiore all’Aspirina nella prevenzione dell’ictus dopo ictus embolico di origine indeterminata

Gli ictus embolici di origine indeterminata rappresentano il 20% degli ictus ischemici e sono associati a un alto tasso di recidiva Il trattamento anticoagulante con Rivaroxaban ( Xarelto ), un inibi …


 

Alteplase non superiore all’Aspirina riguardo al miglioramento dell’esito funzionale a 90 giorni nell’ictus ischemico acuto

Il trattamento con Alteplase ( Activase, Actilyse ) in pazienti con ictus ischemico acuto con deficit minori non-invalidanti non è risultato associato a una maggiore probabilità di ottenere un esito f …


 

Prasinezumab, l’anticorpo monoclonale anti-alfa-sinucleina mostra sicurezza e tollerabilità nella malattia di Parkinson

In uno studio, Prasinezumab, un anticorpo monoclonale anti-alfa-sinucleina, ha dimostrato sicurezza e tollerabilità accettabili in pazienti con malattia di Parkinson. Un totale di 80 pazienti …


 

Fremanezumab può aiutare a ridurre l’abuso di farmaci nell’emicrania cronica

Il trattamento con Fremanezumab può aiutare a ridurre l’uso eccessivo di farmaci e il numero di giorni di uso acuto di farmaci in soggetti con emicrania cronica, secondo una ricerca presentata all’Ame …


 

Eptinezumab può fornire una riduzione rapida ed efficace dei giorni di emicrania mensili

Eptinezumab può essere una opzione rapida ed efficace per la prevenzione dell’emicrania cronica, secondo i risultati dello studio PROMISE-2. Eptinezumab, un anticorpo monoclonale umanizzato contro …


 

Siponimod versus placebo nella sclerosi multipla secondariamente progressiva: studio EXPAND

Nessun trattamento ha mostrato efficacia costante nel rallentare la progressione della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla secondariamente progressiva ( SPMS ). È stato valutato l’effetto d …


 

Cannabidiolo nei pazienti con crisi convulsive associate alla sindrome di Lennox-Gastaut: studio GWPCARE4

I pazienti con la sindrome di Lennox-Gastaut, una forma rara e grave di encefalopatia epilettica, sono spesso resistenti al trattamento con i farmaci disponibili. Nessuno studio controllato aveva pre …


 

Terapia antipiastrinica con Aspirina, Clopidogrel e Dipiridamolo versus Clopidogrel da solo o Aspirina e Dipiridamolo in pazienti con ischemia cerebrale acuta

La terapia antipiastrinica intensiva con tre agenti potrebbe essere più efficace del trattamento suggerito dalle lineeguida per la prevenzione di eventi ricorrenti in pazienti con ischemia cerebrale a …


 

La combinazione Clopidogrel e Aspirina riduce l’incidenza di ictus, ma aumenta il rischio di emorragia cerebrale

Lo studio POINT ha mostrato che la combinazione di Clopidogrel ( Plavix ) e Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) può ridurre il rischio di eventi ischemici maggiori tra i pazienti con ictus ischemico m …

Neurologia: Apnea ostruttiva del sonno & Rischio di demenza

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Aggiornamento in Medicina

Il trattamento con pressione positiva delle vie aeree è stato associato a una minore probabilità di malattia di Alzheimer incidente e altri tipi di demenza negli anziani affetti da apnea ostruttiva del sonno

I ricercatori del Michigan Medicine’s Sleep Disorders Center ( Stati Uniti ) hanno condotto uno studio retrospettivo su 53.321 beneficiari del programma di assicurazione medica Medicare ( 59% uomini; 90% bianchi non-ispanici ) di età pari o superiore a 65 anni a cui era stata diagnosticata apnea ostruttiva del sonno prima del 2011.

I partecipanti sono stati valutati per sindromi neurocognitive di recente identificazione nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

Al 78% dei partecipanti con apnea ostruttiva del sonno è stata prescritta la terapia PAP ( ventilazione notturna a pressione positiva ) e il 74% ha dimostrato evidenza di aderenza alla terapia PAP.

CONTINUA: https://www.neurologia.net/articolo/il-trattamento-dellapnea-ostruttiva-del-sonno-pu-ridurre-il-rischio-di-demenza

 

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Cancro: la fatigue nei pazienti anziani

La fatigue correlata alla malattia tumorale rappresenta uno dei più comuni e debilitanti sintomi a cui vanno incontro i pazienti oncologici anziani e coloro che sopravvivono al tumore. Il riconosci … leggi









 

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Top News / Virus dell’epatite e Parkinson
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Associazione tra epatite B ed epatite C e maggior rischio di malattia di Parkinson

I virus dell’epatite B ( HBV ) ed epatite C ( HCV ) appaiono associati a un aumentato rischio di malattia di Parkinson. Lo studio è stato pubblicato su Neurology, il giornale medico dell’American Ac …

News

Atassia spino-cerebellare e microcefalie: possibili nuovi approcci terapeutici

L’Università di Torino era presente alla Convention Telethon di Riva del Garda con due gruppi di ricerca del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi ( Orbassano, TO ) impegnati nello studio …

Sclerosi laterale amiotrofica e demenza frontotemporale: mutazione nel gene C9orf72, un biomarcatore specifico nel liquido cefalorachidiano

Lou Gehrig è il primo sportivo della storia ad avere fatto notizia per la tragica morte a causa della sclerosi laterale amiotrofica ( SLA ). La notizia fece talmente scalpore, e della malattia neurod …

Correlazione tra sclerosi multipla e fragilità ossea

Dalla letteratura scientifica sta emergendo una correlazione tra sclerosi multipla e debolezza ossea con una maggiore incidenza di fratture, specie agli arti inferiori, rispetto a soggetti di pari età …

 

Malattia di Parkinson in fase avanzata

Approcci con farmaci non-orali per la gestione di questioni clinicamente rilevanti ancora in sospeso nella malattia di Parkinson: Consenso da una indagine internazionale

1. Introduzione

La malattia di Parkinson ( PD ) è caratterizzata da sintomi motori, quali bradicinesia, rigidità, tremore e instabilità posturale. Nelle sue prime fasi, il trattamento con terapie dopaminergiche orali è di solito efficace; tuttavia, quando la malattia motoria progredisce, queste terapie non forniscono più adeguato controllo dei sintomi, che vanno da fluttuazioni motorie e non-motorie a discinesie.

In questa fase, è importante assicurare un tempestivo invio dei pazienti a uno specialista dei disturbi del movimento prima del deterioramento della qualità di vita ( QoL ) e dello sviluppo di complicanze della malattia in progressione. Può essere opportuno prendere in considerazione trattamenti con dispositivo quando le fluttuazioni motorie diventano refrattarie ad aggiustamenti dei farmaci orali / transdermici, e quando questi aggiustamenti sono tipicamente complicati dalla insorgenza ( o dal peggioramento ) della discinesia. ( CONTINUA )

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Stenosi della arteria intracranica e progressione del decadimento cognitivo lieve a malattia di Alzheimer

È stato valutato l’impatto della stenosi arteriosa intracranica sulla progressione da decadimento cognitivo lieve ( MCI ) a malattia di…

La Clemastina, un antistaminico, ha mostrato potenziali attività di remielinizzazione nella sclerosi multipla

La Clemastina fumarato ( Tavegil, Tavist ) ha ridotto il ritardo delal latenza dei potenziali evocati visivi di 1.9 ms…

Domperidone è sicuro nel trattamento della nausea associata a infusione di Diidroergotamina per la cefalea

Domperidone è risultato sicuro nel trattamento della nausea associata a infusione ospedaliera di Diidroergotamina per il mal di testa. È…