Aggiornamento in Oncologia medica by Xagena

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Nivolumab più Cabozantinib con o senza Ipilimumab per il carcinoma epatocellulare avanzato: coorte 6 dello studio CheckMate 040

Sono state studiate la sicurezza e l’efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) più Cabozantinib ( Cabometyx ) con o senza Ipilimumab ( Yervoy ) nei pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato.
Nella coorte 6 dello studio multicoorte, in aperto, di fase I/II CheckMate 040, i pazienti che erano naive al trattamento, intolleranti a Sorafenib o avevano avuto progressione con Sorafenib sono stati assegnati in modo casuale a Nivolumab 240 mg una volta ogni 2 settimane più Cabozantinib 40 mg una volta al giorno ( braccio doppietto ); oppure Nivolumab 3 mg/kg ogni 2 settimane più Cabozantinib 40 mg una volta al giorno con Ipilimumab 1 mg/kg una volta ogni 6 settimane ( braccio tripletto ).
Gli obiettivi primari erano la sicurezza e la tollerabilità, il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e la durata della risposta ( DoR ) secondo la valutazione dello sperimentatore in base ai criteri RECIST versione 1.1.
Gli obiettivi secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) ( mediante revisione centrale indipendente in cieco ) e la sopravvivenza globale ( OS ).
Sono stati assegnati in modo casuale 71 pazienti: 36 al braccio doppietto e 35 al braccio tripletto. [ CONTINUA SU FARMAEXPLORER.IT

 

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Aggiornamento in Oncologia Medica: Adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea FGFR2b-positivo

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Bemarituzumab nei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea selezionato da FGFR2b: studio FIGHT

Gli esiti sono sfavorevoli nei pazienti con adenocarcinomi gastrici o della giunzione gastro-esofagea HER2-negativi.
Sono state studiate l’efficacia e la sicurezza dell’anticorpo monoclonale, afucosilato, umanizzato IgG1 anti-recettore 2 del fattore di crescita dei fibroblasti isoforma IIb ( FGFR2b ) Bemarituzumab con 5-Fluorouracile modificato, Leucovorina e Oxaliplatino ( mFOLFOX6 ) nei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea FGFR2b-selezionato.
Nello studio di fase 2 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo FIGHT, pazienti di età pari o superiore a 18 anni con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea HER2-non-positivo selezionato da FGFR2b e un ECOG performance status di 0-1 sono stati reclutati da 144 centri clinici in 17 Paesi.
Sono stati esclusi i pazienti con precedente trattamento con qualsiasi inibitore selettivo della via FGF-FGFR.
I pazienti eleggibili sono stati assegnati in modo casuale, stratificando per regione geografica, precedente trattamento con intento curativo e somministrazione di mFOLFOX6 mentre erano sottoposti a screening per lo stato FGFR2b, a Bemarituzumab 15 mg/kg di peso corporeo o placebo abbinato per via endovenosa ogni 2 settimane.
Tutti i pazienti hanno ricevuto anche mFOLFOX6 ( Oxaliplatino 85 mg/m2, Leucovorina 400 mg/m2 e 5-Fluorouracile come bolo di 400 mg/m2 seguito da 2.400 mg/m2 per circa 46 ore ) per via endovenosa ogni 2 settimane.
Ai pazienti è stato somministrato il trattamento fino a progressione della malattia ( definita dai criteri RECIST di valutazione della risposta nei tumori solidi versione 1.1 ), tossicità inaccettabile, revoca del consenso o decesso.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nella popolazione intent-to-treat [ ITT ] ( definita come tutti i pazienti assegnati in modo casuale al trattamento ).
La sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del trattamento assegnato.
LINK: https://farmaexplorer.it/articolo/bemarituzumab-nei-pazienti-con-adenocarcinoma-gastrico-o-della-giunzione-gastro-esofagea-selezionato-da-fgfr2b-studio-fight

2023 GU Cancers Symposium: Dati a 3 anni della combinazione Opdivo & Cabometyx nel carcinoma a cellule renali

Xagena Oncologia

American Society of Clinical Oncology 2023 Genitourinary Cancers Symposium

Carcinoma renale avanzato di prima linea: Opdivo in combinazione con Cabometyx ha prodotto una sopravvivenza duratura con oltre 3 anni di follow-up nello studio CheckMate -9ER

Sono stati riportati i risultati positivi di follow-up a 3 anni di uno studio di fase 3 su Opdivo ( Nivolumab ) in combinazione con Cabometyx ( Cabozantinib ) nel carcinoma a cellule renali ( RCC ) avanzato, il tipo più comune di cancro del rene negli adulti.

Più di 431.000 nuovi casi di carcinoma a cellule renali vengono diagnosticati a livello globale ogni anno, e 179.000 decessi si verificano a causa della malattia.

Il carcinoma a cellule renali è circa due volte più comune negli uomini rispetto alle donne, con i più alti tassi di malattia in Nord America e in Europa. Alla diagnosi, fino al 30% dei pazienti presenta carcinoma a cellule renali in fase avanzata o metastatica.

I risultati dell’analisi dello studio CheckMate -9ER, che rappresenta il follow-up più lungo riportato in qualsiasi studio di fase 3 con un regime a base di immunoterapia e di inibitore della tirosin-chinasi in questa popolazione, hanno mostrato benefici sostenuti in termini di sopravvivenza e tasso di risposta rispetto a Sunitinib ( Sutent ).

La combinazione Opdivo e Cabometyx ha continuato a mostrare una riduzione del 30% del rischio di morte e un miglioramento della sopravvivenza globale ( OS ) mediana rispetto a Sunitinib. Inoltre, la sopravvivenza globale mediana è migliorata di 11.8 mesi rispetto ai precedenti dati tagliati a 32.9 mesi di follow-up mediano.

Anche i benefici della sopravvivenza libera da professione ( PFS ) sono stati sostenuti, con il trattamento combinato che ha continuato a raddoppiare la sopravvivenza mediana senza progressione rispetto a Sunitinib.

Sono stati mantenuti anche il tasso di risposta obiettiva ( ORR ), la durata della risposta ( DoR ) e i tassi di risposta completa ( CR ) rispetto a Sunitinib.

Inoltre, un’analisi dei biomarcatori ha mostrato che i miglioramenti nella sopravvivenza mediana senza progressione e nella sopravvivenza globale sono stati mantenuti con la combinazione di Opdivo e Cabometyx indipendentemente dallo stato PD-L1.

Fonte: Bristol Myers Squibb ( BMS ), Exelixis e Ipsen, 2023

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