La Champions League (delle italiane) da uno a dieci-Quarta giornata dei gironi

I voti alle partite delle italiane in Champions di questa settimana.

Cominciamo subito con un bell’ 1 alla Juventus. Una prova indecente da parte dei bianconeri, sopraffatti da una squadra (il Maccabi) che da vent’anni in Champions non vinceva. Gli israeliani hanno vinto meritatamente (e si guadagnano un 8) contro una squadra imbarazzante in tutto e per tutto. Agnelli ha confermato Allegri, affermando che non può essere tutta colpa sua (ed è pur vero). Perché allora tre anni fa e due anni fa, quando è stata ora di dare colpe, se le sono beccate tutte Sarri e Pirlo (che comunque qualche trofeo a casa lo hanno portato)? Per la serie W la coerenza….

L’espulsione di Tomori (4 non tanto per il fallo, a quel punto obbligato, ma per essersi lasciato sorprendere da Mount) condiziona la partita di un Milan che merita comunque 7 per non aver mollato, anzi. 8 al Chelsea che si è comunque dimostrato superiore. Giroud spreca un goal (ci riferiamo al colpo di testa nel primo tempo) che avrebbe comunque potuto cambiare il match (errore da 4 per uno come lui).

Il Napoli regala un’altra super-prestazione e si garantisce il passaggio del turno con due giornate d’anticipo (siamo sinceri: chi l’avrebbe pronosticato?). Gli azzurri (10) continuano a dimostrarsi in forma, sciorinando grande calcio (10 quindi anche a Spalletti). L’Ajax (5) regge dignitosamente il confronto, ma il Napoli gli si dimostra superiore.

Un’ottima Inter (9) va al Camp Nou e pareggia contro il Barcellona. Il pareggio sta stretto ai nerazzurri (9), che creano più occasioni degli avversari (6) e si mangiano letteralmente dei contropiedi che avrebbero dato un senso diverso al match. 2 ad Asllani non solo per il goal sbagliato ma pure per l’egoismo (passarla in mezzo all’uomo solo no?). Un’ultima considerazione: se merita 9 l’Inter lo merita anche Inzaghi, visto che recentemente era stato messo sulla graticola perché l’Inter non convinceva, allora è giusto adesso dire bravo anche a lui.

La Serie A da zero a dieci-Trentaseiesima giornata

I voti alla trentaseiesima giornata.

Iniziamo da Inter-Empoli, con i nerazzurri (7) che dopo un avvio pessimo riescono a rialzarsi e a vincere meritatamente. L’Empoli (6) parte alla grande, ma poi viene fuori la superiorità dell’Inter. 9 per la doppietta a Lautaro e 9 a Pinamonti e a Asllani per i goal.

Il Genoa (6) vince. Ha il merito di crederci, ma è stato più un harakiri della Juventus (5). Menzioni per Dybala e il suo goal (9), per Criscito (8 perché dopo la settimana scorsa ci andava un gran coraggio a ripresentarsi sul dischetto al ’95), e per il goal sbagliato da Kean (0, nemmeno ad “Oggi le Comiche”).

Bella gara, in cui non sono mancate le emozioni, tra Torino e Napoli (7 a tutte e due le compagini). Il Napoli alla fine ha vinto meritatamente (qualcosa in più l’ha creato), ma anche il Toro ha giocato una buona partita. Da segnalare un Belotti in spolvero (8), a cui è mancato solo il goal.

Anche tra Sassuolo e Udinese bella gara, con gli emiliani (7) che pagano la legge del “Goal sbagliato goal subito”. I padroni di casa hanno creato, ma non hanno concretizzato e puntualmente è arrivato il goal dei friulani, che prendono un 6. Da segnalare la bella parata di Silvestri su Traoré nel finale (9).

La Lazio (7) vince disputando una buona gara contro una Sampdoria (6), che perde, ma almeno un goal forse l’avrebbe meritato. Menzione per Luis Alberto e la sua freddezza sotto porta nell’occasione del 2-0 (9).

L’Atalanta (7) torna a vincere e a regalare momenti di buon calcio, che per la verità anche lo Spezia (6) ha regalato, pagando la disattenzione difensiva sul goal del 2-1 bergamasco, che ha fatalmente indirizzato la partita.

Il Venezia (6) vince in extremis contro un Bologna che come al solito, si è giocato la sua partita sebbene non avesse più niente da chiedere al campionato. 10 alla magia di Schouten sul goal del 3-2 felsineo, 1 all’arbitro Marinelli e ai suoi collaboratori, perché col VAR a disposizione, non puoi dare un rigore come quello concesso al Venezia.

Il Cagliari pareggia al ’99 contro la Salernitana una partita che sembrava persa. Per quello che si è visto in campo il pareggio, anche se arrivato all’ultima azione, ci è sembrato giusto. Diamo 6 ad entrambe le compagini. Menzione per il migliore in campo, nonché autore del goal del pareggio sardo, un goal che pesa come un macigno: Giorgio Altare (8). 2 invece a Radunovic e Ribery, perché farsi espellere dalla panchina lo troviamo demenziale e basta.

Il Milan vince e convince (8 ai rossoneri) nella “fatal Verona”. Bella prestazione dei rossoneri, che nonostante siano andati in svantaggio, hanno sempre dato l’impressione di poter fare loro la gara, contro un Verona (7) non certo rinunciatario. 9 all’immarcabile Leao e 9 al “bomber” Tonali.

Vittoria meritata anche per la Fiorentina (8), che nel primo tempo fa due goal ad una Roma (5) probabilmente stanca mentalmente per la partita di coppa di giovedì scorso. 8 a Bonaventura per il goal.