La Serie A da zero a dieci-Trentaseiesima giornata

I voti alla trentaseiesima giornata.

Iniziamo da Inter-Empoli, con i nerazzurri (7) che dopo un avvio pessimo riescono a rialzarsi e a vincere meritatamente. L’Empoli (6) parte alla grande, ma poi viene fuori la superiorità dell’Inter. 9 per la doppietta a Lautaro e 9 a Pinamonti e a Asllani per i goal.

Il Genoa (6) vince. Ha il merito di crederci, ma è stato più un harakiri della Juventus (5). Menzioni per Dybala e il suo goal (9), per Criscito (8 perché dopo la settimana scorsa ci andava un gran coraggio a ripresentarsi sul dischetto al ’95), e per il goal sbagliato da Kean (0, nemmeno ad “Oggi le Comiche”).

Bella gara, in cui non sono mancate le emozioni, tra Torino e Napoli (7 a tutte e due le compagini). Il Napoli alla fine ha vinto meritatamente (qualcosa in più l’ha creato), ma anche il Toro ha giocato una buona partita. Da segnalare un Belotti in spolvero (8), a cui è mancato solo il goal.

Anche tra Sassuolo e Udinese bella gara, con gli emiliani (7) che pagano la legge del “Goal sbagliato goal subito”. I padroni di casa hanno creato, ma non hanno concretizzato e puntualmente è arrivato il goal dei friulani, che prendono un 6. Da segnalare la bella parata di Silvestri su Traoré nel finale (9).

La Lazio (7) vince disputando una buona gara contro una Sampdoria (6), che perde, ma almeno un goal forse l’avrebbe meritato. Menzione per Luis Alberto e la sua freddezza sotto porta nell’occasione del 2-0 (9).

L’Atalanta (7) torna a vincere e a regalare momenti di buon calcio, che per la verità anche lo Spezia (6) ha regalato, pagando la disattenzione difensiva sul goal del 2-1 bergamasco, che ha fatalmente indirizzato la partita.

Il Venezia (6) vince in extremis contro un Bologna che come al solito, si è giocato la sua partita sebbene non avesse più niente da chiedere al campionato. 10 alla magia di Schouten sul goal del 3-2 felsineo, 1 all’arbitro Marinelli e ai suoi collaboratori, perché col VAR a disposizione, non puoi dare un rigore come quello concesso al Venezia.

Il Cagliari pareggia al ’99 contro la Salernitana una partita che sembrava persa. Per quello che si è visto in campo il pareggio, anche se arrivato all’ultima azione, ci è sembrato giusto. Diamo 6 ad entrambe le compagini. Menzione per il migliore in campo, nonché autore del goal del pareggio sardo, un goal che pesa come un macigno: Giorgio Altare (8). 2 invece a Radunovic e Ribery, perché farsi espellere dalla panchina lo troviamo demenziale e basta.

Il Milan vince e convince (8 ai rossoneri) nella “fatal Verona”. Bella prestazione dei rossoneri, che nonostante siano andati in svantaggio, hanno sempre dato l’impressione di poter fare loro la gara, contro un Verona (7) non certo rinunciatario. 9 all’immarcabile Leao e 9 al “bomber” Tonali.

Vittoria meritata anche per la Fiorentina (8), che nel primo tempo fa due goal ad una Roma (5) probabilmente stanca mentalmente per la partita di coppa di giovedì scorso. 8 a Bonaventura per il goal.

La Serie A da zero a dieci-Ventinovesima giornata

Ritornano i nostri voti al campionato. Prima però, permetteteci  un grosso saluto e un grosso abbraccio a Giacomo Ferri. A volte su questo blog lo abbiamo sfottuto un po’ per il suo continuo ripetere “Secondo me” e per il suo giubbotto alla Fonzie, ma gli auguriamo di cuore di riprendersi presto e di guarire presto. FORZA GIACOMO!!

10

DANIELE VERDE Eurogoal!! Se l’avesse fatto Ronaldo Tuttosport ne avrebbe parlato per sei mesi.

9

FABIO QUAGLIARELLA Il vizio del goal non ha proprio intenzione di perderlo. Chapeau.

ANTONIN BARAK Gran goal.

ROBERTO DE ZERBI Per aver avuto il coraggio di lanciare i giovani e lasciare a riposo precauzionale i Nazionali in una partita contro un avversario non certo abbordabile. La fortuna aiuta gli audaci. Lui lo è stato.

GIORGIA ROSSI Always wonderfull!

8

CLAUDIO RANIERI Domina tatticamente la partita, poi certo non è colpa sua se un suo giocatore compie una scelleratezza incredibile.

DUSAN VLAHOVIC Ridendo e scherzando è già a quota tredici goal segnati. Complimenti.

ANTONIO SANABRIA Sfiora la tripletta che lo avrebbe fatto entrare nella storia del suo club, sebbene ci stia solo da tre mesi. Potrebbe risolvere ancora delle magagne a questo Toro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e porta a casa tre punti fondamentali. Una volta di più si dimostra una squadra compatta, che subisce poco (dettaglio non trascurabile, giacché i campionati li hanno sempre vinti quelli che prendono pochi goal, non quelli che ne fanno tanti) e che al momento buono, il goal sa trovarlo.

7

FEDERICO CHIESA Nella stagione della Juve, non certo entusiasmante, lui è indubbiamente una delle poche note positive e uno dei pochi a dimostrare di meritare di stare ancora in questa squadra.

FC TORINO Pareggio meritato e conquistato coi denti. Per poco non ci scappava pure il “Colpo Grosso”, ma i tifosi granata crediamo che possono essere soddisfatti dell’atteggiamento della loro squadra, una volta tanto.

6

AC MILAN Raggiunge il pareggio con le unghie e coi denti, ma non ci sembra più il Milan di qualche tempo fa.

NAPOLI CALCIO Vince, ma non senza fatica e dimostrando limiti di tenuta. Segnale positivo il rientro ormai stabile di Mertens.

AS ROMA Non gioca male, ma spreca troppo e concede troppo.

5

CAGLIARI CALCIO Gioca bene, ma quando ti mangi l’inverosimile i risultati sono questi.

4

ALVARO MORATA Il modo in cui spreca il contropiede nel recupero è poesia…

3

ADRIEN SILVA Compie un’ingenuità troppo grande. La sua squadra aveva la partita in mano, lui con la sua espulsione complica tutto.

2

DIFESA DELLA JUVE SUL GOAL DEL 2-1 DI SANABRIA L’attaccante granata ha il merito di crederci, senza dubbio, ma la Juve prende un goal da “Bottega degli Orrori”. Retropassaggio “Ad Minchiam” di Kulusevski, poi in tre difensori contro un attaccante,  riescno a farlo andare al tiro e a fare goal, grazie alla gentile partecipazione di Szcesny. Pirlo avrà delle colpe, ma un goal così, gente che gioca in Serie A non deve prenderlo.

MICHAEL FABBRI E I SUOI COLLABORATORI Col VAR certi errori sono inammissibili. Quello di de Ligt su Belotti è rigore, punto.

1

FRANCK RIBERY D’accordo che si è scusato (era il minimo) ma un giocatore della sua esperienza queste cose non le deve fare.

ANTONIO GIUA E I SUOI COLLABORATORI Il rigore concesso alla Lazio è un’indecenza, poche balle!! Il VAR serve a vedere queste cose, non i film porno!!

0

RISSA FINALE DI LAZIO-SPEZIA Complimenti. Solo un’ora e mezza prima è stato fatto un minuto di silenzio per ricordare un giovane calciatore morto. Lazzari, Agudelo e Correa: tre giargianesi!

La Serie A da zero a dieci-Dodicesima giornata

I nostri voti alla dodicesima giornata di campionato.

10

CIRO IMMOBILE Goal eccezionale.

9

PIERLUIGI GOLLINI Non per il rigore parato a Ronaldo perché l’ha tirato malissimo l’attaccante, ma per la parata su Morata. L’avesse fatta Donnarumma sai i titoloni,  Gollini però non è sponsorizzato….

MATTIA DESTRO Bentornato!

STEFANO PIOLI Bravo! Sceglie di far giocare Kalulu, un giovane e i fatti gli danno ragione. Applaudiamo alla scelta perché se uno ha Nesta e Cannavaro è un conto, ma per far giocare Musacchio vale la pena puntare su dei giovani.

SAMIR HANDANOVIC Si conferma il fuoriclasse che è nel suo ruolo.

FEDERICO CHIESA e REMO FREULER Decidono il risultato di Juventus-Atalanta con due goal bellissimi.

8

ALEX CORDAZ Il migliore in campo di Udinese-Crotone. Senza se e senza ma.

FRANCK RIBERY Solo la traversa  gli impedisce di fare un goal strepitoso al termine di un’azione in cui dimostra che la classe non ha età.

PIERRE KALULU Bravo!

US SAMPDORIA Tre punti importantissimi, conquistati con merito, alla faccia di Barak!

AS ROMA Zitta zitta gioca bene, vince ed è terza a pari merito con la Juve.

7

BENEVENTO CALCIO Dimostra di potersela giocare contro tutti. Lo ha fatto contro la Juve, contro il Napoli (ha perso ma non ha demeritato) e con la Lazio.

MUSA BARROW Media tra il goal (10) e il rigore sbagliato (4) che avrebbe portato tre punti d’oro al Bologna.

6

GENNARO GATTUSO Anche qui media tra il voto 8 per il fatto di uscire da San Siro sconfitto, ma immeritatamente (la sua squadra gioca bene e non è certo colpa sua se i calciatori in campo non finalizzano) e il 4 delle dichiarazioni post-partita che cercano di giustificare le parolacce agli arbitri.

5

MANUEL LOCATELLI Ha sulla coscienza un fallo ingenuo che provoca il rigore per la Fiorentina.

SPEZIA CALCIO Troppe disattenzioni difensive, sebbene il modo in cui giochi è tutt’altro che brutto per una provinciale.

4

CRISTIANO RONALDO Per carità, è un uomo, può sbagliare pure lui, ma non ne ha azzeccata una manco per errore.

3

GIACOMO FERRI Martedì sera su 7Gold era vestito come Fonzie. La differenza è che Fonzie toccava il juke-Box e partiva la musica, se il juke-box lo toccasse lui, pure dall’apparecchio partirebbe un pernacchione dedicato a Ferri  e alla sua prosopopea.

FC TORINO Avanti così, la strada per la B è quella giusta…

2

ALVARO MORATA Non per il goal sbagliato a porta vuota (che comunque è già di per se da “Oggi le comiche”), ma perché ti hanno appena concesso un rigore e tu ti fai ammonire per proteste? L’avesse fatto Balotelli un gesto simile chissà oggi cosa si direbbe…

1

LORENZO INSIGNE Peggio di Morata perché va oltre. Si fa espellere quando le immagini sono impietose e dimostrano che il rigore per l’Inter c’era tutto.

0

GLI JUVENTINI CHE CONTESTANO RONALDO Se avete vinto qualcosa negli ultimi 2 anni lo dovete a lui, non certo agli schemi di Allegri e di Sarri, perciò non rompete i maroni. Rivolete Iaquinta al suo posto?

ANTONIN BARAK Compie un gesto da emerito stronzo calpestando La Gumina.

La Serie A da zero a dieci- 28°giornata

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Ecco a voi i nostri voti (siamo tornati al “formato” originale) alla giornata di campionato appena conclusa. Da segnalare numerosi goal, tra i quali alcuni di notevole fattura.

10

FRANCK RIBERY La classe non è acqua.

LUIS MURIEL Doppietta realizzata con due goal uno più bello dell’altro, chapeau.

9

PAULO DYBALA Ennesima perla. Immaginiamo se quest’estate avesse lasciato la Juve, come si mormorava?

NAHITAN NANDEZ Che goal!

ROGERIO, JEREMIE BOGA E DARKO LAZOVIC Impreziosiscono la girandola di goal di Sassuolo-Verona con tre goal uno più bello dell’altro.

8

DOUGLAS COSTA Quando è in serata è calcio-bailado! Peccato che sia discontinuo.

CAGLIARI CALCIO  Vittoria convincente.

ANDREA BELOTTI E RADJA NAINGGOLAN Due bei goal.

STEFANO PIOLI Come già espresso solo pochi giorni fa: tutta l’ammirazione possibile per quello che sta facendo, in una situazione non certo simpatica (allena sapendo che stanno cercando altri al suo posto).

F.C BOLOGNA Tre punti d’oro, che allontanano i felsinei dalle acque torbide, grazie soprattutto alle giocate di MUSA BARROW (8 pure a lui).

JUAN MUSSO Se l’Udinese non fa la fine del Milan e del Torino quando hanno incontrato l’Atalanta, il merito è soprattutto suo. Sfoggia parate straordinarie, se le avesse fatte Donnarumma a quest’ora i giornali erano pieni di titoli.

7

FABIO LIVERANI A Torino presenta una squadra ben messa in campo. Certo, se Lucioni si addormenta lui che colpa ne ha?

LUIS ALBERTO Risolve un match problematico.

A.C. FIORENTINA Sconfitta immeritata.

ANTE REBIC “El segna semper lù”.

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo (anche se la SPAL, va detto, non è il Barcellona).

KEVIN LASAGNA Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre (e senza un grande Musso forse ne prendeva di più), non è colpa sua.

6

GENOA 1893 Pareggio che sa di brodino.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria agguantata nel finale, al termine di una prestazione non certo entusiasmante.

5

BRESCIA CALCIO  Butta nel cesso una possibilità per cercare di risollevarsi un pochino.

A.S. ROMA Brutta partita, la Champions si allontana.

4

F.C. TORINO  È ancora colpa di Mazzarri?

U.S. SAMPDORIA Perde tre punti di importanza fondamentale, così non va.

3

FABIO LUCIONI Imperdonabile leggerezza che cambia il volto di una partita fino a quel momento ben giocata dalla sua squadra.

2

MICHAEL FABBRI E I SUOI ASSISTENTI IN LAZIO-FIORENTINA Quello su Caicedo  è rigore come Luca Giurato è Enzo Biagi. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

1

TOMMASO BERNI Concetto già espresso in altre occasioni: quanta goffagine devi avere in corpo per farti espellere dalla panchina?

JURAJ KUCKA  Si fa espellere comportandosi da tamarro, ma soprattutto compromettendo una partita che la sua squadra stava giocando bene. Fossimo la sua società gli appiopperemmo una multa coi fiocchi.

 

0

DUSAN VLAHOVIC  Fallo senza senso.

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO “CHE PARTITA HAI VISTO?” A CRISTIAN STELLINI  Dire una buona volta: “Non meritavamo di vincere, ma ci teniamo stretti i tre punti, oppure “Ci sono stati momenti in cui meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti, oggi è successo il contrario”, fa così schifo? Evidentemente al secondo di Conte sì, giacché si presenta in conferenza stampa asserendo che l’Inter ha meritato di vincere, quando chiunque ha visto la partita sa che non è così. D’Aversa infatti ha commentato opportunamente che forse Stellini ha visto un’altra partita.

La Serie A da zero a dieci-27°giornata

Torna il campionato e tornano i nostri voti, cambierà solo la forma  in cui li esprimeremo, ci auguriamo che i nostri pochi lettori la apprezzino.

Vi preannunciamo, visto alcuni goal decisamente spettacolari, che  ci sono vari 10 legati ad essi.

Cominciamo con Lunedì 22.

Bella prova del Milan (8), che a Lecce esprime un bel gioco, merito anche di Pioli (9, media tra 8 per la partita e 10 per la pazienza e la signorilità: non è facile allenare quando la tua società fa quasi finta di non conoscerti).

Fiorentina-Brescia è partita da 6 politico ad entrambe le squadre, ha fatto piacere rivedere Ribery  (7) e alcuni lampi della sua classe. Caceres (3) non rinuncia a lampi di tamarreide che già alla Juve (fuori dal campo) lo avevano reso famoso.

Buona Juventus (da 7)  a Bologna. Sarri (7 pure a lui) ha il pregio di azzeccare le mosse, alla faccia dei gufi che lo volevano già via da Torino. Bernardeschi  (8, solo la sfortuna gli impedisce di realizzare un eurogoal che avrebbe meritato, per la buonissima prestazione) dal primo minuto e un Rabiot (6) non straordinario, ma finalmente  determinato, si rivelano mosse efficaci. Avevamo lasciato il campionato con Dybala autore di una perla, lo ritroviamo con la “Joya” autore di una nuova perla (da 10). Dopo l’annata scorsa, disputata al di sotto delle sue capacità, Paolino è ritornato determinante per la Juve, in alcune partite (ieri sera una di queste) addirittura più di Sua Maestà CR7 (6, non è ancora lui, ma qualcosa in più si è visto). Diamo 2 a Danilo invece, perché entrare in una partita che ha quasi più nulla da dire e farsi sbattere fuori, è roba da tamarri in discoteca. 1 al dirigente Fabbris, perché, lo scrivemmo anche di Padelli in occasione di Juve-Inter, farsi espellere dalla panchina è inconcepibile. A maggior ragione, protestare con lo stadio vuoto, in cui se protesti lo sentono subito. Il Bologna (6) fa quel che può, mettendoci impegno, ma contro il muro bianconero di ieri sera non era certo facile.

Martedì 23

La cura-Gattuso  continua a funzionare per il Napoli (7), che vince anche a Verona (6, sconfitto, ma non certo  autore di una prova incolore), mentre la Spal (5) continua a gettare al vento le poche occasioni che ha ancora di salvare il salvabile. Era tutta colpa di Semplici? Naturalmente no, lo dicono i fatti. Il Cagliari riagguanta la vittoria, ma Zenga non è che abbia fatto l’uovo con due rossi, ha avuto semplicemente un po’ di fortuna, contro un avversario non irresistibile che con Cerri e Petagna (4 a tutti e due) ha fallito un’occasione che Egidio Calloni levati, perciò è 6. Bene Simeone (7), due goal in due partite e vai col tango.

Rialza la testa il Toro (6) grazie al ritorno al goal di Belotti (7), la cui lucidità in zona-goal serve come il pane a questa squadra, ma i problemi non sono finiti giacché ieri il migliore in campo è stato Sirigu (9), autore dell’ennesima grande prestazione, con la quale  dimostra ancora una volta di non essere inferiore  a Donnarumma.  L’Udinese perde ma merita 7 per la partita disputata. Benissimo il Parma di D’Aversa (9), allenatore sottovalutato, ma che sta facendo un ottimo lavoro, se si fosse chiamato D’Aversinho o D’Aversola  sarebbe certamente più considerato. Cornelius (9) realizza una tripletta (e che tripletta!) e inoltre Kulusevski (7)  si dimostra pronto per la Juventus.

Enrico Preziosi (2) (lo abbiamo già scritto anche in altre occasioni)  con la sua mania di esonerare continuamente allenatori, dovrebbe farsi delle domande.

Mercoledì 24

L’Inter (6) perde due punti importanti. Le occasioni le crea, certo se ne fallisci una come quella di Gagliardini (1 perché un goal così non si può sbagliare in Serie A, punto e basta. Eto’o ne sbagliò uno simile, è vero, ma non fa niente, avremmo dato 1 anche a lui) e insieme ci unisci  ingenuità difensive (di cui Conte, 6 pure a lui, non è certo responsabile), questi sono i risultati.

Una menzione per Skriniar (Zero). Si fa espellere, bestemmia, insulta l’arbitro, già che c’era poteva anche regalarci un bel rutto…

Nel Sassuolo (7) segna ancora il sottovalutato “Sergio” Caputo (8), che se si chiamasse Caputovic a quest’ora godrebbe di più considerazione.

Atalanta-Lazio è uno spot per il calcio. Diamo 9 ai bergamaschi  (che continuano a farci vedere grande calcio) e 8 ai laziali che forse, nel secondo tempo, sono stati colti dalla celebre “paura di vincere”.

10 a Milinkovic-Savic e Malinowskyi per i due goal.

Infine 6 alla Roma, la vittoria con la Sampdoria è un brodino. Il passaggio di Diawara a Gabbiadini è illuminante (4), peccato che Manolo indossasse una maglia diversa. 9 invece a Dzeko per i goal (specie il primo).

PREMIO SPECIALE

PREMIO O’ZAPPATORE Ad Antonio Conte perché contro il Sassuolo, con il suo atteggiamento, ci ha ricordato Mario Merola nella famosa sceneggiata.